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Argomenti dell'esame

1) Architettura romana - i grandi impianti termali

2) Fase paleocristiana-bizantina

3) La Basilica di San Pietro in Vaticano (cupola e i disegni, anche attraverso un singolo artista)

4) Architettura del barocco fuori Roma

Data: 13/11/20 - Orario: 14:15-18:15

Architettura paleocristiana e bizantina

Età dell'imperatore Costantino (imperatore dal 306 al 337), siamo ancora nella fase romana imperiale - si innesta però in questo momento la progressiva accettazione della religione cristiana. Nuova tipologia della basilica paleocristiana.

Il "Tardo antico" - fase tarda dell'architettura romana imperiale. In questa fase vedremo che c'è un cambiamento importante nella concezione dello spazio. Abbiamo visto quanto

L'uso delle nuove tecniche romane, dei nuovi sistemicostruttivi (cupole, volta, arco) abbia influito sullo studio di una nuova concezione di spazio (diversa da quella dei Greci). Ricordiamo però che l'arco non è invenzione dei romani, già i greci lo adoperavano, ma molto poco: nella fase ellenistica troviamo aperture ad arco nelle mura delle città.

Pantheon - come un grande igloo in cui abbiamo una grande sfera calata in un cilindro, illuminato solo da un oculo, fonte zenitale quasi unica di luce. Tema dell'illuminazione, uso della luce - grande tema dell'architettura. La luce è un materiale da costruzione, determina il carattere degli edifici e influisce sulla concezione che l'uomo ha dello spazio. Architettura greca estroversa, architettura romana introversa (guarda dentro sé stessa). Riegl analizza i diversi concetti di spazio nelle diverse epoche e culture. Modifiche nell'architettura romana, cambiamenti.

introduzione di nuovi elementi:
  • Tempio di Venere genitrice - introduzione di pareti curve
  • Altri spazi termali - cupolati in diversi modi
Il c.d. tempio di Minerva medica Non è un tempio, ma chiamato così per la sua somiglianza alla tipologia circolare (conosciuta a Roma attraverso il Pantheon, quindi chiamato tempio per la sua affinità con il Pantheon). Era un ninfeo degli orti sallustiani (area verde, lontana dal centro di Roma). Due interventi: primo intervento del 300 circa e un secondo intervento nel 320 d.C., dove sono aggiunte le due grandi absidi laterali e il vestibolo d'ingresso. Pianta centrale, dove si aprono delle absidi. C'è un sistema assiale (esattamente come nel Pantheon) ma non c'è la distribuzione delle absidi rispetto agli assi principali ortogonali (come invece nel Pantheon). C'è un numero maggiore di absidi: quattro per lato e una sull'asse di ingresso. Alla struttura di base siaggiuntivi nell'architettura successiva.

successivi: in grandi chiese successive. Non c'è la continuità di sistema, ma una frammentazione degli elementi della costruzione.

Due grandi esedre laterali (incavi semicircolari), verso l'esterno della costruzione - non era un edificio isolato, fatte anche in funzione dell'intorno. Complesso degli orti sallustiani. Era riccamente decorato.

Le basiliche paleocristiane: origini e sviluppi

Nasce la tipologia dell'edificio religioso cristiano, che si sviluppa nel corso dei secoli successivi.

Contesto storico - principale protagonista: imperatore Costantino. Nell'autunno del 312 d.C., l'esercito di Costantino affronta Massenzio nello scontro decisivo del 28 ottobre a Ponte Milvio. La sera prima Costantino non esegue i sacrifici rituali e, di fronte al proprio esercito, afferma che un sommo Dio lo avrebbe guidato nella battaglia. L'agiografia cristiana vuole che quella notte Dio sia

Apparso a Costantino in sogno preannunciandogli la vittoria qualora sugli scudi dei suoi soldati fosse apparso il simbolo formato dalle due lettere greche iniziali del nome di Cristo, X e P: in hoc signo vinces. Costantino vince e, una volta a Roma, come unico Augusto d'Occidente, celebra la vittoria senza salire il colle del Campidoglio, sede del tempio più sacro ai romani. È la prima volta che un imperatore non esegue i tradizionali sacrifici agli dèi. Nel gennaio 313 Costantino imperatore d'Occidente e Licinio imperatore d'Oriente concordano a Milano, capitale della parte occidentale dell'Impero, una linea comune grazie alla quale il cristianesimo è riconosciuto come religio licita e vengono restituiti i beni confiscati alla Chiesa. Le conseguenze dell'Editto per la vita religiosa nell'Impero Romano sono tali da farne una data fondamentale nella storia dell'Occidente. Il testo dell'Editto di Milano - noto anche come

Editto di Costantino, Editto di tolleranza o Rescritto di tolleranza - è diviso in dodici punti ed il preambolo è universalmente noto:

« Noi, dunque Costantino Augusto e Licinio Augusto, essendoci incontrati proficuamente a Milano e avendo discusso tutti gli argomenti relativi alla pubblica utilità e sicurezza, fra le disposizioni che vedevamo utili a molte persone o da mettere in atto fra le prime, abbiamo posto queste relative al culto della divinità affinché sia consentito ai Cristiani e a tutti gli altri la libertà di seguire la religione che ciascuno crede, affinché la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, a noi e a tutti i nostri sudditi dia pace e prosperità. »

Costantino e Licinio governano in due regni separati per undici anni, fino al 323, data in cui ha fine questo periodo di pace interna. Nel 324 Costantino sconfigge Licinio in una serie di battaglie, che hanno come conseguenza il ritorno

All'unità dell'Impero. Costantino, abbandonata la pluralità degli dèi tutelari, credendosi il tredicesimo apostolo, pone il suo governo sotto il segno del Dio unico dei cristiani. Nuova fase dell'architettura - Esempio di come il processo storico influisca fortemente sull'architettura. Nuove esigenze della nuova religione cristiana – non era più necessario nascondersi. Grande problema urgente: creare degli spazi adatti ad ospitare masse sempre più numerose di fedeli (l'ecclesia). Gli incontri delle comunità cristiane avvenivano prima nelle domus ecclesie, rare (ne rimangono pochissime), erano domus che venivano adattate all'uso, per ospitare i fedeli. Ma le masse crescevano. Esigenza di una nuova tipologia architettonica. Scelta dell'impianto tipologico di partenza - Non si adotta la tipologia templare, simbolicamente non ritenuta adeguata all'esigenza cristiana (perché poi, in fondo, anche

Il tempio ha, come la basilica, una tipologia ad aula rettangolare con colonne all'interno. La tipologia architettonica più adatta a essere utilizzata per la definizione di un nuovo tipo architettonico religioso cristiano è la basilica romana.

La basilica romana - Nell'architettura dei fori romani le basiliche sono grandi spazi di forma rettangolare con colonne all'interno. Spazi utilizzati per pubblici incontri di carattere spesso giuridico, amministrativo. Grandi assemblee, ospitano molte persone. Non avevano il carattere simbolico del tempio.

Basilica Giulia - basilica civile romana, eretta nel I secolo a.C. per volontà di Cesare, che fiancheggia la piazza del Foro Romano, tra il tempio di Saturno e il tempio dei Castori. Completata da Augusto e più volte restaurata nella fase imperiale.

Basilica Emilia - basilica civile, edificata nel Foro Romano dell'antica Roma. La basilica, sebbene pervenutaci solo in forma di rovine, è

L'unica sopravvissuta dell'epoca repubblicana a Roma, essendo completamente scomparsela basilica Porcia (la più antica), la basilica Sempronia (al posto della quale è stata costruita la Giulia) e la basilicaOpimia. Dopo l'incendio del 14 a.C. venne ricostruita in fase imperiale per volere di Augusto.

Basilica Ulpia nel Foro Traiano (106 -113 d.C.) - la più grande basilica di Roma all'epoca della sua costruzione,architetto Apollodoro di Damasco.

Basilica di Massenzio (306-312 d.C.) – ultimata però da Costantino. Poiché è di epoca tarda,introduzione di una serie di elementi di novità,rispetto alle altre basiliche. Ricostruzionedell'interno: volte cassettonate. Spazio centralecon grandi spazi laterali voltati con lacunari(organizzazione spaziale simile alle terme). Inquesta architettura si incrociano due elementi: la ricerca sullo spazio grazie ai nuovi

materiali e allenuove tecniche costruttive e l’evoluzione dellospazio destinato all’incontro di una grandecomunità. Aperture: volontà di aprirsi sul latomaggiore, più lungo. Muri interni spariscono infavore di grandi spazi voltati, variazione dellacollocazione dell’ingresso e una ricerca sulladimensione (grande).

Altro riferimento, dall’architettura residenziale romana:

 Domus Flavia - la parte "pubblica" e ufficiale dirappresentanza del palazzo di Domiziano sul collePalatino. Fu la prima ad essere costruita dall’architettoRabirio e corrisponde alla metà ovest del complesso.L'altra metà è occupata dalla Domus Augustana.All’interno vi è la basilica, accanto alla sala regia: è unospazio colonnato terminante con un’abside, connicchie scenografiche e trono, su cui l’imperatoresedeva e riceveva. Spazio quasi sacro, considerando lavenerazione degli imperatori come divi

simbolo del cristianesimo, la Basilica di San Pietro in Vaticano (326). Queste basiliche sono caratterizzate da una pianta a croce latina e da una navata centrale con colonne che separano le navate laterali. Le pareti sono decorate con affreschi e mosaici che rappresentano scene bibliche e simboli religiosi. Le basiliche paleocristiane sono importanti testimonianze dell'arte e dell'architettura dell'epoca e sono ancora oggi luoghi di culto e di pellegrinaggio per i fedeli.
Dettagli
A.A. 2020-2021
67 pagine
2 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MinervaPallade di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Loi Mariacristina.