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USA
Andiamo in America, e vediamo come questi fattori (storici, psicologici, politici ed economici),
un esempio palese è il MoMa (Museum of Modern Art) – ideato nel 28, da una donna
(incredibile), Ebby Rockfeller che decise con due sue amiche di ideare un museo, perché si
interessano alle avanguardie. Queste tre ragazze vengono chiamate The ledies, ma anche e
soprattutto “The adamantine” quindi forte, un gruppo di donne che vogliono spaziare nel
mondo dell’arte e andare contro i pregiudizi, sia sessuali che a livello di soldi.
Il MoMA apre nel 29 (crisi del ’29 Wall Street) 7 giorni dopo la crisi di Wall Street, è uno dei
meccanismi piu importanti che farà nascere molte delle avanguardie.
Questo museo diventa il più importante focolare d’arte d’America, perché ospita i più importanti
artisti dell’avanguardia (Van Gogh, Geugein, Cezanne).
La fama più grande però la guadagna nel 39 con Picasso, quindi cubismo e le avanguardie che
hanno fatto la storia.
Pensiero di molti : il luogo fa l’arte – ora l’arte è molto più ideologica rispetto a prima, magari è
passata da quadri oggettivi di paesaggi_ poi diventa più laboratoriale, si smaterializza. I musei
diventano quasi una fortezza per far si che nascano queste nuove correnti.
Un altro museo importante Gugghenaim inizialmente nel 37 era solamente una fondazione per
cercare di curare e proteggere le avanguardie in modo che si sviluppi e che vada avanti e si
sviluppi.
Perché si chiamano avanguardie? Termine militare che indica la prima linea, quella d’attacco,
quindi sono i primi ad esporsi, che fanno un passo verso l’ignoto, quindi qualcosa che ancora non
si conosce; sono quelli che sperimentano e provano e tentano tecniche e lo fanno per la prima
volta; coloro che hanno completamente stravolto la concezione dell’arte.
Perché la maggior parte delle avanguardie si sviluppa in America? Perché in Europa c’è il
nazismo, e coloro che vogliono sviluppare un’arte in Europa, non gli è permesso, e visto che non
hanno lavoro e sbocchi partono e vanno in America, perché in America li fanno fare successo.
Quindi dopo la crisi del 29, quindi con il New Deal di Roosvelt, ci sono nuove riforme
economiche e un tentativo di rinascita dalla crisi, e tutti fuggono, vanno di la.
Grosso esempio di libertà The Family of Man
È una mostra fotografica del ’55 fatta dal direttore della fotografia del MoMa Edward
Steichen.
È un’ambiziosa mostra fatta nel 55 _ mostra itinerante che avrà un tour di 8 anni in giro per il
mondo, per 6 continenti 503 foto, 68 paesi.
L'America esce dalla WW2 ed entra nella guerra fredda. La nuova situazione politica aveva
prodotto un mondo dove c'era un “noi” e c'era un “loro”. In America, per quanto riguarda la
produzione delle immagini, si ha una contrapposizione tra fotografia realistica e pittura astratta
(Pollock).
Perché è un’arma incredibile per gli stati uniti The Family of Man? Perché fa migrare tanti artisti
in America? Perché è un simbolo? (politica e arte messi insieme) in Europa essendoci tutte le
dittatura, chiaramente anche l’informazione era ridotta al minimo, in questa mostra fanno vedere
veramente tantissime foto del mondo intero, infatti il titolo è “la famiglia dell’uomo”. Anche
quando c’erano le slide con le varie famiglie, quella americana, quella africana e quella
giapponese, tra le tre quella che viveva meglio era quella americana, quindi è un palese richiamo
a dire venite da noi, in America, il sogno Americano, famiglia perfetta, e le vecchie pubblicità,
sempre sorriso stampato in faccia, capelli biondi ecc..
Le foto vengono scelte, non per un criterio storico, geografico, ma per un potere evocativo;
anche com’è costruita la mostra è importante, perché prima le mostre erano foto appese al muro,
quadri, qua vediamo una svolta, abbiamo le foto appese al soffitto, sono grandi, quasi a
grandezza uomo, così da poter trovare un riscontro con le persone e i soggetti all’interno delle
foto, tu ti ci puoi identificare, e ti puoi confrontare con esse.
Come parte la mostra? Parte con questa ragazza dentro l’erba, con questa distesta di piante,
nuda, che riprende il paradiso terrestre successivamente si va verso tutte le famiglie dell’uomo,
più che altro i momenti più importanti di una famiglia all’interno del mondo, il bacio, il
matrimonio, la nascita; ricrea una grande timeline di quella che è la vita delle persone in tutto il
mondo, mettendo in risalto la felicità della loro vita americana.
Un’altra foto molto importante è quella della seduta delle nazioni unite, dell’ONU, l’unica foto a
colori_
L’America era importante, nel 55, perché poco tempo prima aveva vinto la guerra, con la Bomba
atomica contro i giapponesi, infatti l’ultima foto della mostra è l’esplosione della bomba
atomica, che rappresenta la fine dell’uomo, infatti il titolo è “L’arte nel tempo della guerra
fredda: poetiche e pratiche negli schieramenti opposti”, nel 45 il 6 e 9 Hiroshima e Nagazaki.
Questa è pura propaganda.
Le tendenze che alla fine cadono in questo crogiuolo di idee in America? Il fatto che tutti questi
artisti , intellettuali, professori vanno in America, si favorisce un ambiente in cui ci può essere
un’evoluzione, un laboratorio di menti infatti nascono dadaismo, cubismo, irrealismo,
astrattismo, surrealismo.
(Andy Wharol, perché è di tendenza, è il primo che viene in mente)-
Pollock invece è il pittore americano che mi viene in mente, un’avanguardista, che prende i
pennelli e sgocciola su una tela.
L’importante di lui è che è un espressionista astratto, quindi l’importante delle sue opere sono il
movimento, l’azione, il concetto (dripping_tipo di arte), è l’idea che c’è dietro. Infatti quando
parli di Pollock ti vengono in mente alcuni termini tipo (pittura all over, dripping_ pittura in
movimento) perché il modo in cui produce arte è diverso, prima si metteva la tela nel cavalletto,
davanti il paesaggio e disegnava, lui è il primo che appoggia la tela a terra, l’espressionismo
astratto è quasi una pittura di firma, che autografa, prendi te stesso e lo metti nell’opera d’arte, un
flusso di coscienza, è un espressione del proprio io.
La mette per terra così ci può anche girare intorno;
lui parte dal cubismo, ma soprattutto dalle influenze dei nativi americani, i muralse messicani, i
send painting, per questo mette per terra la tela, quindi vuole dare l’idea di ritorno alle radici, alle
origini.
Usa tantissime tecniche, tipo inizia a buttarci anche sassi, pezzi di plastica, così proprio per dare
l’idea di ritorno alla natura.
Da questo si sviluppano forme d’arte tipo l’happening accadere, (di kaprow, esponente
maggiore) si da importanza a quello che succede e a quello che sta accadendo. Diamo
importanza all’oggettività dell’opera, quindi al lavoro finale.
RUSSIA
In Russia all’inizio del ‘900, fanno fuori Romanof, e cosa succede sale al potere Lenin, siamo di
fronte ad un paese povero.
Prima dello scoppio della guerra c’erano ancora al potere gli Zar, con Nicola II;
paese povero, imperialista, contadini poverissimi, poi c’è la guerra = costi da mantenere.
Nel ’17 si ritrovano in uno scontento comune terribile e scoppia la Rivoluzione D’ottobre.
La differenza principale tra l’America e la Russia è che in america c’è un sottile velo di
democrazia (politica velata), in russia c’è vera e propria propaganda.
Nel 1918 finisce la guerra c’è la deposizione degli zar, disfattismo nazionale, sorge al potere
Lenin, si tentano alcune virate con governi provvisori, ma non funzionano perché c’è troppa
gente per tenerla sotto un’unica testa.
Le correnti del momento sono costruttivismo, suprematismo e fotomontaggio.
COSTRUTTIVISMO
È un termine coniato da Naum Gabow, ha un approccio industriale, è un’avanguardia, e una delle
cose più importanti di un’avanguardia è che ha un maniefesto, dove vengono spiegate ed
esplicate tutte le ideologie e i motivi dell’avanguardia.
Un manifesto è di Naum Gabow, e l’altro di Rodvcenko.
Quello di Gabow è astratto ed estetizzante.
Quello di Rodvcenko è legato alla produzione e alla politica del programma produttivista.
Il costruttivismo si sviluppa nell’ambito cronologico della Rivoluzione D’ottobre. Si chiede
quindi quale sia il rapporto tra quest’ulitma e la ricerca artistica e in quale modo questa possa
essere finalizzata alla causa proletaria.
I nuovi artisti, per raccontare e riprodurre creativamente il mondo nuovo che stava sorgendo,
dovevano usare nuovi mezzi espressivi e soprattutto i ‘pezzi’ concreti del nuovo mondo stesso.
Perché si chiama costruttivismo? Era un paese povero e quindi c’ercano di ricostruire, si
risvegliano dal torpore, si tenta di costruire un nuovo paese, come ha fatto Roosvelt nel 33, la
Russia idem, tenta di risorgere.
C’è un altissimo tasso di analfabetizzazione, comunque la maggior parte sono contadini.
C’è una sorta di logica dell’immolazione in questi artisti, l’assenza di tratto.
L’arte russa spinta agli estremi, rispetto all’occidente, come se la posta in gioco fosse già stata
consumata anni prima.
Nel costruttivismo lavorano con i materiali perché sono nuvi materiali, c’è il ferro, il cemento,
tutti materiali che prima non c’erano. Sono le novità, si risveglia.
In America si usano, foto, i media, richiama la gente, da la libertà, qua invece c’è un passo
indietro, sono meno industrializzati, sono contadini.
Vladimir Tatlin Il più grande esponente del costruttivismo cosa fa? Innanzitutto propone “arte
come comunicazione” poi viaggia, conosce Picasso, va a Parigi, si informa. Infatti è passato dalla
pittura, a dei rilievi, per poi passare al vero e proprio costruttivismo, con questa torre fatta di
materiali.
Aveva conosciuto anche Boccioni, non partiva dal nulla, quindi dal futurismo..
Lui viene dalle stanze cubiste, astrattiste e in qualche modo si apre ai futuristi. Le riforme
dell’ambito politico-sociali sono connesse a quelle estetiche. Quest’avanguardia è dovuta ad una
grande censura, quella della rivoluzione d’ottobre.
Ottobre di Eisestein film del 1927 celebrativo del decimo anniver