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RITRATTI DELL’UOMO CHE RAPPRESENTA
TARLTON personificazione del clown e dello spettacolo comico in età elisabettiana, è la figura dominante dei Queen’s
men. ABILITA’: improvvisatore, danzatore, acrobata, cantante, maestro di clown e buffoni.
CARATTERISTICHE: naso schiacciato, sguardo strabico, costume, piffero, tamburo
IMMAGINE: molto diffusa e importante soprattutto post morte
PABLO DE VALLADOLID Opera di Velasquez rappresenta un ritratto solenne, punto di incontro tra una categoria di
modelli, una predilezione sperimentale del pittore e un interesse della committenza.
‘700 ATTORI E AUTORI
CAPITOLO 6: IL RINNOVAMENTO DEL FRA
IL NATURALE DI GARRICK
GARRICK : inglese che fece rivoluzione nel teatro con l’ introduzione del NATURALE:
- mimica realistica, espressività naturale dagli occhi, dei gesti facendo ricorso alla pantomima. Aveva uno stile
semplice e familiare.
- Variava il tono ricercando la modulazione giusta dell’altezza della voce.
- Non sembrava un eroe ma un uomo qualunque.
SUCCESSO:
• Andò al Drury Lane (1 dei principali teatri londinesi) dando il via al culto di Shakespeare (che preannunciava il
romanticismo) mettendo in scena decine di volte le sue opere passando con estrema facilità dal tragico al
comico, non è infatti interessato alla gerarchia dei generi, ma all’espressione del suo talento (Preferisce spesso
ruoli minimi ma piu complessi).
• Diventò un direttore di teatro in cui regole estetiche saranno esposte all’interno e non all’esterno
GRAZIE A LUI il lavoro dell’attore viene per la prima volta riconosciuto come arte ed è il primo attore in Europa ad
ottenere un riconoscimento di un primato creativo
Il teatro diviene il piu grande passatempo della borghesia
(DA DIDEROT A VOLTAIRE)
Garrick influì sullo spettacolo anche fuori dal suo paese attirando l’attenzione di enciclopedsti che lo vedono nelle tournee
parigine e inglesi. Tra quelli che lo osservarono in Inghilterra:
DIDEROT:
- Critica l’accademismo
- Teorizza il dramma borghese come fusione di commedia e tragedia
- Intuisce l’importanza dell’unità di rappresentazione (regia)
- Sostituisce la tradizionale disposizione dei personaggi sulla scena formulando l’idea di 4° parete
- Da grande valore alla pantomima spostando la riflessione estetica dalla parola all’immagine
- Arriva ad ammettere una recitazione di prova di parole
VOLTAIRE: eccellente direttore di attori, protoregista molto interessato alla pratica scenica
- Vuole mantenere equilibrio tra la ragione e i sensi
- Rinnova il teatro pragmaticamente
- 1 Rappresentazione di “Semiramis” alla Comedie Francaise anche se non ebbe successo dsiderao: introduce
comparse e movimenti d’insieme, scenografia adeguara alla grandiosità della tragedia, inserisce scene crude e
elimina l’uso degli spettatori sul palco (fino al 1759 si usava coinvolgerli).
Diderot accoglie la riforma del theatre francais di Voltaire e Lekain e ciò permise di mettere in scena un’ulteriore volta
“Semiramis” rispettando la maestosità che l’autore voleva dare infatti: I poteri dell’attore di creare l’illusione teatrale erano
aumentati. L’allestimento era del tutto nuovo, le scene erano mutevoli con diversi cambiamenti a vista.
LESSING, DRAMMATURGIA D’AMBURGO
GERMANIA ( 2° metà 1700): il protagonista del teatro tedesco l’autore, drammaturgo e critico.
1767 ad Amburgo vi è il 1° esperimento di un teatro nazionale e Lessing venne chiamato come drammaturgo e
consulente artistico per partecipare all’impresa che non durò piu di un anno.
In questa nazione veniva data molta importanza al pubblico che andava educato ed era soggetto attivo nella
rappresentazione.
LESSING
- Crede che il teatro tedesco debba staccarsi dalle regole francesi di decoro ed eleganza elaborando le proprie.
- Con lui teatro diventa SOCIALE, non è piu solo estetica! Non è piu per aristocratici ma per borghesi, mirando a
un tono medio
- Vuole una forma di teatro semplice e naturale.
- Rifiuta l’unità di tempo e luogo nella rappresentazione teatrale concentrandosi sull’azione.
- È contrario a soluzioni spettacolari, figurative : IL DRAMMA è SPRECHDRAMA: dramma parlato in prosa.
GOETHE REGISTA ANTE LITTERAM
GOETHE (1749-32)
- A Weimar fu direttore del teatro della cittadina.
- Fu a suo modo un regista ante litteram: nel suo teatro tutto dipendeva da lui, curando non solo le sue opere ma
quelle del teatro intero.
- Credeva nel ZUSAMMENSPIEL: l’ armonia tra le varie parti, nel lavoro di insieme, la recitazione corale
- Voleva trasferire sulla scena immagini visive in continuo movimento, animando lo spazio, senza staticità.
- il suo teatro: era sempre in festa rappresentato dalle varie componenti dello spettacolo: poesia, canto,
recitazione.
- Tentò di realizzare un disegno dando l’impressione di masse in movimento: con la rappresentazione di
“Wallenstein Lager”. L’ESTRO DI TALMA
TALMA: (rappresenta il garrick francese)
- HUMBOLDT vide in lui uno stile recitativo interessante, classicista. Talma rappresentava una mediazione tra
recitazione elevata e espressione immediata.
- Gli venne affidato un ruolo secondario nel “Brutus” di Voltaire ed entrò in scena vestito da autentico romano
con l toga. Questo creò scandalo e anche di cattivo gusto. FU UNA RIVOLUZIONE in quanto fino ad ora le
rappres. mancavano di rigore storico. L’idea si ispirò ai quadri di David che vestiva i personaggi secondo la moda
dell’epoca.
Ciò portò a Seconda metà 700 ritornarono alla moda gli abiti civili dell’epoca: tutto questo per are entrare gli
spettatori nel mondo dell’atmosfera magica del teatro, anche se accolto con scandalo.
Diderot, Lairon e Lekain introdussero questa novità e avevano tentato di adattare gli abiti all’epoca in cui
vivevano i personaggi, ma la riforma era difficile da accettare:
o per gli attori che dovevano rinnovare il proprio guardaroba
o per il pubblico a cui sembrava un’offesa a tradizione e abitudine.
Questa rivoluzione divenne un simbolo di un progetto politico, un modello ideale.
- Voleva creare un nuovo teatro moderno nel rispetto del gusto e della tradizione francese e le sue rivoluzioni non
si limitarono solo al costume ma rese la tragedia borghese
o conciliò un genere nobile tradizionalmente aristocratico(come quello della tragedia francese con le virtu
civiche borghesi)
o introdusse soggetti storici passioni avvincenti, situazioni forti e dialoghi.
o Introdusse nella recitazione dei versi tragici (un nuovo metodo) e pause/interruzioni personali.
o Riprende la ricerca di naturalismo di Garrick
- Talma si lega a Napoleone e seguendo i suoi desideri ritorna al repertorio classico, alla caduta di Napoleone si
adotta al romanticismo e alle tragedie storiche.
800 TIPOLOGIE DI SPETTACOLO, ATTORI E MISE EN SCENE
CAPITOLO 7: IL PRIMO : :
I GENERI SPETTACOLARI E IL PESO DELLA VISIVITA: I CASI DI PARIGI E LONDRA:
A meta del 800 Parigi e Londra: sono i centri principali del teatro europeo. Monopolio dello spettacolo:
- in origine per proteggere le troupes principali dalla concorrenza delle fiere
- nel corso del XVIII secolo, era diventato uno strumento per garantire al pubblico e al sovrano il servizio regolare
delle diverse categorie spettacolari.
I TEATRI E I LORO MONOPOLI
- L'operà si era assicurata il monopolio su melodramma e sui balletti di prestigio,
- la commedie francaise detiene l'esclusiva sui classici e sui drammi rilevanti.
- L’odeon: Eccezione fu fatta per esso che poteva offrire un repertorio prevalentemente di parola,
- gli altri teatri parigini si dovettero rivolgere solo a generi la cui principale attrattiva furono macchinerie,
pantomima, acrobazie, scenografi giochi scenici ecc.
(i patent theatres detengono il privilegio di poter proporre il "dramma regolare" per le loro grandi dimensioni sono
portati a produrre spettacoli più meno attenti alla dimensione interpretativa, che un fruitore a notevole distanza non
potrebbe cogliere.)
l GESTI del teatro 800esco sono: esasperati, eccessivi intensi. Riflettono la psicologia dei personaggi
A Parigi I GENERI:
MELODRAMMA
I PERSONAGGI:
- assolutamente buoni o assolutamente cattivi.
CARATTERISTICHE(che ritroviamo nell’immagine di Daumier “le drame” in cui viene rappresentata una tipologia
spettacolare simile chiamata drame con melodie (dramma con musica) in cui unica differenza è che il testo sia
recitato e non cantato come nel melodramma):
- FATTORE che lo CONTRADDISTINGUE: Forte tensione emotiva .
- LA MUSICA orchestrale viene impiegata come incipit del dramma (ouverture). Serviva per ricollegare un
atto all'altro e per segnalare l'ingresso dei personaggi, era infatti stereotipata e ripresa uguale per
determinate situazioni.
- DECOR(decorazioni):, ricche e sostenute da macchinari. Le sale sono infatti attrezzate per mutazioni a
vista.
- L'estetica spettacolare soppianta quella testuale.
- Innovazione ILLUMINAZIONE a GAS. Molto in voga fu il Vaudeville una rappresentazione impostata su
una trama comica, poco impegnativa, dal ritmo veloce, mista di recitato e canzonette popolari.
VAUDEVILLE è una varietà di rappresentazione impostata su una trama comica, poco impegnatia, con ritmo
veloce,con sorprese, imprevisti ed equivoci
Lo spettacolo PANTOMIMICO ha diverse varianti:
- pantomime anglaise. laddove l'acrobatica e gli effetti speciali hanno un peso consistente
- arlequinade quando i personaggi sono maschere derivate dalla commedia dell'arte,
- ballet pantomime: quando il balletto ha un ruolo dominante
CARATTERISTICHE GENERALI:
- le vicende hanno poca attinenza tra loro
- manca l'unità d'azione cosi come quella di spazio,
- la pantomima può essere muta o prevedere qualche battuta
Solo nel secondo 800 il teatro comincia ad abbandonare la norma per cui le sale hanno l'autorizzazione di rappresentare
una specifica scenica.
A Londra solo 2 teatri erano in possesso della licenza per allestire qualsiasi spettacolo.
GENERI che troviamo qui: tragedia, commedia, dramma, opera lirica, balletto consolidati all'epoca, ora il melodramma, lo
spectacle, il burlesque, l'extravaganza oltre alla pantomima, non differentissime da quelle parigine.
Il BURLESQUE:
- è costituito da un testo in versi recitato, cantato, con un'orchestra che fa da sottofondo che sottolinea la comicità
della scena
- ha sempre carattere metateatrale e ironizza i vizi del melodramma e dell'opera, di attori tragici o di star
dell'epoca.
L’EXTRAVAGNZA
- Negli anni 30 il termine Extravaganza individua un genere preciso: è compos