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DELLE AVANGUARDIE PUNTO DI CRISI E CONQUISTA!
La seconda parte del corso arriverà all'arte CONCETTUALE = rinuncia alla materialità dell'opera ARTEMETALINGUISTA = si interroga su sé stessa.
Il periodo scelto (1860-1970) rappresenta il corso di un fenomeno artistico basato su un insieme di pensieri L'ARTISTA DEVE RAPPRESENTARE L'OPERA + L'OPERA DEVE SPIEGARSI TRAMITE SE STESSA
CRONOLOGIA DELLA PRIMA PARTE DEL CORSO
1860 - 1870 Manet inizia a dipingere quadri che manifestano modernità + Monet dipinge paesaggi all'aria aperta (en plain air).
1874 - 1886 maturità dell'IMPRESSIONISMO = si canonizza l'istituzione delle Mostre degli Impressionisti = 8 mostre.
1887 - 1904 POSTIMPRESSIONISMO e NEOIMPRESSIONISMO = Van Gogh a Parigi si avvicina al puntinismo, fedeltà alla natura e rappresentazione del proprio tempo NON sono più il canone. Matura l'idea che
2022) dove vennero esposte le opere rifiutate dal Salon ufficiale. Manet partecipò al Salon de Refuse con il suo quadro "Olympia", che suscitò molte polemiche per la sua rappresentazione provocatoria di una donna nuda. Questo evento segnò l'inizio della modernità nella pittura, in cui gli artisti iniziarono a sfidare le convenzioni e a esplorare nuove forme di espressione.(2 settimane dopo l'ufficiale) = enorme successo ed attenzione di pubblico e media. La prima sala venne riempita con i quadri ritenuti assurdi dalla giuria, fra cui "Dejeuner sur l'herbe" di Manet e "The White Girl" di Whistler = ritenuti TROPPO MODERNI "Caricatura del Salon de Refuse". A vincere il Salon parigino quell'anno fu Alexandre Cabanel con "La nascita di Venere", centrale per il gusto parigino dell'epoca. 1James Whistler, "The White Girl" 1863 Propose il quadro a vari Salon ma i riferimenti al titolo di un romanzo di Collins, la cui protagonista viveva una doppia vita, crearono uno scandalo iconografico. In una lettera si giustifica dicendo che la sua intenzione era dipingere una donna vestita di bianco su uno sfondo bianco = TONO su TONO atteggiamento METALINGUISTICO. Cambia il titolo in "Simphony in White" per spostare la lettura del quadro e riferirsi alla musica con l'armonia.del dipinto è la presenza di una donna nuda in mezzo a uomini vestiti, che sfida apertamente le convenzioni sociali dell'epoca. Questo rende l'opera un affronto al decoro della società parigina, mostrando comportamenti considerati licenziosi. L'ambientazione del dipinto, sulle rive della Senna, era nota per essere frequentata da prostitute in quegli anni. Questo fatto era già stato rappresentato da Courbet in un dipinto qualche anno prima. Tuttavia, Manet va oltre, creando una scena di prostituzione senza alcuna giustificazione letteraria o mitologica. L'opera, inizialmente intitolata "Le bain" nel tentativo di collocarsi in una tradizione con possibili riferimenti mitologici, cambia poi il titolo in "Déjeuner sur l'herbe". Le figure rappresentate sono riconoscibili come contemporanee, i due studenti parigini dell'epoca che probabilmente Manet aveva realmente visto fuori Parigi, vengono dipinti con un modello uno scultore a sinistra e i due fratelli di Manet a destra.consiste anche nella scelta del formato grande per un quadro di questo genere. L'intenzione di Manet non era la provocazione, in quanto persona dotta e con molti anni di studio nei musei, segue il suo spirito schietto verso la modernità ma cerca di velarlo con riferimenti colti, che elevavano i suoi quadri al rango di opere d'arte. Le fonti: riferimenti alla pittura colta e studiata dal vivo = ambientazioni di tensione fra erotismo femminile e presenza maschile "Il giudizio di Paride" di Raimondi, su disegno di Raffaello, preleva le figure in vicinanza carnale ma distanza mentale; "Concerto campestre" e "Madonna del coniglio" di Tiziano, ripresa della natura morta. Tecnica: pennellate veloci nello spazio in sottofondo, quasi come se il dipinto avvenisse en plain air, mentre il nudo di Victorine (modella) è illuminato da una luce orientata quindi dipinto in studio ma viene dipinto quasi sommariamente, senza mezzi toni che leavrebbero conferito un profilo netto. Il critico Castagny definisce Manet incerto e poco dettagliato la veste che cade da Victorine viene dipinta senza tessuto pittorico amalgamato = mescola direttamente il colore sulla tela. L'opera sembra composta di un collage di parti diverse che poco hanno senso assieme, ogni entità è staccata e a sé rispetto alle altre. Sensibilità dell'ambiente, stesura del colore che manifesta il lavoro pittorico e distanza focale (effetti illuministici che si determinano a distanza) permettono la lettura della tecnica pittorica considerata all'epoca NEGLIGENZA, ma effetto ricercato da Manet. "Olympia" opera esposta nel 1865 da Manet e accettata al Salon di Parigi. In quest'opera Victorine è nuda distesa su un letto con una serva che le porge un mazzo di fiori e un gattino nero sul letto. Il quadro viene accettato al Salon di Parigi ed esposto a una critica spietata quadro di prostituzione, corpo.Anatomicamente sproporzionato; del tutto incoerente con altre opere presentate al Salon dall'artista, come "Cristo deriso dai soldati". Famosa la caricatura di Bertall in cui il mazzo enorme escarabocchiato rappresenta l'incapacità di Manet di rappresentare i piani ordinatamente e l'anatomia della donna, nonché i dettagli dei fiori. Un altro critico descrive l'opera come "La regina di picche appena uscita dal bagno" = allude alla maniera in cui una figura contrasta dallo sfondo mancanza di piani = nudo in piena luce con mancanza di chiaro-scuro. Manet usa l'ombra al posto del contorno effetto NON capito all'epoca. Lo sguardo di Victorine è alienato guardando lo spettatore figura modernissima, non più teatrale ma contemporanea e moderna = psicologicamente evoluta, minaccia lo status quo. Le fonti: "Venere di Urbino" di Tiziano e copiata da Manet; "Maja desnuda" di Goya
con uno sguardo attento e critico. La pittura diventa quindi uno strumento per catturare l'essenza della modernità, rappresentando la vita urbana, le nuove tecnologie e le trasformazioni sociali. In questo contesto, nasce il movimento dell'Impressionismo, che rompe con la tradizione accademica e si concentra sulla rappresentazione immediata e fugace delle sensazioni visive. Gli artisti impressionisti cercano di catturare la luce, il colore e i cambiamenti atmosferici, dipingendo en plein air, ossia all'aperto, per cogliere la spontaneità e la vitalità del momento. La modernità diventa quindi un tema centrale nell'arte, che si manifesta non solo nella scelta dei soggetti, ma anche nella tecnica pittorica stessa. Gli artisti sperimentano nuove tecniche, come la pennellata veloce e sfumata, che permette di catturare l'effetto fugace della luce e del movimento. Questa nuova concezione dell'arte e della modernità porta con sé una rottura del patto sociale con lo spettatore. L'opera d'arte non è più un oggetto statico e definito, ma diventa un'esperienza soggettiva e aperta all'interpretazione. La ricezione dell'opera diventa quindi un campo di battaglia tra la giuria, i critici, il pubblico e l'artista stesso, che reclama la propria autonomia e libertà espressiva. In conclusione, la pittura diventa uno strumento per esplorare e rappresentare la modernità, rompendo con la tradizione accademica e aprendo nuove possibilità espressive. Gli artisti si organizzano tra di loro per esporre e il rapporto con la tradizione si rompe, aprendo la strada a nuove forme di espressione artistica.e lasciandosi trascinare dalla vita sociale. Qualche mese prima Manet aveva dipinto "Musica alle Tuileries", una folla riunita per ascoltare della musica. Quadro al limite fra scena naturale e ritratto, alcune figure posano e manca l'azione della musica. Pennellate veloci sulle fronde distanti e sull'ombrellino in primo piano. Manca la narrazione, rappresenta un rito sociale accostato a una pittura vaga e veloce. En plain air, idea di dipingere all'aperto, per raggiungere una risposta immediata, confrontabile tra ciò che si osserva e ciò che si rappresenta, ha una lunga storia le cui radici risalgono fino al Settecento, se non oltre. Molti artisti che si occupavano della pittura di paesaggio facevano disegni, acquerelli o schizzi ad olio sul posto attorno alla prima metà del XIX sec. Una serie di innovazioni consentì la pittura all'aperto. Inizialmente questo genere di pittura non venne considerata accettabile per una tela.finale. Corot nel 1926 dipinge en plein air "Il ponte di Narni" = lavori cromatici senza toni intermedi per catturare la luce del momento. Tornato in atelier rielabora la tela con lavorazioni di colori e aggiunta di elementi. Solo intorno al 1860, i pittori cominciarono a valutare i difficili confronti con l'esterno non più come espediente per opere più calcolate, da essere, poi, finite nello studio, ma come opere complete in se stesse. Ma quali furono i problemi di questa nuova tecnica pittorica? Durata dell'esecuzione effetto della luce che cambia durante la giornata = RAPIDITÀ necessaria per aderire alla naturalità del QUI E ORA Luminosità della natura nei dipinti risulta spenta = si cerca di non mescolare i colori ma di giocare con CONTRASTI senza sfumature Scelta della posizione dalla quale dipingere viene a mancare la precisione prospettica della fredda geometrica = DINAMISMO La prospettiva rinunciando allaComposizione meditata bisognava trovare altre soluzioni convincenti LINEA D'ORIZZONTE NETTA e DIAGONALE (Jonkind) oppure ORGANIZZAZIONE per BANDE ORIZZONTALI (Boudin) rimpicciolendo le figure STAMPE GIAPPONESI = non disponevano della prospettiva matematica ma di effetti semplici ed efficaci con tinte monotone.
Claude Monet nasce come caricaturista in Normandia in una famiglia molto modesta e verso gli anni '60 grazie agli zii riesce a recarsi a Parigi per compiere degli studi ma non presso accademie. In Normandia conosce 2 pittori fondamentali per la sua carriera artistica Boudin e Jonkind artisti abituati a dipingere su tavolette en plein air fortissima influenza su Monet. Eugene Boudin trascorse la maggior parte della sua vita come un artista nella sua natale Normandia, sulla costa dove poté gua