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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 24-2-2015
1343: fondazione dell’università di Pisa da parte di papa CLEMENTE VI, ha legittimato nel 1348 l’acquisizione di
Avignone come stato della Chiesa. Il papa ora ad Avignone in Provenza non era più sovrano, era in territorio altrui
presso la contessa di Provenza nel regno di Francia. La bolla di fondazione comincia con “In supremae dignitatis”. Il
papa non ha fondato l’università ma ha legittimato con la sua potenza e autorità universale questa iniziativa
sponsorizzata da Pisa. Nel 1313 era morto a Pisa Enrico VII, unico imperatore morto e sepolto in Italia (anche Ottone II
a Roma sepolto nell’atrio della basilica costantiniana di San Pietro, poi sparita nel rinascimento-> sono gli unici due
sepolti in Italia). Ludovico il Bavaro era imperatore ma era stato scomunicato, nonostante Pisa avesse preferito essere
legittimata da un imperatore.
Il Papato e’ un’istituzione di enorme portata: si parla di circa 2 millenni di storia.
Beda il Venerabile (fine VIII sec) seguendo Dionigi il Piccolo, ha introdotto la datazione dalla nascita di Cristo.
STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 25-2-2015
La storia della chiesa e’ la storia di un insieme di istituzioni le cui più antiche sono di 2000 anni. La storia del
Medioevo si conosce attraverso archivi ecclesiastici, quello più importante è l’archivio Vaticano, il più antico di
un’istituzione tuttora esistente e fu lievito per la ricostruzione della storia della chiesa. E’ un archivio segreto poiché la
consultazione e’ sempre stata limitata; fu reso pubblico con papa Leone XIII(?). Fu organizzato e sistemato alla fine del
Medioevo, metà 400 circa.
Storia dell’ideologia Cristiana e delle fonti che la tramandano: questo e’ il significato della storia del cristianesimo. E’
la storia di una fede Cristiana che si è diffusa non solo in Europa, ma anche al di fuori dei territori dell’impero romano,
nei territori cristiani orientali a est dell’antico impero romano.
La chiesa armena ad es e’ una di quelle che hanno adottato il cristianesimo e prende il nome con un aggettivo: chiesa
armena o “gregoriana” dal nome di un monaco Gregorio l’Illuminatore che ha convertito i re di Armenia a fine IV sec.
Si parla poi di canto gregoriano, inventato da papa Gregorio Magno (590-604)
Chiesa gregoriana: e’ la Chiesa riformata da papa Gregorio VII (1073-1085)
Calendario gregoriano: (o giuliano) cioè di Giulio Cesare, adattato da papa Gregorio XIII nel 1582-85.
Il papato e’ l’istituzione di vertice nella Chiesa, che non è solo il papato. La chiesa e’ una federazione spontanea di
Chiese locali, quelle delle varie città con un vescovo (questo nell’alto Medioevo, nel primo millennio). In origine il
vescovo era eletto da tutto il clero e dal popolo (come Sant’ Ambrogio). Ora è il papa a nominare il vescovo e ciò si è
sviluppato in età moderna e non nel medioevo. All’inizio era un primato morale, dovuto al fatto che San Pietro era
giunto a Roma, capitale dell’impero. Si deve anche molto all’incoronazione imperiale di Carlo Magno da parte del
papa. Il papa era colui che conferiva un titolo imperiale ad un re che diveniva così imperatore-> per questo era
importante, per ragioni politiche + ciò modifico’ anche la visione della chiesa romana, che è sotto il segno di due santi,
Pietro e Paolo (la Chiesa di San Pietro era la chiesa dell’incoronazione imperiale).
STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 5-5-2015
Questione tomba di San Pietro: presenza di monete francesi nella tomba (non è un elemento di
per se valido contro l’autenticità delle ossa trovate nella tomba).
Età bizantina
535: inizia l’eta’ bizantina; nel 569 si ricorda l’arrivo dei Longobardi in Italia; (717-718): concilio a
Costantinopoli in cui l’imperatore vieta il culto delle immagini-> quarta controversia dottrinaria
papa imperatore. Nel 774 si ricorda la conquista dell’Italia longobarda e fine età bizantina. Infine
787: concilio ecumenico di Nicea che annullo’ il divieto del culto delle immagini.
Si ricordano vari papi: Agapito I (535-536); Silverio (536-537); VIGILIO (537-555), gestisce il grosso
della guerra greco gotica e la sua fine è ai suoi tempi vi è il V concilio ecumenico a Costantinopoli
nel 553. Si ricorda infine Pelagio I (556-561).....Gregorio I (590-604).
PAPA VIGILIO: Era romano, potenzio il Complesso del Laterano, la basilica e dintorni + si ricorda
per il suo comportamento verso la cosiddetta eresia dei TRE CAPITOLI: tre testi tradotti da
Giustiniano secondo cui Giustiniano considera eretici tre soggetti: il primo caso di eretici è Ario e
patriarca di Alessandria, il secondo Nestorio, poi un monaco condannato nel concilio di
Calcedonia; in questo caso si tratta di tre morti da circa un secolo, tre vescovi della Siria, Iraq
settentrionale e Asia minore: parteciparono nel 431 al concilio di Efeso e alcuni di loro ebbero
buoni rapporti con il patriarca Nestorio. Le loro tesi furono prese in considerazione nel consiglio di
Calcedonia che vide il trionfo del duofisismo di Cristo. Questi tre teorici erano stati attraverso delle
opere attaccati ai monofisiti e Giustiniano alla fine che voleva mantenersi in buoni rapporto Egitto
e Siria comicità una campagna per condannarli fino a sfociare in questo concilio dove furono
condannati come nestoriani. In questo concilio papa VIGILIO vi avrebbe potuto partecipare
essendo a Costantinopoli per gli arresti domiciliari e quindi per dar una sentenza definitiva a
riguardo. VIGILIO cerco’ di ottenere che il concilio si tenesse in occidente, cerco’ di mandare testi
scritti, sulla procedura... Alla fine si condanna la teoria dei tre capitoli e poco dopo il papa si sentì
moralmente responsabile a sottoscrivere la condanna. Finito questo ottenne il permesso di
tornare a Roma ma mori’ durante il viaggio in Sicilia. Ciò provoco’ tensioni in Italia riguardo
all’opposizione a questo concilio: Milano e Aquileia (si era attribuita il titolo di patriarca, ma non fa
parte dei 5 patriarcati ufficiali) non accettavano questa sentenza, province più lontane e meno
controllate da papa e bizantini. Nel 769 giungono i longobardi ariani-> Italia ebbe tre versioni di
cristianesimo. I longobardi conquistano il grosso del centro nord, ma a sud rimanevamo due
Ducati indipendenti, Spoleto e Benevento. Vi era interesse a conquistarli da parte dei longobardi e
ciò significava tendenzialmente conquistare Roma che però non fu mai conquistata. Essi divisero
così l’Italia in due e nella diffusione dell’arianesimo. Fu un dramma e ciò comporto’ anche fughe
dei vescovi dalle loro sedi. I vescovi locali sono a favore dei tre capitoli + Como passa sotto il
patriarcato di Aquileia. L’arianesimo dei longobardi dura con alternanze fino al VII secolo + lo
scisma tricapitolino fu abbandonato poco dopo a Pavia con un concilio (i vescovi tricapitolini
accettarono la supremazia dottrinaria del papato). È riguardato un secolo e mezzo ed è ha avuto
conseguenze sia nell’organizzazione che nell’architettura ecclesiastica (diffusione sistematica di
chiese dedicate a Santa Eufemia per ricordare il concilio di Calcedonia + diffusione di un
determinato tipo architettonico, abside a trifoglio).
PAPA PELAGIO: il primo papa che ha osato dire che viene dalla carriera diplomatica , era
apocrisario a Costantinopoli (ambasciatore permanente nella capitale). Era un ecclesiastico, o
aveva una carica inferiore o era diacono o presbitero (cosa non possibile poiché doveva essere
nella sua chiesa)-> era un diacono sotto papa VIGILIO. Egli tenne in comportamento a dir poco
altalenante; come apocrisario critico’ papa VIGILIO, ma poi Giustiniano gli fece presente la sua
preferenza per una successione papale di Pelagio, sospettato dai romani addirittura di essere
STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 6-5-2015
Si riprende il discorso su papa Gregorio Magno: riguardo alla sua ricchissima attività scrittoria si
ricorda un’opera fondamentale (di lui si ricorda la prima raccolta sistematica di lettere, poi si avrà
con Gregorio VII e infine da Innocenzo III in poi) ed è la più strampalata sia come contenuto sia
come registro linguistico stilistico: latino non classico e vicino al volgare, è concepita come un
dialogo tra Gregorio Magno e un Pietro Diacono della chiesa romana-> sono i “DIALOGI”. Opera
che ebbe grandissima diffusione, e in vita egli ne mandò una copia a Teodolinda. Il diacono chiede
info a Gregorio che da lui delle risposte sui PADRI ITALICI, cioè su vescovi, sacerdoti, monaci,
eremiti, diaconi..., persone pie e per lo più italiane che si potevano considerare santi, segnalati per
azioni miracolose. Il papa riteneva che i miracoli veri fossero finiti con l’eta’ di Cristo e quelli attuali
fossero quindi ridimensionati + si vuole educare i lettori ad imparare da un cristianesimo più
normale incarnato da questi personaggi. Sono moltissimi questi padri italici e riguardano
soprattutto l’Italia suburbicaria, la zona dove il papa era quasi arcivescovo. Ci sono anche
personaggi dell’Italia settentrionale in rilevanza minore. Ci sono due/ tre episodi fuori dall’Italia, in
Africa e Spagna. Uno degli episodi più antichi è qualcosa che gli fu raccontato da un defensor
romano, un avvocato, clericalizzato. Il defensor racconta di qualcosa che gli era stato a sua volta
raccontato dal padre di suo suocero-> riscuoteva il canone in Sicilia (non si sa se per conto del
papa o di qualcun altro forse un re ostrogoto) ed era romano. Questi tornava dalla Sicilia, si fermò
sull’isola di Lipari per riparazioni della nave e qui andò a rendere omaggio al personaggio più
importante dell’isola, eremita, un monaco che viveva da solo e dopo averlo ricevuto gli chiede se
sa la novità: Teodorico era a Ravenna; in realtà l’eremita afferma che egli era morto. Il monaco Lo
vede in cielo con a lato papa Giovanni e dall’altra Simmaco, un patrizio romano trucidato
nell’ultima fase di Teodorico. Questi due lo hanno buttato nella “vicina pentola del vulcano” . Il
papa del suocero scopri’ una volta giunto nel continente che era vero ciò che il Monaco aveva
detto. Quindi si ha una ambientazione e un periodo misti.
L’intenzione dell’opera: si ricorda la storia di una sanctimonialis, una monaca domestica nell’area
della Sabina. La monaca spinta da fame mangia della lattuga e all’improvviso cade a terra in preda
a delle convulsioni. Si manda a chiamare sant’Equizio, santo del Sabina, ed emette la diagnosi: ha
mangiato la lattuga senza farsi il segno della croce-> se lo fa, il diavolo esce dal corpo e la monaca
guarisce. Il diavolo prima di uscire emette una fr