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CROCINon

Si rappresentava la testa del crocifisso perché era una vergogna, era la dimostrazione che non fosse il figlio di Dio. Si evidenzia la dimensione divina, più che quella umana. Le croci erano ritagliate con la forma della croce (braccia verticale e orizzontale, ma anche delle tavolette). Raffigura una pittura totalmente romanica. Rappresenta un Cristo trionfante (vivo e non prova dolore), vittoria sulla morte. Prevale la dimensione divina sulla sofferenza umana. Corpo eretto, verticale, le braccia perfettamente allargate a croce, come se non avesse peso e soprattutto ha la testa altrettanto eretta e frontale, gli occhi aperti e ha un'espressione abbastanza astratta. Non ha volume questo corpo, tende ad essere molto appiattito e i piedi sono inverosimilmente inchiodati (muscolatura accennata).

Cimasa: di solito c'era una scena gloriosa, per esempio Cristo in cielo.

Tabelle laterali: servivano perché si inserivano altre figure (Giovanni e/o...)

Maria)capicroce= ci sono i simboli degli evangelistiPrimi anni del '200, ha calato la testa e chiuso gli occhi, è un Cristo che muore.Differenza importantissima, da trionfante a morto/sofferente.La sensibilità delle persone è cambiata, si vuole trasmettere veridicità e l'aspetto più umano.San Domenico, Arezzo (Cimabue)Cimabue fu rivoluzionario perché mette in discussione la rappresentazione del Cristo, ma lo farà in modo soft aprendo la strada a Giotto (rivoluzionario).Tradizionale come rappresentazione, ma molto innovativo.Le tabelle sotto dono decorate con texture che ricordano tessuti.Santa Croce, Firenze (Cimabue)Crocifisso alto 4,5 m.Nel 1966 durante l'alluvione di Firenze, il legno medievale si era inzuppato raggiungendo il 147% di umidità così che la tempera si sciolse dal supporto. (si era persa gran parte della superficie dipinta)Le linee si assottigliano e sono meno rigide, perché dalle

Righe Cimabue inizia a praticare il chiaroscuro. Le righe non esistono più, ora ci sono sfumature infatti il più chiaro rappresenta i punti di luce. Tenta di restituire al corpo una tridimensionalità.

Giotto è una nuova partenza, cerca di ritrovare la realtà rappresentativa. Da uno scarto a Cimabue, modifica e rifonda la storia della nostra pittura legata al dato della realtà. Percepisco il peso perché il corpo tende verso l'esterno e le ginocchia sono piegate perché i piedi inchiodati con un chiodo solo porta il corpo a mettersi in questa posizione, anche la testa penzola (capelli). Precisione anatomica definita, anche le mani hanno un peso infatti cadono in avanti. Giotto aggiunge nella parte inferiore un trapezio che rappresenta una roccia, metafore della roccia collocata sul calvario. Usa sfumature di colore che riesco a restituire gli avanzamenti e i rientri del corpo. Cambiano anche le figure nelle tabelle.

Formattazione del testo

laterali.

MADONNA IN MAESTÀ (in trono)

Immagine di una madre con un bambino e seduta su un trono.

Il cristianesimo non inventa l’immagine della dea madre con il figlio, un’immagine che ricorre in tante culture.

Questo perché è l’immagine della maternità, senza la quale il mondo non potrebbe proseguire, ecco perché è onnipresente ed è sempre per questo che si incarna nella figura della fertilità e maternità. (riproduzione)

Il mito della vergine madre che genera il divino era presente in tradizioni precedenti al cristianesimo (Danae fecondata miracolosamente dalla pioggia d’oro inviata da Zeus, Profezia di Zoroastro...)

I cristiani medievali non solo recuperano pezzi e materiali antichi, ma spesso inseriscono anche nel proprio immaginario delle figure/storie che provengono da altre culture. (natale = festa pagana, dea = madonna)

All’inizio non si era ancora costituita l’immagine della Madonna,

infatti appare come co-protagonista in alcune scene narrative dove è necessario che compaia. Non c'è una relazione affettiva, perché va visto come la Madonna e Dio per questo hanno questi sguardi persi e lo sfondo oro. Madonna in trono e regina dei cieli. (tipologia che in occidente avrà grande successo) Seduta su un trono vestita con un abito dai colori imperiali e in braccio il bambino che in realtà è un piccolo uomo. In genere lei è al centro e spesso ci sono altre figure che si dispongono simmetricamente ai lati. Le si daranno abiti di una donna palestinese (veste rossa, mantello blu, spesso testa velata) invece prima indossa gli abiti reali bizantini. Con queste madonne si ha sempre paura che il bambino scivoli giù, pure in scultura sono privi di emozioni e tridimensionalità. Tuscania. Erano presenti anche molte sculture lignee con la Madonna, ma per le caratteristiche del materiale molte non sono arrivate a noi. 1 2. Si stavamaggioredisinvoltura nella simmetria perché il viso sembra quasi direzionarsi verso il bambino e anche i piedi sono in movimento. L'abito è rosso con righe oro, il mantello è blu con righe oro non esiste la curva tutto appiattito e schiacciato.

Maestà del Louvre

Idea di chiaro scuro e le lumeggiature sono sfumate. Prospettiva del trono accettabile.

Giotto

Maestà d'Ognissanti (1310) - Tutto assolutamente nuovo tranne lo sfondo d'oro. Il trono è in 3D (prospettiva efficace), ed è veritiera anche la disposizione delle figure laterali perché si collocano sul pavimento e non volano. La disposizione dei personaggi suggerisce una profondità. La madonna è solida, ha volume, questo lo capiamo dall'assenza di lumeggiature sostituita dalle sfumature che suggeriscono le forme del corpo (seno, ginocchio). Il bambino è un infante vero. Le figure si dispongono coerentemente con l'azione che stanno svolgendo.

arrivano a girarci completamente lespalle. Creano un gruppo che si sviluppa correttamente nello spazio.In Giotto ciascuna donna è caratterizzata e riesce ad esprimere con chiarezza le loro emozioni (a una cala il trucco). La figura dell'imperatore è scorciata e indica la folla e il luogo è realistico.L'episodio è ambientato all'interno di una chiesa.Romanica:Luogo astratto (chiesa vista dall'esterno), bambino in bilico sul masso, persone intorno piatte e simmetriche.Giotto:rappresentata perfettamente la profondità (una sorta di fotografia), siamo all'interno della chiesa (si vede una croce, pulpito, presbiterio), folla di fedeli sono sciolte nella disposizione e gestualità.Ci sono due frati che cantano e si vedono i denti all'interno della bocca.Matrimonio fra Maria e Giuseppe (vangeli apocrifi).Prospettiva solo nella parte alta del quadro e non in quella in basso.Giotto inserisce nuovamente le relazioni e il

contatto fra le persone. Es. Gioacchino e Anna separati per molto tempo perché non potevano avere figli. Lo strappo nel vestito è la versione antica del premaman perché con il crescere della pancia serve più spazio. Per scegliere lo sposo di Maria era stata fatta una gara nella tribù di Giuda, ognuno ha portato un bastone e Dio ne avrebbe scelto uno nel tempio. Solo il bastone di Giuseppe fiorisce ed esce una colombina. Quello sulla sinistra rompe il suo bastone perché ha perso. In alcuni posti c'era la tradizione che gli amici dessero uno scappellotto allo sposo, non è successo secondo gli scritti ma Giotto vuole contestualizzare la scena.

Cappella degli Scrovegni

Si era perso l'uso del ritratto ma Enrico degli Scrovegni (ricco) commissionò il lavoro a Giotto per la decorazione della cappella e il pittore riporta l'uso del ritratto. (assume anche Giovanni Pisano) Si fa rappresentare mentre offre e dona la cappella alla

Madonna.Era una cappella del suo palazzo, quindi aveva un ingresso privato dall'abitazione alla chiesa.Il Papa aveva concesso l'indulgenza a chiunque entrasse nella sua cappella, i monaci vicino erano gelosi dellaconcorrenza e probabilmente hanno chiesto al Papa di obbligarlo a ridurre le dimensioni ecco perché manca iltransetto e il campanile rispetto al modellino.Non avendo il transetto gli episodi sono stati esportati e messi in cima.La cappella è totalmente dipinta pavimento e anche il soffitto a volta.C'è una sequenza di episodi in ordine cronologico (ricchezza sbalorditiva), girano divise in tre livelli a spirale ,mentre nella contro-facciata c'è la scena di un giudizio universale.Vizi a sinistra, virtù a destra Cristo giudice al centro che destina i beati al paradiso e i dannati all'inferno questipoli collocati in base a dove si trovano i vizi e le virtù, dipende tutto dalla parte in cui si esce.Cometarappresentata come l'ha vista (cometa di Halley). Il committente era molto invasi
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Publisher
A.A. 2020-2021
92 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/01 Storia dell'arte medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MartiVezz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Accademia di belle arti Santagiulia o del prof Zallot Virtus.