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Motivazioni finanziarie
● efficienza finanziaria: spesso può risultare vantaggioso riunire in una sola impresa una società che presenta un bilancio solido (per esempio, con molta liquidità) e un'altra che invece presenta un bilancio debole (per esempio, con un altro livello di indebitamento)
● risparmi di natura fiscale: si possono realizzare significativi vantaggi fiscali dall'unione di diverse società
● scorporo di attività e vendita separata: acquisto di società per cedere successivamente le loro diverse unità di business a diversi acquirenti (unbundling); spesso attivato per realizzare extra-profitti (asset stripping)
Definire e spiegare quali sono i 3 principali modi attraverso i quali il management può valorizzare la storia dell'organizzazione
La storia dell'impresa rappresenta un patrimonio aziendale importante (l'esperienza è ciò che ci differenzia):
➔ imparare dal passato (aiuta a evitare gli stessi errori e a prendere decisioni più informate)
a comprendere l'attuale posizionamento strategico e ad anticipare probabili risposte della concorrenza a eventi o fenomeni che si ripetono ciclicamente)
costruire competenze → l'innovazione può basarsi:
- su esperienze e competenze che permettono di adattarsi al cambiamento più rapidamente
- su nuove combinazioni di conoscenza
legittimare la strategia e il cambiamento (i successi del passato possono influenzare e promuovere l'impegno verso cambiamenti futuri)
Approcci di analisi strategica della storia dell'impresa:
- Analisi cronologica dei principali eventi che hanno determinato cambiamenti significativi nell'ambiente di riferimento e nella strategia
- Fattori ciclici di influenza: capire quando si manifestano e come possono eventualmente modificare le caratteristiche del settore
- Eventi e decisioni chiave: specifici eventi particolarmente significativi; sono un fattore positivo ma possono essere di ostacolo al cambiamento nelle strategie
Historical story-telling (come l'impresa racconta se stessa): di solito sezione del sito web, talvolta pubblicazione di libri; particolarmente efficaci gli aneddoti
Definire il concetto di inerzia strategica spiegando in particolare quali sono le 4 fasi del suo processo
Inerzia strategica (strategic drift) = tendenza della strategia a svilupparsi in modo incrementale, sulla base di influenze storiche e culturali, senza peraltro riuscire a tenere il passo con la rapida evoluzione dell'ambiente di riferimento.
Quattro fasi:
- cambiamento strategico incrementale: cambiamenti lenti dell'ambiente corrispondono a modesti cambiamenti ("mutamenti incrementali") nell'organizzazione, il manager può sperimentare una serie di iniziative su scala ridotta
- inerzia strategica: la velocità del cambiamento ambientale inizia a superare quella dell'impresa, che continua a rispondere con mutamenti incrementali; si determina un differenziale crescente
- ...
Consapevole che certe scelte effettuate nelle fasi iniziali possono vincolare l'impresa a un percorso obbligato nel lungo termine. Bisogna tenere conto che intervenire per cambiare le cose può risultare, almeno nel breve termine, più costoso che lasciarle inalterate.
Domande Pucci 18/19
- Spiegare l'incoerenza che può ripercuotersi sull'equilibrio finanziario al perdurare di condizioni di squilibrio economico (Slide 194)
- Definire il concetto di leadership di costo evidenziando in particolare i 4 driver che possono aiutare a raggiungerla (Slide 105)
L'impresa si pone l'obiettivo di diventare l'organizzazione con la struttura di costi più bassa rispetto al proprio spazio competitivo; esistono 4 driver per raggiungerla:
- Costi dei fattori produttivi: il costo del lavoro può essere abbassato trasferendo le attività labour-intensive nei paesi con un più basso costo della manodopera, quello delle materie prime localizzando gli
impianti vicino alle loro fonti.
economie di scala= consentono una riduzione dei costi medi di produzione per unità di tempo a seguito dell'aumento della capacità produttiva.
economie di esperienza= la loro curva implica una riduzione dei costi unitari dovuta alla maggiore abilità dell'org in relazione alla produzione cumulata realizzata nel tempo; la progressiva diminuzione dei costi unitari dei prodotti standardizzati è dovuta alla maggiore esperienza dovuta all'aumento della produzione cumulata.
progettazione dei processi e dei prodotti= l'efficienza può essere programmata attraverso la programmazione del prodotto o servizio nel quale vanno considerati i costi complessivi della sua vita (acquisto, mantenimento e uso).
1. Definire spiegare il concetto di path dependency in relazione alla strategia
La path dependency ha impatto su tre aspetti della strategia:
1. ampiezza del cambiamento (può essere insufficiente
modificare soltanto uno degli elementi del sistema senza intervenire anche sugli altri)
resistenza al cambiamento (spesso non vale la pena di modificare tutto il sistema per ottenere un modesto miglioramento nelle performance di un solo elemento)
vincoli al cambiamento (il management deve essere consapevole che certe scelte effettuate nelle fasi iniziali possono vincolare l'impresa a un percorso obbligato nel lungo termine)
Matrice di Marakon (Slide 199)
Redditività del capitale proprio (Return on Equity): ROE = RN/CN
Costo del capitale proprio (CAPM): ke = rf + !(rm - rf)
rm = rendimento del portafoglio di mercato
rf = rendimento titolo privo di rischio
! = coefficiente di rischio
Spread: ROE - ke
ROE > 0 Redditività contabile
ROE > ke Redditività economica
g = tasso di crescita della quota di mercato dell'impresa in un determinato business = (Utili reinvestiti/Capitale Proprio)
g = (Utili reinvestiti/Utili) x (Utili/Capitale Proprio) ⟹ g = p x ROE.
Industria 4.0Si riferisce a una modalità organizzativa della produzione di beni e servizi che fa leva sull'integrazione degli impianti con le tecnologie digitali. Grazie allo sfruttamento delle nuove frontiere del digitale, Industria 4.0 mira a integrare le tecnologie che nell'Industria 3.0 venivano adottate singolarmente.
In particolare, l'obiettivo è quello di creare sistemi ibridi (produttivi, commerciali, logistici) che siano in grado di gestire, interpretare e valorizzare la grande mole di dati disponibile mediante l'utilizzo delle tecnologie digitali. I risultati di questo cambiamento si vedranno, da un lato, nell'incremento della produttività e dell'efficienza e, dall'altro lato, si potranno sfruttare le nuove tecnologie al fine di sviluppare nuovi modelli di business.
Definire il concetto didifferenziazione evidenziando in particolare i 3 driver: 1. Offerta di qualcosa di unico a cui i consumatori attribuiscono un valore capace di giustificare un prezzo maggiore (premium price). Gli elementi su cui essa si basa, variano nei diversi mercati e all'interno di ognuno di essi, ma i tre principali sono: - Caratteristiche del prodotto e del servizio: che possono essere viste dai clienti come migliori o uniche rispetto ai prodotti concorrenti. Le possibilità di differenziazione sotto questo aspetto sono limitate solo dalla creatività dell'azienda (modello, stile, colore, design); anche l'immissione nel mercato del prodotto innovato può essere elemento di differenziazione. È importante individuare chiaramente i bisogni della clientela su cui ci si vuole distinguere, e prendere in considerazione l'offerta dei concorrenti per identificare la base della differenziazione (strumento strategy canvas). - Rapporti con la clientela: percezione del prodotto da parte dei clienti, che può essere influenzata da fattori come l'assistenza post-vendita, la personalizzazione del servizio, la fiducia e la reputazione dell'azienda. La capacità di creare relazioni solide e durature con i clienti può essere un elemento di differenziazione importante. - Immagine del marchio: l'immagine e la reputazione del marchio possono essere un driver di differenziazione significativo. Un marchio forte e riconosciuto può influenzare positivamente la percezione del prodotto da parte dei clienti e creare un vantaggio competitivo. 2. Prezzo: il prezzo può essere un driver di differenziazione se l'azienda riesce a posizionarsi come un'opzione di alta qualità e valore superiore rispetto ai concorrenti. Un prezzo più elevato può essere giustificato se il prodotto offre caratteristiche uniche o se l'azienda è in grado di fornire un servizio superiore. 3. Innovazione: l'innovazione può essere un driver di differenziazione importante, specialmente in settori altamente competitivi. L'azienda che riesce a introdurre nuove tecnologie, prodotti o servizi innovativi può distinguersi dalla concorrenza e attrarre i clienti. In conclusione, la differenziazione può essere ottenuta attraverso una combinazione di questi tre driver: caratteristiche del prodotto e del servizio, rapporti con la clientela, immagine del marchio, prezzo e innovazione. È importante identificare i driver di differenziazione più rilevanti per il proprio mercato e sviluppare una strategia coerente per posizionarsi in modo unico e attraente per i clienti.parte di quest'ultimi; il valore percepito può aumentare attraverso servizi di assistenza alla clientela e la capacità di risposta (distribuzione, forme di pagamento etc). Può essere attuata attraverso la personalizzazione del prodotto o attraverso il marketing e l'immagine dell'org, anche a livello emotivo; la creazione di un marchio serve per differenziare dei prodotti altrimenti difficili da distinguere. Elementi complementari: il valore percepito di certi prodotti può aumentare se consumati con altri prodotti o servizi. Essa è di successo solo se si possono fissare prezzi più alti della media, perché per attuarla si sostengono costi più elevati (investimenti in R&S, formazione personale) che però non devono compromettere i margini di pro.