Anteprima
Vedrai una selezione di 21 pagine su 100
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 1 Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 2
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 6
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 11
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 16
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 21
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 26
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 31
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 36
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 41
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 46
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 51
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 56
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 61
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 66
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 71
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 76
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 81
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 86
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 91
Anteprima di 21 pagg. su 100.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia sociale dell'educazione - Appunti Pag. 96
1 su 100
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

VORRESTI CHE GLI ALTRI TRATTASSERO TE. Thewaytohappiness.org>>.

3) Dopo la frase Dalla Tab. 4 esaminiamo il framework che ne emerge e che rappresenta con forza la diversità

degli orientamenti di autonomia e di cura.,si aggiunge un pezzo detto solamente a video:

Questa volta il programma di ricerca dell'eco-identità si avvale di uno sfondo definito dalle due frecce

programmatiche della responsabilità e della socialità.

Sullo sfondo restano testi, autori, exempla, come pure suffragano i percorsi di ricerca delle scienze della formazione in

posizione centrale, le figure paradigmatiche e le pratiche significative, indicate in rosso e azzurro.

Ovviamente diverse da quelle dell’antichità si consulti le tabelle e i testi per identificarle meglio nello specifico.

Questa volta il circolo dinamico è mosso dal Beruf, dalla Maitrise de soi e dal principio formativo del Caring o cura.

Il contributo che la modernità offre alla ricerca storico-sociale dell’educazione è ricomponibile sostanzialmente in

questi tre concetti dinamici che fanno progredire il paradigma rispetto all’antichità e che aprono all’età

contemporanea.

Video lezione 10-5 ‒

Nel paragrafo 2.4. Terzo contributo per un Framework dinamico della trasformatività eco identitaria: le

coordinate dell’intenzionalità:

1) dopo la frase Pro gettarsi come immettersi nel flusso aperto all’esperienza della soggettività e

all’attraversamento nell’intersoggettività, immettersi nel mondo–ambiente costruito dai soggetti che vi si

spendono.,si aggiunge un pezzo detto solamente a video:

Tra gli indicatori di specificità dell’azione formativa Mentarelli definisce l’intenzionalità come direzione e senso di un

lavoro che si pone fini di formatività e li sviluppa come possibilità aperte e come opportunità del progredire umano.

Una stretta relazione costituita tra intenzionalità del formatore e la società in cui esso opera, soprattutto quando

l’intenzionalità opera per rafforzare nel soggetto quelle potenzialità, quelle energie utili a trasformare la realtà

attraverso una rilettura critica è il caso di Paulo Freire, è il caso di Milani e di molti pedagogisti sociali di questi ultimi

secoli.

In Risposta ai bisogni dei destinatari spesso giovani adulti.

La formazione richiede l'organizzazione di un servizio sul territorio o l’impegno verso specifiche politiche sociali di

istruzione.

La promozione delle potenzialità del soggetto passa attraverso una rete di interazioni con i formatori, l’organizzazione

e l'istituzione territoriale, infine passa anche attraverso la comunità stessa.

Gli strumenti privilegiati dell'auto formazione mirano ad alimentare una meta riflessione critica ed interpretativa che si

configurano come ricerca-azione, autobiografie, lavori di gruppo o più in generale metodi a mediazione sociali

contrapposti e metodi a mediazione docente.

2) dopo la frase, La freccia progettuale della trasformatività è passata attraverso il confronto con la natura –

ambiente, società, alterità – e si esprime ora attraverso dinamiche ormai completamente sociali, secondo le

modalità che il terzo Framework cerca di rendere graficamente., si aggiunge un pezzo detto solamente a video:

Quando il programma di ricerca eco identitaria si misura con l'intenzionalità, le coordinate dinamizzanti non sono più

singole voci, ma attraverso binomi sinergici e contemporaneamente conflittuali si svolge il dinamismo.

Binomi quali esclusione, inclusione, oppressi, liberati, autonomia gruppo. Termini portatori di una sostanziale

polarità.

Ricordo che in filosofia la polarità è l'espressione del rapporto di reciproca dipendenza di due elementi contrapposti.

A differenza del semplice dualismo, la polarità implica una condizione di complementarità tra gli opposti, tale per cui

ciascuno dei due poli, pur essendo limitato e avversato da un polo contrario, trova in quest’ultimo anche la sua ragion

d'essere ed il suo fondamento costitutivo, perché l'uno non potrebbe esistere senza l'altro e viceversa.

Nel Taoismo, in particolare, l'unità dei poli opposti (yin e yang) è notevolmente sottolineata. Secondo Lao Tse ogni

aspetto del mondo è costituito da una coppia di opposti: ad esempio luce-buio, freddo-caldo, nero-bianco, maschio-

femmina, amore-odio, poveri-ricchi, malattia-salute. I poli costituiscono i due estremi opposti di una medesima realtà,

essendo connessi inestricabilmente tra loro in una Unità: sono cioè interdipendenti. Non si può comprendere il giorno

senza la notte, né il freddo senza il caldo, o la povertà senza la ricchezza. Solo prendendo coscienza dell'Uno che lega

e unisce tra loro le diverse realtà in una sintesi superiore, governandole attraverso la legge della polarità e della

dialettica, è possibile secondo il Taoismo intuire l'idea della relatività e della diversità, aprendosi alle infinite

possibilità che essa mette in atto.

Le tre polarità dinamizzanti che sono state osservando sono strettamente legate ad una dialettica.

Ma alcune culture e in particolare la cultura dell’inclusione stentano ad affermarsi in Italia.

Video:<< Visioni sociali. nelPaese.it VEneRdì nel Paese.it VIDEOEDITORIALE 12 aprile 2013 Giuseppe Manzo

Direttore di www.Paese.it “Ben tornati su www.Paese.it per il consueto appuntamento con il video editoriale. L’Italia

che nega l’infanzia come ci descrive l’Istat e il Rapporto UNICEF 700 ogni 3000 bambini poveri da metà al Sud.

L’Italia dell’emigrazione giovanile il 30% i ragazzi vanno all’estero.

Un’Italia che ci sta negando il futuro, eppure c’è un’Italia che non si arrende gente che resiste e porta avanti la propria

battaglia per un’altra economia, per una soluzione a questa crisi. E’ l’Italia del progetto FAB, della Cooperativa

sociale Itaca, è l’Italia della gestione e dell’utilizzo dei beni, dei terreni confiscati come da Napoli, alla Calabria, alla

Sicilia passando anche per il centro Nord che vede tante cooperative sociali impegnate.

E’ un’Italia che va raccontata. Qui per l’occasione ascoltiamo il deputato del Partito Democratico Cécile kyenge che ci

porta il suo sguardo e le sue proposte”. Cécile kyenge Deputato PD “Questo è un forte cambiamento culturale, un

cambiamento della comunicazione, devono essere queste alla base anche di un progetto politico, quindi diritti che

devono essere estesi a tutte le persone, i diritti sono universali. Noi dobbiamo cercare di estendere la nostra

costituzione, estendere anche la carta europea, ma anche la convenzione di Ginevra cercare di estenderla a tutte le

persone.

Quindi i diritti al centro dell’attenzione. E la cittadinanza soprattutto per chi nasce e cresce in Italia, è italiano.

Quindi partire proprio da questa base della quotidianità, della convivenza, per una nuova condivisone sociale.”.

Erri De Luca ”Sbarramento è inutile, inerte. Si tratta di questo. Riconoscere che siamo una stazione centrale del

mediterraneo.”>> ‒

Nel paragrafo 3. Un Framework dinamico dell’eco identità per i bisogni trasformativi del terzo millennio,

dopo la frase Nella convinzione che dall’approccio della ricerca possono sorgere altrettanti approcci generativi,

per scoperta e produttivi di trasformazione, in luogo dei più tradizionali approcci direttivi e riproduttivi, e

anche mantenendo un’idea di formazione come pratica sociale problematica, si aggiunge questo pezzo detto

solo a video:

Nella figura che vedete lo svolgersi del tempo ha portato a una situazione complessa, ma evolutiva costruttivamente

densa di significato e portatrice di contributi storico-sociali.

In seguito dopo la frase Nella figura che vedete lo svolgersi del tempo ha portato a una situazione complessa,

ma evolutiva costruttivamente densa di significato e portatrice di contributi storico-sociali, si cambia la frase

seguente in questo modo:

Nella figura che precede (Tab. 6), l'algoritmo è un composto di 3 reti osservatele (formatività, responsabilità,

intenzionalità) sullo sfondo della ricerca eco-identitaria. Queste 3 reti nell’algoritmo moltiplicano per x 3 sotto-reti

(punti di insorgenza della relazione formativa) x 3 coordinate (pratiche discorsive significative).

Nel paragrafo Conclusione, dopo la frase . Il problema, secondo Bottiroli, è che queste altre pratiche, come ad

esempio tutto quello che ha a che fare con le arti e la poesia, tanto feconde un tempo, non godono oggi di quello

spirito di accoglienza che le rendeva necessarie agli occhi delle comunità antiche; vengono anzi percepite come

forma di intrattenimento (Bottiroli 2007)., si aggiunge questo pezzo detto solo a video:

Quando invece sono Il Luogo del pensiero come dice Gaber Un'idiozia conquistata a fatica – 1997 ora la dice

cantando<<Eppure continuando la nostra vita normale si potrebbe capire che ci serve, che c'è d'avvero essenziale. Si

potrebbe guardare con un certo distacco quasi sorridente tutto quello che accade nel delirio del mondo. Si potrebbe

sognare luoghi immaginari e un po' inconsueti che hanno inventati. Forse però il luogo del pensiero un rifugio dove

mettersi al riparo dall'affanno del presente e del futuro, uno spazio abitato fra le cose più vere come un piccolo mondo

che io possa contenere. E allora superato le nostre ansie quotidiane, noi potremmo ascoltare solo chi ci fa star bene.

Noi potremmo più che altro occuparci di noi, cominciando da adesso prima che l'uomo muoia nel grande vuoto del

suo suo successo. Potremmo nuovamente costruire su terreno precario e disastrato, l'individuo compiuto, cosciente e

intero.

Il luogo del pensiero per cercare al dì là delle parole qualche cosa che assomiglia ad una morale. Dove un bimbo

cresciuto senza neanche un modello possa già frequentare con rigore il giusto e il bello.

Un luogo per trovare un barlume di coscienza dai problemi del sociale alla sopravvivenza, dove il gusto della vita pur

concreto che sia non diventa mai volgare perché ha dentro l'utopia. E' il vero luogo del pensiero dove l'uomo del

futuro sta crescendo con l'idea di sé, ma con l'idea del mondo dove l'uomo più solo non è mai in un deserto, se non

chiude il proprio cuore, ma ogni giorno sa tenere il cuore aperto.

Coltivando quel tesoro che è racchiuso dentro al luogo nel pensiero>>.

Video lezione 10-6

Alla fine del paragrafo della conclusione, dopo la frase Confusi probabilmente. Ma in piedi e a testa alta»

(Schiavone 2007, 99)., si aggiunge questo pezzo detto so

Dettagli
A.A. 2013-2014
100 pagine
5 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/02 Storia della pedagogia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher erica.depasquale di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia sociale dell'educazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Minello Rita.