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L’ARTE DEGLI ZHOU
Nel 1045 la capitale dello stato Shang Anyang viene rasa al suolo dai Zhou. Si sa molto poco dei
Zhou predinastici (prima del 1045); ci sono degli scavi ma non danno un'idea chiara di loro e delle
loro pratiche. A giudicare dai ritrovamenti post 1045 sembra che culturalmente erano molto vicini
agli Shang: avevano lo stesso sistema di scrittura, usano i bronzi per eseguire cerimonie rituali
(quindi hanno rituali molto simili).
ZHOU OCCIDENTALI 1045-771 a.C.
Le scoperte del periodo Zhou Occidentale sono tante, si ha un'enorme quantità di materiale e quello
che appare evidente è la grande uniformità di questi materiali.
Questa serializzazione vi è molto standardizzata in epoca Zhou: lo stato Zou è più organizzato di
quello Shang e soprattutto è la forma di potere che viene incrementata dai Zhou.
Il mandato del cielo>Il sovrano Zhou governa perché ha ricevuto il mandato celeste/del cielo del
quale il re è figlio. A sua volta il re Zhou condivide il potere con una classe aristocratica che lui
investe.
L'aristocrazia è divisa in rami diversi ai quali il re delega una parte del suo potere. Lo fa durante una
cerimonia di investitura durante la quale dona al duca/marchese un set di bronzi rituali. A seconda
della carica vengono fatti diversi rituali.
Ci sono tre fasi dell’arte Zhou, dal punto di vista stilistico:
1. Prima fase: metà XI-X pochi cambiamenti (costolature)
2. Fase media: metà X-IX sostituzione del taotie con uccelli molto strani, sembrano dei
rapaci (becco e artigli), hanno una coda lunga e una cresta. Si crea un gioco visivo fra la
coda e la cresta.
3. Ultima fase
Al di la dei cambiamenti che avvengono nel tempo i set rituali sono tutti molto simili: questo perché
finché il potere è centralizzato e i bronzi vengono donati dal re ai suoi vassalli, rimane questa
uniformità. Dal periodo delle Primavere e Autunni in poi invece questa uniformità verrà meno.
RITUAL ALTAR TABLE (JIN)
Dinastia Shang – dinastia Zhou Occidentali (1046-771)
Bronzo. Immagine fittizia ricostruzione inventata, fatta per mettere insieme le forme più comuni:
un set rituale minimo deve comprendere tutte queste forme.
Appena dopo la conquista non ci sono grossi
cambiamenti al periodo precedente per quanto
riguarda lo stile decorativo. Si cominciano a notare
cambiamenti a livello delle forme, nel senso che
progressivamente diminuiscono le forme usate per il
consumo delle bevande alcoliche a favore
invece di recipienti per cibi – un cambiamento a livello rituale.
L'altra caratteristica è la questione delle iscrizioni: in questo modo i bronzi cominciano a diventare
il supporto per la scrittura. Le iscrizioni diventano sempre più lunghe, fino ad arrivare ad iscrizioni
lunghe decine di caratteri che offrono informazioni.
Da un punto di vista stilistico, lo stile “architettonico” della fine della dinastia Shang rimane anche
all'inizio della dinastia Zhou occidentale. Uno degli elementi sono le costolature, che si sviluppano
sulle giunture delle matrici. Nel periodo Zhou occidentale le costolature diventano ancora più
evidenti, sporgenti, architettoniche, ma si distinguono dalle Shang perché sono dentellate; mentre
quelle Shang sono unite. COPPIA DI SECCHIELLI RITUALI PER ALCOLICI
YOU
Inizio dinastia Zhou Occidentale (10005-978). H: 27.5 e 33.6.
Bronzo. Rinvenuti nella tomba M7 della necropoli di
Zhuyuangou, Baoji, Shaanxi.
Il corno sopra è molto sporgente, le teste del taotie sono
tridimensionali. Sul piede, sul collo dei recipienti ci sono degli
animali dal corpo allungato, ma la differenza fra il piede e il
corpo è che nel piede ci sono due coppie che si guardano,
separate dalla costolatura. Sopra l’animale è simile, ma le teste
sono girate al contrario. Si tratta di animali fantastici. Questo
contrasta con le teste d’ariete nel punto in cui il manico viene fissato al recipiente. Però queste teste
sono realistiche, tridimensionali che contrastano, dal punto di vista tematico, il mondo fantastico ed
il mondo reale. Dal punto di vista stilistico aumentano questa idea di pesantezza perché sono grandi
e sporgenti. Sul manico vero e proprio compaiono altre teste (di bovini, senza corna e con un muso
più squadrato). Anche sulla testa c’è un taotie.
I vasi ding e gui diventano le due forme fondamentali, nel senso che dal periodo Zhou in poi si può
dedurre lo stato all'interno dell'aristocrazia del defunto/di chi li possedeva.
9 ding e 8 gui soltanto il re può avere questo alto numero di vasi
7 e 6, 5 e 3, 3 e 1, 1.
I vasi gui esistono anche in epoca Shang, e si possono distinguere perché quelli Zhou il recipiente
viene appoggiato su una piattaforma quadrata molto alto; in epoca Shang invece questa piattaforma
non c'è.
RECIPENTE GUI DI MENG
Media dinastia Zhou Occidentale (950-850 a.C.). Bronzo. H:25
Rinvenuto a Zhangjiapo, Shaanxi.
Meng perché è il nome (defunto) scritto all’interno – gui del signor Meng.
Capisci lo stato sociale del defunto dalla loro numerazione (ding-
dispari/gui-pari). Ripostiglio. Cinque generazioni della stessa famiglia,
testimonianza loro esistenza.
VASO RITUALE ZUN DI FENG
Per alcolici. Media dinastia Zhou Occidentale (950). Bronzo. H:16.8.
Rinvenuto nel ripostiglio n°1 del sito di
Zhuangbai, Fufeng, Shaanxi. Decorazione con uccelli al posto del
taotie. Non viene da una tomba, ma da un deposito sotterraneo
scoperta importante perché sono stati trovati molti oggetti che
appartengono ad almeno 5 generazioni della stessa famiglia. Sepolti
per salvarli dalle invasioni. Dentro a questi oggetti ci sono delle
iscrizioni molto lunghe che ci parlano delle generazioni precedenti. Ci
sono delle serie molto elaborate: l’iscrizione ci da il rapporto fra il nome
del personaggio principale di ciascuna generazione e questo ci ha
permesso di metterli in ordine cronologico. Ci ha permesso di capire qual
è lo sviluppo stilistico degli oggetti e di datarne altri a nostra volta. In alcune iscrizioni c’è il
riferimento del re del momento e quindi si possono datare con una certa precisione. C’è un occhio
di uccello, il becco, il corpo, le zampe ed una coda molto strana perché gira in alto, poi riscende e
risale formando una sorta di spirale: questa stessa cosa avviene con la cresta. Per cui la coda e la
cresta definiscono alla fine lo spazio all’interno del quale troviamo questo motivo. La stessa cosa
avviene dall’altra parte e quindi al posto di avere due taotie, ci sono questi 4 uccelli.
Da un punto di vista compositivo è cambiato poco (occhi e forme) che al posto di creare un taotie,
creano questi uccelli. Il fatto che il taotie venga completamente cancellato ci fa capire che c’è un
cambiamento grosso al livello rituale, non per quanto riguarda lo svolgimento del rituale, ma
significa che il potere è cambiato. Il taotie che doveva fare da tramite fra il re e qualunque cosa
credessero, è cambiato.
Forma: sono scomparse le costolature e l’oggetto sembra più sobrio, ma soprattutto leggero ed
elegante. Lo zun è un recipiente dal corpo piuttosto profondo sorretto da un piede ad anello, in
questo caso il piede è svasato verso l’esterno e leggermente ricurvo (nel profilo del piede). Il
recipiente ha la pancia bassa e rigonfia, si restringe verso il collo che poi si apre a bocca. Il diametro
della bocca è leggermente più grande rispetto a quello del ventre e questo contribuisce a dargli un
certo slancio ed una certa eleganza.
Decorazione: è leggermente in rilievo. Lo sfondo è densamente trattato. La decorazione è
distribuita su 3 registri più il piede, che però è liscio. Il registro principale è quello sul ventre. Lo
stesso motivo si trova sul registro in alto, sul collo, dove si vedono due coppie di uccelli che si
guardano; la coda gira intorno e ricade davanti; coda e corpo formano una sorta di quadrato
all’interno del quale si ha questo motivo. La differenza fra il registro sul collo e quello sul ventre è
che mentre sul ventre c’è una coppia di uccelli che occupano tutto lo spazio a disposizione, sul colle
le coppie sono separate e sono 4. I due moduli formano un rettangolo che a sua volta diventa un
modulo superiore. Questi rettangoli non sono uniti uno all’altro, ma si lascia uno spazio vuoto e
liscio, che richiama la superficie del piede e che, in questo modo, mette in evidenza la parte
decorata. Sul registro minore che separa il ventre dal collo vero e proprio c'è un altro elemento che
riprende sempre gli uccelli; l'occhio al centro, la coda fa una curva dietro e la cresta fa una curva
davanti, il corpo del volatile è molto ridotto e sintetizzato e quindi rimane l'occhio e le due grandi
curve una da una parte e una dall'altra. Progressiva ASTRAZIONE della decorazione.
RECIPIENTE GUI DI HU
Per cereali. Tarda dinastia Zhou Occidentale, metà IX secolo. Bronzo.
H: 58cm. Rinvenuto a Qicun, Fufeng, Shaanxi.
Vaso con dei manici molto particolari, elaborati – caratteristica del
periodo dei Zhou Occidentali.
RECIPIENTE GUI DI XING
Media-tarda dinastia Zhou Occidentale, IX secolo. Bronzo. H:35.7cm
Rinvenuto nel ripostiglio n°1 del sito di Zhungbai, Fufeng, Shaanxi.
Forma: vaso con dei manici molto particolari, con escrescenze di zampe
animali, base quadrata, corna coniche.
Il gui nasce con il coperchio, ma fra i reperti trovati, solo pochi lo hanno.
Decorazione: non solo non c’è il taotie, ma nemmeno gli uccelli. La
decorazione si è ridotta semplicemente a delle scanalature della superficie
che ho sul coperchio, sul ventre del gui e anche sulla base, sulla quale è
appoggiato. Dove prima c’erano gli uccelli, adesso ci sono le scanalature
motivo principale, linee verticali in rilievo ed in negativo. Ciò ritma la superficie con un ritmo
serrato (perché le scanalature sono molto vicine l’una all’altra), ma anche molto regolari (perché la
distanza fra l’una e l’altra è la stessa). In quelli che sono i registri minori, si vedono delle U
appoggiate su un fianco. Qui c’è chi ci vede un serpente super stilizzato perché c’’è un elemento che
ci fa pensare a una testa; c’è chi va oltre e che pensa che sia una stilizzazione di un drago. I manici
conservano la rappresentazione di un animale fantastico: c’è una testa e da questa esce il manico.
Con queste escrescenze nella parte inferiore che possono far pensare alle zampe e hanno avvolta
delle corna coniche lavorate come se fossero delle spirali.