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Estratto del documento

La transizione demografica

La transizione demografica è il risultato del comportamento, diverso rispetto ai modelli preindustriali, delle curve della natalità e della mortalità.

Nella transizione demografica dei paesi industrializzati:

  • Si verifica un'accelerazione all'inizio della transizione a causa del crollo della mortalità e del mantenimento costante dei livelli di natalità.
  • Si riduce la mortalità infantile e adolescenziale.
  • Nella seconda parte della transizione demografica si osserva un progressivo riallineamento dovuto alla diminuzione della curva di natalità.
  • Alla fine della transizione demografica, il sistema entra nella cosiddetta "crescita zero" (al netto dell'immigrazione).

Vi è una correlazione temporale tra transizione demografica e industrializzazione.

Vedi tabelle.

Elementi dello sviluppo industriale: l'energia

Il paradigma energetico può essere letto come il predominio di una certa fonte di energia in un dato contesto.

contesto spazio temporale. È un paradigma soggetto a fasi di evoluzione e transizione anche in virtù delle esigenze del sistema e dei mutamenti tecnologici. Economie preindustriali: - Energia umana o animale - L'uomo è cacciatore di energia Economie industriali: - Processo di sfruttamento su vasta scala di fonti di energia per mezzo di convertitori inanimati (C.M. Cipolla) - L'uomo è produttore di energia I PARADIGMI ENERGETICI IN ETA PREINDUSTRIALE Fino al XVIII secolo: le civiltà del legno come materia prima energetica e meccanica Inghilterra del 1600: trasformazione del calore in energia meccanica Progressiva introduzione del carbone come succedaneo del legno: - Minori costi di trasporto - Maggiore potere energetico a parità del peso - Rompe la rigidità dell'offerta di legno Inizio XVIII secolo: Innovazioni tecniche portano a un migliore sfruttamento del carbone. IL PARADIGMA DEL CARBONE Dal XIX secolo fino alla metà del Novecento - Materia

Prima di energia e suo utilizzo nella produzione industriale, per produrre acciaio (espansione legata allo sviluppo di meccanica e siderurgia)

Le innovazioni che ne sostengono l'espansione:

  • Macchina a vapore per estrarre l'acqua dalle miniere
  • Fusione del minerale di ferro (carbon fossile e carbon coke)
  • Macchina a vapore per uso meccanico negli opifici e nelle prime manifatture
  • I progressi tecnici nell'uso e nel controllo della pressione portano al cosiddetto "uso mobile" della macchina a vapore (ferrovie e battelli)

Modello energetico della Prima Rivoluzione Industriale inglese e plasmato sulla:

  • Dotazione di risorse energetiche del Paese: tessile e siderurgico

Modello plurale: centralità del carbone accompagnata dall'uso di altre energie.

L'allargamento dell'industrializzazione dall'Inghilterra al continente è possibile a partire dalla dotazione di risorse energetiche e quando le nuove tecnologie diventano convenienti.

esempio
  • Belgio e Germania (paesi ricchi di materie prime) utilizzano il binomio carbone/industria pesante
  • Italia utilizza energia idroelettrica; ritardo competitivo anche per carenza di carbone (importazioni necessarie)

L'ELETTRICITA'

La nascita del sistema di fabbrica si accompagna all'utilizzo dell'illuminazione artificiale. Dall'olio di balena all'uso del gas derivato dal coke in Francia e Gran Bretagna. Anche per altri costi di gestione del gas, l'energia elettrica si diffonde nelle città. Quando Edison risolve i problemi legati alla distribuzione e alla centralizzazione, l'elettricità:

  • Rivoluziona i tempi di vita degli individui e delle città
  • Rivoluziona i tempi della fabbrica eliminando le diseconomie e incrementando la produttività
  • Rivoluziona il modello energetico quando le tecnologie diventano convenienti
  • Elettrificazione processo rapido e conveniente (monopoli naturali ad oligopoli)

IL PETROLIO

Il carbone rimane il paradigma energetico fino alla meta del Novecento progressivamente sostituito dal petrolio. Caratteristiche del processo di affermazione del petrolio: - Alti costi di adattamento al nuovo paradigma energetico da parte del sistema economico compensati dai vantaggi competitivi della materia. - Si afferma grazie all'uso in nuovi settori dell'industria trainati dal Novecento (automobile). - Rivoluziona la geo-politica mondiale (dove sono le riserve? Chi le controlla?). - Mercato mondiale tendenzialmente oligopolistico (almeno nel lungo periodo). Principali tappe del petrolio: - 1934: le sette sorelle e il prezzo del petrolio. - II guerra mondiale e la lotta per il controllo delle riserve. - Fino al 1968: prezzi bassi, alti profitti, sviluppo industria petrolchimica. - Fine anni Sessanta: gli USA diventano un paese importante (la concorrenza mediorientale aveva posto fuori mercati alcuni giacimenti interni). - Fine anni Sessanta: incremento domanda e rigidità.dell'offerta spingono a un primo incremento dei prezzi 1973: la guerra arabo-israeliana e la stagflazione colpiscono soprattutto l'Europa e il Giappone Le risposte alla crisi petrolifera: risparmio energetico, ricerca di nuovi giacimenti 9. Elementi dello sviluppo del capitalismo industriale: Stato e istruzioni ISTRUZIONI, STATO E SVILUPPO ECONOMICO Istruzione e sviluppo economico: un dibattito molto lungo (Toninelli 1997) Età preindustriale: non c'è una canonizzazione teorica del rapporto tra Stato e sviluppo Età moderna: nascita stati-nazione, diverso ruolo dello Stato nell'economia porta alla apertura anche di un dibattito teorico Capire il ruolo delle istituzioni e dello Stato può essere funzionale a comprendere i meccanismi dello sviluppo economico e della sua diffusione. Le teorie delle istruzioni: Douglas North: L'evoluzione delle istituzioni è funzionale a contrarre i costi di transizione e a rendere l'economia più efficienteistituzioni devono adattarsi al contesto e ai suoi mutamenti I paesi ritardatari imitano le istituzioni più efficienti del leader La storia economica come succedersi dei mutamenti istituzionali Paul David L'evoluzione di tecniche e istituzioni dipende da un processo storico e non da logiche deduttive-universali La diversa capacità di aderire ai mutamenti spiega le differenze tra paesi I PARADIGMI DELLA PRESENZA DELLO STATO La presenza dello Stato nell'economia, nelle diverse forme contesti, può essere spiegata attraverso tre paradigmi: Stato minimale - Garanzia minima del "law and order" - Beni pubblici essenziali (moneta, posta, infrastrutture...) Economia mista - Interventi dello stato minimale - Beni pubblici e welfare (istruzione, sanità..) - Supplenza del privato (monopoli naturali, imprese pubbliche...) Programmazione economica Stato massimale - Proprietà pubblica dei mezzi di produzione - Controllo delladistribuzione funzionale al welfare

STATO E SVILUPPO ECONOMICO

Mercantilismo: politiche economiche degli stati nazione

I classici: e il "laissez faire"

L'espansione della rivoluzione industriale e la diffusione di un pensiero "intervenista"

Secondo Ottocento: divisione tra il modello Europeo e quello Atlantico

10. Elementi dello sviluppo del capitalismo industriale: la tecnologia

TECNOLOGIA E SVILUPPO ECONOMICO

Tecnologia: applicazione della conoscenza ai mezzi di produzione per incrementare la produttività del sistema

Per capire il rapporto tra tecnologia e sviluppo:

  • Condizioni storico-sociali
  • Processo di accelerazione e decelerazione
  • Continuità/discontinuità
  • Non solo innovazione, ma anche diffusione

Interpretazioni del rapporto tra tecnologia e sviluppo economico diverse tra loro:

  • Marx: dinamismo classe capitalista
  • Weber: spirito protestante e capitalismo
  • Schumpeter: innovazioni tecnologiche e "concorrenza"

dinamica”Landes: il razionalismo Europeo alla base della rivoluzione scientifica

Abramowitz: crescita economica e produttività delle risorse

Rosenberg: la tecnologia come “scatola nera” e il rapporto con il contesto

Ogni fase di espansione dei cicli economici estata caratterizzata dall’ingresso di nuovetecnologie e dall’adozione di uno o piùparadigmi tecnologici.

I PARADIGMI TECNOLOGICI DELLA RIVOLUZIONEINDUSRTIALE INGLESE

Il Settecento: si consolida la supremaziatecnologica dell’Europa

Nella prima rivoluzione industriale le innovazioni tecnologiche interessano alcuni settori; funzionedi traino del sistema nel lungo periodo

Le principali innovazioni (Toninelli 1997)

Le fonti energetiche: utilizzo della macchina a vapore modificata (Watt, razionalità e necessita,innovazioni a grappolo); energia idraulica (la turbina di Eulero)

La metallurgia: il ferro, uso del coke al posto del carbone da legna; acciaio (1740: uso di

fornia riverbero tramite il coke)Il tessile: Filatura (applicazione della macchina a vapore nei filatoi)Di conseguenzaIncrementi di produttività (per produrre 45kg di filato si passa da 50.000 a 300 ore)Il cotone diventa una materia prima facilmente utilizzabile nei processi industrialiSfruttamento del triangolo atlantico Si sviluppa la tessitura a macchina (Cartwright, 1785)

I PARADIGMIDELLA SECONDA RIVOLUZIONEINDUSTRIALESeconda metà dell’Ottocento: nuovo rapporto trascienza, industria e tecnologiaNella II rivoluzione industriale: acciaio, elettricità, echimica richiedono diversi investimenti e diversecapacità tecnologiche rispetto al passato.Non solo innovazione tecnologica, ma innovazioneorganizzazione della produzione (economie di scala...)Le principali innovazioni:Acciaio Chimica Elettricità Trasporti Organizzazione della produzione

VERSO UNA TERZA RIVOLUZIONE TECOLOGICALe guerre mondiali: accelerazioni di

innovazioni eriorganizzazione internazionale Le tappe del II dopoguerra: La riconversione - L'età dell'oro - La crisi deg
Dettagli
A.A. 2021-2022
47 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia.ambrosii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Palermo Stefano.