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GUERRA SANTA
Nel 1500 si utilizza di più il termine ‘guerra santa’ al posto di ‘crociata’.
La paura verso gli ottomani (che continuano a conquistare territori) cresce
sempre di più a causa delle continue invasioni, delle spie turche sparse
nella penisola, della violenza applicata ai popoli conquistati. Vengono
quindi costruite fortificazioni difensive: Papa Paolo III le fa costruire
attorno a Roma per paura di un’invasione, mentre Ferrante Gonzaga le
fece costruire per difendere la Sicilia. L’angoscia maggiore del Papa e dei
protestanti, è quella di una sottomissione del mondo intero all’Islam:
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Lutero esorta ai principi tedeschi di combattere contro turchi; Calvino
afferma che i turchi siano uno strumento divino per avviare una vera
riforma religiosa; Erasmo prende le invasioni come un invito divino a una
purificazione personale. PRETESE OTTOMANE
L’Espansionismo ottomano si estese sulla maggior parte dei luoghi sacri
dei musulmani, pretendendo immediata confidenza con la cultura e
fondamenta dell’Impero Bizantino, mettendo in discussione che il sovrano
sia il diretto discendente di Alessandro Magno, in quanto originario della
Macedonia. Il sultano riveste sia il potere temporale che spirituale : egli
diventa il grande Califfo, perché conquistò le terre sacre dell’islam.
Solimano il Magnifico, si fa costruire dai veneziani un grande casco, al
quale si sommano due insegne del potere spirituale ( tiara) e temporale
(corona imperiale). IMMAGINI DEL NEMICO
Sugli ottomani, sono presenti numerosi stereotipi proiettato sull’alterità. Il
sultano, nonché leader del mondo islamico, era considerato come
l’ “infedele”, contrapposto al “difensore della fede” cioè Carlo V. La
battaglia tra l’Impero Ottomano e Cristiano, viene trasportato anche su un
piano religioso, come una battaglia del bene contro il male, nonostante il
nemico fosse sempre visto su un piano umano, poi rappresentato come un
barbaro (violento e crudele). Gli elementi che aiutavano a classificare gli
ottomani come barbari:
1. La trasmissione del potere per eleggere un nuovo sultano: avvenivano
spesso dei fratricidi, poiché chi riesce ad imporsi dopo la morte del
72 sultano, uccide tutti i fratelli in modo che non gli usurpino il trono. =
CRUDELTA’
2. L’elemento dell’ignoranza: i cristiani pensavano che la cultura
bizantina fosse stata eliminata completamente dagli ottomani, ma
questo si rivela uno falso, dato che i sultani erano molto appassionati
alle culture classiche e alla letteratura. = STEREOTIPI
3. La poligamia islamica fa sembrare lussurioso il sovrano = LUSSURIA
L’obbiettivo ultimo dei cristiani = disumanizzare il nemico.
Il despota, è il titolo onorifico degli imperatori bizantini e anche dei dogi
veneziani: i dogi veneziani sono coloro che diffusero il mito dispotico
orientale.
A. Il lato positivo che videro nel governo, fu la sua superiorità militare, la
sua efficacia del governo su un territorio vasto e la sua superiorità
morale sulla cristianità (es. non bevevano alcol).
B. I lati negativi individuati furono la sregolatezza e i disordini
dell’Impero Ottomano, causati dall’assenza di leggi, poiché era un
governo arbitrario; in più a fine 1500 avvennero dei disordini interni,
che portarono alla fragilità del potere centrale. I veneziani notarono
che il governo ottomano era fondato sulla paura: solo il timore
giustifica l’obbedienza del popolo. A differenza, Venezia era fondata
sul diritto, e per ciò apprezzato dai veneziani.
Gli ambasciatori veneziani, quindi, stilavano relazioni dettagliate
sull’impero ottomano. Inizialmente esse erano segrete, ma alcune volte
venivano fatte circolare per esigenza di propaganda contro i turchi: ‘vivere
sotto i turchi, significa essere schiavi’. L’identità europea si costruisce
quindi in opposizione agli ottomani: trascende spaccature confessionali e
frontiere statali.
73 Da Bayezid II a Selim
BEYEZID II (1481-1512)
• Alla morte di Maometto II, salì al potere Bayezid II: egli era meno
tollerante del padre, perché molto influenzato dai dervisci ( integralisti
religiosi), ma era pacifico con il mondo italiano. Egli voleva mantenere
un buon rapporto con l’Italia, poiché possedeva un fratello (Djem)
scappato nella penisola italiana, che era un possibile usurpatore: il
sultano decise così di pagare dei tributi annuali a Rodi e a Roma per
trattenere il Djem nel loro Paese.
• 1494 : Papa Alessandro VI e il re di Napoli chiesero al sultano di
sostenerlo nella battaglia contro Carlo VIII: Bayezid rifiuta.
• Conquiste di Bayezid II:
- 1483 : invade l’Erzegovina, concentrando la sua espansione nei
Balcani —> stringe un accordo di pace con l’Ungheria e Venezia
per poter invadere l’Erzegovina
- 1484 : inizia una campagna in Moldavia per poter controllare i
commerci tra il Mar Baltico e il Mar Nero
- Cerca (fallendo) anche di espandersi anche verso il sud su un altro
regno musulmano, quello dei Mammelucchi, i quali avevano degli
accordi con le potenze cristiane e avevano protezione da parte delle
tribù turcomanne. Nel 1481 inizia l’invasione ma gli ottomani
vengono sconfitti ad Anna e nel Tarso —> 1486 fuggono.
- 1489 : Djem a Roma => il sultano paga la pensione al Papa e
rinuncia ad attaccare Roma insieme a Rodi e Venezia.
- Con la morte del re d’Ungheria, gli ottomani cercarono di
espandersi in questo territorio, avviando delle spedizioni verso
l’Austria, l’Ungheria e Transilvania. Riuscirono a ottenere la
Moldavia ed affidarono il potere ad un sovrano locale che fu
74 costretto a dichiarare fedeltà al sultano ottomano. Una volta
appacificava la situazione nel Balcani, il sultano riprese la guerra
contro i Veneziani, perché erano considerati troppo invasivi nel
Mediterraneo orientale: dal 1499 al 1503 dopo la costruzione di una
flotta in grado di battere Venezia, gli ottomani vinsero e molti
luoghi caddero sotto il potere del sultano ( Lepanto, Koron, Zara,
Durazzo, Friuli…).
- 1501 si creò un’alleanza anti turca tra il Papato, Venezia, Ungheria
(con il sostegno della Francia) contro gli Ottomani —> Venezia
firma un accordo in cui cede alcuni territori per poter riprendere i
suoi commerci in maniera pacifica con gli ottomani.
RELAZIONI CON L’EUROPA CRISTIANA
In altre parti, il rapporto con i cristiani riesce ad avanzare: nei Balcani e
verso la Moldavia.
Con la conquista della Grecia, i molti capitani delle navi erano greci, così
gli ottomani riescono a diventare una potenza marittima (la guerra contro
Venezia del 1499-1503 la vinsero così).
Rivali avversali contro l’Anatolia, costituita da varie popolazioni non
sempre fedeli al sultano: le tribù si rivoltarono nel 1501 per le tasse
imposte dagli ottomani. Intervenne il Gran Visir Mesih Pascià.
Contemporaneamente si costruisce un nuovo impero, quello Persiano (al
confine con l’Impero ottomano): la dinastia di Safavidi, alla morte
dell’emiro, si impose in successione alla guerra civile.
Una terza potenza islamica, quella dei Mammelucchi in Egitto, si allea con
i Persiani per cercare di annientare gli ottomani, che stavano diventando
una terribile potenza. Tutto ciò porta alla fine dell’impero di Bayazid II:
avvenne un colpo di stato contro il sovrano (1512) e al suo posto sale al
potere Selim il Terribile. Il nuovo sovrano gradi fede sunnita, collerico,
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poco incline a lussi e piaceri. Egli rilanciò l’espansione dell’Impero, però
c’erano da risolvere prima alcuni problemi all’interno dell’Impero:
1. L’Iran causava spesso rivolte verso il sultano, così Selim iniziò una
campagna di guerra nel 1514 : la Battaglia di Caldiran. Vinsero gli
ottomani grazie alle loro armi. L’avanzata ottomana, però, i ferma
poiché il Pascià era stanco di combattere contro altri musulmani,
nonostante le diversità religiose.
2. I Mammelucchi inizialmente erano in buoni rapporti con Bayezid II,
ma ciò cambiò quando sai al potere Selim, che interrompe la
comunicazione a causa della sua invidia verso l’altro potere islamico.
Selim invase l’Impero Mammelucco e nel 1516 conquista la Siria. Nel
1517 arriva al Cairo, prendendo possesso dell’Impero Mammelucco .
Così gli ottomani divennero custodi dell’intera fede islamica.
La capitale fu spostata da Bagdad a Costantinopoli.
SOLIMANO IL MAGNIFICO
Selim morì una volta tornato a Costantinopoli, dall’Impero Mammelucco:
gli successe il figlio Solimano il Magnifico.
I. La prima decisione che egli prese, fu quella di mantenere lo stesso
Gran Visir Pascià. Come sultano era più libero e aperto, prende più
iniziative.
II. In secondo luogo, Solimano, mette fine al blocco economico contro i
Safavidi, a causa della crisi economica dell’Impero
III. Ristabilisce la libertà di commerci
IV. Cambia la politica estera: mantiene la guerra contro i Cristiani e tende
a concentrarsi solo su questo, dato che il suo esercito era meno incline
ad intraprendere una battaglia contro altri musulmani.
76 IL FIGLIO DEL DOGE
Un altro caso di principe cristiano che lavorava per gli ottomani, era
Alvise Gritti. Egli era figlio del doge veneziano (figura più importante
della repubblica di Venezia, poiché era il capo della Repubblica) Andrea
Gritti. Il padre fu un commerciante che visse a lungo a Costantinopoli
come baulo veneziano; lì ebbe 3 figli con una donna balcanica che furono
cresciuti lì, mentre Andrea tornò a Venezia ricco e pieno di gloria perché
riuscì a gestire la pace con gli ottomani. Alvise, restando a Costantinopoli,
si legò a Solimano e a Ibrahim Pascià prima del loro successo: con questi
legami Alvise si inserì pienamente nella corte dell’Impero ottomano.
Contemporaneamente alla sua ascesa come capo dell’esercito ottomano
(che avrebbe combattuto contro gli imperi cristiani), il padre diventava
doge di Venezia, creandosi così rapporti conflittuali tra i due.
ALLA CONQUISTA DEI BALCANI E DEL MEDITERRANEO
• 1521 : attacca a sorpresa la città di Belgrado, massacrando la
popolazione locale, per consolidare il controllo della riva destra del
Danubio
• A Rodi avvia un’operazione navale e terrestre che dura per cinque mesi:
i Cavalieri di San Giovanni si arrendono e lasciano Rodi.
• Con la conquista dell’Egitto, il Mediterraneo è tutto sotto il potere
Turco. ( Soltanto Cipro rimane Veneziana)
• 1523 conquistano lo Yemen