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MANCA : L’ESPANSIONE EUROPEA IN AFRICA E ASIA SLIDE 289-290

MANCA: LO SMEMBRAMENTO DELLA CECLOSLOVACCHIA SLIDE 291

Regimi politici in Europa 1939

Effetti della crisi del 1929

Crisi del ’29->Nuove politiche protezionistiche, mentre l’Inghilterra resta tenacemente liberista, finché non

istaura le preferenze imperiali, barriere nei confronti delle importazioni da fuori. 84

1. Giappone: chi subisce il colpo peggiore è il Giappone: prende avvio il militarismo e l’espansionismo

Giapponese nella ricerca di nuovi mercati di sbocco. Nel 1931 il Giappone aggredisce la Cina e crea in

Mancuria lo stato fantoccio Manciukuo, dove insedia l’ultimo imperatore cinese, detronizzato nel

1911 dalla rivoluzione. Questi sarà successivamente catturato dai sovietici

2. Germania: la crisi ha l’effetto di scatenare il nazismo, assieme alla problematica dei trattati post-

bellici.

La crisi tedesca e italiana

Hindenburg e Ludendroff fanno ricadere la colpa sui social-democratici che hanno voluto i trattati di pace.

Mentre in Italia nasce nel 1921 il Partito Socialista Italiano, anche in Germania emergono forze di sinistra. La

Germania è diplomaticamente isolata. In Italia si ha il biennio rosso, caratterizzato da movimenti operai e

scioperi e la reazione è quella che porta all’emersione del Fascismo.

L'ascesa del nazismo

Gli scopi di Hitler (che sale al potere nel 1933) sono tre: egli vuole riarmare la Germania, riunificare tutti i

tedeschi in un unico stato ( pangermanesimo) e assaltare il potere mondiale.

Alla metà degli anni ’30 reintroduce la coscrizione obbligatoria con lo scopo di mettere in atto il primo dei

suoi obiettivi. Italia, Francia e Inghilterra creano il fronte di Stresa , protesta verbale ( diplomazia declatoria)

contro la violazione del trattato di Versailles costituita dal riarmo. Quando Hitler rimilitarizza la Renania,

seguono ulteriori proteste e anche la Wermatch dei generali è contraria, siccome teme n attacco francese.

- l’Inghilterra, tuttavia, non è ostile, in quanto ritiene che la D possa in tal modo riequilibrare lo strapotere

(cosi lo definisce Londra) francese, costituendo una "pedina" dell'equilibrio europeo.

- In F e UK si afferma del resto l'idea che il trattato di Versailles sia iniquo e si legittima così la rivendicazione

di Hitler di pari diritti per la nazione tedesca.

- Infine si ritiene che in Italia e Germania l'ascesa dei dittatori salvi i Paesi dal comunismo- Luyd George e

Churchill elogiano Hitler e Mussolini.

Per perseguire gli scopi pangermanisti, Hitler mette in atto l'Anchluss -l'unificazione con l'Austria - nel 1938,

pur essendo l'unione vietata dal trattato di Versailles. Un primo tentativo, nel 1934, era stato osteggiato da

Mussolini, che aveva mobilitato le truppe, ma ormai nel 1938 la situazione è diversa. Nel 1935 Mussolini

aveva infatti dichiarato guerra all'Abissinia, dove erano stati impiegati bombardamenti aerei e gas venefici,

con lo scopo dichiarato di "lottare contro l'inciviltà". Mussolini aveva ottenuto il via libera di UK e F, ma

l'Etiopia era membro della SdN e all'Italia vengono imposte delle sanzioni: il loro mancato rispetto avrà un

effetto propagandistico interno. Viene proclamato l'Impero italiano e Vittorio Emanuele II diviene re e

imperatore.

Il ruolo della Guerra Civile spagnola

Nel 1936 scoppia la guerra civile in Spagna di Francisco Franco contro il Governo dì sinistra regolarmente

eletto. Nel Portogallo aveva luogo un'altra dittatura fascista, quella di Salazar.

Tuttavia né UK né F agiscono a favore della Repubblica legittima spagnola. Anche IT e D proclamano la

neutralità, ma in realtà aiutano Franco. La RU, invece, agisce dichiaratamente a favore dei repubblicani.

Contemporaneamente, anche brigate internazionali provenienti da tutto il Mondo - compresa l’Italia. 85

La politica dell'appeasement.

La politica inglese, che trascina la Francia, è mirata ad evitare una Il GM che possa minare l'impero

britannico. Inoltre, in Francia negli anni '30 va al potere una coalizione di sinistra, che unisce comunisti e

socialisti, con il Presidente Leon Blum. Lo slogan della destra francese diviene allora "meglio Hitler che

Blum": ecco spiegate le origini del futuro collaborazionismo.

Le premesse alla Il GM.

Hitler, nel 1938, chiede l'annessione della regione cecoslovacca dei Sudeti alla Germania.

Daladier, Chamberlain, Hitler e Mussolini si incontrano a Monaco verso la fine dei settembre 1938: non ci

sono né cechi né sovietici e i 4 danno il via libera all'occupazione tedesca. Churchill, invece, si rende conto

della gravità della situazione: il 5 ottobre 1938, alla Camera dei Comuni, commentando la Conferenza di

Monaco, parla di una "disfatta totale e senza scusanti" subita e afferma la grandezza della potenza tedesca,

vittoriosa grazie alla politica dell'appeasement.

Hitler rende Boemia e Moravia un protettorato tedesco e la stessa Cecoslovacchia diviene uno Stato satellite

del regime nazista.

Hitler mira ora a Danzica, con cui unificherebbe i territori tedeschi. Chamberlain, nel marzo del 1939,

afferma che in caso di minaccia alla Polonia il Governo inglese sosterrà quello polacco, e la Francia farà

altrettanto: si erge un limite, come non si era fatto per Austria e Cecoslovacchia. La guerra scoppierà proprio

per via di questa garanzia data alla Polonia.

Nel 1939, Mussolini occupa e conquista l'Albania.

Legame tra Italia, Germania e Giappone.

1935: patto D-JP, cui segue il Patto tripartito. Si tratta di una spartizione delle zone di influenza a livello

mondiale.

La Germani immagina l'egemonia tedesca i EU, il JP la sfera di coprosperità in Asia, l'Italia mira al mare

nostrum. Si diffonde il senso di comunanza favorito dalla comune visione di sé come dl paesi proletari,

poveri, costretti in spazi angusti dalle giudo-demo-plutocrazie decadenti.

Il Giappone crea lo slogan "l'Asia agli asiatici", corrispettivo orientale della Dottrina Monroe , e si presenta

come un liberatore, siccome lotta contro colonie europee e parte degli asiatici cedono a tale propaganda.

Regimi politici in Europa 1940 86

La Seconda guerra mondiale.

Scoppia il 1 settembre del 1939.

L'URSS non interviene, siccome il 23 agosto 1939 a Mosca aveva avuto luogo il patto Molotov-Ribbentropp

tra Hitler e Stalin (che prefigurava segretamente la spartizione della Polonia). Il patto si basa sul desiderio di

Hitler di non lottare su due fronti, mentre Stalin spera di poter assistere passivamente ad uno scontro

interno al contesto capitalista-europeo. La guerra è devastante, soprattutto per i civili.

Gli effetti.

Istituzione di tribunali penali internazionali, Processo di Norimberga fine della centralità europea.

Gli USA, dopo la fine della IGM, ritornano all'Isolazionismo e cominciano a riprendersi verso la fine degli anni

'30. Quando scoppia la II GM, Roosevelt è vincolato dalle leggi sulla neutralità.

18 giugno 1940; La Francia capitola e il UK resta da solo - guidato da Churchill - a combattere. Quando

Churchill nel maggio 1940 diviene Primo ministro, tiene un discorso ai Comuni, promettendo lacrime e

sangue agli inglesi: dice le cose come stanno. Lo Stato inglese non crolla come lo Stato cecoslovacco,

polacco, danese, belga, olandese, lussemburghese: l'Inghilterra resiste, reagisce, si oppone vittoriosamente

alla Germania nazista. Resiste per un anno da sola, fino al giugno 1941, quando Hitler lancia I ‘operazione

Barbarossa.

Gli USA entrano in guerra con l'attacco giapponese del dicembre 1941 a Pearl Harbor. Prima, però, Roosevelt

aveva iniziato a fare concessioni e sostenere l'Inghilterra — in violazione dei trattati di neutralità.

- Legge cash and carry: gli USA avrebbero venduto materiale bellico a chi fosse in grado di trasportarlo

via mare fino al proprio territorio.

- Legge affìtti we prestiti: gli USA affittano (danno in prestito) materiale al UK, che avrebbe pagato

successivamente. Roosevelt spiega che la ragione di questi prestiti (poi estesi all'URSS) è evitare che

l'incendio si estenda anche agli USA stessi.

L'11 dicembre 1941 gli USA entrano in guerra: il Giappone, infatti, aveva a sua volta cercato di estendere il

suo spazio vitale alla Cina. Il JP voleva riservarsi degli spazi in Cina, ma gli USA non erano d'accordo e da qui

deriva l'attacco giapponese (mentre, per errore, la dichiarazione di guerra viene consegnata in un momento

successivo).

Hitler, con l'operazione leone marino, cerca di conquistare l'Inghilterra.

Manifesto Ventotene(Spinelli e Rossi): documento fondante dell'unità europea, in quanto si ritiene che

per pacificare l'Europa, occorre unificarla.

TERRANOVA. Nell'agosto 1941 su un incrociatore a Terranova Roosevelt e Churchill firmano la Carta Atlantica

-composta da otto punti-che risulterà preventiva rispetto alla costituzione dell'ONU.

Essi reputano opportuno far conoscere alcuni principi comuni, ispiratori della politica dei rispettivi paesi, sui

quali essi fondano le speranze per un futuro migliore.

1. I loro Paesi non aspirano ad espansioni territoriali o di altra natura.

2. Essi non desiderano mutamenti territoriali che non siano conformi al desiderio liberamente espresso

dai popoli.

3. Essi rispettano il diritto di tutti i popoli di scegliere la forma di governo da cui intendono essere retti

e desiderano inoltre vedere restituiti i diritti sovrani e l'autonomia a quei popoli che ne siano stati privati con

la forza. 87

4. Essi, nel rispetto dei loro attuali impegni, cercheranno di assicurare a tutti gli Stati, grandi e piccoli,

vincitori e vinti, in condizione di parità, la partecipazione ai commerci e l'accesso alle materie prime mondiali

necessarie alla loro prosperità.

5. Essi desiderano promuovere la massima collaborazione fra tutte le nazioni in campo economico, al

fine di assicurare a tutti migliori condizioni di lavoro, di sicurezza sociale e di sviluppo.

6. Dopo aver definitivamente abbattuto la tirannia nazista, essi sperano di veder instaurata una pace

che

consenta a tutte le nazioni di vivere sicure entro i propri confini e dia la certezza agli uomini di tutti i paesi, di

poter vivere liberi dal timore e dal bisogno.

7. Questa pace dovrebbe consentire a tutta l'umanità di attraversare senza ostacoli i mari e gli oceani.

8. Essi ritengono che per ragioni sia materiali che morali, tutte le nazioni del mondo debbano

rinunciare all’uso della forza. Poiché in avvenire non sarà possibile conservare la pace qualora armamenti

terrestri, navali ed aerei, continueranno ad essere impiegati dalle Nazioni con l’intento di compiere

aggressioni al di là delle proprie frontiere, in attesa della creazione di un più ampio e duraturo sistema di

sicurezza

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
101 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/06 Storia delle relazioni internazionali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sara.gaiazzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle relazioni internazionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Morelli Umberto.