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LE FORMULAE CIVILI E PRETORIE
L'editto del pretore prevede i casi in cui sia da concedere tutela, esso contiene formule
processuali anche civili (formulae in ius), oltre ad altre clausole. --> Actio empti.
Il pretore può anche creare nuove formule e riconoscere così nuovi diritti (formulae in
factum). --> Actio de dolo.
Il processo formulare scompare nel IV sec. d.C., quando ormai la giurisprudenza classica
è scomparsa e i magistrati non hanno nessun ruolo. --> Nasce così la COGNITIO EXTRA
ORDINEM. --> Tre fasi del processo:
• Legis actiones (età arcaica);
• Processo formulare (età classica);
• Cognitio extra ordinem (età post-classica).
LA GIURISPRUDENZA ROMANA
Gli esperti del diritto svolgono un compito essenziale nel diritto privato. Rapporti tra privati
patrimonialmente/non valutabili.
Giuristi: cultori esperti del diritto. non si limitano a seguire le norme ma le interpretano
anche in maniera evolutiva. si amplia la portata delle norme.
norme per analogia/ creazione di fonti diversi.
strumento di creazione del diritto.
Ruolo della Giurisprudenza
Età regia : nel periodo della monarchia abbiamo le leggi regie . raccolte poi in un papiro
''Ius papiniarium''.
Tarda Repubblica : età classica
6° secolo dopo Cristo : regno di Giustiniano. Grande imperatore e legiferatore. raccolse
frammenti e brani delle opere dei giuristi romani nei Digesta: raccolta di frammenti
sull'interpretazione di norme , editti.
iura convere: riprudurre diritto
• VIII-VI sec. a.C Età Regia- Monarchica : caratterizzata da un regime politico
costituzionale monarchico:
- Monarchia Sabina
- Monarchia Etrusca
• V-I sec. a.C Età Repubblicana : 509 a.C.
la giurisprudenza da sacerdotale si fa laica.
• II-III sec. D.C Età Classica: Augusto e Severi.
Labeone,Capitone sapienti conoscitori del diritto.
Figura del Princeps che andrà a sostituire i magistrati.
la sapienza del giurista non si fonda più solo sulla giurisprudenza ma ha bisogno della
conferma del princeps.
• IV sec. D.C Età del tardo antico
Si parla piano piano di Impero .
il giurista si sottomette alla volontà del princeps: il giurista si trasforma in un burocrate.
• VII sec D.C Età Giustinianea
il corpus iuris civilis è una Silloge.
- manuale per studenti
- novelle
- digesto
- codice con costituzioni precedenti.
Fonte di produzione nel diritto : atto o fatto che produce la norma.
le nostre fonti sono tipiche e sono contenute nella nostra costituzione del 48.
Magistrato pubblico che emanava atti o produceva pareri.
fino all'età imperiale non c'è gerarchia sulle fonti.
a) il princeps condizionava il senato , i giuristi nell'emanazione dei suoi pareri.
b) il princeps diventa egli stesso legislatore.
c) a roma non viè una fonte gerarchicamente sovraordinata. la legge ordinaria non
puo' andare sopra alla costituzione.
d) a roma era presente solo ed esclusivamente una prassi costituzionale.
I giuristi con i loro pareri sono indicati tra le fonti di produzione del diritto.
Fonte di cognizione del diritto : Una fonte di conoscenza è una fonte, scaturigine, da cui
noi impariamo il diritto.
Fonte per eccellenza è il Digesto : testo che ci è pervenuto per intero. è una fonte
istituzionale e non pratica
atti
fonti epigrafiche : lapide, steli di pietra o di bronzo '' res gestae divae augustae'' scritte su
tavole di bronzo e affisse in luoghi pubblici per diffonderle a tutti.
iscrizioni su anfore: es. vicino pompei si raccolsero ceste di vimini con all'interno tavolette
cerate di legno ( contenenti contratti , documenti giuridici, atti processuali)
Istituzioni di Gaio : opera che ci è giunta direttamente.( ernerio)
Responsum : responso parere consiglio o consulto ]- attività di giudici laici . i giuristi
vengono detti oltre che prudentes anche iuris consulti. ci si rivolgeva ai giuristi anche per
questioni pratiche ( manumissione dei figli, compravendite terreni)- importante è la
sapienza dei giuristi che sono tali perchè hanno contatto continuo verso la realtà. Usano
termini degli agrimensori, dei medici... persone molto preparate su tutto lo scibile umano.
Giurista : Sapiens. è proprio sulla saggezza che si forma l'autorevolezza del giurista.
R. è fonte di diritto nei processi .
L'autorevolezza del singolo giurista trova un suo avallo nella figura del princeps.
Dicta Facta : questioni giuridiche pratiche. Effettiva concretezza del parere.
studiavano in grecia retorica e eloquenza.
I giuristi diventano pretori , consoli e senatori.
Gaio , pomponio e papiniano: faranno elenchi sulle fonti del diritto.
il diritto romano si presenta come uno ius controversum : diritto sulla molteplicità di casi e
di pareri, ciascun giurista era orientato con pareri diversi.
Testi che propone la prof sono fonti di cognizione.
I responsi
il responso è produttivo di diritto nella giurisprudenza laica.
il giurista laico non appartiene al collegio sacerdotale e dà forza al suo responso
attraverso l'autorevolezza della sua persona.
il responso è norma giuridica con il parere del giurista ( parere della parte processuale ) .
Ius controversium: coagulazione di più opinioni circa stesse fattispecie.
Lo studioso Nòra definì lo ius controversium come un diritto iperstabile e instabile al tempo
stesso. il giurista dal momento che erano comunque tutte norme, poteva seguire qualsiasi
opinione ''controversa''. una volta che quell'opinione veniva scelta e riscelta dai giudici,
assumeva l'effettività normativa. Analogia con il sistema del Case Law.
Tripartizione del Responsum
il responso è composto da tre parti essenziali:
Descrizione del caso: descrizione del caso concreto che il privato aveva esposto al
giurista.
Descrizione precisa e sintetica del caso. Oggi i magistrati tendono a dare sempre
meno sazio alla descrizione del caso. In alcuni ritrovamenti si vedono degli esempi
tipo usati per insegnare.
Sua soluzione: azione per raggiungere un obbiettivo.
Principio o causa che giustifica la soluzione: principio che giustifica la risoluzione della
questione giuridica in quei termini.
Es.:
1)Tra le fonti potevono sorgere problemi circa l'acqua piovana . quindi si introduce già
nelle 12 tavole la ripristinazione del proprio terreno che magari è stato danneggiato
dall'acqua piovana che è uscita fuori dal canale del vicino.
2)Labeone parla di una situazione che gli è stata sottoposta : un canale doveva essere
sempre pulito, il vicino , proprietario, non pulisce --> l'acqua ristagna e il proprietario del
fondo superiore si trova danneggiato.
Il giurista dice che si possono avanzare due pretese :
- il vicino deve ripulire a sue spese
- oppure devi avere il permesso del tuo vicino per entrare nel suo fondo e ripulire a tue
spese il canale.
Esempio di pluralità di pareri , cioè di ius controversum:
1. Paolo , riflette su un fondo simile al precendente e condivide la scelta presa dal giurista
Ateio e di Varo.
ma poi parla di labeone e della questione dell'argine atificiale e qui non condivide la sua
idea.
2. Paolo e i compilatori giustinianei riflettono su tesi contrastanti di Namusa e labeone e a
loro volta i giustinianei prendono parte o per uno o per l'altro.
ciascun parere una volta scelto dal giudice diventava legge.
i giuristi interpretano gli editti del pretore e i rescritti dell'imperatore.
erano grandi esperti del linguaggio e della parola.
I giuristi sono attenti all'uso dei termini.
Le origini della giurisprudenza: la giurisprudenza pontificale
i collegi sacerdotali a Roma erano diversi. Avevano diversi fz in ambito sacrale religioso e
sacrale.
per quanto riguarda la giurisprudenza abbiamo tre collegi :
Feziali: ius internazionale. compito principale: dovevano dare forma giuridica ai
trattati internazionale o di pace o di guerra tra roma e le città circostanti.
Auguri: intervenivano nello ius pubblico e militare. il compito dei sacerdoti era di
prendere gli auspici ed interpretarli. Nelle mani degli auguri vi era un potere
considerevole nell'ambito delle scelte pubbliche.
Pontefici: è il più importante e si specializza nell'ambito dello ius civile. era un
collegio con compiti sacrali e al suo interno veniva scelto a turno un membro che
diventava poi il piu' importante. aveva un ruolo sociale importante.
la carica di pontefice massimo era importante per la risoluzione delle situazioni giuridiche
pubbliche.
si raggiunge dopo il consolato. Carica Onorifica. Svetonio '' Sulle Vite dei Cesari'' riporta
che Cesare si svenò per arrivare a questa carica onorifica superando gli avversari che
erano di gran lunga superiori rispetto a lui.
nella Roma antica la figura del giurista si identifica del saggio- sacerdote. questa
trasmissione tra il sacro e il profano si rivela nella giurisprudenza come conoscenza ,
scienza delle cose umane e divine. Fino a Domiziano.
Quindi Inizialmente i giuristi romani sono sacerdoti.
i loro compiti sono:
Calendario dei giorni Fasti ( amministrazione della giustizia. Essenziale per il
pretore urbano): calendario segreto .
Tenere memoria delle norme antiche : mores . Regole giuridiche che regolavano la
vita nelle città a formazione consuetudinaria.
interpretazione delle norme per poterle applicare: agire in giudizio senza far perdere
la loro pretesa. Oggetto interpretativo: Mores, Leges Reges e 12 tavole . il popolo
veniva chiamato solo per approvaree d acclamare il rex. Leggi messe per iscritto da
Papirio Carbone: leggi papiriane.Le norme delle 12 tavole erano applicate in
concreto dai pontefici per farle estendere a casi nuovi. si crea quindi diritto nuovo.
Scienza per la conoscenza giusta
conoscenza adattamento delle formule rituale delle leges actions.
attività segreta respondente ( caratteristica del responsum in età classica è la sua
pubblicità '' ORACOLO DELLA CITTA''' cit.Cicerone)
Versante Teorico speculativo dell'attività dei pontefici:
attività interpretativa dei pontefici che muove dalle 12 tavole. attività puramente formale
perchè i pontefici spiegavano i formulari delle azioni di legge ma la loro diventa anche
un'importante attività creativa del diritto.
conservazione della memoria delle leggi non scritte.
L'attività dei giuristi sacerdoti si divide in 3 azioni definite da Cicerone con tre verbi:
Respondere: rispondere alla richiesta di un parere giuridico '' dare consigli giuridici -
respondere