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Estratto del documento

‘MEDICINA DI SAPIENZA E DI MEMORIA’. Il

 Il linguaggio orale è aggregativo piuttosto che analitico faraone però la critica, poichè essa produce

la perdita dell amemoria e perchè si basa

 Il linguaggio orale è ridondante su segni esterni che deinteriorizzano le

conoscenze.

 Il linguaggio orale è tradizionalista

 Il linguaggio scritto è innovatore

 Il pensiero orale rimane vicino all’esperienza umana

 Una cultura orale è omeostatica (ricorda l’utile eliminando l’inutile)

 La comunicazione orale è situazionale piuttosto che astratta

 La comunicazione orale è agonistica (sfide di proverbi, agoni poetici ecc…)

Aleksander Luria: Storia dei processi cognitivi

Negli anni ’30 il neurologo russo Aleksander LURIA si recò in Uzbekistan in una comunità a bassa

alfabetizzazione e dai suoi studi sui processi cognitivi si possono ricavare molte informazioni sulle

differenze tra pensiero orale e non.

Astrazione: chi appartiene ad una cultura orale primaria non riesce ad astrarre le situazioni, e

questo impedisce lo sviluppo di arti quali la geometria o la filosofia.

Memoria: una società orale, non possedendo mezzi di conservazione, fa grande riferimento alla

memoria, creando metodi per imparare a ricordare (per loci et immagine: ricordare una cosa

tramite associazioni mentali).

Una società orale è necessariamente conservatrice, perché deve occupare il suo tempo a ricordare

piuttosto che a inventare.

La scrittura ristruttura il pensiero ma anche i rapporti sociali: l’oralità naturalmente presuppone un

pubblico, e rafforza i legami comunitari; mentre la scrittura isola (scrivi da solo, leggi da solo; o

almeno isolandoti). La tecnologia della scrittura tende naturalmente a trasformarsi e a Commento [D17]:

trasformare. Marshall McLuhan , Galassia Guttenberg:

A metà del ‘400, con ‘invenzione della

Una cultura che conosce la stampa è altresì diversa da una che conosce solo la scrittura: il testo stampa e la conseguente velocizzazione dei

sistemi di produzione, si producono

stampato riamane fisso e non può essere modificato, mentre un manoscritto può sempre essere notevoli cambiamenti nei metodi di lettura

modificato (perché qualunque cosa tu ci scriva sopra lo fari comunque a mano, potendoti e , qualche secolo dopo, nella produzione

industriale.

mimetizzare nel testo).

Con la diffusione della stampa inoltre il prezzo dei libri cambia, e contemporaneamente nascono e

muoiono diverse professioni. Il miniaturista non è più richiesto, mentre nasce la figura dell’editore.

Divenuto il libro un oggetto di commercio la scrittura può divenire un mestiere, e non solo un

passatempo. A questo punto si ha la necessità di un sistema giuridico che protegga le nuove figure

professionali, nonché i testi.

La scrittura, inoltre, fa evolvere anche la lingua parlata tramite la stampa, perché si ‘congela’ la Commento [D18]:

grammatica della lingua e vengono fissate delle regole. Tutte le grammatiche delle lingue europee

nascono nel ‘500 grazie alla stampa dei libri

in volgare. L’Italia rappresenta

un’eccezione: a causa della sua

frammentazione politica la lingua parlata e

Il rapporto dialettico tra oralità e scrittura e variabile, e dipende molto dai mezzi utilizzati nella quella scritta furono sempre molto diverse

tra loro. Le regole fissate per la scrittura

comunicazione. infatti non venivano applicate anche al

parlato.

Negli ultimi 500 anni la comunicazione scritta si è sviluppata quasi totalmente in campo

tipografico, almeno fino all’avvento dell’era tecnologica.

Mentre in Europa durante il rinascimento si adoperava la stampa a caratteri mobili, in estremo

oriente si utilizzava ancora la stampa timbrica (timbri realizzati con legni duri), che però non

permetteva la creazione di testi anche a solo a media lunghezza, e veniva utilizzata soprattutto per

la stampa di immagini.

La stampa tipografica si basava invece sulla combinazione di timbri di metallo di misura ridotta.

Agli inizi del ‘400 c’era in Corea un sistema di caratteri mobili, ma, a causa del diverso uso della Commento [D19]:

lingua ideogrammatica coreana, il funzionamento era diverso. Invece di avere una ventina di caratteri o

poco più bisognava avere migliaia di

Il punto forte dei caratteri mobili è invece la semplicità, e questo causò a veloce propagazione del ideogrammi, il che rendeva il processo

molto più lungo e complesso.

metodo, che ha influenzato la cultura occidentale degli ultimi cinque secoli, e quindi anche la

società.

Finito/Non finito

Con l’avvento della stampa il lavoro dello scrittore ad un determinato momento è finito. Mandato

il testo in stampa questo non è più modificabile, ed eventuali cambiamenti vengono rimandati ad

un’altra edizione. La quale sarà però, a conti fatti, un altro libro.

Con l’avvento della stampa si ha la mercificazione di massa del libro in quanto oggetto, e questo

ha una notevole influenza su tutti gli aspetti della società (dall’economia alla psicologia).

Naturalmente all’inizio della storia tipografica il mercato per un oggetto di questo tipo ancora non Commento [D20]:

esisteva, e doveva perciò essere creato. Questa è però un diffusa teoria economica,

applicabile a quasiasi nuova merce, e in

Si necessita di una più diffusa alfabetizzazione, di persone che volessero leggere un determinato special modo nel mercato odierno. È

diffusissima la tecnica del creare il

libro o un determinato genere, ma soprattutto di qualcuno che sapesse vendere e commerciare il desiderio di un oggetto altrimenti inutile

nuovo prodotto. Perché questo avvenisse ci vollero più di 50 anni. alla società, o del quale esistono già altre

versioni: avvenuto questo lo si può

La scrittura poté divenire un mestiere perché poteva essere fonte di reddito, e questo avvenne immettere nel mercato con successo.

specialmente tra Boccaccio ed il tardo ‘500, quando le professioni intellettuali si svilupparono (Questo in liena teorica e molto

semlificata, ovviamente)

notevolmente .

La tipografia a caratteri mobili poté altresì stabilire una specie di traguardo, ovvero la non

modificabilità del testo. In questa ottica le tecnologie digitali sono arretrate, perché è

estremamente facile modificare un testo digitale, e questo destabilizza un sistema che è rimasto

stabilissimo fin da subito (il copywrite).

Un testo finito e non più modificabile ha dei riscontri sulla psiche umana: CARTA CANTA. Siamo

abituati a pensare che una cosa scritta sia una specie di verità assoluta.

Nascono la proprietà letteraria e il diritto d’autore, ma solo con la stampa, perché il manoscritto

non dava possibilità d’introiti e perché, a tutti gli effetti, non è logico creare delle leggi per un

prodotto disponibile solo in un numero ridottissimo di copie.

Intertestualità (ONG)

La cultura scritta, antiteticamente a quella orale, fa un enorme affidamento sulle fonti scritte

(vengono sempre citati dei libri su quell’argomento, o è presente una bibliografia), e questo porta

ad un rapporto molto stretto tra i vari scritti. Ong chiama questo concetto intertestualità, ed è

proprio questo tipo di rapporto che porta poi allo sviluppo societario e filosofico.

La comunicazione

Dalla seconda metà del ‘900, con la rivoluzione elettronico, si cominciò a incuriosirsi molto ai

diversi tipi di comunicazione.

Già negli anni ’30 si sperimenta la televisione, e il cinema ha già diversi decenni alle spalle, ed è

veramente uno dei primi mezzi di comunicazione moderna; è figlia della radio, che a partire dagli

anni ’20 con Marconi permette di comunicare in tempo reale (ma non agli esordi) ed a lunghe Commento [D21]: Metodi di

distanze. registrazione della voce:

-scrittura

-rulli ad incisione vocale

Dal punto di vista comunicativo la radio è il pilastro della comunicazione moderna, pur essendo -dischi

-radio

semplicemente un metodo di registrazione della realtà, com’è la scrittura. -TV

ecc…

Negli anni ’50 la televisione comincia a cambiare i sistemi sociali. Con la televisione c’è in un certo

senso di ritorno al passato, in quanto la comunicazione televisiva è orale.

Nell’Università di Toronto, nel 1950, uno storico chiamato Hareld Jnnis scrive EMPIRE AND

COMUNICATION, che parla dei rapporti sui sistemi di comunicazione e i sistemi di potere,

argomento che fino ad allora non era stato ancora stato trattato.

Marshall McLuhan si occupò dei mass media per primo (1950: La sposa meccanica | Gli

strumenti di comunicazione | Galassia Guttenberg).

In Italia i primi libri sull’argomento vengono pubblicati a partire dalla metà degli anni ’70, quando

finì il monopolio della RAI e nacquero le televisioni private (MEDIASET).

Fu la concorrenza a creare l’interesse, perché la RAI del primo ventennio era molto legata alla

cultura letteraria.

In GALASSIA GUTTENBERGH McLuhan parte dall’uomo tipografico per arrivare all’uomo

elettronico, derivato dall’innescamento dei cambiamenti nei mezzi di comunicazione. Commento [D22]:

Nel 1960 ci furono le prime elezioni americane in cui la televisione ebbe un effetto significativo. Ci Vinse Kennedy contro Nixon.

fu per la prima volta un dibattito in televisione, ed entrarono in campo gli elementi della Commento [D23]:

comunicazione non verbale. Modo di vestire, gestualità,

I mondi della scrittura e dell’oralità si fondono. McLuhan si occupò di questo nuovo ritorno microespressioni. Ultimamente le ricerche

all’oralità (comunque diversa da quella originale). L’evoluzione della tecnologia ha cambiato altresì sulla comuniczione non verbale sono

aumentate, e l’interesse verso quel campo

il modo di scrivere e l’utilizzo della scrittura (SMS, WhatsApp…). si è riversato anche nei non specialist della

comunicazione (il telefilm LIE TO ME ne è

un esempio).

Negli ultimi secoli anche il metodo d’insegnamento della scrittura e della lettura è cambiato, e si è Commento [D24]: Prima si insegnava a

sviluppato un analfabetismo di ritorno: gli sms et simila fanno scrivere persone che prima non lo leggere collegando le lettere tra di loro, ora

avrebbero fatto, e questo porta ad una più veloce trasformazione del linguaggio (xk, nn….), con si fa associare una parola alla sua iniziale e

ad un’immagine che la rappresenta, e

una trasposizione scritta del messaggio verbale che condiziona anche il nostro modo di s

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
14 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nallasxh di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della comunicazione scritta e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Infelise Mario.