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SCHIERAMENTI DELLA GUERRA
DESTRA = ufficiali e generali dell’esercito
SINISTRA = popolo e alcune sezioni militari
Tutto iniziò come uno scontro nazionale ma poi entrarono in gioco anche Germania e
Italia (con la DESTRA) e URSS (con la SINISTRA).
Dal fallito colpo di stato militare alla guerra della Spagna
Tutto inizia il 17/18 luglio 1936 con un colpo di stato (come pronunciamiento come i
precedenti) fatto da ufficiali di Destra contro il Fronte Popolare (lo volevano togliere
dalla Repubblica). I repubblicani pensano che il colpo di stato fallirà. La rivolta della
Destra non attecchisce nelle grandi città e il popolo difende tenacemente la
Repubblica. La Resistenza Civile (fedele alla Repubblica) è composta da civili, guardia
civile, guardie d’assalto, marina, aeronautica. I ribelli (Destra) all’inizio sono in
svantaggio perché non erano pronti per una guerra lunga, poi grazie agli aiuti ricevuti
dal Marocco (e successivamente da Italia e Germania) si riprende, ma è in questa
occasione che la guerra diventa internazionale. Anche la Sinistra è in difficoltà. In
questo momento il potere è detenuto dagli eserciti dei 2 schieramenti politici (e non
più dai politici). All’inizio della guerra (fino all’ottobre 1936) i Repubblicani accerchiano
i rivoltosi.
Ormai l’istituzione dello Stato non ha più potere. Lo Stato si dimostra debole di fronte
alle violenze fatte dal popolo e all’inefficienza militare (mentre appunto i ribelli sono +
organizzati).
Le milizie operaie (repubblicane!) non possono che fare affidamento sull’importanza
del governo di Madrid che deve dimostrare di essere legittimo per poter ottenere gli
aiuti esteri per la guerra. Nel luglio 1936 anche la Sinistra ottiene aiuti dall’estero, a
questo punto lo schieramento è così caratterizzato :
RIBELLI = “franchisti”/“nazionali”; è + organizzato militarmente (perché assorbe la
maggior parte dell’esercito) aiutato dalle truppe marocchine; + Italia + Germania.
MILIZIE OPERAIE = “lealisti”; sono civili e quindi non sanno combattere bene; + una
parte dell’esercito; + anarchici, che però si rifiutano di obbedire ad un capo che li
coordini (quindi non facilmente gestibili nei combattimenti) + URSS.
Il colpo di stato mal organizzato si trasforma così in guerra civile internazionalizzata.
La Spagna della crociata = composizione della destra e situazione interna
La destra in rivolta non è salda. Nella Giunta Nazionale vi sono persone con
schieramenti differenti.
DESTRA (estrema destra + centro cristiano sociale) = GIUNTA DELLA DIFESA
NAZIONALE (militari = ufficiali e generali); CIVILI (falangisti e monarchici); MILIZIE
ARMATE DI ESTREMA DESTRA; UNITA’ CARLISTE (contadini di Navarra guidati dal clero
integralista).
Vi è diffidenza reciproca tra militari (= generali e ufficiali superiori) e i civili (=
falangisti, monarchici, milizia di estrema destra).
I militari criticano i civili perché troppo attaccati alle chiacchiere politiche e perché le
milizie di estrema destra sono casiniste ma non portano a nulla di concreto.
I civili criticano i militari di non avere senso politico e quindi di non appoggiarli
veramente nella rivolta. Per quanto riguarda lo schieramento politico della Destra,
esso include la Falange, che all’inizio era solo una piccola corrente fascista (laicizzante
e antimonarchica, pseudo-rivoluzionaria e anticapitalista) che si diffonde tra i giovani
di buona famiglia e nella piccola-media borghesia della Castiglia. Tra i civili vi sono poi
anche i monarchici “alfonsini” che hanno finanziato la guerra sperando di ottenere il
ritorno di una monarchia costituzionale liberale che impedisse ai militari di avere
potere. I carlisti sono monarchici antiliberali che vogliono un regime assolutista, ma
non hanno in mente chi mettere al posto di Alfonso XIII, però dispongono di una milizia
chiamata “requetés” molto disciplinata e coraggiosa. (i 3 elementi forti dell’esercito
della Destra sono i Requetés, la Legione e i regulares marocchini). Nella Destra vi sono
poi anche i cattolici dell’ex-CEDA.
Il generale Mola fu colui che istigò la rivolta con la circolare dell’aprile 1936, dove non
menziona il ritorno del re, e pone come unico obiettivo il “ristabilimento dell’ordine,
della pace e della giustizia”. Alla Giunta di difesa nazionale serve un capo: Sanjurjo è
stato ucciso, Cabanellas e Goded e Mola non possono, non rimane che Franco, che non
era legato a nessun partito e sembrava essere una persona equilibrata. 21 settembre
1936 è nominato Capo del Governo spagnolo per la durata della guerra (!). Ma
1/10/1936 scioglie la Giunta di difesa nazionale e si proclama Capo di Stato e nasce
quindi il regime Franchista! Egli aveva 3 obiettivi :
1. ricercare aiuti internazionali per il nuovo regime, perciò bisogna attribuire
personalità giuridica al movimento insurrezionale. Nel 18 novembre 1936 venne
riconosciuto ufficialmente il Governo (costituito a Burgos) da parte di Italia,
Germania, Salvador e Guatemala. E già dall’inizio del 1937 arrivano gli aiuti
italiani e tedeschi, in cambio di concessioni minerarie.
2. deve dare legittimità al regime basata su ideologie adatte, quindi ha bisogno
della Chiesa, poiché è l’unica in grado di sedurre le masse conservatrici, la
quale l’aiuterà a partire dal 24/6/1938.
3. consolidare la sua posizione al comando, ma per farlo deve per forza unificare la
Destra e lo farà con il decreto di unificazione del 19/4/1937 che racchiude in un
unico partito fascisti, monarchici e conservatori (che comunque non andavano
d’accordo lo stesso, perciò era un accordo per dare l’apparenza, ed era solo di
quello che Franco aveva bisogno). Con la legge del 30/1/1938 crea un Governo
Civile ed estende la sua possibilità di governare anche a dopo la guerra civile e
nessuno gli si può opporre.
Rivoluzione, guerre intestine e ritorno all’ordine = composizione della
sinistra e situazione interna
Dall’inizio della guerra fino alla fine c’è una costante erosione della zona controllata
dai repubblicani (Sinistra). La zona repubblicana comprendeva le zone più ricche e
sviluppate industrialmente, ma non aveva terre produttive e quindi soffriva la carestia
alimentare. La Sinistra al suo interno è molto divisa in 3 : i Socialisti (UGT e PSOE), gli
anarchici (CNT e FAI), i Comunisti (che iniziavano allora a diffondersi in tutte le
regioni). Il PC (partito comunista), acquista sempre + potere poiché è visto come il
partito della disciplina e del realismo che contrastava con l’eccessiva esuberanza degli
anarchici e con la debolezza dei Socialisti. Più in generale però la Sinistra era divisa in
2 fazioni :
1. ANARCHICI + SOCIALISTI MARXISTI + TROTZKISTI = favorevoli al rovesciamento
immediato delle strutture economiche, sociali ed istituzionali con una tecnica
aggressiva.
2. SINISTRA “BORGHESE” + SOCIALISTI MODERATI + COMUNISTI ORTODOSSI =
favorevoli ad un rafforzamento dello stato e alla ricostruzione di un esercito
efficiente.
Per rendere la Sinistra + forte si dovettero unire le due fazioni, ma i loro elementi
rimasero ben saldi alle loro posizioni, arrivando addirittura a farsi tra loro delle guerre
civili (quindi interne alla stessa sinistra). 4/9/1936 Francisco Largo Caballero fa il
governo del Fronte Popolare appoggiato da socialisti e comunisti, essi però non vanno
d’accordo ed entrambi sono dotati di un corpo militare che li sosteneva e con quelli si
fecero guerra tra loro, mentre lo Stato era impotente e non poteva fare nulla per
riappacificarli. Negrìn spinge Caballero ad integrare le milizie operaie nell’esercito
regolare e a restaurare l’autorità del Governo, ma non vi riuscirà a causa del POUM
(partido obrero de unificaciòn marxista) e della CNT che lo ostacolano. 3/5/1937
Barcellona prima guerra civile interna alla zona repubblicana : anarchici e POUM ---
Caballero (il quale stava cercando di ristabilire l’autorità del Governo). Caballero cade
e Negrìn fa un nuovo governo repubblicano su stampo del PCE ma gestito da Indalecio
Prieto, il quale si impegna fin da subito a ristabilire l’ordine interno e a restaurare il
prestigio esterno dello stato repubblicano. Egli inoltre restituisce le terre e le imprese
collettivizzate ai cittadini, dimostra più tolleranza verso i cattolici, libera i prigionieri
detenuti ingiustamente e aiuta l’esercito a diventare più forte e competente nella
guerra contro la Destra. Il governo si trova però in difficoltà poiché il suo equilibrio
viene messo in discussione : infatti Negrìn era del PCE mentre Indalecio Prieto era un
anticomunista e sostenitore della spoliticizzazione dell’esercito. In più in questo
periodo vi è anche una sconfitta militare, che obbligherà Prieto (ormai senza
l’appoggio di Negrìn) a dimettersi il 5/4/1938 e lo stesso Negrìn diviene capo del
Governo. I comunisti acquistano sempre più importanza e potere e Negrìn sarà
costretto ad affidarsi a loro per essere sostenuto. Il governo comunista di Negrìn è
come una sorta di dittatura comunista, che scoraggia i repubblicani. Negrìn nel
maggio 1938 ipotizza una pace tra Destra e Sinistra, ma Franco vuole una resa
incondizionata, quindi la guerra continua, ma la repubblica è evidente che sta
cedendo. 5-10/3/1939 Gli anarchici e i socialisti fanno una congiura contro Negrìn
(sostenuto dai comunisti) e si scatena così la seconda guerra civile intestina alla
Sinistra, a causa della quale Negrìn e i capi della PCE dovettero lasciare la Spagna,
però così i repubblicani restano senza un capo e si arrendono alla Destra. 1/4/1939 lo
stato nazionale di Franco controlla tutta la Spagna. Ma che bel pesce d’aprile
L’internazionalizzazione del conflitto
La guerra civile spagnola diventa una guerra internazionale indiretta di materiali tra
URSS (comunismo) e Italia e Germania (fascismo). Francia, Inghilterra, USA e
Portogallo prendono tempo per non schierarsi pubblicamente da nessuna delle due
parti ed infine, coinvolgendo anche Germania e Italia, fanno un “comitato di non
intervento”, che però rivelerà il doppio gioco di alcuni Paesi aderenti. Infatti Italia,
Germania e URSS intervengono mandando armi e soldati e la Francia, seppur non
intervenga in modo diretto, lo fa lasciando passare gli aiuti degli altri tre paesi in
Spagna. Però mentre i repubblicani devono comprare gli aiuti dall’URSS e in più
devono addestrare i loro soldati ad usare le armi russe, i franchisti ricevono dalla
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