Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 68
Storia moderna - corso monografico su famiglia e società di età moderna e metodologia della ricerca bibliografica Pag. 1 Storia moderna - corso monografico su famiglia e società di età moderna e metodologia della ricerca bibliografica Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 68.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia moderna - corso monografico su famiglia e società di età moderna e metodologia della ricerca bibliografica Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 68.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia moderna - corso monografico su famiglia e società di età moderna e metodologia della ricerca bibliografica Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 68.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia moderna - corso monografico su famiglia e società di età moderna e metodologia della ricerca bibliografica Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 68.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia moderna - corso monografico su famiglia e società di età moderna e metodologia della ricerca bibliografica Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 68.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia moderna - corso monografico su famiglia e società di età moderna e metodologia della ricerca bibliografica Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 68.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia moderna - corso monografico su famiglia e società di età moderna e metodologia della ricerca bibliografica Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 68.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia moderna - corso monografico su famiglia e società di età moderna e metodologia della ricerca bibliografica Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 68.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia moderna - corso monografico su famiglia e società di età moderna e metodologia della ricerca bibliografica Pag. 41
1 su 68
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

TABELLE DI % OCCUPATI FINE

SETTORE % ANNI ‘60

AGRICOLTURA 43,9 19

INDUSTRIA 29,5 42,2

Nell’Europa occidentale dell’età moderna non esisteva la servitù della

gleba e non c’era lavoro coatto per il signore.

La famiglia di contadini aveva caratteristiche differenti che dipendevano

dall’accesso che avevano alle risorse per vivere.

Il suolo montuoso era poco fertile e spesso qualcuno possedeva li una

piccola proprietà.

L’Industria turistica incominciò a svilupparsi dalla fine dell’Ottocento

all’inizio del Novecento.

La carenza di terra portò la necessità di un matrimonio ritardato, in quanto

mancava l’autonomia economica. Pagina 42 di 68

Questa era una tendenza che ci fu per tutta l’età moderna e che portò

all’endogamia, ossia un coniuge scelto all’interno del gruppo di

appartenenza familiare, spesso il matrimonio era quindi celebrato

all’interno di famiglia.

Quando la terra era trasmessa anche alle donne quello era il loro dono e i

matrimoni veniva fatti, con debite dispense, all’interno della cerchia

familiare in modo tale da non disperdere le proprietà.

Nel caso invece la terra era trasmessa solamente ai maschi, le donne

dovevano comunque possedere una dote, che spesso erano i beni mobili

come ad esempio una piccola somma di denaro e sempre il corredo della

biancheria.

Un matrimonio avveniva sempre a seguito di una “certificazione” del

prete.

Nel caso il. parroco celebrava un matrimonio dove uno dei due coniugi

non era consenziente, allora gli veniva proibito di celebrare i sacramenti.

I vicari sono i sacerdoti che controllano i parroci che non avevano

rispettato le prescrizioni.

I boschi erano spesso sfruttati per riscaldamenti, edilizia, cantieristica e

arte come la creazione di strumenti musicale.

Brescia ad esempio produceva armi da collezione.

Anche le donne e i bambini lavoravano nei boschi, così come lavorano

nelle cave.

Gli addetti al trasporto delle merci erano più frequenti nelle zone

montuose.

Alla lavorazione della lana contribuiva l’intera famiglia e il processo era

organizzato in diversi passaggi tra i quali: lavatura; battitura; cerniera,

nella quale si teneva la lana buona e si buttava quella cattiva;

scardassatura, ossia procedimento attraverso il quale con il pettine o

appositi macchinari veniva pettinata la lana e filatura, anche la rifinitura

era fatta in città e a mano. Jules Adolphe Breton; La fine del lavoro; 1887 New

York.

Le donne hanno sempre lavorato fino alla

prima rivoluzione industriale e il boom

economico.

La tessitura a mano era in genere un

lavoro maschile mentre la tintura era

Pagina 43 di 68

effettuata in città ed era una fase delicatissima fatta ovviamente con

prodotti naturali e fissati con l’albume.

Onofrio Tomaselli; I carusi; 1905 circa; Palermo,

Galleria d'arte moderna.

Anche i bambini lavoravano, soprattutto in

luoghi in cui c’era la necessità di corpi

piccoli, come ad esempio le miniere di

zolfo o le cave per estrazione come quella

Candoglia per il duomo di Milano.

Nel mondo dell’artigianato era indispensabile essere un minimo

scolarizzati, in modo da comprendere i progetti.

EMIGRAZIONE

Se il marito emigra ogni cosa ricade sulle spalle della donna e questo

compromettere certamente l’equilibro familiare nel caso in cui

l’emigrazione era permanente.

L’ emigrazione era effettuata in inverno e così anche la produzione di

cioccolato o la vendita di castagne.

L’emigrazione è spessa collegata ai servizi domestici.

I bambini venivano dati in affido temporaneo quando i genitori emigravano

temporaneamente.

Quando si presentavano flussi migratori allora gli conseguiva un

consistente scambio culturale e per quanto riguarda l’Italia un esempio è

evidente è il culto di Santa Rosalia (santa di Palermo) a Chiavenna

perché c’era una comunità che aveva emigrato in quelle zone.

Esistevano vantaggi fiscali nello scambio di merce fra terre di confine.

Al tempo i luoghi di confine potevano ospitare soldati, che hanno sempre

avuto un trattamento particolare.

Questi scambi culturali portavano mutamenti sia linguistici che culturali e

anche attività illecite come il contrabbando ad esempio di tabacco.

Aneddoto a proposito le dighe nelle alpi costruite durante gli anni venti.

In periodo di guerra divenne complesse trovavate il sale, elemento

essenziale per conservare quei pochi alimenti che possedevano e per

disinfettare. Pagina 44 di 68

Fu così che i contrabbandieri iniziarono ad andare in svizzera per

rifornirsi di sale che poi lanciavano giù dalla diga.

Durante la caduta il sale usciva dalla sacca e rimaneva attaccato alla

diga, quando poi pioveva con l’acqua il sale si scioglieva e quindi rimase

all’interno della roccia, dove gli stambecchi si arrampicano per leccarlo.

Gli spilloni erano i contrabbandieri che contrabbandavano merci come ad

esempio le sigarette.

Il contrabbando era un’attività illecita esercitata sia da uomini che da

donne o bambini. Luigi rossi, Filanda, II lago di Como, 1903-1904.

La seta era coltivata in collina, che era relativamente

più fertile, ma anche nella zona di Milano e di Como

era molto frequente la gelsicoltura alla quale

precedeva l’acquisto del seme della seta, molto

pregiato.

La zona di Milano nell’età ducale era solita essere

responsabile di ogni passaggio, dalla produzione

della materia prima alla lavorazione del materiale fino

ad arrivare al prodotto finito.

La lavorazione della seta era solamente svolta dalle donne in quanto era

necessaria molta delicatezza.

VALORE DI 300 GRAMMI DI SETA (ALLA PRODUZIONE) NEL 1778

GIORNATE DI LAVORO DI UN “MURATORE”

SETA (che equivale ad un capo mastro) NEL 1778

22

Greggia 27

Filata (semilavorata)

Filato di seta ricoperto di argento o oro 63

placcato

Relativamente al lavoro in Italia abbiamo due studi che raccolgono questi

dati, di cui uno di Aldo de Maddalena che ha lavorato sui registri

dell’ospedale maggiore di Milano, in antico regime l’istituzione con

maggiori proprietà terriere e nei suoi terreni aveva edificato molto a

seguito di contratti grazie ai quali è stato possibile conoscere anche i

salari delle persone che lavoravano li. Pagina 45 di 68

Dalla metà del ‘600 la lavorazione della seta italiana cambiò sede e i

centri che richiedevano maggiormente la nostra seta erano Lione, che

insieme Parigi dettava la moda, e Londra.

Erano molto sviluppati anche i tessuti misti in cotone e lino, lavorati nelle

zone di Legnano e Busto Arsizio per quanto riguarda il nord italia.

Le maschere di Busto Arsizio erano tarlisu e

bombasino.

Il lino dava una fibra molto pregiata ed era coltivata

nel nord Italia e poi esportata a Venezia, lavorata in

refe a Salò e reimportata a Cantù con la produzione

dei merletti.

Rubens, Giovanni Carlo Doria a cavallo, 1606, Genova, Galleria

nazionale di palazzo Spinola.

Nell’illuminismo lo scopo del governatore era quello di rendere il suddito

“felice”, e per fare questo dovevano esserci i fondi, così si dichiarò che

tutti dovevano pagare le tasse, eliminando quindi i privilegi riservati ai

nobili e al clero.

Era presente personale altamente qualificato per la valutazione dei terreni

che venivano tassati in base alla possibilità di rendita, e se facevano

rendere il terreno più di quanto era stato valutato allora pagavano

comunque la tassa data in base a quanto era stato valutato, mentre se

producevano di meno di quanto era stato valutato doveva comunque

pagare la tassa attestata alla valutazione fatta in precedenza.

Una proto-industria consiste nella produzione di massa di manufatti prima

dell’avvento della meccanizzazione, ossia prima del XIX secolo.

All’interno della proto-industria si produceva anche per un mercato

internazionale.

In assenza di progressi tecnologici la produzione aumentava con

l’aumento della manodopera e dei capitali.

Lo sviluppo della famiglia, sopratutto quella proto-industriale, è

fondamentale per comprendere lo sviluppo dell’industria.

Essere una famiglia proto-industriale significava avere del reddito

aggiuntivo guadagnato, oltre alla manodopera anche grazie Pagina 46 di 68

all’investimento del proprio capitale, ad esempio compravano dei telai che

poi affittavano agli altri.

Uomini e donne svolgevano spesso attività diverse, ad esempio

l’estrazione e la lavorazione dei metalli era un lavoro svolto

principalmente dagli uomini, ma nelle stesse zone collinari dove era

presente anche la lavorazione della seta questa veniva lavorata dalle

donne, il tutto si intende fatto nei tempi lasciati liberi dal lavoro agricolo.

La dimensione della famiglia proto-industriale era variabile.

Nelle zone povere tentavano di lavorare tutti insieme in modo tale da

compensare alcune possibili mancanze, una forte presenza di famiglia

proto-industriale nucleare era quindi indicativa di ricchezza.

La divisione del lavoro e la collaborazione era presente quando il lavoro

era lo stesso. — Rombouts, il Laboratorio

di un tessitore, 1656,

Haarlem.

Vang Gogh, Tessitore con un

bambino sul seggiolone,

1884, Rijksmuseum Kröller-

Müller.—

Il lavoro a domicilio era un lavoro su commissione e quindi prevedeva una

produzione commisurata all’entità della domanda.

Il lavoro a domicilio si estese per molto tempo anche in fase industriale in

quanto:

- Il lavoratore si organizzava come meglio credeva;

- Era presente la possibilità di integrare il proprio reddito, e questo

poteva incidere sull’andamento demografico e sulla nutrizione che,

migliora, portò alla diminuzione della mortalità infantile e di adulti.

L’alimentazione può inoltre incidere sulla trasformazione del paesaggio,

vengono quindi create delle recinzioni con pascoli e prati, stalle e

accrescimento delle leggi in merito.

Flussi emigratori erano anche dovuti ai servizi domestici.

Nella pianura del nord Italia si producevano i cereali più redditizi quali il

frumento e il riso. Pagina 47 di 68

Qui si sviluppò un equilibrio agricolo commerciale nel quale si

importavano i cereali minori e riservano al mercato tutta la produzione

cerealicola importante.

La stabulazione permanente del bestiame portò a produzioni lettiero-

caseari.

La città era il luogo sede di:

- Grandi operatori del commercio e della finanza.

- Artigianato in bottega che quindi non realizzava pezzi pregiati e che se

aveva tanto lavoro poteva servirsi di lavoro a domicilio;

- Ar

Dettagli
A.A. 2018-2019
68 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elenascianna1999 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Tonelli Giovanna.