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PERSIAA Sud/Ovest vi era l'Elam abitata dagli Elamiti.

La loro lingua (elamitica) non ha parentele, è di origine oscura. Vivono per 3000 anni, hanno storia parallela con la Mesopotamia (che nei numerosi scontri avrà quasi sempre la meglio). Susa è la capitale.

Le fonti sono poche, anche se la scrittura compare quasi subito (3° millennio) EGITTO Nilo + 2 deserti (Sahara e Arabico) + mare. È come se fosse un'isola: la valle del Nilo è molto abitata, il resto pochissimo (isolamento)

È popolo etnicamente compatto, perché impermeabile alle invasioni, nato nel 5000/4000 dalla fusione di popoli bianchi e neri mai più rinnovata.

SCOPERTE MODERNE

Molte delle cose che sappiamo non provengono da testimonianze scritte, bensì dalla terra. I continui ritrovamenti hanno reso inutili libri anche molto moderni.

Epoca classica: I Greci sono curiosi per vocazione (Ulisse): Megastene va in India e la descrive. È una

curiosità orizzontale → interesse rivolto solo all'epoca moderna, non hanno concetto di popolo scomparso anche se sanno la successione dei grandi regni (ma solo a livello di nome) Rinascimento: riscoperta antichità classica. C'è grande espansione dell'impero ottomano: tutto il Vicino Oriente è turco. Anche la distanza geografica complica gli studi già ostacolati dal fatto che in Mesopotamia (ad es.) non si vede nulla perché è tutto sotto terra. Emergono figure di viaggiatori come Beniamino di Tudela (XI sec.) e Pietro della Valle (1610) che danno buone descrizioni dei luoghi. Dopo loro nulla fino alle 1° scoperte. Carsten Niebuhr: tedesco, si reca in Persia e Mesopotamia a fine '700. Con lui si riaccende l'interesse per tali luoghi. Si arriva alla traduzione della scrittura cuneiforme prima dei geroglifici (Champollon 1820). Vengono trovate iscrizioni trilingui (antico persiana - elamitica - babilonese) ma tutte le lingue.

erano sconosciute.

1802: Grothefen, professore di ginnasio, per scommessa si pone sulle iscrizioni di Persepoli. G. ci ragiona sopra cercando nomi di grandi re o personaggi famosi e procedendo come simbolo = lettera =. E' fortunato x' erano iscrizioni riguardanti Dario e Serse, e x' è scrittura sillabica e non ideografica (come igeroglifici). Decifrata una si arriva facilmente alle altre 2. A metà '800 si hanno le 3 traduzioni compreso l'accadico (lingua più antica) Da ora, complice anche la fine dell'impero ottomano, le ricerche si buttano sulla Mesopotamia.

1842-1849: Grandi risultati, scavi in Assiria alla ricerca di Ninive. In tali scavi vengono notate collinette formate da mucchi di detriti (Tel) Si capisce subito che sono importanti. Nasce grande rivalità fra i vari consolati. Bottà (francese) è indisputa con Layard. 1842 Bottà inizia la ricerca senza avere prove che quello fosse il Tel giusto. 1849: Layard

sotto lo stesso Tel trova Ninive.
  1. 1877: scavata Lagash
  2. 1899: Koldewey trova Babilonia
  3. Inizi '900 Woolley trova Ur e Uruk, viene anche trovata la capitale di Achenaton in Egitto assieme ad un archivio diplomatico scritto in accadico. Trovata Hattusas
  4. 1930: Mari (Medio Eufrate), Ugarit
  5. 1964: Ebla
Mancano notizie sugli Urriti x' la capitale ancora non è stata trovata. A Gerusalemme non si può scavare per problemi religiosi (il moderno è sopra l'antico). In più l'antica Palestina era paese molto povero (si ipotizza anche censura dei testi epigrafici)
Egitto: è paese vicino, conosciuto per i personaggi storici e per usi e costumi. E' civiltà visibile→piramidi, scrittura geroglifica. In più nel 6/700 si pensava che le mummie fossero medicamentose (grandi reati). In Egitto arriva Pietro della Valle.
A fine '700 ci sono le prime scoperte archeologiche a seguito della spedizione militare di napoleone contro i Mamelucchi.

La spedizione venne preparata come quella di Ale Magno, cioè prevedeva la presenza di studiosi al seguito. Ci sono infatti filologi che hanno conoscenze classiche e linguistiche (copto = egiziano moderno).

1799: sulla costa viene trovata la Stele di Rosetta con testo trilingue: (1) geroglifico (2) demotico (3) greco.

1822: pubblicazione della traduzione di Champollon. Questa scoperta dà nuovo impulso ed interesse, ad esempio Belzoni entra nella piramide di Cheope.

Con la decifrazione migliorano i risultati, si scava nella zona vicino a Tebe (Alto Egitto, sud) nella Valle dei Re. Quasi tutte le tombe erano già state profanate, le più grandi scoperte furono quella di 40 mummie in una camera secondaria e quella della tomba di Tutankhamon (1922/23).

FONTI

Possono suddividersi in (a) classiche e (b) locali.

Classiche: deludenti per Mesopotamia e dintorni perché l'Egitto è sempre stato più interessante per gli antichi.

Da Ale. Magno in poi si diffondono le "Storie".

Universali" che iniziano dal 1° grande impero: quello assiro. Ctesia di Cnido: medico di Artaserse, scrive "Persica" in 23 libri con grandi contraddizioni (fonti diverse). Nella premessa dà notizie sull'Assiria. Diodoro Siculo: il suo testo è assortimento di varie fonti raggruppate senza interpretazione e coerenza. Non abbiamo l'originale→è utile questa fedeltà nel trascrivere le notizie nel tempo. La storia assira si concentra su 3 nomi: (1) Nino, (2) Semiramide e (3) Sardanapalo (1) Tukulti Ninurta: personaggio storico, più importante sovrano dell'età medio-assira. A lui si accredita la distruzione di Babilonia. Il Nino leggendario è simbolo dell'ascesa degli Assiri e Tukulti non è il 1° sovrano assiro. La fama è forse dovuta a questa sua grande impresa. (2) Sammuramat: prototipo della grande regina. Fu reggente (805) in nome del figlio minorenne. In un regno maschilista la

La successione dei re viene interrotta da questa donna che regnerà per pochi anni in un periodo decadente (invece passa per sovrano permanente in periodo di grandi conquiste). Nella tradizione è sposa di Nino ma la cronologia non regge(3).

Assurbanipal: è l'ultimo grande sovrano dell'impero (e questo fa pensare che sia stato lui l'origine del crollo). La tradizione lo descrive come lascivo, imbelle, depravato. Fu uomo di grande cultura e non sempre guidò l'esercito in guerra.

Berosso: sacerdote babilonese, viene incaricato di scrivere la storia della Mesopotamia fino alla conquista persiana. Scrive in greco il testo che ci giunge frammentario in 3 libri (1° origini, 2° eventi età contemporanea, 3° impero neo assiro e neo babilonese).

L'opera avrà scarso successo e verrà ripresa dai cronografi.

Fonti Locali: tavolette d'argilla: materiale quasi indistruttibile, arriva fino a noi in ottime condizioni.

dileggibilità ed in grande numero. Le raccolte di tavolette sono dette archivi. Per la maggior parte sono testidi tipo economico.

Storia Mesopotamica: i testi greci sono grandi, monografie, storie di città.

(a) Epoca arcaica: es. lista reale sumerica: lista dei sovrani di quella città + lista sovrani di altra città etc.

Estrema aridità ed asciuttezza. Non c'è data di riferimento per l'inizio (es "ab urbe condita")

(b) Epoca neoassira: qualche notizia in più, le liste reali sono diventate cronache (nomi di re + anni diregno + avvenimenti principali)

Storiografia Ittita: Annali: frequenti trascrizioni di trattati di pace. I trattati erano suddivisi in preambolo(ricapitolazione avvenimenti che hanno portato alla pace), testo ed epilogo (punizione che gli deiavrebbero inflitto a chi avesse infranto)

Dal preambolo nasce la storiografia x' messi tutti i preamboli in fila si hanno gli annali.

EGITTO

Erodoto: di Alicarnasso

(5° sec.) è suddito della Persia e può muoversi liberamente. Scrive le "Storie" in 9 libri. Dal 5° in poi parla della guerra greco-persiana. È molto fedele ed obiettivo, premette alle guerre la descrizione dei luoghi poi presi dei Persiani (intento celebrativo) II° libro: Egitto (a) geografia fisica (b) usi e costumi (c) storia prima e dopo conquista. (c) è base di tutte le notizie ancor oggi. Ci dà i nomi dei faraoni delle piramidi e di altri: Sesostri: personaggio storico grecizzato, conquistatore del mondo x l'Egitto; Ramsinto: forse Ramesse, inventato, protagonista di una novella; Proteo: nell'Odissea accoglie Elena e Menelao facendosi raccontare la loro storia. Diodoro Siculo: I° libro: Egitto. Utile come fonti, non differisce molto da Erodoto (lo riprende? stesse fonti?). Stessa tripartizione, descrizioni simili, inventa notizie. Parla di Sesostri (che conquista l'India) e di Osimandia (Ramesse) Starbone, Plinio ilformattare il testo in modo da poterlo studiare e tradurre. Ecco la versione formattata del testo utilizzando tag html:

Vecchio (enciclopedia 30 volumi)

Problema della scrittura egiziana- i classici ignorano la scrittura cuneiforme x' la Mesopotamia è lontana- i geroglifici incuriosiscono da sempre, l'Egitto fa parte dell'Impero, il culto di Iside si diffonde aRoma (fino al 400 a.C.). Ma la scrittura è morta, gli eruditi non pensano di studiarla e tradurla.

Erodoto: non accenna alla scrittura anche se è sua la definizione geroglifico

Plutarco: conosce qualche parola ma non di più

Orapollo: egiziano del IV/V sec. scrive in greco opera dedicata ai geroglifici. Dopo la decifrazione siè visto che la sua traduzione era valida. Purtroppo ne faceva poche x' non era utile.

il mondo classico conosce 2 grandi lingue, greca e latina, che ancora oggi possiamo studiare condizionari e grammatiche. Esistevano le grammatiche allora ma erano esempi per chiarificare la proprialingua (greci per i greci etc.). Per tale motivo i classici avevano difficoltà a formattare il testo in modo da poterlo studiare e tradurre.

Spiegare la struttura dialtre lingue.

Storiografia Egiziana

Le fonti storiche egiziane trattano poco la propria storia, abbiamo elenchi simili alle "liste reali" sumeriche. Es: papiro di Torino (epoca ramesside, lista dinastie, nomi di re, anni di regno)

In età più antica vi era diversa cronaca con stemma accanto al nome del re e agli anni→Pietra di Palermo: serie di registri suddivisi in rettangoli con dentro le notizie.

Manletone: corrispondente egiziano di Berosso scrive storia egiziana. Ci lascia il concetto di dinastia (divide la storia egizia in 30 dinastie)

Cronologia- difficoltà ad inquadrare gli avvenimenti in una precisa griglia. L'Era Seleucidica (312a.C.) è punto di partenza x' non c'è interruzione ne ripartenza da zero dopo la morte del fondatore.

Gli avvenimenti anteriori non hanno cronologia assoluta ma ci sono le liste reali con cronologia relativa. Per datare le dinastie si fa riferimento ad altre fonti greche.

Fino al 1550 si usano le cronologie relative, ma dal 3000 al 1550 ci si basa su eclissi di sole, luna e pianeti x&

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
32 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/05 Archeologia e storia dell'arte del vicino oriente antico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Menzo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del vicino oriente antico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli o del prof Scienze letterarie Prof.