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La drammaturgia spagnola nel XVII secolo
La drammaturgia spagnola vede il consolidamento del rapporto tra compagnie professionali, feste religiose e commercio dello spettacolo profano nei corrales de commedias urbani. A Madrid sono due le confraternite a spartirsi il privilegio e i guadagni della gestione dei corrales (la Pasión y Sangre de Jesú e la Soledad de Nuestra Señora). I più importanti corrales madrileni del XVII secolo sono il Corral de la Cruz e il Corral del Principe. L'assetto preesistente sono le due ali degli edifici laterali. Il palco è il tablado. L'area centrale all'aperto è per i posti in piedi. Sopra l'entrata trova spazio la cazuela destinata alle spettatrici, mentre ai lati ci sono i posti a sedere delle gradas. Gli aposentos sono le stanze degli edifici dalla cui finestre si assiste in piedi o seduti, sono posti dati in affitto alla nobiltà.
Francia
Dai primi decenni del XVII secolo indicano come soluzioni, le locande o i tripos adibiti nei centri abitati al gioco della
pallacorda. La selezione e la modificazione degli spazi è a Parigi, a lungo bloccato dall'esclusiva concessa alla sede della Confrèrie de la Passion per la rappresentazione di spettacoli publici. L'attività di spettacolo è condizionata da proibizioni e deroghe concernenti la rappresentazione della Passione.
Nel 1629 la compagnia di Robert Guérin (la troupe des comediens du roi) ottiene da re Luigi XIII la concessione esclusiva della sala e una condizione agevolata di affitto a lungo termine.
Dal 1634 la compagnia di Henri Le Noir e Mondory s'installa in un jeau de paume nel quartiere di Marais. La compagnia del Marais ingaggia un conflitto pluridecennale con l'Hotel de Bourgone.
Il Marais viene ricostruito a causa di un incendio del 1644. Si tratta di una sala lunga quasi 40m con un palcoscenico profondo e duplice, caratterizzato da una seconda scena sopraelevata.
L'Hotel de Bourgone ha un fisionomia definita come scenasimultanea.
multipla o laterale. La scena nei libriL'evoluzione delle sale parigine entra progressivamente in contatto con le soluzioni italiane. Nel 1641 viene inaugurato il teatro costruito per Richelieu (mecenate) nella sua residenza parigina, Palais Cardinal. Dopo la sua morte diventerà il Palais Royal che sarà dal 1660 il teatro dei comici italiani e di Molière. La forma della sala e le gallerie laterali richiamano l'assetto degli altri teatri parigini. L'arco scenico e la scala che unisce il palco alla platea corrispondono alle incisioni di Mirame (tragedie di Desmarets). Introduzione degli artifici scenotecnici della prospettiva mobile, importati dall'Italia. Soppiantando le contaminazioni della scena multipla e della drammaturgia romanzesca, si fronteggiano due convenzioni della scena moderna:
- l'infinito illusionistico della prospettiva
- la concentrazione che comprime l'estensione e la durata nelle dimensioni dello spazio e del tempo
dellarappresentazione.L'evoluzione che la scena francese conosce dal 1630 al 1660 vive questo contrasto come una progressivadelimitazione dei generi di spettacolo in relazione ai generi e ai linguaggi della drammaturgia.La tragedia e la commedia adottano le tre unità e un assetto scenico fisso, chiuso, concentrato nello spaziodell'interlocuzione.Francois Chauveau crea, per la tragedia di Corneille e Racine, 6 incisioni.Le incisioni sono per la loro quantità e struttura il segno tangibile dell'introduzione delle tradizioniscenotecniche italiane e dei riflessi illustrativi della scenografia italiana nella drammaturgia francese e nellasua traduzione in libro. L'incisione esibisce la simmetria e i requisiti dirappresentazione dell'architettura monumentale e la tipologia di edificipropri della scena tragica rinascimentale. Nello stesso tempo la stella diVenere riproduce la centralità della macchina come elemento dinamicoproprio della
scenotecnica barocca. Jean Le Pautra illustra, con le sue incisioni, l'ultima commedia di Molière, Le malade immaginaire.
Nel 1672 Jean-Baptiste Lully costituisce un' Académie Royale de Musique, che punta al monopolio dell'aspettacolo musicale. La presenza del Malade a Versailles (III gioranta delle feste di Versailles) il 18 luglio del 1674 segna una singolare riabilitazione. Dopo la morte di Molière gli attori di spicco della compagnia erano passati ai rivali dell'Hotel de Bourgone.
L'ascesa di Lully aveva costretto nell'aprile del 1673 la troupe di Molière, o quello che ne era rimasto, a sloggiare dal Palais Royale.
Nel rappresentare il teatro, l'illustrazione contenuta nel libro sul teatro, e nel libro che consegna alla tradizione scritta la letteratura del teatro, compone immagini che mostrano e sintetizzano in una sicronia altrimenti irreperibile processi di lunga durata.
L'affollata incisione è stata attribuita a
John Chantry. Il palcoscenico rappresentato conserva la caratteristica proiezione nello spazio pubblico. Si tratta di una scena inventata, che assomma caratteristiche del palcoscenico dei teatri all'aperto con una delle prime raffigurazioni dell'illuminazione dei teatri al chiuso.
La composizione delle figure è un'immaginaria assemblea delle attrazioni dominanti che dalle scene dei regni di Elisabetta e Giacomo si proiettano sui teatri clandestini e sugli spettacoli dei primi anni della Restaurazione.