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Storia e metodi della psicologia Pag. 1
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Estratto del documento

Nel 1831 Darwin parte al bordo del vascello Beagle per

un'esplorazione. Esplorando il mondo osserva diverse specie e studia i

loro comportamenti. Da queste osservazioni formula la teoria

dell'evoluzione; le singole specie umane nascono da un processo di

"discendenza con variazione" su cui interviene la selezione naturale.

All fine dell'800 nascono delle tecniche di misurazione del tempo

necessario ad un essere umano per fare una determinata cosa.

Sigmund Exner parla di "tempo di reazione", e indica con questa

espressione il tempo che intercorre tra uno stimolo e la risposta a

quello stesso stimolo. Le misurazioni riguardalo il tempo che passa tra

la stimolazione di un punto della cute in un certo punto del corpo e la

sua rivelazione in un altro punto. I risultati dimostrano che il tempo di

reazione dipende da fattori come: età, fatica, sesso, lavoro, ecc.

Frans Cornelis Donders perfeziona il metodo della sottrazione per

misurare i tempi di reazione, individuando tre tipi di tempi di

reazione:

tempi a: tempi semplici, a uno stimolo segue una risposta.

·4 tempi b: tempi composti, al soggetto viene somministrato uno

·5 stimolo in un insieme di due o più e gli viene chiesto di fornire

risposte diverse a seconda dello stimolo presentato.

tempi c: tempi composti, al soggetto viene somministrato uno

·6 stimolo in un insieme di uno o più ed è ivitato a rispondere a uno

solo di essi.

I tempi a sono più brevi, seguono c e poi b.

Queste prime tecniche di misurazione favoriscono la nascita della

cronometria mentale, tecnica di misurazione dei tempi necessari epr

eseguire le operazioni mentali.

Wundt intitola il suo programma di ricerca psicologia fisiologica,

sinonimo di psicologia sperimentale. Il punto di partenza della sua

ricerca è la definizione dell'oggetto della psicologia. La psicologia si

occupa dell'esperienza immediata. Il soggetto diventa strumento di se

stesso nell'osservare ciò che prova e ciò che accade nell'ambiente. Il

metodo privilegiato è quello dell'introspezione, capacità ci accertare

cosa avviene nell'istante in cui avviene. Essa però può alterare i

contenuti di ciò che si osserva ed è soggetta a distorsioni. Un altro

limite del metodo è che non è possibile una "lettura diretta" della

mente altrui. Rispetto alle menti degli altri possiamo fare solo inferenze

che non necessariamente sono corrette. Infatti, il metodo introspettivo

è stato quasi del tutto abbandonato.

Comportamentismo.

Il comportamentismo è un movimento nato in contrapposizione alla

scuola di Wundt e al metodo dell'introspezione. Il comportamentismo è

la psicologia fondata sull'esame delle manifestazioni del

comportamento, (reazioni muscolari, ghiandolari dell'organismo in

risposta a uno stimolo. Le reazioni possono essere misurate per via

diretta o con strumenti. La psicologia comportamentista si assume il

compito di studiare come l'individuo agisce adottando un punto di vista

descrittivo più che interpretativo. I comportamentisti considerano

l'organismo una "scatola nera", al cui interno lo psicologo non può

entrare. In entrata a questa scatola nera arrivano gli stimoli ambientali

S, l'organismo allora emette risposte R in uscita. Lo psicologo esamina

le associazioni S-R (come il variare delle risposte, variabile

dipendente, dipende dal variare degli stimoli, variabile

indipendente).

Psicologia della Gestalt.

Negli Stati Uniti e in Europa, contemporaneamente al

comportamentismo, nasce la Gestalt, la più importante scuola di

psicologia europea del secolo se si esclude la psicoanalisi. Fondata da

Wertheiner a Berlino, è costituita da studiosi che si occupano della

percezione e del pensiero. I gestaltisti basano le loro ricerche sul

metodo fenomenologico. Il principio fondamentale consiste nel definire

un campo percettivo e chiedere al soggetto di rilevare ciò che appare

in esso. Le inferenze nei nostri processi cognitivi sono fatte studiando

ciò che ai soggetti appare nell'immediatezza. C'è però il rischio di

cadere nell'"errore dello stimolo", il fatto che il soggetto si riferisce

non ha ciò che vede, ma alle conoscenze che lui ha acquisito su

quell'esperienza diretta. Il metodo fenomenologico viene applicato per

lo studio della percezione del pensiero. Wertheimer ha annunciato le

leggi della Gestalt, regole tuttora valide. Per il pensiero sono importanti

gli studi di Köhler, nell'ambito della soluzione dei problemi, ma anche

quelle di Wertheimer sul pensiero produttivo (capacità di risolvere

problemi producendo soluzioni).

Scienze cognitive.

Intorno agli anni 70 del secolo scorso è nato il movimento delle scienze

Dettagli
A.A. 2017-2018
5 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher angela.fadda.98w di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Scienze Storiche Prof.