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MEDICINA MEDIEVALE
L’anatomia ed il pensiero di Galeno rimane importante nel tempo.
Nell XI la prima università del mondo è stata quella di Bologna, tutto questo dopo
la paura dell’anno 1000, nascono quindi le università e quindi anche le facoltà di
medicina, nasce a Parma. Queste erano un’attrazione per il resto del mondo,
vengono tutti a studiare in Italia. Gli studenti dovevano avere una certa classe
economica per entrare all’università, ma il centro dello studio delle università di
medicina era l’anatomia. Per questioni di insegnamento e didattico era possibile
la DISSEZIONE ANATOMICA.
Qua per la prima volta su di un tavolo c’era un cadavere umano dove c’era una
persona più anziana che leggeva un libro di testo senza neanche guardare il
tavolo. A quell’epoca se non sapevi il latino non potevi andare all’università
perché i testi erano in latino, quindi ne partecipava persone che avevano avuto
la possibilità di studiarlo. Di solito il cadavere da dissezionare era di un giovane di
sesso maschile (delinquente deceduto per traumatismo) residenti fuori dal
comune dell’università in questione. Avevano quindi un’anatomia macroscopica
umana e maschile, quindi non patologica.
C’è un lettore che legge il lettore Galeni co (in latino) dalla cattedra e quello che
gli studenti sentivano era totalmente diverso da quello che realmente vedevano e
per questo la lezione poneva degli interrogativi, ma comunque venivano risolti a
favore del test Galenico che si rifà alla frase Ipse dixit.
Il medioevo è considerata l’età di mezzo. La medicina è divisa tra “medicina
prima dell’anno 1000” e medicina dopo l’anno 1000.
Medicina monastica.
Prima del medioevo non esistevano ospedali, erano strutture per l’accoglienza per
le persone che avevano bisogno. I monaci avevano competenze sul trattamento
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delle malattie principali, le curavano con erbe grazie all’orto. Ecco perché la
nascita della medicina ERBALE chiamata oggi fisioterapia.
Medicina scolastica-> più laica che porta alla nascita del medico laureato come
lo conosciamo oggi.
Le guerre spopolavano la campagna, gli uomini morivano in battaglia e le donne
stavano a casa, quindi lo stato della popolazione peggiorava per colpa delle
guerre e della terra non coltivabile per bene. L’abbandono della agricoltura
quindi portava ad un peggioramento dello stato di salute delle persone. Anche
l’epidemia (peste, lebbra) fa questo. La peste nera è intorno alla metà del XIV
secolo ha ucciso almeno 1/3 della popolazione europea. Anche i superstiti erano
vincolati dalla produzione agricola ed artigianale che influiva. Anche le carestie
erano presenti, soprattutto con le epidemie e le guerre hanno portato al
peggioramento dello stato di salute della popolazione occidentale. Ci sono
nuove acquisizioni della medicina e della sanità: sono tre:
- Nascita degli ospedali
- Nascita università
- Nascita del medico laureato.
Dopo l’anno 1000 c’è un fiorire dell’attività culturale e quindi nascono le università.
Il medico prima era chi faceva parte di una setta, dopo è colui che si laurea
all’università.
Nasci della facoltà medica dove la lezione di medicina era una lezione di
anatomia: lettura e commento senza mai mettere in dubbio quello che era scritto.
(ippocrate e galeno)
Il latino era la lingua della cultura e internazionale della lingua medica per tutto il
medioevo, rinascimento fino al XVII secolo.
Affermazione della professione medica e secolarizzazione degli ospedali fino al XV
secolo, cioè affluivano gli anziani, i malati, ecc. nel basso medioevo nascono gli
ospedali che sono svincolati della religione, quindi c’è la cura dei pazienti.
Fino al XX secolo nei reparti la caposala era una suora e anche le collaboratrici
erano donne e suore. Nel medioevo nasce un’assistenza “infermieristica” era una
parte che vedeva un grande numero di persone con estrazione religiosa.
Gli ospedali nascono nel XV secolo (1400), già prima del 1400 a Firenze esistevano
delle culture non laiche che costituivano gli ospedali (es SMN). Nascono anche a
Milano e in tutta la Lombardia. Nel XIII secolo a Firenze comincia la costruzione
dell’ospedale di SMN. Durante il medioevo gli ospedali erano lungo le strade per
via del pellegrinaggio, le persone povera non avevano neanche una cavalleria
quindi ci mettevano mesi ad arrivare a destinazione, quindi si ammalavano
durante i viaggi, ecco perché gli ospedali erano lungo le strade. L’ospedale di
SMN erano proprio al centro della città, questa è una novità, una cosa nuova per
quell’epoca. All’inizio erano alla periferia della città questo perché se c’era
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un’epidemia potevano dividere i malati prettamente contagiosi dai sani. Già via
San Gallo era considerata periferia.
Medioevo occidentale del IV-XIV secolo il concetto di malattia è cambiato nel
corso del tempo
Concetto di salute nel medioevo→ la salute dell’anima coincideva con la salute
del corpo, quindi la malattia del corpo era come la malattia dell’anima. Le
malattie delle palle era vista come una cosa bruttissima, venivano considerati con
un’anima sporca.
Salus animi→ integrità dell’anima; salus corpois→ integrità del corpo.
L’assistenza dell’alto medioevo era religiosa, i monasteri come luoghi di riparo,
ricovero e rifugio, quindi non veri e propri ospedali ma comunque questi hanno
salvato la vita di molte persone (poveri, malati, pellegrini). Il caso di Firenze è unico
perché già nel XIII sorgono ospedali sempre più laici. Il personale maschile era
composto da MEDICI, anche se non a Firenze non esisteva l’università, ma questo
grazie alla famiglia Medici che ha fatto uno STUDIOM sulla medicina che formava
medici molto in gamba.
La patogenosi (malattia che caratterizza un’epoca
storica)medievale→patogenosi infettiva e traumi, quest’ultimi variano nel tempo.
Traumatica con le guerre e PATOGENESI CARENZIALE, cioè da deficit da vitamine
e ridotto apporto nutritivo a causa di guerre, epidemie e carestie.
(peste, fuoco sacro e lebbra)
Peste e lebbra→ patogenosi acuta ed infettiva. Patologie molto diffuse e gravi
con marchi cutanei (stigma cutaneo) derivate da qualche mancanza che aveva
portato alla corruzione dell’anima e del corpo.
La peste→ era una malattia acuta che in ¾ giorni portava alla morte, quindi non si
guariva mai. I primi antibiotici risalgono al 20 secolo (quelli più efficaci). O si moriva
o si guariva, dipendeva dalla forza della persona affetta. Si guariva e quindi si
tornava tra le persone sane.
La lebbra è curabile in qualche modo, ma non guaribile. Depurava la cute e la
→
gente si copriva il volto per non farsi riconoscere. i malati di lebbra era considerato
sempre come potenzialmente pericoloso e doveva andare a vivere in una città
parallela (dove i lebbrosi avevano un’aspettativa di vita come quella dei sani,
vivevano in una comunità chiusa e se si allontanavo potevano anche essere
uccisi per strada, quando uscivano dovevano portare un campanaccio al collo
per avvisa i sani che stavano arrivano).
Nel medioevo il concetto di malato non era chiaro, perché tutti i bisognosi
venivano accuditi, nascono nel medioevo questi luoghi di raccolta delle persone
bisognose. Il monastero era come un hotel, ospizio e ostello, nell’alto medioevo
comincia la differenziazione di questi posti→ vecchi nell’ospizio, pellegrini negli
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hotel, giovani nell’ostello e negli ospedali chi aveva bisogno di un punto di
ricovero e ospitalità di chi aveva bisogno di una cura.
Malattia→ come stato dopo la colpa ed il peccato e anche come strada verso il
recupero della guarigione e salvezza dell’anima
Povero e malato erano confusi, dopo si differenziano quando i luoghi d’ospitalità
vengono differenziati.
Dal 531 al 1215 c’è la conquista del cadavere a lezione.
Rinascimento 1400-1500
Come età della rinascita dove vengono superati i secoli bui, è un periodo di
ripristino della persona umana, noi conosciamo l’anatomia di galeno, anatomia
animale macroscopica comparata. Quindi l’anatomia descritta da galeno
diventa umana e non più animale, quindi ANATOMIA UMANA MACROSCOPICA
NORMALE ma anche patologica. Trattato di Andrea Cusano.
ANATOMIA VESARIANA, la persona più importante di questa epoca→ LEONARDO
DA VINCI, lui non era medico ma se si guardano i suoi disegni anatomici si rimane
colpiti dalla sua vena artistica e anatomica e questa indica come il rinascimento
esalta la bellezza del corpo umano, questa è una novità dell’epoca. L’uomo
vitruviano è simbolo della centralità dell’uomo nell’universo. Andrea Vesalio→
GRANDE MEDICO
Era uno studioso fiammingo v9ene a studiare in Italia a bologna padova, conosce
i testi classici e non è soddisfatto dell’anatomia che vede, vede una cosa e ne
sente un’altra e viceversa.
Nel 1500 piane epoca rinascimentale e Vesalio propone un nuovo trattato
anatomico, opera poderosa nuova: propone quindi la sua visione anatomica per
la propria perizia tecnica manuale, ha fatto molte dissezioni su cadaveri umani.
Ha un tratto anatomico diverso e nuovo rispetto a quello di Galeno. Scrive a 20
anni un trattato di più volumi in latino, sono 7 libri sulla forma del corpo umano,
descrive tutto dettagliatamente e separatamente perché ha uno scopo
didattico.
Andrea è considerato il padre della trattatistica dell’anatomia moderna.
Volumi libro
1° volume: ossa ed articolazioni
2° volume: miologia (=studio dei muscoli)
3° volume: sistema artero-venoso (i vasi senza il cuore)
4° volume: midollo spinale e sistema nervoso periferico (e centrale quindi)
5° volume: digerente, uro-genitale e riproduttivo (questi due perché hanno una
struttura uguale) 10
6° volume: organi endotoracici
7° volume: cervello e norme per vivisezione.
La suddivisione del corpo umano in apparati risale alla trattatistica di Andrea
Vesalio.
Mette cuore, polmone e cervello da soli perché questi organi sono considerati
decisivi per la vita delle persone, sono strutture considerate a parte perché
venivano portati “su una mano” per quanto si ritenessero importanti. Adesso dire
se una persona è viva o morta è difficile, nel 700 era vivo chi respirava
mettendogli uno specchio davanti alla bocca, se questo si appannava la persona
stava respirando e quind