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Storia moderna, La rivoluzione americana Pag. 1
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LA RIVOLUZIONE AMERICANA

IL NORD AMERICA NEL ‘700

I primi coloni europei che sbarcarono in nord America trovarono un popolo di indigeni (1.500.000)

organizzati in diverse tribù diversi per etnia, cultura e religione.

Gli europei li chiamarono “pellerossa”, per l’abitudine che avevano di dipingersi di rosso durante le

battaglie.

Inizialmente i rapporti tra coloni e indigeni furono amichevoli, ma, man mano che passava il tempo e i

coloni avevano bisogno di nuove terre, i rapporti divennero conflittuali.

LE ORIGINI DELLA COLONIZZAZIONE

La formazione delle colonie inglesi in America, si realizzò in circa un secolo (inizio ‘600 – inizio ‘700). La

colonizzazione non nasce come una conquista dello Stato inglese, ma per iniziativa di singoli commercianti,

affaristi, mercanti, etc. ma anche da parte di persone che lasciavano l’Europa per problemi con la giustizia

(es. ladri, assassini) o per intolleranza religiosa (es. i puritani).

L’Inghilterra non assunse direttamente l’iniziativa della colonizzazione, ma la assecondò giusto per

bilanciare la presenza di Francia e Spagna nel nord America.

La prima colonia inglese fu la VIRGINIA, in onore della regina Elisabetta “la Vergine”, a cui seguirono

NUOVA INGHILTERRA, la GEORGIA e via via, fino a 13 colonie. Pur essendo tutte inglesi, tra di loro vi erano

numerose differenze economiche e sociali.

COLONIE DEL NORD, erano popolate solo da Inglesi ed erano molto religiosi, perché derivavano tutti dai

“puritani”. Formarono piccole aziende agricole e cantieristiche da cui nacque una borghesia agiata di

imprenditori e commercianti.

COLONIE DEL CENTRO, la popolazione era composta da diverse etnie e religioni. La fertilità del suolo

consentì la diffusione di grandi colture (cereali, lino, frutta, etc.).

COLONIE DEL SUD, il clima facilitava vaste piantagioni di tabacco, cotone, canna da zucchero, con lo

sfruttamento degli schiavi africani. Dominava l’aristocrazia fondiaria dei latifondisti.

L’ORGANIZZAZIONE POLITICA E SOCIALE

Per tutto il ‘700 arrivarono nel nord America tantissimi emigrati da tutta Europa.

Si attivarono subito, lavorando la terra, aprendo attività commerciali e artigianali. Erano pieni di iniziative e

di intrapresa. Nel nuovo mondo non c’erano le differenze di ceto dell’antico regime europeo. Non c’erano

ceti privilegiati per nascita, progrediva chi lavorava, chi aveva ingegno, intrapresa, coraggio.

Le colonie dipendevano politicamente dal governo inglese ed erano rette da Governatori affiancati da

consigli ed assemblee elettive. Nel corso del ‘700 queste assemblee aumentarono prerogative ed

autonomia rispetto alla “madrepatria” (Inghilterra).

Dettagli
A.A. 2014-2015
3 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francoprettico di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Denitto Anna Lucia.