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L'ARTE ANTICA GRECA E ROMANA
Per poter comprendere a fondo il Rinascimento bisogna fare un preambolo sull'arte antica. Noi proveniamo da una civiltà greca e poi romana: la civiltà greca nasce nella penisola ellenica dove confluivano diverse realtà; infatti il tempio greco ha avuto influenze dal Megaron minoico. Gli ordini architettonici sono dei canoni di un sistema stilistico, essi sono 3: dorico, ionico e corinzio, chiamati così a seconda dei luoghi e dei popoli. L'ordine DORICO si compone di un fusto scanalato di marmo (in origine legno) e non ha quasi nulla di decorativo (con capitello semplice e architrave semplice). Fregio composto da metope e triglifi (sovrappositure) sormontato da un frontone. Ha origini settentrionali e appare mascolino (dal 7º secolo).
L'ordine IONICO (dal 6º secolo) è più decorato ed elegante. Il fregio è decorato in una cornice tra fregio e frontone. Il capitello presenta delle volute. L'ordine CORINZIO ha le colonne scanalate, il capitello ha le volute ma in più ha motivi floreali con foglie d'acanto.
Con arte classica si intende che quella greca artistica e architettonica non tramonta mai, è diventato un punto di riferimento. Con classicismo invece si intende un'epoca in cui l'arte classica era un punto di riferimento. L'arte per la cultura greca è la proiezione umana del divino, è una idealizzazione. I greci colonizzarono l'Italia meridionale, in particolare fondarono Parthenope ma che poi diventò Neapolis. Spazio si espande (Parthenope).
L'architettura etrusca è un mix di varie civiltà tra cui quella greca. Il tempio etrusco è frontale, innalzato su un podio. Gli etruschi furono conquistati dai Romani. Essi sono pragmatici, sono le contrarie dei greci, infatti agli inizi erano pastori e rifiutavano l'arte in quanto distoglieva l'attenzione dello scopo dell'uomo, che era quello di dominare. In seguito attribuiscono all'arte un valore strumentale. Mentre i greci avevano a disposizione cave da cui prendere il marmo, i romani inventano nuove tecniche anche con teste da Vittorio nel suo Phlaestinus. Egli diceva che l'architettura classica si basa su 3 punti: UTILITAS, FIRMITAS e VENUSTAS. L'utilitas è la funzione di un edificio. La firmitas è la solidità e la venustas è l'armonia tra le parti e la proporzione. Nei templi romani c’è un mix tra cultura greca ed etrusca; infatti è un tempio frontale e la colonna non è più un elemento portante perché addossata ai templi. I romani sviluppano il uso dell'arco, una costruzione tanto...
IL RINASCIMENTO
Nasce in Italia nel 400, a Firenze. Rinasce l'antico, che prima si era eclissato, e un ritorno al sapere classico. Il mito del classico è legato al trapasso tra la crisi di Roma e la sconfitta della barbarie, infatti proprio gli umanisti criticano lo stile gotico, legato alla barbarie. L'idea dell'antico fa fondare una scuola che si basa su temi naturali: la natura viene presa come esempio. Per gli umanisti il loro scopo è di ricominciare il filo della storia, spezzato a partire dal 5° secolo. Esso si manifesta principalmente a Firenze perché c'era un terreno fertile. Ha le idee sull'architettura riguardo la rinascita intesa come rifiuto della barbarie, inoltre rifiutavano il Medioevo perché considerato come età buia non perché non si interessavano dei classici, ma perché nel medioevo i classici erano fenomeno di istituzionalizzazione e soltanto i più eruditi li studiavano; è proprio l'idea di classico che cambia nel Rinascimento. Però Medioevo e Rinascimento non sono termini opposti perché in realtà ci sono personaggi come Petrarca e Dante che vivono nel medioevo per cui gli inizi del Rinascimento vanno fatti risalire a quando inizia a nascere la prime città e la nascita di una elite imprenditoriale come i mercanti. Quindi il Rinascimento è una maturazione di processi già presenti nel Medioevo. Gli artisti non si propongono di costruire ex novo ma di interpretare e reinventare le opere antiche. L'interpretazione delle rovine diventa importante per trarne le leggi dell'universalità e questo conforta all'idea che l'antico è una scuola. Per esempio Giorgi Vasari racconta che molti intellettuali dell'epoca si recavano sulle rovine per studiarla. Nella nuova società rinascimentale gli artisti sono in maggioranza e si occupano dello studio della natura in modo oggettivo. Vogliano conoscere la storia perché fatta di azioni compiute dall'uomo, e l'uomo che è il soggetto principale dell'Umanesimo. Le prime scoperte scientifiche avvenute nel Rinascimento sono avvenute attraverso l'arte grazie a Leonardo. Egli viene a contatto con le idee di Vitruvio e grazie a esse compendia le "misure" dell'uomo.
altezza (mentre in S. Lorenzo non c'è)
SACRESTIA VECCHIA DI S. LORENZO
Ha pianta centrale, che viene considerato il modello assoluto perché segue le
leggi della proporzione e dell’armonia. È quadrata e l’altezza della
sagrestia è uguale al suo lato per cui è un cubo ed è scandita dai
pennacchi; l’altezza della cupola è la metà di quella della Sagrestia.
All’interno la scultura sono di Donatello, che sembrano esse stesse parte
degli archi laterali. Sull’altare maggiore c’è una cupola più piccola.
CAPPELLA PAZZI (1420-1433)
Mausoleo della famiglia Pazzi è un evoluzione della Sagrestia Vecchia.
Ha pianta centrale con una navata centrale e 2 laterali, viene ripreso
il tema del quadrato. L’interno è sempre fatto in pietra serena.
La pianta sembra data da una circoscrizione centrale e 2 semicerchi laterali.
SANTA MARIA DEGLI ANGELI
Pianta centrale ha ca. 16 lati e una cupola che ci ricorda quella del Brunthom.
Per quanto riguarda le opere civili: a lui si attribuisce il PALAZZO DI
PARTE GUELFA dove per la prima volta si vedono pilastri in facciata.
Averca anche progettato Palazzo Medici-Ricciardi, poi costruito da Michelozzo,
ma al committente non piacque il progetto di Brunelleschi per cui si dice
che abbia distrutto il progetto. Il palazzo è su 3 ordini con bugnato
che si rifinisce man mano che si sale.
compariamo nell'edificio centrale che ricorda il battistero di S. Giovanni. A sinistra del dipinto ci sono edifici che condividono la comune impostazione rinascimentale; a destra stessa cosa e in fondo c'è una chiesa decorata. C'è anche un altro dipinto raffigurante la città ideale, qui con grandi spazi ed edifici che ricordano il battistero di S. Giovanni e il Colosseo. Anche Francesco di Giorgio Martini, sia nel trattato sull'architettura civile e militare, sia nelle ispirazioni di Alberti, ma Martini si sofferma anche sugli schemi di Piacenza.
Sostiene che la città deve avere pianta esagonale o ottogonale per poter inserire torri di vedetta e fa anche degli studi simili all'uomo vitruviano di Leonardo. Egli realizza anche delle architetture ispirate alle sue teorie, come S. Maria al Calcinaio a Cortona. È una chiesa che ricorda la Sagrestia Vecchia di Brunelleschi ed internò ricorda le terme romane.
Un grande contributo lo diede Leonardo da Vinci, personaggio misterioso, che fece molti disegni e schizzi di chiese a pianta centrale e fece studi sull'anatomia umana. Quando egli si trovò a Milano dopo la peste scrive una lettera a Ludovico il Moro e dà un suo piano per migliorare l'igiene della città. Fa uno schizzo della città in cui si possano leggere le gambe e le braccia dell'uomo vitruviano, come a ideare una città a misura d'uomo.
Anche l'architetto Filarete arriva a Milano nel 1456, e in funzione scultore anche realizzò il progetto dell'Ospedale Maggiore, oggi coincida con l’università. Inoltre egli incoraggia l'aggiornamento culturale poiché Milano e ancora troppo ancorata al gotico. Egli passa alla storia per aver fornito il primo modello grafico di città ideale, che chiama Sforzinda, in riferimento agli Sforza, signori di Milano. È una città a pianta stellare inserito in un'inconsueta caduta ove si i canali d'acqua difensivi e sugli spalti esterni ci sono le torri inn quelli interni le porte. Dalle porte parte una rete radiali di strade che convergono nel primo centrale dove c'e la piazza e tutte le architetture più importanti. C'è un'altra circonferenza più piccola all'interno che tocca le strade radiali e ne punti d'incontro ci sono