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Tutti i Paesi hanno adottato le imposizioni fiscali per aumentare le entrate cercando di recuperare con l'imposi-
zione una parte delle risorse.
Un secondo elemento per recuperare denaro è il debito pubblico che ha meno limiti ma uno di questi è fonda-
mentale: trovare qualcuno che sottoscriva i titoli.
L'emissione di moneta di carta ha meno vincoli dei precedenti: non c'è bisogno di reddito nel Paese per poterlo
prelevare, non c'è bisogno che qualcuno compri i titoli, posso semplicemente stampare moneta.
Tuttavia se l'emissione diventa eccessiva genera inflazione e non c'è più equilibrio con la riserva metallica di ri-
ferimento.
Finanziamento della guerra
Attraverso:
l'imposizione fiscale:
1) • aumento aliquota utili distribuiti
• esenzione fiscale utili redistribuiti
debito pubblico:
2) ♣ prestiti nazionali: redimibili e consolidati collocati prevalentemente all'estero.
cartamoneta in circolazione
3) ♣ forte aumento
Il progresso tecnologico
Un altro elemento importante sono i forti investimenti che lo Stato fa nei confronti della ricerca e nelle innova-
zioni tecnologiche.
Le più grosse applicazioni dei sistemi innovativi è avvenuta nella I e II guerra mondiale.
L'Italia ha avuto uno sviluppo nel sistema produttivo durante la prima guerra mondiale, perché sostenuta da pae-
si sviluppati tecnologicamente (Francia, UK, USA) che hanno fornito materie prime qualificate, macchinari,
sovvenzioni, ...
Schema generale:
♣ prima guerra mondiale: la + rapida accelerazione del processo tecnologico della storia
♣ nuove armi
♣ nuovi aerei
♣ nuovi carri armati
♣ sommergibili
♣ nuovi fucili
CASO ITALIA: cosa è avvenuto durante la I guerra mondiale, ciò che avviene in un sistema produttivo
• spesi circa 14 miliardi in oro per armamenti (12% del PIL)
• cannoni 12000 (proiettili 70 milioni)
• più di 24 milioni di fucili (cartucce 3,5 miliardi)
• aerei 12000 (motori per aerei 24.400)
• navi 505
• autosufficienza nella produzione di materiale
• 1915: 220 imprese mobilitate
• 1918: circa 2000 con 900.000 addetti 60% della popolazione industriale
Qui le produzioni sono sconvolgenti, ci sono nuovi sistemi produttivi attraverso l'integrazione verticale e oriz-
zontale.
I grossi sistemi di integrazione verticale / orizzontale, la nascita di nuove imprese talmente integrate avviene in
questo periodo e con il denaro pubblico.
Integrazione verticale di un'attività produttiva vuol dire per esempio che nel settore siderurgico,
metallurgico e meccanico si hanno: un'impresa estrattiva estrae carbone (una società), un'altra con un altoforno
fonde il ferro, un'altra lavora il ferro e l'ultima fa le rotaie.
La grande impresa è nata con questo sistema: si riunisce in un'impresa unica tutte le fasi del prodotto o almeno
una parte delle fasi. 21
Se prima c'erano diverse imprese specializzate, la fabbrica in unica impresa: è l' incorporazione/fusione di que-
ste imprese che svolgevano singole fasi del sistema produttivo totale diventano un'unica impresa con dei van-
taggi perché si fa tutto al suo interno (integrazione veticale).
Questi fenomeni che sono tipici di questo periodo bellico, sono imprese integrate sul piano verticale (Fin Mec-
canica).
L'integrazione orizzontale, invece, ad esempio nella produzione di una macchina (FIAT) vi sono diverse com-
ponenti.
Un'impresa che produce macchine effettuerà una produzione di una parte metallica (scocca) e poi vi saranno al-
tre produzioni relative: sedili o specchietti, volante, ecc.
Di solito questa impresa produce la parte metallica e acquista da altre imprese gli altri elementi: sedili, volanti,
ecc. Se tutto viene incorporato o assorbito in un'unica industria vi è integrazione orizzontale.
Cioè all'interno di unica impresa si trattano tutte le componenti del prodotto, mettere insieme quegli elementi
che possono portare al prodotto finito.
Storia della finanza (parte Bermond)
Il sistema bancario britannico (fine '600 - 1914)
Fine '600 Metà '800
Banchieri privati londinesi Joint stock banks (a breve termine)
Country bankers Joint stock banks (a lungo termine)
Merchant bankers Merchant bankers (a medio e lungo termine)
Colonial banks
Bank of England (1964) Bank of England (a breve e di emissione)
Bank of Scotland (1695) Bank of Scotland (a breve e di emissione)
− banchieri privati londinesi: operavano con operazioni a breve termine per finanziare le operazioni
commerciali;
− country banckers: insieme ai banchieri privati londinesi operano nelle campagne e nel 1800 si unisco-
no in società per azioni;
− merchant bankers: scontavano i warrants (certificati di deposito) dando in cambio il denaro relativo e
rivolgendosi poi ai proprietari dil docks
− le Joint stock banks a lungo periodo emettevano obbligazioni per finanziare le operazioni a breve ter-
mine, inoltre finanziavano le imprese industriali
Nascono inoltre le compagnie assicurative (la più famosa è la Lloyd's) che assicuravano i viaggi commerciali
marittimi
La Francia
Fu il primo Stato d'Europa ad assumere una dimensione nazionale già dalla fine del 1400; alla fine del '700 sente
gli stimoli proveniente dall'Inghilterra ma la sua struttura politica ed economica è differente da quella inglese:
− vi è la monarchia assoluta;
− esisteva un Parlamento ma aveva scarsa incidenza sul Monarca;
− l'agricoltura è basata ancora sul latifondo, con i contadini che venivano ancora chiamati servi della gle-
ba.
Con la Rivoluzione Francese scoppiata nel 1789 il Re Luigi XVI viene cacciato e il comando della nazione
viene preso da Napoleone Bonaparte, il quale nel 1903 si autoproclama Imperatore di Francia.
Con la Rivoluzione ci fu una grande riforma agraria che portò alla distribuzione delle terre tra i contadini che
la lavoravano: nasce una nuova classe sociale di piccoli proprietari terrieri, chiamata paysannerie (dal francese
paysan: "contadino").
Si espandono molto i settori legati al settore bellico (siderurgico, tessile, ...) per finanziare le guerre napoleoni-
che. L'ultima sarà la campagna di Russia per arrivare alla Battaglia di Waterloo nel 1815 che determinò il ri-
torno dei Borboni e della monarchia. 22
Nella città di Lione, situata sul Rodano, fiume navigabile, era molto antica la lavorazione della lana e con la ri-
voluzione industriale si diffondono anche la lavorazione della seta e del cotone.
Lione importava il cotone dall'Egitto e per movimentare la produzione del cotone, i mercanti di Lione inziarono
a promuovere le linee ferroviare (Lione - Marsiglia, Lione - Parigi).
A differenza dell'Inghilterra (dove le ferrovie vennero realizzate soprattutto da privati), Lione non è abbastanza
ricca per finanziare la costruzione delle ferrovie: a Parigi vi era la Haute Banque che effettuava prestiti a favore
dei grandi Paesi europei.
Essa era formata da famiglie di banchieri per la maggior parte ebraiche, quali:
− Rothshild, originaria di Francoforte;
− Delahante, spagnola;
− Pereire, anch'essa spagnola;
− De Stäel, parigina.
Il Governo chiese a queste famiglia di finanziare la costruzione delle ferrovie promettendo un ritorno economico
del 4% annuale: così nacquero le ferrovie francesi.
Tra il 1848 e il 1870 salì nuovamente al trono Napoleone III; egli attua delle grandi riforme in ambito urbani-
stico sviluppando il settore delle costruzioni e dei trasporti, attua un'espansione coloniale in Africa (Algeria,
Tunisia, Golfo di Guinea).
Tra il 1870 e il 1871 ci fu un momento di grave crisi a causa dello scoppio della guerra con la Prussia; i Prussia-
ni occuparono Parigi e Napoleone III venne cacciato.
L'occupazione della capitale fu breve al termine della quale i francesi furono costretti a cedere la regione dell'A-
salzia (ricca di ferro).
Sistema bancario francese (fine '700 - 1914)
Fine '700 Fine '800
Caisse d'escompte (1776)
Caisse des comptes courants (1796) Banque de France
Banque de France (1800) (banca commerciale e di emissione)
Haute Banque
(investimenti nelle ferrovie e nelle banche di credito mobiliare)
Banche di credito mobiliare
Haute Banque (Parigi) (impieghi di lungo temrine nelle ferrovie, nel commercio extra -
Prestiti a case regnanti e Stati Europei europeo, nella nascente industria)
- Crèdit mobilier (1852)
- Banque de Paris et de Pay Bas (Parisbas) (1872)
Banche di credito commerciale
(impieghi di breve termine
Piccoli banchieri privati - Comptoir d'escompte (1854)
- Crèdit industriel et commercial (1859)
- Crèdit Lyonnais 1(863)
Banche di credito cooperativo
- Crèdit Agricole
23
La Germania
Dopo il Congresso di Vienna, la
Germania era formata da 31 stati, e-
voluzione dell'antico Sacro Romano
Impero; in questa grande frammenta-
zione spiccava uno stato, la Prussia.
Gli Hoenzollern, regnanti prussiani,
regnavano anche sulla provincia del
Reno, a occidente; i Prussiani spinse-
ro per l'unificazione dei 31 Stati poi-
ché per trasportare le merci dalla
Prussia Orientale a quella Occidenta-
le era necessario attraversare molti
confini e, quindi, molte dogane.
Così nel 1818 vengono firmati i trat-
tati per ridurre le tariffe doganali e
nel 1834 arrivò l'unificazione doga-
nale in tedesco Zollverein), ovvero il trattato che abolì i dazi doganali all'interno dello Stato tedesco.
La Prussia era un Paese agricolo caratterizzato dalla presenza di grandi latifondisti (junkers) la cui agricoltura si
basava ancora sulla servitù della gleba. Essi avevano anche funzioni militari, di controllo del mondo feudale.
L'area lungo il Reno è molto fertile e simile alle zone dei farmers inglesi; era una zona molto avanzata dal punto
di vista agricolo e nella quale sorgono le prime industrie cotoniere.
Inoltre le merci partivano dal porto di Rotterdam e viaggiavano lungo le rive del Reno, venivano poi lavorate e
rimandate a Rotterdam oppure all'interno del territorio tedesco.
Nel corso del 1800 gli Hoenzollern cercano di rafforzare il loro potere:
− 1866: guerra con l'Austria in cui viene coinvolta anche l'Italia (II guerra di Indipendenza e annessione
della Lombardia);
− 1870: la Prussia inizia la guerra con la Francia di Napoleone III e occupa Parigi negli anni 1870 - 71
− 1871: gli Hoenzollern si fecero proclamare imperatori del Secondo Sacro Romano Impero, a Parigi nel-
la Reggia di Versaille dando vita al II Reich
Tale unificazione da un grande impulso economico a tutta la