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Titicaca si prtica l’agricoltura intensiva. Questa civiltà finì forse per stravolgimnti
climatici.
HUARI: si formano nella zona costiera, e occupavano i territori tra la costa e la
montagna. Per controllare determinati territori, alcune civiltà come gli Inca
spostavano fisicamente la civiltà sottomessa (dal luogo in cui viveva) in un altro
luogo; le popolazioni che venivano spostate erano chiamat mitmakunas.
Tiahuanaco e Huari hanno vissuto circa nello stesso periodo, dominava una delle due
civiltà, una o l’altra a seconda delle opinioni. Sembrava ci fosse una coesistenza tutto
sommato pacifica tra queste due civiltà, mentre invece erano in conflitto con le altre.
Le divinità erano rappresentate da alcuni animali come il gatto, il cane, l’alpaca, il
lama, ecc.
CHINCHA: si formano nella zona costiera.
CHAVIN: scheda:
- HORIZONTE TEMPRANO: in tale periodo c’è l’egemonia di una o più culture
sulle altre;
- INTERMEDIO TEMPRANO: coesistenza di più culture dove nessuna di esse
esercita l’egemonia(si intende di tipo culturale e non territoriale); alcuni parlano di
protostati, altri di protoimperi. I Chavin esercitano la loro influenza fino alla zona di
Nazca.
PARACAS(era una civiltà, oggi è una città): qui sono state trovate delle mummie
con dei tessuti colorati, fu una scoperta interessante. Si dice che questa civiltà abbia
fatto da ponte tra i Chavin e i Nazca. Le scoperte di Paracas sono state fatte in due
periodi diversi:
1) periodo “individuale”;
2) periodo “della necropoli”.
Il fardo funerario era il sacco utilizzato per imbalsamare i defunti; venivano fatte
delle trapanazioni della tempia a fini magici o chirurgici.
NAZCA: sono stati trovati degli elementi simili a quelli di Paracas(fardo funerario,
ecc.), tecniche di deformazione cranica, le famose linee di Nazca(disegni grandi
lunghi dei km).
MOCHICA(O MOCHE): utilizzavano il mullu(espressione di lingua quechua), una
conchiglia usata per i rituali, loro possiedono le più belle ceramiche dell’America.
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La civiltà moche era un insieme di signorie, è una civiltà scoperta nel 1995,
importanti sono le scoperte di Sipan e Cao, due luoghi. A Sipan è stata trovata la
tomba del signore di Sipan(aveva in testa un ventaglio ornamentale) e con egli
c’erano anche delle persone sacrificate, a Cao invece è stata trovata la dama di Cao in
una delle tombe, si pensava che fosse una signora(delle signorie: ci si chiede quindi
se in passato le donne avessero potere), altri pensavano che ella fosse legata a qualche
culto, e con ella qui invece non erano presenti delle persone sacrificate. Nel 1925-
1926 prima avventura archeologica nella zona andina.
Area mesoamericana
Le civiltà sono complesse, organizzate ad albero, si costruivano e si decostruivano
molte volte: in un periodo antico ci sono strutture molto complesse, poi ci sono
disgregazioni politiche. Erano state ritrovate delle capanne circolari dei villaggi.
Mercato sviluppato(commercio) rispetto all’area andina. Metallurgia poco sviluppata.
Come strumento di scambio(baratto) si utilizzava la polvere d’oro, le piume
pregiate(l’arte di fare le piume si perse col tempo), i semi di cacao, delle pseudo-
monete, che invece non sono presenti nell’area andina. Nell’area dell’altopiano del
mesoamerica(1500-2000 m) si ricorreva all’uso dell’agricoltura sia intensiva che
estensiva(milpa + altri metodi). Ci sono testimonianze sulla circumnavigazione della
penisola dello Yucatàn, zona dove ci sono molti uragani, è piana e le stagioni sono
per metà anno secche e per metà anno piovose, in alternanza. La zona del Messico,
fino all’Honduras(forse anche Panama) è una zona umidissima e caldissima(clima
tropicale). Dall’Alaska fino al Messico meridionale si estende la Sierra Madre(catena
montuosa), che divide il Messico nella parte occidentale e in quella orientale(sono
due zone fluviali, entrambe importanti ma soprattutto quella orientale); la Sierra
Madre ha, in Messico, un’altitudine di 1500 m che aumenta spostandosi verso
l’Alaska. In Messico, a nord della Sierra Madre, è presente un deserto in cui vivevano
dei nomadi e seminomadi, tale zona è chiamata “aridoamerica”. Nel 1943 venne
definito il cosiddetto “mesoamerica” da Paul Kirchoff, tale definizione implica
l’accettazione di un insieme di caratteristiche comuni; tale concetto all’inizio veniva
considerato come “essenzialista”, ma poi in seguito si cercò di ridefinirlo. Molto
spesso le civiltà americane si mescolavano insieme dando origine a popolazioni
ibride le quali hanno poi definito i nazionalismi rivoluzionari(es. quello messicano).
Nomi come aztechi, toltechi, olmechi furono inventati dagli spagnoli. Probabilmente
nell’area mesoamericana c’era il progetto di sottomettere il tempo allo spazio.
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Nel mesoamerica furono trovate delle sculture(delle teste, senza corpo, in pietra) e
capanne in pietra. Ci sono stati dei contatti tra i popoli del mesoamerica(es. zona di
Panama con quella del Venezuela). Tra la nostra ecumene(Europa-Asia-Africa) e
quella americana ci sono differenze, anche tra quella dell’America settentrionale e di
quella meridionale. A volte le culture del mesoamerica tornano come mode o modelli
ideali. Nel mesoamerica si praticava l’agricoltura, la produzione veniva controllata
creando degli ibridi. Una tecnica impiegata era la milpa. Tabasco era una città molto
importante. Il mais era un alimento fondamentale: intorno ad esso c’era un universo
cultruale, mitico, simbolico. Un consumo eccessivo di mais provoca il
pellagra(provoca pazzia, forti dolori e in estremo la morte) di cui patirono gli europei,
soprattutto nel nord Italia a fine ‘800, e fu risolto nel periodo della 1° Guerra
Mondiale. A differenza nostra, loro patirono di meno perché consumavano altri cibi;
inoltre sembra che, ne millenni, le civiltà mesoamericane abbiano imparato più di noi
ad assimilare le proteine. La “grana cochinilla” è un colorante naturale unico al
mondo, ed è di quest’area. Altra caratteristica di tale area è il gioco della palla,
ritualità già diffusa dal periodo preclassico e che dura 1500 anni; più che un gioco(la
pelota) è un rito con un elemento agonistico, ha un’importanza sacra. Nella nostra
ecumene prevale la visione greca per cui nomadi = barbari e sedentari = più
sviluppati, evoluti. Invece nelle civiltà antiche latinoamericane c’era un rapporto
nomadi-sedentari di continuo scambio. Attività bellica è usuale in tutte le civiltà,
accentuata soprattutto nei Mescica - Toltechi.
CARIBE(O INDIOS CARIBE): Caraibi deriva da caribe, i caribeños erano l’ultima
popolazione indios(gli indios caribe) a vivere nella zona dei Caraibi. Qui, nel 7000-
8000 a.C. c’erano già delle popolazioni antiche. E’ una popolazione dedita
all’agricoltura ma soprattutto alla guerra, erano particolarmente aggressivi(invasero la
zona dei Caraibi, si pensa attraverso un’invasione militare). Caribe significa
“cannibale”, infatti secondo la loro cultura mangiano gli uomini e si facevano le loro
mogli allo scopo di dominare le altre culture e con esse assimilarsi.
TAINOS: popolazione, gruppi sociali segmentati che vivevano in un primo
momento(prima dell’arrivo dei caribe) nell’entroterra del Brasile; in un secondo
momento si trasferirono per vivere in villaggi sulla costa del Venezuela. I Tainos, e
altre civiltà, rientravano sotto il nome come di Araboc.
MAYA: nome con cui gli indigeni si autochiamavano; si sviluppa nella foresta
pluviale, all’arrivo degli europei stava crollando e si stava formando una neociviltà
Maya. I Maya inizialmente erano stanziati nelle terre alte cioè nella zona a sud della
penisola dello Yucatàn(zona pianeggiante), e in quest’ultima si trasferirono solo in un
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secondo momento. Qui erano state costruite delle strade in calce(lo Yucatàn è ricco di
calcare). Il loro crollo avvenne nel 700-800 d.C., e nel 900 d.C. circa sorse un
caciccato maya indipendente che durò fino al 1600 d.C. Ancora nel 1847 si
verificarono delle rivolte con l’arrivo degli europei, e i maya che c’erano ancora si
disgregarono tra loro e crearono più calendari. Nella penisola dello Yucatàn i Maya
fondarono dei caciccati, delle città-stato(regni, signorie, principati), ecc.(l’impero
Maya non è mai esistito! Non è un impero!). Gli spagnoli, al loro arrivo, trovarono
lo Yucatàn suddiviso in diverse amministrazioni(parte occidentale e quella orientale);
le aree più grandi venivano comandate da dei re, le più piccole erano invece a
governo collegiale(gruppi). La penisola dello Yucatàn subì delle influenze dal centro
del Messico. Gli spagnoli fondarono la città di Tihò Gli spagnoli col termine pueblo
indicavano non solo il popolo ma anche la città.
In epoca classica:
- nelle città Maya c’era un centro urbano e, attorno, i cluster(unità familiari): lo
spazio era completamente sfruttato;
- il ruolo della donna è importante, addirittura esaltato.
I castigliani(della comunità autonoma della Castiglia, in Spagna) dicono ciudad, via,
pueblo. I Maya erano dediti alla caccia, il mais era un alimento fondamentale, anche
il miele che era un oggetto sacro. I Maya avevano un alfabeto complesso, diverso dal
nostro. Il loro calendario inizia nell’anno che per noi è il 3114 a.C., il tempo è
suddiviso in cicli, ognuno dei quali ha un “centro”(ha sede in un determinato luogo)
che può essere fisico(un luogo reale) oppure no. La loro concezione del tempo era
circolare: inizialmente c’erano dei cicli molto lunghi(fatti di molti anni), mentre i
cicli diventarono più corti al tempo dell’invasione spagnola(fu un periodo di 20 cicli
di 13 anni ciascuno, il malchiamato “periodo coloniale”); gli spagnoli, ovviamente,
diffusero una visione lineare del tempo. Commerciavano il cotone, cacao, giada,
ossidiana(quest’ultima impiegata per fare armi, ecc.). Importante è il piano
orizzontale, rispetto agli Inca che svilupparono il loro arcipelago verticale.
Concezione orizzontale che si rispecchiava anche nell’organizzazione politico-
spaziale dei Maya(il loro modello cosmico), vedi schema appunti pag.8 in alto. I
Maya convissero coi Toltechi, non si sovrapposero.
ALTEPETL: popoli dell’ovest del Messico(“al” è acqua e “tepetl” è la montagna).
AZTECHI: detti mescica(mehico). Costa ovest dell’America meridionale: dalla
costa c