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LE IMPRESE COMMERCIALI

Caratteristiche prevalenti:

- Imprese individuali o familiari

- Attività poco specializzata. Anche i grandi mercanti spesso sono contemporaneamente commercianti

coloniali, armatori, e produttori e commercianti di vini e possidenti, con un enorme numero di relazioni

d’affari. Talora anche banchieri.

- Piccoli volumi di traffico (prevalentemente locale)

- Forti condizionamenti ambientali (attività stagionale)

- Basso livello di monetizzazione: ricorso al credito (dei grossisti da parte dei negozianti, degli empori rurali da

parte dei consumatori)

- forte regolazione del commercio per le derrate alimentari

I circuiti di mercato:

- mercati periodici (nelle città e borghi), sono generalisti e rispondo alle esigenze di mercato

- commercio ambulante (nelle aree rurali)

- operatori specializzati (nelle fiere annuali)

Nuove istituzioni e tecniche mercantili 3

- Le fiere: teoricamente mercanti all’ingrosso per soli mercanti specializzati. Sono organizzate in circuito

- Le borse valori (la prima Anversa 1487) in cui si commercializzano titoli

- Le assicurazioni (le prime nate per coprire danni delle compagnie marittime, il commercio navale comportava

molti rischi)

- Credito e banche (case bancarie private, banchi pubblici), i primi sono mercanti-banchieri e case bancarie

private(es. i Medici). Si diffondo anche i banchi pubblici(lo stato aveva bisogno di soldi) e i Monti di Pietà per

ragioni assistenziali, inizia ad emergere l’idea di prestito di denaro con pagamento di interesse per ragioni di

responsabilità.

Specializzazione superiore nei maggiori centri commerciali: dal mercante “tuttofare” a operatori specializzati in un

solo settore (cotone, tessuti, pellicce, liquori, legname, generi di drogheria, ferramenta, cereali …)

Nuove figure professionali nell’orbita delle imprese commerciali: agenti/commissionari [= provvigione fissa],

mediatori [= rischio d’impresa; credito ai produttori] (es. negozianti di “banca e seta”), corrieri, spedizionieri,

magazzinieri, armatori, gerenti/capitani delle navi, assicuratori

Le società commerciali

Hanno delle radici già dal medioevo, inizialmente erano compagnie familiari poi società con capitali e soci anche

estranei

- città marittime : società a responsabilità limitata (anticipano la società in accomandita); commerciano

principalmente sete, spezie, profumi, prodotti preziosi tramite il mediterraneo; con le crociate questa via della seta si

chiude e si pensa così ci circumnavigare l’Africa (fino 400-inizio 500). L’obiettivo sono le Indie, nel mentre si scoprono

nuove vie commerciali; inizia l’era della schiavitù.

-nelle città interne:società a responsabilità illimitata

VOC : COMPAGNIA OLANDESE DELLE INDIE ORIENTALI (1602)

 Frazionamento del capitale: non appartiene ad un unico socio, ma viene frazionato e commerciato

(spersonalizzazione del capitale) si volevano attirare nuovi investitori, che erano responsabili limitatamente

per la quota posseduta

 Gestione centralizzata affidata ad un comitato di gestione

 Responsabilità limitata

 Possibilità di recedere prima della scadenza della società

 Distribuzione periodica dei dividendi: i soci sono interessati solo al guadagno, l’investimento è solo di tipo

speculativo

 Ha l’esclusiva del commercio (prodotti di grandissimo valore che comportava molti rischi per paura di

attacchi pirateschi) tra il Capo di Buona Speranza e le Indie Orientali (ciò che lo caratterizza come un ente di

diritto pubblico); riuscirono a trovare una via alternativa per arrivare al mercato delle Indie, visto che non si

poteva più utilizzare la via del mar mediterraneo.

 Obbligo di presentazione del bilancio (emerge questa esigenza perché bisogna rendere conto agli interessi

degli investitori)

 Amministrazione fortemente autoritaria

 Gli vengono date prerogative pubbliche: Voc come esattore fiscale

 Diffusione del modello azionario in altri paesi: es. Francia di Colbert (con politica economica molto attiva, in

particolare focus sul commercio con l’estero, visto da Colbert come grande fonte di ricchezza) = compagnie

per le Indie orientali e occidentali (ma oltre la metà delle azioni sottoscritte dal re e dalla Corte)

 Incentivi e sottoscrizione del capitale da parte dello stato per favore il commercio con l’estero

 Un modello per la codificazione ottocentesca delle società azionarie (in particolare ripartizione tra società di

persone, società in nome collettivo e società per azioni); dato che la responsabilità limitata induceva

comportamenti speculativi da parte degli investitori, si crearono corse all’acquisto di titoli che portarono alla

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creazione di bolle finanziarie, perciò Inghilterra vietò la costituzione di spa nel 700. Anche

successivamente(1825), con la necessità di un’ autorizzazione pubblica per la costituzione di una spa

 Sec.XIX : solo nel secondo ottocento si ha un passaggio dall’autorizzazione alla semplice costituzione (con

atto notarile) e registrazione

L’IMPRESA E LO SVILUPPO ECONOMICO MODERNO

1. Nei secoli XIX-X profondi mutamenti strutturali che hanno prodotto:

- un nuovo tipo di economia e società (l’economia preindustriale è generalmente stazionaria con parecchie

limitazioni come le corporazioni, l’analfabetismo, innovazioni poco favorite, alta mortalità e crisi di

sussistenza; era caratterizzata da periodi di crescita ma che venivano spazzati via da periodi di decrescita)

- una crescita intensiva, auto sostenuta, irreversibile(lo stato non interveniva)

- vasti effetti sociali e culturali (per es. la conoscenza è ritenuta fondamentale, società della conoscenza), si

diffonde l’istruzione

2. Ciò che chiamiamo industrializzazione è un processo a più dimensioni:

- rivoluzione industriale in senso stretto

- rivoluzione agricola, che è legata alla rivoluzione industriale perché fornisce la manodopera; si verifica un

grande esodo verso le città.(solo l 5% lavorerà nelle campagne)

Viceversa l’agricoltura incominciò a utilizzare molti beni e innovazioni derivanti delle industrie (es macchinari,

fertilizzanti, ecc.), cessa quindi di essere un settore autonomo e si integrerà con il settore industriale.

- rivoluzione commerciale e dei trasporti (nascita di moderne ferrovie 1880)

- sviluppo dei sistemi finanziari (permette alle imprese di attingere a risorse finanziarie dall’esterno, nascono

gi intermediari finanziari)

- crescita dell’economia internazionale (a fine 800 le economie si aprono, grazie ai trasporti, al liberismo =

libero scambio, no barriere)

I principali cambiamenti strutturali:

- Trasformazioni nella struttura occupazionale e nel lavoro:

- trasferimento della maggior parte dell’occupazione dall’agricoltura all’industria, poi ai servizi; si

trasferiscono dalle campagne alle città, con cambiamenti di vita.

- crescita del tasso di occupazione ( si passa da società con poche persone, a società numerose, in

particolare caratterizzate da presenza femminile, che venivano però pagate con salari di sussistenza)

- profondi mutamenti del lavoro (es. più gerarchico, che ha poi comportato la creazione di sindacati che

volevano tutelare i lavoratori; lavoro maggiormente coordinato, in gruppo con l’idea di mettere insieme

le proprie capacità)

- Aumento del reddito

All’interno del singolo paese il reddito pro capite aumenta. Diminuisce la differenza tra la popolazione

ma aumenta tra paesi differenti. Cambia la sua composizione (nuove fonti e nuovi impieghi)

Si riduce la povertà assoluta

Si rafforzano le classi medie, cambia la distribuzione sociale della ricchezza, si riducono le disuguaglianze

(persone che ora possono possedere un patrimonio, una casa):

- cresce la mobilità sociale, aumentano le classi medie (prima la nobiltà aveva disdegno per le attività

lavorative, vivevano solo grazie alle rendite); ora invece la classe media si dedica al lavoro e

all’imprenditorialità. Molto spesso si univano in società(in America si diffonde l’idea di self-help la sorte

dipende da me)

- grazie a nuovi fattori di redistribuzione del reddito e di mobilità sociale: istruzione, qualificazione del

lavoro, azione sindacale e tutela legislativa a favore dei lavoratori, welfare (educazione, sanità,

previdenza sociale); Molte politiche volte alla redistribuzione del reddito, come la progressività delle

imposte.

si riducono perciò le barriere sociali e le possibilità aumentano per tutti 5

- Mutamenti demografici

- Prima dell’industrializzazione la natalità era molto altra mentre la mortalità era altissima per via di

guerre violentissime, carestie e epidemie che rendevano più vulnerabili i corpi. In particolare la mortalità

infantile era molto alta, che diventò successivamente un focus su cui riflettere e cercare modalità per la

sua diminuzione; si inizia nel 700 con la vaccinazione vaiolosa.

Successivamente grazie ai commerci, che potevano compensare carestie, la diffusione dell’igiene, che

permette una minore diffusione di malattie, diffusione dei sistemi fognari, di potabilità dell’acqua, la

catena del cibo viene disposta a vigilanza igienico-sanitaria permettono di diminuire il tasso di mortalità e

il tasso di natalità. Dunque si ha una crescita decrescente che dura fino alla metà del 900 per il quale la

forbice tra nati e morti si riduce.

- l’aumento della mobilità della popolazione (urbanizzazione, emigrazione (che produce anche contrasti e

cambiamenti culturali; le persone volevano emigrare per trovare posti in cui la vita era migliore)

- Sviluppo dei mercati

- avviene un fenomeno di mercantilizzazione che permette la diffusione dei prodotti; prima non

avveniva, si verifica l’autoconsumo, e c’era molta attività domestica. Cambiano perciò i consumi (livelli,

modelli) e la domanda.

- i mercati si integrano a livello nazionale, le ferrovie in questo sono parte fondamentale

- si accentua il peso del commercio internazionale, aumenta perciò la competizione ma anche

l’emulazione

- con la crescita del reddito nasce ed aumenta il risparmio: nascono intermediari finanziari che

raccoglievano risparmio, in quel momento fondamentale per poter “stare meglio” (la previdenza)LE

CASSE DI RISPARMIO.

- Progresso tecnico e sistema produttivo

- Macchine più rapide, regolari, precise, infaticabili al posto della fatica e dell’abilità umana.

- Energia: fonti fossili (= disponibilità quasi illimitata nel breve/medio periodo) al posto delle fonti

animali/rinnovabili

-Materie

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
35 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alessandra.94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica delle Società per azioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Fumi Gianpiero.