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TORIA DELLA ILOSOFIA NTICA

F (Concetto di origine greca) - Metodo: Ricerca delle cause e dei principi veramente primi dai quali dipendono tutte le cose

ILOSOFIA - Finalità: Esclusivamente teorica, contemplativa.

Una scienza libera, che non persegue alcuna utilità pratica e non cerca alcun vantaggio o profitto che non sia la conoscenza stessa, la soddisfazione del desiderio

naturale di ogni uomo al sapere. Quindi di natura razionale. Prevale il logos anziché il mito

- Albori: I filosofi ionici di Mileto (Talete, Anassimandro, Anassimene) preceduti dai poeti-teologi che fornivano

una spiegazione mitologica, favoleggiante dell’universo. Comunque uno sforzo, forse il più adeguato, di

conoscere l’inconoscibile.

F G (sec.VI a.C. – 539 d.C.) - Presocratico: “Qual è il principio di tutte le cose? Come nasce e si genera l’universo”

ILOSOFIA RECA Fisici/Naturalistici: (Ionici, pitagorici, eleati, pluralisti)

- Sofisti: “L’uomo al centro della speculazione” (Vi appartiene anche Socrate)

- Platone/Aristotele: Prendono forma quasi definitiva i diversi settori del sapere filosofico

- Ellenismo: Correnti di pensiero quali lo stoicismo, l’epicureismo e lo scetticismo

- Neoplatonismo…

* I PRESOCRATICI * Ionici, Pitagorici, Eleati, Pluralisti

IONICI: La questione centrale di tutta la loro speculazione è la ricerca del principio, l’arché; anche se ciascuno propone soluzioni diverse, convengono sul fatto

che questo principio deve essere unico.

* Talete di Mileto è considerato il prototipo dell’uomo saggio (matematico, astronomo, politico / non scrisse nulla)

ACQUA # due dottrine fondamentali: l’acqua come primo principio / l’anima come principio motore

L’arché è l’acqua, il principio di umidità. Da esso tutto procede e ad esso tutto si riconduce.

Talete osservò che tutto in natura è legato all’umidità.

* Anassimandro discepolo di Talete, si distingue dal suo maestro in quanto considera come primo principio l’apeiron, l’infinito, l’illimitato.

APEIRON # non più sostanza ma qualcosa di indeterminato. Contiene e governa tutto, è divino, immortale, imperituro, in continuo movimento.

L’origine del mondo è dovuta alla prima coppia che si separò dall’apeiron: caldo e freddo…e così tutti i derivati.

* Anassimene il primo principio è l’aria da cui si originano tutte le cose

ARIA # poiché l’aria è indispensabile per i viventi, questa lo deve essere anche per tutte le cose e per l’intero universo, anch’esso

vivente. Il processo da cui hanno origine tutte le cose è la condensazione (acqua e terra) e la rarefazione (fuoco).

* Eraclito arriva la svolta: la mobilità di tutte le cose (panta rei=tutto scorre): punto di partenza della sua dottrina.

FUOCO # L’intera realtà è cambiamento, mutamento, movimento…costante evoluzione. È un avvicendarsi incessante di contrari/opposti. Ogni

realtà vive grazie al fatto che c’è il suo opposto; ma proprio questa continua opposizione da’ l’immagine dell’equilibrio.

“La madre di tutte le cose è la guerra, e chi vuole la pace vuole la fine del mondo” (chi volesse togliere il conflitto toglierebbe la vita).

Pur opponendosi, i contrari si armonizzano, si unificano fino a coincidere o almeno fino a negare la loro distinzione assoluta. E così come ogni realtà racchiude

una sintesi di contrari, l’insieme di tutte queste sintesi è pure inteso come unità/armonia universale che unifica e raccogliere ogni molteplicità: Dio, il divino.

# il primo principio è il fuoco, che si alimenta delle cose che distrugge, è sempre in mutamento.

# in lui fa anche apparizione il logos: ritiene che nell’universo ci sia una razionalità che tutto tiene. Il conflitto, la casualità, il divenire non sono caos, disordine,

ma assiemati da una razionalità.

PITAGORICI: Cercarono il primo principio di tutte le cose in un ambito diverso dagli ionici, nella matematica, sebbene la loro preoccupazione speculativa

coincida in un certo senso con i predecessori. Siamo di fronte ad una setta religiosa il cui fine è la perfezione morale dell’individuo…

# Hanno anche essi come oggetto di studio la natura e cercano l’arché, che però trovano nel NUMERO (che non è un elemento sensibile, anche se loro lo

materializzano, gli danno sostanza). Ogni cosa è poi composta da un elemento illimitato e uno limitato (il pari e il dispari in cui possono scomporsi i numeri).

# Pur essendo composte da elementi opposti, le cose appaiono un tutto armonico, ordinato.

# Una delle dottrine più caratteristiche del pitagorismo è la credenza nell’immortalità e nella trasmigrazione delle anime (metempsicosi): Uomo=corpo/anima

* Corpo=prigione dell’anima * L’uomo deve purificarsi mediante l’attività scientifica.

ELEATI: Si passa da una filosofia ancora cosmologica ad una considerazione metafisica dell’universo.

* Parmenide Il cuore della filosofia è la realtà dell’essere

ESSERE L’essere E’ e non può non essere / Il non essere NON E’ e non può essere.

# Essere come realtà che tutto sostiene, il tutto che tutto regge. Questa rappresenta per Parmenide strada della verità!

# Le cose possono cambiare, nascere e morire, crescere o diminuire, trasformarsi l’una nell’altra, ma l’essere rimarrà sempre invariato e invariabile. Inalterabile,

sempre uguale: fa si che le cose siano (non è né principio né origine).

Si oppone a Eraclito (filosofo del movimento) per la sua stabilità. L’immutabilità del reale Niente nasce, né muore; l’essere permane sempre.

# Il mondo fisico non è frutto dell’invenzione umana, un inganno dei sensi, ma qualcosa che possiede una sua realtà. Questa coincide con l’essere ed è

comprensibile a partire da questo.

I PLURALISTI: Hanno cercato di commutare l’esigenza della mobilità eraclitea con l’immutabilità parmenidea. L’essere comincia ad identificarsi con le cose.

Sapere non è più arrivare al principio, all’origine, ma comprendere la struttura razionale, la composizione di ogni cosa…

* Empedocle Indica come principio di tutto determinate sostanze ingenerate e indistruttibili, che permangono eternamente uguali: fuoco,

PLURALISMO acqua, aria e terra = radici di tutte le cose. Si distingue dai predecessori intanto per la pluralità ama anche per la caratteristica di elemento

che ciascun principio possiede. Praticamente queste quattro sostanze, mescoladosi, danno vita a tutti gli altri esseri. Tra loro sono

inalterabili, irriducibili a nessun altra cosa. Si possono solo unire o separare da altri.

# La causa che regola l’unione o la separazione degli elementi è l’Amore (unire) e l’Odio (separare).

# In principio i 4 elementi erano aggregati, senza possibilità di distinzione, dalla forza dell’amore e formavano uno sfero compatto.

# La conoscenza si basa sulla comunanza materiale tra il sensibile e l’organo si senso: il simile è conosciuto dal simile.

* Anassagora Gli esseri propriamente sarebbero immutabili, inperituri e anche indivisibili; dalla loro composizione procederebbe la

MOLTEPLICITA’ molteplicità delle cose. Questa realtà sarebbe un miscuglio, una mescolanza indefinita di infinite sostanze (omeomerie), ciascuna in

quantità illimitatamente piccola, invariabili, inerti, distinte tra loro ed eterne.

# Tutto ciò che è deve procedere da una realtà già esistente. Ogni ente si costituisce per la mescolanza o la semplice aggregazione di omeomerie. Ciò che

differenzia le cose tra loro e ne determina la natura specifica sarebbe la proporzione della mescolanza, la sostanza predominante tra tutte. Tutto è in tutto…

# A proposito dell’intelligenza, del nous, Anassagora la separa dalla materia. Se i semi (omeomerie) di tutte le cose sono eterni, all’Intelligenza compete

soltanto dare inizio al movimento di rotazione cosmica grazia al quale le cose cominciano a distinguersi, a configurarsi.

* Gli atomisti I materialisti (la realtà è materia). Oppure, gli atomisti: il fondamento di tutta la realtà sarebbe costituito dagli atomi

MATERIALISMO (indivisibili, pieni, solidi, compatti, identici, inalterabili). Sono infiniti in numero e mobili grazie al vuoto che li separa, pertanto

favoriscono la generazione delle cose e i mutamenti. Sono diversi anche per figura, ordine, grandezza e posizione.

# La causa del loro movimento non è altro che la loro stessa natura instabile, il loro continuo movimento. Ma in questo modo le cose che si originano mediante

l’aggregazione sarebbero casuali, nel senso che non rispondono a nessuna finalità…

# Tutto il sapere, sia sensibile che intellettuale, è legato agli atomi. Anche il corpo è composto di atomi..

* Democrito Padre del materialismo, del meccanicismo e del determinismo

# La realtà è materia (materialismo) // Tutto avviene secondo meccanismi determinati (meccanicismo) // Non si può uscire da questo modo di procedere

(determinismo). * L’UMANESIMO GRECO * - Sofisti, Socrate

SOFISTI: Una nuova epoca della filosofia greca, che si potrebbe definire umanistica: l’interesse per l’uomo e per tutto ciò che a lui si riferisce. Fino ad allora

era stato il mondo, il tutto e il suo principio…l’uomo appariva solo come parte della totalità.

Con la sofistica la speculazione si orienta verso questioni di carattere etico, religioso e politico, arti umane, educazione dell’uomo.

Poiché si rivolge all’uomo, si propone di essere un sapere pratico e non teoretico, cerca un’utilità concreta: l’educazione dell’uomo, appunto.

Tutte le cose perdono sostanzialità finendo per diventare relative. La fermezza dell’essere risiede nella fermezza dell’opinione, nella sicurezza con cui si può

difendere la propria convinzione.

* Protagora Respinge l’univocità dell’essere parmenideo, ammettendo la dottrina di Eraclito: la perpetua mobilità di tutte le cose, tutto è e

RELATIVISMO non è, tutto cambia. Se nulla può essere conosciuto con sicurezza, non è possibile giungere ad alcuna verità. L’unica via d’uscita possibile

è il relativismo: è l’uomo a determinare la verità dell’oggetto.

# La conoscenza si fonda soltanto sui sensi, anch’essi mutevoli.

L’uomo è misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono, di quelle che non sono in quanto non sono.

# Non c’è più verità / per l’uomo tutto è vero.

# L’unica cosa da fare (per essere sapienti) è cercare di convi

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Publisher
A.A. 2015-2016
15 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/07 Storia della filosofia antica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tridente di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della filosofia antica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Istituto superiore di Scienze Religiose - Issr o del prof Gammarelli Ettore.