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DOPO LA CRISI- Risanamento della finanza pubblica

Si rendeva necessario per riequilibrare il cambio della lira e risollevare il corso dei titoli pubblici (ritorno al corso forzoso). Alcuni disegni di legge cercarono di stabilire il bilancio statale, decretando un forte aumento della pressione fiscale (diretta e indiretta), con le leggi proposte da ministri come Di Rudinì e Sonnino.

Il dopo crisi fu caratterizzato anche:

  1. Ristrutturazioni del sistema bancario
    • Settore dell'emissione
    • Settore del credito ordinario

L'Italia è sempre stata una nazione bancocentrica: basa il sistema di finanziamento delle imprese non sulla borsa ma sul sistema del credito bancario.

Settore dell'emissione (Nascita della Banca d'Italia)

La legge approvata il 10 agosto 1893 autorizzò la fusione in un unico organismo di tre istituti di emissione: la Banca Nazionale nel Regno, la Banca Nazionale toscana e la Banca toscana di credito, nasce la Banca d'Italia (autorizzata

ad operare dal 1 gennaio 1894)- La banca d'Italia si apprestava a svolgere il ruolo non di banca tra le banche ma quello di banca delle banche- Comportandosi in tutto come una vera e propria banca centrale (anche se non legalmente banca centrale e non ha il monopolio di emissione), di prestatore di ultima istanza, preposta al controllo del mercato creditizio e del mercato monetario, questo ruolo fu inizialmente svolto tramite il controllo delle operazioni di risconto delle cambiali presentati dalle altre banche (in assenza di altri strumenti come il TUS)Settore del credito ordinario (le banche miste in Italia)Nel nostro sistema bancario fu introdotto il concetto di banca mista basato sul modello tedesco(Banche miste: banche di deposito + di credito mobiliare)- Banca commerciale italiana (COMIT), 1894- Credito Italiano (CREDIT), 1895- Banco di Roma, 1880- Società bancaria italiana, 1899Questo è il quadrilatero bancario (le maggiori banche miste d'Italia)Le banche

miste:- La COMIT fu fondata a Milano il 10 ottobre 1894 per iniziativa di un consorzio di banche tedesche, austriache, svizzere e francesi, aveva un capitale sociale di 20 Milioni di lire e fu presieduta dal conte Alfonso Sanseverino

- Il CREDIT venne fondato nel 1895 con un capitale di 10 Milioni di lire sulla base di un precedente istituto esistente a Genova la Banca di Genova (1870), il capitale del CREDIT, la cui direzione generale rimane a Genova sino al 1907, era di 10 Milioni di lire

- Sottoscritto da banchieri tedeschi e svizzeri ma anche italiani

- Fu finanziato per la maggior parte da istituti esteri

Poi venne creato il Banco di Roma (creata dalla finanza cattolica, e dallo stato pontificio, durante l'ultimo periodo del 900' diventa una banca mista e avvia una espansione di filiali in tutta Europa) e la Società Bancaria Italiana.

La nascita di queste banche furono finanziate da altre nazioni (la Germania divenne la maggiore partner commerciale dopo la rottura con la

Francia) Le operazioni delle banche miste:

  • Passività - Raccolta dei depositi (a breve termine)
  • Attività - Sconto cambiario
  • Scoperti di c/c
  • Operazioni di riporto (acquisto di azioni a scadenza prestabilita)
  • Promozione di sindacati di collocamento delle azioni

Il mondo finanziario-industriale italiano di questo periodo (fine 1800) è caratterizzato da uno stretto rapporto banche-imprese.

La crisi di fine secolo (culmina il I punto di svolta della storia economica italiana)

a) Fattori principali

  • La reazione alle sconfitte coloniali (culminante nel disastro di Adua nel 1895), l'Italia punta alla conquista del corno d'Africa. Nel 1890 viene firmato il contratto di Cialli in cui l'Etiopia diventa ufficialmente colonia italiana, successivamente l'imperatore Menelik II re d'Etiopia non si arrende e genera un contrattacco che culmina nel disastro di Adua.
  • Crescenti tensioni sociali (culminante nella ribellione di Milano, la capitale morale ed economica del paese)

industriale del paese, nel 1898), si sviluppa il concetto di VOICE (emigrazione) or (i ceti bassi fanno sentire la loro voce creando movimenti e associazioni sia di sinistra sia dalle file cattoliche), cioè il modo in cui il popolo di uno stato in crisi può rispondere a questa crisi.

Nel 1898 la popolazione di Milano si ribellò al carovita, le tasse sul grano portano all’aumento del costo del pane, nonostante ciò i salari rimanevano gli stessi, lo stato contro questa massa di ribelli impiegò una serie di azioni repressive guidate da Bava Beccaris.

Questa rivolta venne chiamata “rivolta dello stomaco” facendo riferimento al basso potere di acquisto della classe media, inoltre la rivolta segnalò una crescente sfiducia da parte della società civile nelle istituzioni (che genera una crisi sistemica).

La crisi sistemica si genera quando la società civile non si sente più rappresentato dalle istituzioni.

La crisi di fine secolo,

una crisi di sistema (come si cercò di risolvere la crisi):

  • Una crisi di estrema gravità. Con profonde ripercussioni anche a livello politico
  • Scioglimento del parlamento e nomina a capo del governo del generale Pelloux, prosecuzione della linea repressiva e riproposizione delle leggi di restrizioni delle libertà statutarie
  • Si verificò un tentativo di soppressione delle garanzie costituzionali previste dallo statuto albertino che era alla base dell'ordinamento

Crisi di sistema: Si mette in discussione il sistema istituzionale e politico dellanazione.

Una crisi di sistema:

  • Alcuni osservatori contemporanei hanno definito la rivolta del 1898 "la protesta dello stomaco"
  • Questa espressione voleva sottolineare come l'economia e la società del nostro paese fossero ancora alla presa con problemi tipici di sistemi economici arretrati
  • Caratterizzati da un basso potere d'acquisto della stragrande maggioranza della popolazione

Ci furono

altre 2 crisi sistemiche nella storia italiana: - Alla fine della prima guerra mondiale - Negli anni 90' con la fine della prima repubblica In realtà la rivolta segnalò una crescente sfiducia da parte della società civile nelle istituzioni che si trovarono ad un bivio: - Imboccare una strada autoritaria - Imboccare una strada moderatamente progressista (alla fine scelta questa soluzione, basato su una serie di riforme che apre al secondo punto di svolta: L'età giolittiana) INIZIO SECONDO PUNTO DI SVOLTA Durante l'età giolittiana vi è una forte crescita industriale. Durante questo periodo il PIL cresce del 2,6% ogni anno. Il settore primario è sempre un settore fondamentale per il PIL italiano ma durante il periodo giolittiano questo settore si ridimensiona. I primi 15 anni del 900' (Età giolittiana) a) Fattori indiretti - I mutamenti di carattere demografico e sociale (aumento demografico ed urbanesimo) - Il progresso

dell'agricoltura ed aumento della produttività (benefici dal punto di vista della bilancia commerciale)- La disponibilità di nuove fonti di energia, con l'utilizzo crescente di quella idroelettrica (il "carbon bianco")- Il miglioramento del "capitale umano" attraverso una serie di leggi sull'istruzione obbligatoria come la legge Orlando, 1904 e la legge Daneo-Credaro, 1911

b) Fattori diretti (fattori sostitutivi (Stato e banche) + iniziativa privata)- Le politiche di intervento pubblico nell'economia e di risanamento finanziario- Il nuovo assetto del sistema bancario- La formazione di un nuovo ceto "imprenditoriale"

1 INTERVENTO PUBBLICO NELL'ECONOMIA E RISANAMENTO FINANZIARIO- Neutralità dello Stato nei conflitti sociali e di lavoro (effetto aumento dei salari)- Legislazione sociale (formazione di un primo nucleo di Welfare)- Legislazione speciale per il Meridione e per Napoli in particolare

(nascitadell'ILVA)- Esercizio statale delle ferrovie- Fondazione dell'INA (monopolio statale nell'ambito delle assicurazioni sulla vita)- Conversione della rendita (riduzione dell'interesse sui titoli di stato)
Neutralità dello stato nei conflitti sociali e di lavoro (effetto aumento salari)- I governi non intervennero per reprimere le lotte del lavoro, come era avvenutoin precedenza- In seguito, al mutato atteggiamento delle istituzioni, i grandi scioperi agricoli eindustriali del 1901 e 1902, gli anni della "svolta liberale" poterono svolgersisenza incidenti e con intensità crescenti- Permettendo recuperi salariali consistenti (aumento della domanda interna)- La soluzione delle vertenze venne lasciata alla trattativa tra le parti,imprenditori e lavoratori- Nasce Confindustria che tutela gli imprenditori, e CGL per la tutela dei lavoratori2 LEGISLAZIONE SOCIALE (FORMAZIONE DI UN NUCLEO DI WELFARE)- Alla cassa di previdenza per la

malattia e la vecchiaia (nucleo del futuro INPS)istituita nel 1910 si aggiunse nel 1910 la Cassa nazionale di maternità obbligatoria- Nel 1902 la legge Carcano prevedeva una serie di tutele per il lavoro minorile(elevò l'età minima per il lavoro industriale a 12 anni e per quello notturno a 15)- E il lavoro femminile (che limitò a un massimo di 12 ore la giornata lavorativa delle donne e prevedeva il congedo per la maternità per un anno)- Nel 1903 venne approvata una legge per la costruzione di una serie di case popolare nelle medie-grandi cittàCi furono una serie di legislazioni a favore del mezzogiorno (Industrie nella Città di Bagnoli, 1904)Per usufruire:- Delle agevolazioni fiscali e doganali- Per l'assegnazione di commesse statali ed iniziative industriali nell'area napoletana, una serie di industrie del nord costituirono la società ILVA, con un capitale sociale di 20 Milioni, la quale dette vita al complesso

siderurgico di Bagnoli, Oggi l'ILVA di Bagnoli non esiste più. Intervento pubblico nell'economia e risanamento finanziario: - Nel 1905 venne deciso di porre fine al sistema delle convenzioni ferroviarie, confermato nel 1885. - Al termine di un difficile confronto tra le forze politiche, la rete ferroviaria italiana, gestita da 3 società private, passò mediante indennizzo sotto il controllo dello stato. - Nasceva la società delle Ferrovie Dello Stato (ed il successivo ammodernamento delle tratte, favorendo i commerci INA (1912). - Ente pubblico specializzato nel monopolio delle assicurazioni sulla vita (prima in mano ai privati). - Benché di proprietà pubblica, ebbe un profilo giuridico autonomo. Infine, sul versante della finanza pubblica, i gov
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
90 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher manuelfuscoo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Fornasari Massimo.