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RAPPRESENTAZIONE DEI SENTIMENTI

Castello della Manta, Giacomo Jaquerio, rappresenta gli uomini illustri. Per evitare che le figure sembrino dei figurini c'è un ingigantimento dei corpi, i capelli svolazzanti, ma soprattutto la pesantezza delle vesti.

Pisanello, S.Giorgio, capisce di dover rappresentare non solo i sentimenti umani ma anche quelli animali. Sceglie di rappresentare il commiato del santo dalla principessa.

S.Pietro martire ucciso, Gentile da Fabriano, Polittico di Valle Romita, rappresentazione asettica del santo che non reagisce, si tocca solamente la testa.

Jacobello del Fiore, Storie di Santa Lucia, riprodotte le caratteristiche del fondo oro, i prati fioriti, non in affresco, ma su tavole lignee. Nella scena dell'uccisione accentua la postura, uccisa davanti ai soldati che non sembrano toccati da questo episodio.

Polittico dell'incoronazione della Vergine, Cattedrale di Teramo, Jacobello, diffondersi dell'arte veneziana grazie ai commerci.

nell'Adriatico. - Cappella dei Lupi di Soragna, Basilica di S.Antonio, Padova, Altichiero, episodi della vita di Cristo. Costituisce il precedente per la rappresentazione dei sentimenti e della modernità. Pisanello introduce l'elemento chiave di differenza tra l'uomo e l'animale: il sentimento. - Pisanello, Ritratto di Margherita Gonzaga e Lionello d'Este, tema della medaglistica, proveniente dal mondo classico in cui gli imperatori erano ritratti di profilo sulle monete. L'acconciatura di Margherita comincia ad essere diversa. Erano stati commissionati a scopo privato. Solo dopo il 1420/30 si può cominciare a parlare di Rinascimento poiché nascono le prime sperimentazioni di Brunelleschi, Donatello e Masaccio. Prima di questo vi era un proliferare di corti signorie che commissionavano opere ad artisti come Pisanello e Gentile da Fabriano. Uno di questi esempi è Genova, che aveva dato ospitalità ad un maresciallo della corte.

di Francia e perquesto la città ha importato oggetti di lusso, come il piatto di agata. Per cui circolavano anche imodi figurativi, non solo di monete o miniature, ma oggetti artistici.

Lucca, Paolo Guidigi, che per far eseguire il monumento funebre di sua moglie(1408) scomparsaprematuramente chiama Jacopo della Quercia, il signore dimostra, così, non solo una sensibilitàverso l’arte ma anche un’apertura verso le innovazioni rinascimentali. La protagonista è Ilaria delCarretto ritratta come una sovrana, Della Quercia applica le stesse regole degli affreschi e dipintitardogotici, viene ripreso il tema della fedeltà dato dal cane. Lucca, essendo un centro minore, vieneconsiderata periferia, tuttavia Paolo Guidigi considera la sua città, il suo regno e si comporta dasovrano e chiama corte numerosi artisti, per questo venne definito “illuminato”.

Un’altra arte che ha grande diffusione in Italia è quella fiamminga

Che subisce anch'essa un'evoluzione rinascimentale, ma con caratteristiche diverse, per questo Panowski afferma che si può parlare di Rinascimenti poiché non solo in Italia viene sentita questa esigenza di modelli figurativi nuovi. Rinasce l'ampiezza della cultura classica e rinasce nel luogo che è stato fucina della cultura romana, in questo periodo viene ignorata l'arte greca che verrà rivalutata solamente nel '700 con l'archeologia e Winckelmann.

I due grandi regni del periodo sono il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, due poli che nel Rinascimento si sono sempre fronteggiati per le mire espansionistiche sul territorio. Ebbero contatti con la Francia e per questo nell'arte padana vi sono influenze d'oltralpe.

Una parte importante è dettata dal sud e dal Regno di Napoli, un'arte importante per il contatto con gli stranieri, nella quale confluiscono l'arte fiamminga e quella italiana.

Il maggiore esponente è Antonello da Messina. Il ruolo di Firenze in questi anni è ancora marginale, non era la sede di una corte, era condizionata dalla ricerca di autonomia e contrastava la preponderanza dei Visconti. Sulla penisola c'era anche Roma, dove era rientrato il papa trasformando lo Stato del Vaticano in uno stato solido e forte.

-Lorenzo Monaco, Madonna col Bambino e Santi, Empoli: linguaggio in linea col fondo oro che richiama la tradizione, pieghe abbondanti nelle vesti (caratteristica del tardogotico, espediente che indica la preziosità delle stoffe), volontà di dare peso alla figura umana dopo la riscoperta della statuaria classica, tuttavia in quest'opera le persone sono ancora figurine. La scultura, in questo caso, è facilitata dal mezzo che contiene già in sé la tridimensionalità, ma la pittura no. Per cui nei primi anni del '400 è un'assoluta novità il fatto che Brunelleschi riesca a

rendere in disegno la terzadimensione. Gli artisti riproducono la realtà nei minimi particolari, ma non riescono a dare in pittura la profondità.

Incoronazione della Vergine, Uffizi, tripartizione del legno del polittico, la novità sta nel fatto che pur seguendo la tripartizione in personaggi fuoriescono dai loro limiti dando vita ad un contesto unico. Nei pilastri sono rappresentati i santi, al di sotto vi è una ripartizione della predella che conserva ancora una forma polilobata. Queste opere paiono ancora legate alla tradizione giottesca.

Lorenzo Ghiberti, formazione da orafo (era la base per gli artisti) in un contesto tardogotico. La sua cultura tardogotica non verrà offuscata dalle novità che fiorentine di Brunelleschi, Donatello e Masaccio.

Lorenzo e Jacopo Salimbeni, producono un’arte marchigiana con uno stile collocato nel periodo: Lorenzo Salimbeni, Storie di San Giovanni Evangelista, presenza di vegetazione ricca, abbigliamento signorile.

ricchi abiti: gusto figurativo del tardogotico con la particolarità dei colori squillanti, legati al gusto dell'artista. Gli stessi colori sono riproposti nella Crocifissione dell'Oratorio di San Giovani, che subisce il procedimento di strappo.

Lazio, Tarquinia, due opere di Filippo Lippi: Cappella Palazzo Vitelleschi; Madonna di Tarquinia, Palazzo Barberini, la prima a scopo pubblico e la seconda privato, commissionate dallo stesso committente. Nella seconda possiamo notare già un accenno di prospettiva, l'architettura ripete le formule architettoniche non realistiche, si crea così un irrealismo prospettico. L'affresco è destinato alla Cappella di uso pubblico, mentre la Madonna è di piccole dimensioni, sono caratterizzate da gusti diversi, la seconda è già quasi rinascimentale.

Si può dire che il Rinascimento si afferma alla metà del secolo poiché vi è un cambio generazionale ed inizialmente, la

prospettiva è solo sperimentale. Masaccio ha capito, ancor prima di Brunelleschi, che ciò che faceva la differenza in pittura è la LUCE, così come nelle opere di Filippo Lippi.-Santa Caterina, Galatina, cicli molto preziosi, partizioni architettoniche di travature divise da colonne, modalità consueta di spartire le storie in episodi per dare una continuità di narrazione. Rimandi ad una tradizione giottesca diffusasi anche nel sud Italia. Il pittore di Galatina scende a compromesso anche con la tradizione del gotico: scena di un torneo.-Venezia, architettura: Ca'd'Oro, Giustiniani, Ca'Foscari, Palazzo Ducale, architettura che non può avere delle fondamenta tradizionali, ma su palafitte, sorgendo nella laguna, ciò non consentiva un appesantimento della facciata. La decorazione si avvale, perciò, di bucature: doppio o triplo loggiato che diventano aerei man mano che l'edificio sale. Pittori veneziani: Jacobello

del Fiore, Trittico della Giustizia, arcangelo, San Michele e la Giustizia rappresentata con spada, bilancia e i due leoni, simbolo di Venezia. Anche dal '500, con Tiziano, questa immagine della Giustizia sarà sempre un rimando a Venezia. Jacopo Bellini a bottega, processioni davanti alla Basilica e la piazza, dove scorgiamo il Palazzo Ducale. Il vedutismo è un genere che nasce a Venezia e poi si esporta in tutta Europa. Immagine della potenza e della magniloquenza delle cerimonie veneziane, cerimonie che la Repubblica veneziana fa anche fuori dal territorio per via dei commerci con l'Oriente: veduta di Costantinopoli e Santa Sofia, sempre una processione di personaggi del governo veneziano. Elementi che poi diverranno importanti: folla di dignitari, rappresentazione della forza del governo, attualizzazione del linguaggio con architetture reali, che esistevano realmente, presenza di una natura espressa attraverso il cielo reso reale dalle nuvole e dal chiarore.

Attenzione all'elemento atmosferico. Si vuole rendere il qui ed ora, attualizzazione dell'immagine.

BOTTEGA BELLINI: quadri di piccolo formato a scopo privato, in cui viene inaugurato un nuovo genere: la Madonna col Bambino, quella di Jacopo Bellini ricorda ancora il tardo-gotico, con la Madonna che regge il figlio quasi senza sentimento.

In questo momento nelle opere è possibile distinguere più mani e non è facile capire quale sia il maestro, ma vi sono delle figure preminenti come:

GENTILE DA FABRIANO

Gentile è un appellativo vasariano dato alla sua pittura. È un artista marchigiano, molto attento alla natura. Andrea de Marchi ha approfondito quello che è stato il ruolo delle Marche attraverso mostre, arrivando al ruolo importante di Ancona come luogo di affluenza per la sua posizione portuale.

Gentile si è subito formato come maestro, è stato coinvolto da subito in committenze importanti. Spostandosi verso nord fu voluto sia dal

papa che dalla Repubblica Veneziana. È evidente che la sua formazione era calata nel tempo, in particolare si rifaceva alla preziosità di Simone Martini, nelle stoffe, nel fondo oro e negli ornamenti. La luminosità aveva anche lo scopo di rinfrangere la luce per dare profondità.

Affresco del Duomo di Orvieto, Vergine col Bambino, arte di Gentile che si è già evoluta: chiaroscuro che caratterizza la Madonna e che evidenzia la tenuità dei colori. È stato eseguito dopo la Pala per Palla Strozzi per cui erano appena finiti gli affreschi per la Cappella Brancacci di Masaccio, la cui intuizione sulla rappresentazione della luce era già stata assorbita.

Madonna col Bambino tra S.Giuliano e S.Nicola, linguaggio prezioso ed irreale ancora legato ai pittori senesi trecenteschi, alberelli resi architettonici che simulano lo scranno dove è seduta la Vergine. Punzonatura del fondo oro per renderlo più rinfrangente+novità

della bordatura dei mantelli con la sovrapposizione dell'oro a pastiglia (tecnica orafa del riempire i vuoti incisi con colature di smalti o oro), sempre per quell'intento di esasperato.
Dettagli
A.A. 2020-2021
37 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valentinadesa99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Torlontano Rossana.