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BARBARI E REGNI
Costruzione di nuovi sistemi politici nello spazio d'Occidente.
Mobilità degli eserciti - "invasioni barbariche" concetto che rimanda ad un ingresso violento di forze esterne all'impero; i barbari sono insediati da tempo nell'impero:
- non estranei al sistema politico e culturale imperiale, ma alla periferia del sistema imperiale;
- presa di potere all'interno: i corpi militari si rendono autonomi dal potere imperiale;
- processo di trasformazione e regionalizzazione dell'impero.
Crisi militare di ne IV - inizio V secolo:
- 378 Adrianopoli;
- 407 crollo del limes sul reno;
- 410 sacco di roma.
Reazioni diverse tra oriente ed occidente:
- oriente: si procede ad una progressiva esclusione dei barbari dai vertici dell'esercito;
- occidente: si ha un pieno coinvolgimento dei capi barbari nell'esercito.
Esercito e impero nel V secolo:
Serie di dominazioni all'interno dell'impero; Una grande
centralità militare e politica di tutto l'impero dei capi militari di etnia germanica che troviamo alla guida: - dell'esercito romano; - dei diversi eserciti di imperatori concorrenti; - di gruppi autonomi che si svincolano dal riferimento al potere imperiale (427 vandali in penisola iberica) 410 sacco di Roma Nel 410 i visigoti guidati da Alarico si presentano davanti alla città di Roma, la assediano e rapidamente ne prendono possesso e ne compiono il saccheggio, non la conquistano ma continuano poi il loro percorso verso sud, Alarico morirà poi in Calabria. Il sacco di Roma sostanzialmente fu un trauma culturale fortissimo, in quel momento diversi scrittori di ambito romano mostrano il senso della violazione estrema, la violazione del centro dell'impero che da secoli non era mai stato minacciato direttamente da truppe esterne e si afferma un senso di ne, pare che l'impero sia prossimo alla fine. Ma cos'è questo saccheggio? TeniamoConto che i visigoti sono due cose allo stesso tempo:
- Processo di inclusione dei popoli germanici all'interno dell'impero, sono un settore che rivendica i pagamenti utili per il servizio compiuto;
- Al contempo, gli stessi gruppi sono un popolo autonomo che alla guida del loro re o del loro generale alarico, sono un popolo autonomo che sta costruendo un proprio dominio.
Possiamo quindi leggere il sacco di roma come un popolo germanico fuori controllo che si muove per l'impero, alla costruzione di uno spazio autonomo o possiamo leggerlo come un settore che si ribella poiché è pagato in modo insufficiente e va a rivendicare ciò che ritiene che gli spetti. È in questo contesto che iniziano a formarsi i regni:
- Visigoti: dopo il sacco di roma (410) scendono in sud Italia, e poi vanno a stanziarsi nella gallia, il sud dell'attuale Francia 4 anni dopo nel 414;
- Vandali: qualche anno dopo si stanziano prima nella penisola iberica nel 417 per poi superare lo.
stretto di Gibilterra, muoversi nel nord africa(429) e a stanziarsi in modo più permanente nell'attuale Tunisia (439). Sembrano apparentemente due situazioni analoghe ma non del tutto nel senso che i visigoti si stanziano in questo spazio al sud della gallia a seguito di un accordo con l'impero quindic'è una grossa crisi tra i visigoti e l'impero, una crisi che lascia spazio ai visigoti per il sacco di roma ma viene in parte risanato, quando riconoscono il proprio dominio. I vandali invece si muovono in totale autonomia, non chiedono niente, non raggiungono alcun accordo con l'impero e si stanziano costituendo un regno stabile nel nord Africa, nell'attuale Tunisia in totale autonomia. Questi sono i primi veri e propri regni che si formano nel V secolo una fase di progressivo regresso del dominio imperiale, abbiamo delle tappe:
- 410 circa: abbandono della Britannia;
- 417: perdita della penisola iberica che va ai vandali e passerà
progressivamente ad altre popolazioni;
-429-439: movimento di vandali che perde gran parte del nord Africa;
-V secolo: progressivamente una serie di rinunce dell'impero che perde il controllo della gallia, il nord viene lasciato via via ai franchi. L'impero d'Occidente alla fine del V secolo è l'Italia, in questo contesto vediamo quella che è normalmente ricordata come quella che è la caduta dell'impero.
Caduta dell'impero? 476: il generale Odoacre depone l'imperatore Romolo Augustolo - presa di potere interna del sistema; - ennesima deposizione di un imperatore; - dominio limitato all'Italia; - nessuno si rese conto delle novità.
NOVITÀ: Odoacre quando depone Augustolo si impossessa delle insegne imperiali a Costantinopoli ma rinuncia a nominare un nuovo imperatore. Dunque (secondo Odoacre) non si necessità di un altro imperatore poiché un imperatore c'è già a Costantinopoli ed è Zenone.
Odoacre chiede di essere il nuovo governante per fare da mediatore fra Italia e impero. Questa operazione di Odoacre non funziona per un motivo molto semplice: Zenone non sida, non ritiene che Odoacre sia un buon mediatore fra l'impero e l'Italia e ritiene di individuarne uno migliore in un capo barbaro diverso, che è Teodorico re degli ostrogoti per cui una dozzina di anni dopo (489) la deposizione di augustolo Zenone invierà gli ostrogoti a conquistare l'Italia in nome dell'Impero.
I nuovi regni
C'è un opposizione fondamentale:
- da un lato abbiamo una forte continuità culturale e dei sistemi di potere;
- dall'altro sul piano della produzione e degli scambi sul piano economico la fattura è molto lenta. Ragioniamo usi sitemi di potere, non c'è una perfetta continuità da una parte o dall'altra, c'è una rielaborazione, una trasformazione di entrambi gli aspetti sia sul
Il pianoculturale che sul piano della funzione degli scambi ma da un lato è un'elaborazione più lenta con forti elementi di continuità e dall'altra la novità si attua attraverso una fattura mito più lenta sul piano economico della produzione di scambio.
Esercito ed élite
Sul piano del potere abbiamo una transizione fondamentale, che possiamo applicare a tutti questi regni:
- Il tardo impero romano: esercito germanico al servizio dell'impero, al servizio di un'élite romana.
- Nei regni germanici invece l'esercito è l'élite, cioè questi gruppi germanici che controllano l'esercito dunque vertici dell'esercito sono al contempo i vertici politici, le due cose convergono.
Ciò che costruiscono queste nuove élite di tradizione germanica non è l'accostazione da 0 di un modello di dominio, non è l'importazione nei territori dell'impero di un modello
esternoma piuttosto è una rielaborazione e anche una semplificazione dei modelli romani che vengono arricchiti da alcuni elementi tipici della tradizione germanica. Prelievo scale: - è impopolare, in qualunque società prelevare le tasse è qualcosa che induce resistenza; - è un dato complesso, molto complesso prelevare le tasse, possiamo distinguere le imposte indirette quelle che vengono prelevate su un'azione tipo il pedaggio, relativamente semplice basta controllare il territorio, i nodi del territorio più delicati. Ciò che è molto complesso è prelevare le tasse dirette, le imposte sul reddito o sul patrimonio, è complesso perché richiede una grande burocrazia. Si prelevano le tasse se questo serve, solo se è necessario, nel tardo impero questo è necessario, le tasse servono per: - mantenere la capitale, roma e Costantinopoli; - servono per mantenere una grandissima burocrazia che da un lato serve a