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IL RUOLO FEMMINILE!
Il ruolo della donna, nel periodo illuministico, continua a risentire, e con forza, del tipo di
stato entro cui si sviluppa. I diversi stati italiani rimarranno i più vincolati ad una immagine
di donna subordinata alla figura maschile, immagine già superata in altri paesi europei
perlomeno nelle dichiarazioni di intenti. Con la rivoluzione industriale la donna inizia a
emanciparsi parzialmente trovando impiego nelle industrie. Nel frattempo gli ospedali
necessitavano sempre di più di personale laico. In questi anni la figura dell'infermiera è
paragonabile a quella di una banale domestica.!
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CAPITOLO 2!
INTRODUZIONE!
Possiamo definire l'assistenza infermieristica come l'espressione tangibile della disciplina
infermieristica. L'assistenza infermieristica rappresenta e si configura come una
derivazione specifica e specialistica dell'assistenza, allorquando si sono verificate delle
situazioni che hanno reso necessario il passaggio dal sapere culturale al sapere
disciplinare (è uno stare vicino di tipo specialistico).!
!
NASCITA DELL'ASSISTENZA INFERMIERISTICA!
Il processo che ha portato ad una assistenza di tipo specialistico non è stato immediato
ma abbastanza lungo e complicato. La luce inferimieristica, è già presente nell'attività dei
riformatori dell'assistenza cinquecentisti e seicenteschi. Tuttavia il vero passaggio viene
ricondotto al secolo dell'Ottocento, che deve essere considerato come un secolo molto
complesso, è il secolo della specializzazione delle scienze, dalla teologia alla filosofia. Il
mondo accademico e scientifico comincia ad accorgersi che è necessaria una
suddivisione del sapere umano. L'Ottocento porta soprattutto in Europa, grazie anche agli
influssi dell'illuminismo, il concetto di "diritto". L'aumento spropositato delle dimensioni
delle città, la creazione di sobborghi e quartieri ghetto e i fenomeni di pauperizzazione,
cominciano a generare la necessità di creare una coscienza collettiva di stato e di popolo
sovrano per incarnare i precetti illuministici e rivoluzionari. La nascita dell'assistenza
infermieristica si configura come espressione del pensiero divergente nella visione
assistenziale predominante.!
In questo secolo si valuta il lavoro come strumento di realizzazione dell'uomo; i poveri
diventano un problema sociale e della chiesa. Im questo contesto compare inoltre una
nuova figura, il filantropo, una persona di origini borghesi o nobili.! 9
La necessità sociale rappresenta il punto sostanziale da cui parte l'analisi del concetto di
professione secondo l'analisi sociologica. Nello stesso periodo iniziano anche i primi moti
di emancipazione della donna, la quale desidera un ruolo nuovo all'interno della società.!
I principali fattori che hanno favorito la nascita dell'assistenza infermieristica sono:!
Sviluppo della scienza!
• Nascita di nuovi stati !
• Ruolo della chiesa!
• Laicizzazione del concetto di libertà !
• Consapevolezza del corpus professionale!
•
NASCITA DEL CORPUS PROFESSIONALE!
Nell'Ottocento comincia il cammino del corpus professionale e inizia il sapere disciplinare. !
Il raggiungimento dello status professionale non è un risultato definitivo, ma un costante
impegno del corpus professionale. Il cammino di professionalizzazione per il gruppo
infermieristico inizia a partire dall'Ottocento grazie ad una necessità sociale.!
Una definizione importante di professione è data da Greenwood: approccio per attributi=
un gruppo organizzato che nasce nella società, che compie la sua funzione sociale
attraverso un gruppo sociale. Greenwood lo definisce modello per attributi perché secondo
lui la professione deve avere degli attributi!
1. Possesso di un corpo sistematico di teoria= si tratta di conoscenze strutturate in un
sistema compatto. C'è inoltre la presenza di un linguaggio ben preciso.!
2. Autorità professionale= il professionista per la sua lunga formazione professionale,
intellettuale e pratica, acquisisce la competenza tecnica esclusiva. L'autorità
professionale si trasforma in autonomia di decisione del professionista, da cui ne
consegue una diretta responsabilità del professionista nei confronti della clientela o al
gruppo professionale a cui appartiene.!
3. Sanzione della comunità= (approvazione) rappresenta il riconoscimento dell'utilità
sociale da parte della società a svolgere quella funzione. (La professione nasce solo se
la società ne ha la necessità e la approva). La sanzione della comunità permette di
avere privilegi e poteri tra cui il controllo della formazione dei futuri professionisti, il
controllo dell'esercizio della professione è gestito da organi della professione!
4. Codice regolativo dell'etica= è caratteristica principale dell'essere professionista, la
descrizione al servizio ovvero la dedizione al cliente piuttosto che al profitto.!
5. Cultura professionale= si genera allo scopo di sviluppare la professione del gruppo e la
diffusione del patrimonio conoscitivo, e la diffusione di altri elementi quali:!
Valori= premesse indiscusse su cui si basa la ragion d'essere del gruppo
• professionale!
Norme= rappresentano la guida di comportamento!
• Simboli= uso di loghi/divise ecc...!
•
Secondo Wilesky il cammino di professionalizzazione di un'occupazione deve seguire una
serie di passaggi fondamentali che hanno precisa collocazione storica. Egli è un sociologo
e fa degli studi per vedere se ci sono dei passaggi fissi nel processo di
professionalizzazione. Le tappe fondamentali del processo sono:!
Cominciare a svolgere a tempo pieno l'attività!
• Istituzione di una scuola di formazione!
• Formazione di associazioni professionali!
• Agitazione politica!
• Definizione di un proprio codice deontologico!
•
NASCITA DEL PENSIERO DISCIPLINARE!
Per studiare ed analizzare il passaggio del sapere culturale a quello disciplinare ci
avvaliamo dell'opera di Meleis. Lei fa nascere l'assistenza infermieristica a partire da
Florence Nightingale. La Nightingale nasce in una famiglia benestante, viene istruita come
un uomo anche in statistica e matematica. Viene successivamente incaricata della 10
gestione delle case di cura. Si accorge che è necessario avere conoscenze specifiche per
fare assistenza e agisce anche per tentare di avere condizioni igienico-sanitarie migliori. Il
ministro della guerra vedendo il suo operato la manda in guerra di Crimea per gestire gli
ospedali da campo. Qui la donna si accorge delle conseguenze disastrose degli ospedali
da campo. Facendo uso della statistica e usa i fondi che le vengono dati per fare opere di
risanamento sanitario. In questo modo ottiene una riduzione della mortalità. Dopo la
guerra torna a casa e decide di aprire delle scuole per diffondere il suo sapere. In esse
c'era una formazione delle allieve che dovevano rimanere nella struttura per la durata
della formazione. In poco tempo vengono create su questo modello una serie di altre
scuole di formazione. (L'assistenza infermieristica segue poi diversi percorsi e modalità di
diffusione nei vari paesi).!
La teorizzazione dell'assistenza infermieristica di Meleis è divisa in cinque stadi:!
Stadio della pratica(1800)= durante questo stadio il mandato dell'assistenza
• infermieristica è definito come il fornire aiuto per accrescere la possibilità di guarigione e
di benessere, il creare un ambiente salutare che aiuti a diminuire la sofferenza e il
deterioramento. È qui che l'assistenza infermieristica trova la sua ragion d'essere perché
si configura come necessità!
Educazione e amministrazione= è importante conoscere come deve avvenire
• l'assistenza infermieristica. Ci si pone il problema della preparazione e ci si domanda
come formare le presone. Questo stadio pone le basi degli stadi successivi.!
Stadio della ricerca= deriva direttamente dallo stadio precedente. Si fa ricerca in merito
• alla formazione. Gli infermieri iniziano ad occuparsi di ricerca che però all'inizio è solo
rivolta alla formazione!
Stadio della teoria= continuando a fare ricerca, dopo un po' la ricerca si focalizza anche
• sulla clinica e, un gruppo di infermieri comincia a credere che sia la teoria a guidare
l'agire. Vengono elaborate una serie di teorie che guidano l'agire. Nasce allora a a livello
filosofico il bisogno di definire l'essenza dell'assistenza infermieristica (devo definire chi
sono, qual è il mio mandato). Questo stadio serve anche perché qui nasce il concetto
che l'assistenza infermieristica non può essere ricondotta ad altre scienze. Si arriva a
dire che l'assistenza infermieristica ha una propria identità professionale. In questo
stadio vengono elaborate moltissime teorie influenzate anche dalla formazione dei
singoli infermieri. Queste teorie rappresentano il modo sistematico di esprimere un
fenomeno. Queste teorie aiutano a scoprire anche l'essenza di fondo dell'assistenza
infermieristica. Le teorie in questa fase non vengono però usate per l'agire, ma per
disporre i programmi di formazione. Ad un certo punto ci si chiede se ci fosse una teoria
più giusta delle altre; inoltre quali criteri potevano eliminare una teoria piuttosto che
un'altra... Si abbandona poi l'idea che una teoria basti per spiegare il fenomeno. Non c'è
una teoria universale perché l'assistenza infermieristica è un fenomeno complesso e si
pensa che sia utile avere più teorie. Queste teorie vengono anche chiamate modelli
concettuali, l'insieme dei concetti che spiegano, definiscono e limitano il fenomeno
assistenza infermieristica. Questi modelli guidano l'agire infermieristico. Vengono
prodotte molte teorie e la Meleis le raggruppa e classifica in tre scuole:!
Scuola dei bisogni!
• Scuola delle interazioni!
• Scuola del risultato!
•
Alla scuola dei bisogni appartengono coloro che tentano di rispondere alla domanda cosa
fanno le infermiere... Alla fine arrivano a definire la persona come portatore di bisogni. Si
configura l'assistenza infermieristica quando la persona non è più in grado di assolvere i
suoi bisogni. La scuola delle interazioni raduna le teorie per rispondere alla domanda
come operano gli infermieri... Ci si concentra sulla relazione infermiere/persona.!
La scuola del risultato ha come domanda guida, perché fare assistenza infermieristica...
Ci si interroga su quale deve essere il risultato dell'assistenza infermieristica.! 11
Stadio della filosofia= queste domande implicano ancora domande s