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Corso di Storia delle Arti, del Design, dell'Architettura – Docente C.M. Tonelli
Politecnico di Milano, 3/12/2013 Anni 70
(Contesto storico-culturale in Italia, Design italiano)
Anni 70, Italia:
Italia: Voglia di modernizzare il paese (Divorzio, Aborto ecc...) nonostante la presenza
spesso soffocante della chiesa.
'74: referendum per l'introduzione della legge sul divorzio; presenza del femminismo
'75: Nuovo diritto di famiglia: separazione tra matrimonio civile e ecclesiastico,
riconoscimento di figli fuori dal matrimonio, depenalizzazione dell'adulterio femminile,
abolizione della patria potestà solo del padre,
'78: Legge Basaglia 'Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori ' legge sulle
malattie mentali.
Mentre negli anni '60 la lotta era per I diritti sociali (fine della segregazione razziale, guerra
in Vietnam, emancipazione delle donne...), negli anni '70 sono cercati I diritti personali
(divorzio, aborto...)
La politica di quegli anni è fragilissima, non a caso si chiamano 'Anni di Piombo'
Forme di opposizione tanto di destra che di sinistra; stragi assurde come quelle di Piazza
Fontana a Milano,Piazza della Loggia a Brescia, Stazione di Bologna, il rapimento di A.
Moro (Presidente del Consiglio dei Ministri rapito e ucciso da alcuni terroristi delle Brigate
Rosse nel '78-'79)
Inflazione galoppante (+del 20%), senso di incertezza, fenomeno del 'terrore comunista'
che genera la fuga dei capitali all'estero. Lo stato è come se non ci fosse. Grazie alle
iniziative private di aziende e industrie la produzione non cessa. Messa in discussione del
sistema di fabbrica; chiusure, delocalizzazione, mantenere industrie di facciata con lavoro
di terzi
Questo finisce piu o meno nel '78.
Si assiste nel settore della moda alla nascita del fenomeno di 'fast fashion'
Design
Continua il good design, marketing oriented
Forza editoriale delle riviste (Modo)
Le aziende cercano una connotazione piu precisa di prodotto per posizionari sul mercato
anche internazionale.
Prodotto Base e collezioni di appoggio (il caso Driade che oggi si definisce un laboratorio
estetico)
Due 'filoni': Il radicale entra nel sistema stemperando la sua ipotizzata carica eversiva
(Design Primario) e la rivalutazione della decorazione in chiave antirazionalista (Alchimia e
Memphis)
In correlazione all'esempio del successo degli stilisti di moda, inizia la creazione dei primi
brand senza azienda (èDe Padova, Memphis) o/e la nascita di collezioni in edizioni limitate
(Cofee&Tea Plaza, Alessi), che troveranno il loro successo nel decennio successivo.
Alessandro Mendini, direttore di Casabella, Modo (piu alternativa), Domus (dall'inizio degli
anni 70 fino a 85 circa).
Non esiste molto l'idea di azienda (avere un prodotto dell'Alessi non era considerato
'status'), questo verra negli anni 80-90 anche dal mondo dalla moda)