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LEGALITARIO COSTITUZIONALISMO
(termine che indica il carattere pattizio e di compromesso di questi regimi);
) il potere giudiziario reale è limitato. Spesso la monarchia non prende decisioni
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sulle cause di abitanti soggetti alla giurisdizione dei signori. In questi casi il vero
rappresentante del potere regio, è il funzionario signorile ;
) il re è affiancato da un assemblea dei rappresentanti del regno. In Inghilterra
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questa forma di rappresentanza politica è chiamata . Esso è diviso in:
PARLAMENTO
2 CAMERE
CAMERA DEI LORD CAMERA DEI COMUNI
Non elettiva, è composta Vi siedono i rappresentanti
dai vescovi e dai nobili, delle terre infeudate.
cui è delegata la giurisdizione
sulla popolazione dei feudi assegnatigli.
In Francia e nei Paesi Bassi, questa assemblea è chiamata ed è
STATI GENERALI
divisa in rappresentanti i tre ordini della società ( vd.
3 STATI APPROFONDIMENTO
), mentre in Castiglia queste riunioni sono chiamate . In generale, non si
CORTES
tratta di assemblee permanenti, ma che si riuniscono periodicamente o anche solo
all'occorrenza. In esse i rappresentanti presentano delle richieste al sovrano, mentre
quest'ultimo può chiedere l'approvazione dell'imposizione di nuove . Il
TASSE
controllo in materia finanziaria poteva implicare anche un controllo dell'azione
politica del sovrano, ma in realtà i re ottenevano sempre quello che chiedevano
( perché, in cambio, elargivano titoli e privilegi ai rappresentanti. Si è
DONATIVI),
parlato, quindi, di assemblee fortemente , perché volte a mantenere
CONSERVATRICI
i poteri tradizionali. In definitiva, l' (espressione adottate in
ANCIEN RÉGIME
Francia, dopo la Rivoluzione francese per indicare queste nuove monarchie) era
caratterizzato da una grande "stratificazione storica di centri di potere" ed era
fondato sul e sulla , che
PRINCIPIO DEL PRIVILEGIO VENALITÀ DEGLI UFFICI
crearono una forte sperequazione all'interno della società.
APPROFONDIMENTO
All'inizio dell'età moderna, nell'Europa cristiana, si riteneva che, per VOLERE
, il mondo sociale fosse organizzato secondo una degli
DIVINO GERARCHIA
stati/ordini che lo componevano. Questi stati sono : quello degli cioè
ORATORES,
coloro che pregano e che quindi fanno parte del clero; quello dei cioè i
BELLATORES
guerrieri; quello dei cioè coloro che lavorano. Gli oratores che
LABORATORES,
costituiscono l'ordine più importante dal punto di vista sociale, poiché si occupano
di garantire alla comunità la benevolenza divina, avendo fatto voto di castità non
possono riprodursi e, quindi, vengono scelti tra i membri degli altri ordini. Il ruolo
di primazia rivestito dal clero ha, come conseguenza, il fatto che gli ecclesiastici
vivano a spese della società, che amministrino ingenti patrimoni, che siano titolari
di poteri pubblici e che gestiscano istituzioni educative, sanitarie e assistenziali.
Anche i bellatores, che combattono a difesa dell'intera comunità, devono essere
mantenuti e godono di particolari privilegi. Presto anche la nobiltà aggiunge al
proprio ruolo militare, compiti in ambito politico-amministrativo in seguito ad una
delega da parte del sovrano. Tale delega, connessa alla concessione di un titolo o di
un feudo, finisce per diventare perpetua. Inoltre il sovrano può conferire titoli
nobiliari più o meno prestigiosi, o li può addirittura vendere, spingendo la nobiltà
più antica a volersi distinguere da quella più recente con dei riconoscimenti per i
più degni (pensiamo al titolo di " " in Castiglia). Frequentemente lo status
GRANDE
nobiliare si raggiunge attraverso la ricchezza.
Le persone che, invece, fanno parte del , si differenziano in base al
TERZO STATO
, cioè un gruppo sociale specifico, giuridicamente riconosciuto. All'interno del
CETO
terzo stato, si possono distinguere gruppi artigianali suddivisi in CORPORAZIONI
(vd. sotto), i titolari di professioni (avvocati, medici, notai), i titolari degli uffici
pubblici ed i mercanti. Quindi, per esercitare una qualche influenza nella vita della
comunità ed avere dei privilegi, bisogna fare parte di un corpo sociale, riconosciuto
dal punto di vista giuridico. I privilegi che possono essere vantati sia in ambito
giuridico che economico (ad es. esenzione dalle tasse), contribuiscono a
determinare il rango di un gruppo sociale.
FOCUS: LE CORPORAZIONI
L'origine di tali associazioni è legata al desiderio dei lavoratori di uno stesso settore,
di unirsi per difendere i propri interessi. Le loro caratteristiche sono:
1) uguaglianza fra i membri della corporazione;
2) compito di stabilire le regole, cui ogni artigiano deve attenersi nella
produzione e ogni mercante nel commercio, i prezzi minimi e massimi delle merci,
i salari e gli orari di lavoro da rispettare.
Le corporazioni vengono distinte in (comprendenti i mestieri di
ARTI MAGGIORI
maggiore prestigio) e (comprendenti i mestieri più umili).
ARTI MINORI
A partire dalla seconda metà del XIV secolo, le corporazioni irrigidiscono le
normative di accesso, innalzando la tassa d'iscrizione e facendo incrinare il
meccanismo di ricambio dei loro membri. La struttura interna delle corporazioni è
gerarchica. Al vertice si trova l'assemblea dei maestri o mercanti più ricchi, che
eleggono i capi della corporazione (rinnovabili) e che fissano le regole, cui ogni
maestro deve attenersi nella formazione dell'apprendista. Le corporazioni, inoltre,
sono spesso affiancate dalle , che ne cementano l'identità, anche
CONFRATERNITE
ponendone i membri sotto la protezione di un santo e sono legate ad una società di
mutuo soccorso (ogni membro versa una quota nella cassa comune, destinata ai
momenti di bisogno dei membri della corporazione).