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FRANCIA
Paese molto conservatore, all'interno del paese erano presenti molte eccellenze ma molto inferiori a livello numerico rispetto all'Inghilterra, erano specializzati produttori di seta, ceramiche di alta qualità, e abiti, tuttavia sottoposti ad un elevata tassazione da parte del sovrano. Con la caduta del sovrano venne costituita la Repubblica francese che contribuì alla distribuzione delle terre dai nobili francesi ai contadini (Paysannerie); la classe borghese prese il posto della vecchia aristocrazia. Nel 1798, Napoleone occupò l'Italia del sud, e tutte le leggi francesi vennero applicate al territorio italiano, creando nel nord e nel sud i diversi regni affidati ai fratelli di Napoleone. Con la sconfitta di Napoleone, si ridisegnarono i Borboni in Francia, rivendicando il vecchio ordine ma trovando difficoltà a causa dei liberalisti.
Dove e quando i primi sviluppi economici?
La modernizzazione industriale francese parte da Lione, che divenne
La capitale europea per la produzione della seta, seguita dalla costruzione del sistema ferroviario grazie alla sollecitazione del sistema bancario, che portò allo sviluppo del settore siderurgico e dell'industria meccanica, forte utilizzo dell'energia idroelettrica.
Nel 1800 inizia una profittevole attività di produzione automobilistica (nascono le Peugeot e la De Dion Bouton, a cui si associò la Citroen, e la fabbrica di pneumatici Michelin) e di sviluppo economico e coloniale sotto il regno di Luigi d'Orleans, la Francia occupa il continente africano dando vita all'Africa occidentale francese e all'Africa equatoriale francese. Tuttavia però quegli anni furono caratterizzati da elevati squilibri politici.
1870 scontro con la Prussia: guerra vinta dai prussiani, che occuparono Parigi e per sfregio decisero l'unificazione della Germania, la Francia dovette cedere inoltre l'Alsazia e la Lorena due terre ricche di carbone e ferro.
Questa sconfitta porta la Francia ad un periodo di recessione che caratterizza gli ultimi anni del 1800, fino alla Belle Epoque che vedrà Parigi al centro del mondo occidentale.CHIMICA 1800
- fertilizzanti o concimi chimici: fino ad allora si utilizzava lo sterco di animale, a volte arricchito dalla calce, fortemente legato al limite quantitativo degli animali. Le innovazioni furono apportate da studiosi tedeschi, che attraverso la trattazione del cloro produssero i primi fertilizzanti chimici. Questo consente di produrre quantità maggiori, aumentando la popolazione. Tuttavia negli anni 70/80, si venne a scoprire che molti di questi concimi possono provocare effetti negativi sulla salute umana (tumori), per questo motivo nascono le produzioni biologiche che tornano ad utilizzare concimi naturali.
- Esplosivi: per accelerare gli scavi nelle miniere. Alfred Nobel inventò poi la dinamite, facilitando l'attività estrattiva ma anche l'uso militare. Nobel si
arricchì ma devastato dagli effetti della dinamite a livello bellico, vende gli stabilimenti e in Svezia istituisce una fondazione che distribuisce premi alle attività destinate a valorizzare la pace.
gomma sintetica, fino ad allora naturale derivata dal tronco del caucciù; l'elevata domanda di calcio mi fece aumentare il prezzo, i tedeschi inventarono un modo chimico per produrre gomma.
Fibre sintetiche, fino ad allora l'uomo si vestiva esclusivamente con tessuti di origine naturale, con l'introduzione delle fibre sintetiche è possibile utilizzare la cellulosa trattata con il cloro, ottenendo la viscosa che ebbe grandissimo successo.
PRIMA GUERRA MONDIALE: scoppia il 28 luglio del 1914, A causa dell'uccisione a Sarajevo dell'arciduca Francesco Ferdinando erede al trono d'Austria, l'Austria dichiara guerra alla Serbia e inizia il conflitto. La guerra vede schierarsi le maggiori potenze mondiali in due blocchi: Da una parte
gli imperi centrali,Germania impero austroungarico e impero ottomano; dall’altra gli alleati:Francia, regno unito, Russia, dal 1915 Italia, dal 1917 USA. Alla fine del conflitto nacque una serie di stati e l’impero austroungarico venne ridotto all’attuale Austria, il resto dei paesi divennero autonomi, l’impero ottomano ridimensionato all’attuale Turchia. GERMANIA: nasce dal congresso di Vienna del 1915 come un insieme di 30 Stati, il più importante la Prussia. Quando lo stato più occidentale della confederazione tedesca rimase senza sovrano venne chiamato sul trono il re di Prussia, fu un periodo di restaurazione che porta alla nascita del romanticismo, spingendo alla formazione di un’unità nazionale, che portò a seguito di diverse riforme all’unione doganale per ridurre la competizione interna è creare un miglior flusso commerciale. 1870 la Germania dichiara guerra alla Francia, sconfigge i francesi arrivando fino aParigi e procedendo con l'unificazione della confederazione tedesca sotto la corona del re di Prussia, dando vita al secondo Reich. Impero tedesco tuttavia era estremamente chiuso rispetto al resto del mondo, dovette cercare un modello di sviluppo e industrializzazione totalmente nuovo, forzato che nascerà da interventi governativi e dagli studi di economisti della scuola tedesca, che per sviluppare l'economia sostengono sia necessario: - Moderna rete ferroviaria - Barriere doganali protezionistiche (dazi e tariffe che riducano l'acquisto di merci straniere) - Costruzione di banche miste: che raccolgano dai privati e dalle banche diffuse sul territorio, e che investano il grosso dei depositi per finanziare la crescita industriale. Tuttavia si tratta di banche insicure e squilibrate, destinate al fallimento. (in Inghilterra si svilupparono due tipologie di banche commerciali: alcune che svolgevano operazioni di breve periodo e altre che prestavano all'impresa a lungo termine.Raccogliendo anche abreve). Nel 1830 nascono quattro grandi banche miste che entrarono tutte in difficoltà a seguito della crisi del 29, salvate dallo Stato che portò ad un'aggregazione, dopo la guerra vennero ricapitalizzate e si giunse ad averne tre.
Dopo la guerra lo Stato tedesco interviene nell'economia con finanziamenti per sostenere la siderurgia, la meccanica, la costruzione di armi, la cantieristica navale e privata. L'economia tedesca punterà moltissimo sulla spesa militare e sulla costruzione di navi militari, con un sistema scolastico che dava grosso peso alla formazione di tipo tecnico. Dal punto di vista coloniale: i tedeschi occuparono le regioni non occupate da Francia e Inghilterra: Namibia, Tanzania, isole del Pacifico.
La guerra si concluse nel 1918 per le gravi difficoltà di approvvigionamento di tedeschi e austroungarici, con il trattato di pace di Versailles, dove prevalsero Francia e Inghilterra. La Germania entrò in una
grave crisi dovuta agli effetti post-bellici e alla diffusione della febbre spagnola; dovette restituire alla Francia l'Alsazia, Lorena e SAAR, e incaricata di un ingente debito di guerra per 20 anni. La Germania si trova sull'orlo del collasso economico sociale e politico, si venne così a creare un movimento formato da reduci di guerra raccolti intorno ad Hitler, il quale tentò a Monaco un colpo di stato che fu bloccato dallo Stato che riuscì a ripristinare la questione economica grazie all'intervento degli Stati Uniti. Gli aiuti americani appoggiarono la Germania fino all'arrivo degli effetti del venerdì nero del 29, con la caduta di Wall Street, questo provocò grandi rivolte interne tra sinistra e destra portando nel 1933 alla vittoria del partito nazionalsocialista di Hitler, fortemente basato su un'economia di armamento. 1939 avvio della Seconda guerra mondiale, quando Hitler dichiara guerra alla Polonia; terminata nel 1945,
Quando i tedeschi senza un capo (Hitler suicidato) firmarono la resa con le truppe americane, inglesi e francesi. Nel secondo dopoguerra la Germania si trova divisa in due parti: la parte occidentale occupata dagli americani, inglesi e francesi, caratterizzata da un governo democratico, e una parte orientale occupata dai russi, in cui Stalin impose un governo comunista e autoritario che crollò nel 1989 quando venne abbattuto il muro di Berlino, procedendo all'unificazione. Di qui inizia un modello di economia sociale e di mercato, con lo scopo di garantire la partecipazione di tutte le componenti sociali alle strategie economiche. Oggi la Germania ha un forte peso economico nel contesto dell'Unione Europea.
STATI UNITI
L'America settentrionale fu scoperta nel 1942 da Colombo e per 400 anni fu occupata da spagnoli e portoghesi. Nel 1500 fu occupata dai pellerossa, la cui economia era basata su caccia, pesca e raccolta. Nel 1600 gli inglesi si trasferirono in America del Nord portando la razza
bianca.
Inizialmente le migrazioni inglesi si fermarono sulla costa orientale aridosso degli Appalachi, con una fiorente attività agricola, dietro queste montagne risiedevano i pellerossa, successivamente ingaggiati dai coloni per potenziare l'attività agricola insieme agli schiavi comprati dagli inglesi in Africa. Nella parte centrale si coltivavano principalmente grano, cereali e allevamento di bovini; al Nord i coloni si dedicarono al taglio dei boschi per il legname che veniva esportato in Inghilterra. In questo modo si crea una comunità di 13 Stati sotto regno della corona britannica, I coloni diventarono ben presto insofferenti verso la madrepatria, che comprava le materie prime a prezzi molto bassi.
1766 viene proclamata l'indipendenza delle 13 colonie americane e la successiva guerra civile che terminerà nel 1787 con la resa dell'Inghilterra. Questa data si collega al 1789 in Francia dove scoppia la rivoluzione francese, mettendo a duro
Contrasto Inghilterra in Francia, penalizzando le importazioni e le esportazioni. Di questi squilibri ne approfittarono gli americani dando vita ad una forte industria cotoniera, che si sostituisce a quella inglese e che consente loro di esportare cotone in tutta Europa, e costruendo le prime ferrovie seguendo il modello inglese.
Nel 1860 gli USA devono affrontare il problema che vede il nord fiorente e il centro-sud in forte decadenza, problema affrontato con la guerra di secessione terminata nel 1865 con la sconfitta del Sud e la liberazione degli schiavi del nord. Inizia qui la conquista del West che porterà alla costruzione della linea ferroviaria che collega la costa atlantica con quella pacifica, seguita da un periodo di grande sviluppo territoriale, caratterizzato dall'occupazione delle terre da parte dei coloni e dal ridimensionamento della presenza dei pellerossa che vengono a poco a poco esiliati.