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CORPUS IURIS CANONICI
Non esiste un diritto all'ateismo perché si deve avere una base, un punto di partenza, un'appartenenza. Grandi poteri erano in mano alla chiesa come una sorta di anagrafe. Gli Ebrei avevano gli stessi registri per nascita, matrimoni e morti che erano momenti della vita fondamentali per il diritto.
Il Diritto Canonico interviene ogniqualvolta c'è pericolo per l'anima, la salute dell'anima. Il foro esterno della Chiesa e ciò che mette in pericolo l'anima in interazione con gli altri. Il foro interno è quello che mette in pericolo la vostra anima e che confessate al confessore.
Il Monachesimo portò con sé l'Evangelizzazione e la nascita della conoscenza, d'altro canto era un mezzo di controllo di una certa zona con tanto di terreni e dunque servi, figura fondamentale di questo movimento fu San Benedetto, che Carlo Magno esaltò al punto da scegliere la sua regola come regola di tutti i.
monasteri del Sacro Romano Impero.
San Benedetto prescrive norme in tutti gli ambiti.
La SIGNORIA FONDIARIA
A capo c'è il DOMINUS, Il terreno è diviso in due parti:
- PARS DOMINICA: che sono i terreni del PADRONE
- MASSARICIUM: terreni coltivati da individui liberi che davano al dominus una parte del loro prodotto la cosiddetta CORVEE.
Questo rapporto limitava la libertà dei contadini che potevano essere anche servili o semiservili, ma di solito questi lavoravano nella Pars Dominica. Il padrone aveva quindi potere di BANNO e potere di amministrare la giustizia. Questo tipo di movimento si sviluppa nel 15° e 16° secolo, si dissolve nel Basso Medioevo e riprende piede nell'età Moderna in Russia, zona Slava, est Elba e Polonia, e prende in quel caso il nome di "SECONDO SERVAGGIO".
I FRANCHI
Sono una popolazione germanica che fin dal 4° secolo si era stabilita sul "LIMEN" in Olanda. Si espandono pian piano a discapito di
altri popoli.313-314 => il re della dinastia merovingia, Notario 2° diventa re dei franchi impostando un meccanismo di rapporti con i maggiorenti, i signori più importanti. I Merovingi erano titolari di un importante patrimonio fiscale regio che però finiranno per eroderlo tentando di collegare i maggiorenti a loro concedendo pezzi del loro territorio a titolo precario e rinunciando ad esercitare i loro poteri signorili (regi) su quel territorio, assieme agli obblighi. Piano piano i Merovingi perdono sempre più potere mentre i Maggiorenti lo guadagnano. I re Franchi (cattolici) sostengono di avere un “mundio”, un beneficio sulle cariche ecclesiastiche (le proteggevano in pratica, i rapporti di protezione erano fondamentali all’ epoca). I Merovingi alla fine decadranno al punto che per alcuni anni si susseguiranno dei “re fannulloni”. A quel punto a gestire il tutto saranno i “Maggiordomi” che prenderanno piede fino a divenire
appannaggiodella sola dinastia Carolingia.732=> Pipino il Breve diventa re de Franchi. Nel frattempo iLongobardi cattolici di Liutprando prendono potere (anche con laChiesa con la donazione dei Sutri).771=> Carlo diventa re dei Franchi, mentre in Italia regna illongobardo Desiderio i Franchi puntano all’ Italia.Desiderio dà la figlia Ermengalda in sposa a Carlo che peròconquista comunque l’Italia.28/12/800=> nasce il Sacro Romano Impero, mentre l’ImperoRomano d’ Oriente decade sempre di più senza che Carlo sia tenutoad aiutarli perché non deve nulla a Bisanzio843=> Trattato di Verdant => il Sacro Romano Impero si sgretoladando vita a 3 diverse parti.Bisogna capire cosa sta a rendere i Franchi così inarrestabili. èsbagliato pensare che il regno (e poi l’impero) Carolingio fosseromolto centralizzati. Per molto tempo si è pensato ad un regno cheavesse un grande re ed una grande forza militare che,
ad un certo punto delegava a dei Conti, signori locali, per amministrare delle zone, mandando i Missi Dominici a controllarli. I Conti non sono stati però istituiti da lui, in realtà esistevano già, solo nelle aree originariamente franche e non ovunque (specie in Longobardia, Maia e nella zona sassone no). Pare dunque che fossero figure popolari di cui il re confermava solo la nomina. Bisogna però dire che la politica verso il patrimonio fiscale Carolingio fu molto più accorto di quella Merovingia e il re/imperatore puntava a divenire "signore tra i signori", il più potente, indebolendo però il proprio "consenso" presso i signori che erano la sua forza. Per quello che riguarda i Missi Dominici, pare che operassero solo nel territorio regio, ma in quanto signoria fondiaria, senza sconfinare in quelli altrui. Ci sono 3 caratteristiche che distinguono questo Re: - Mundio=> garanzia verso l'ambito ecclesiastico,si occupavano di questioni ecclesiastiche.
Amministra la giustizia ed è tutore degli ordinamenti particolari=> si permette anche di emettere e correggere atti normativi consuetudinari, con atti “ADDENDA” e “PER SESCRIBENDA”, che entreranno a far parte di una collezione di capitoli franchi e la lombarda e arriveranno al Corpus Iuris Civilis
Introduce nella pratica consuetudinaria della cessione precaria ai maggiorenti, un giuramento, precisando diritti e obblighi => Immunità della potestà di banno del Re dei vari terreni concessi, tranne che per rapporti intersignorili
SI AFFERMA IL FEUDO DA QUI partendo dal Re e passando ai vari Signori che adottano lo stesso procedimento. Però in una quarantina di anni, con il Capitolare di Tiercì, si afferma l’idea (per niente presente nell’idea Carolingia di base) di un’ereditarietà.
Per il Mondo Carolingio in generale c’è l’affermazione
del sistema delle PROFESSIONES IURIS, con conseguente deduzione che in quel periodo aumenteranno le relazioni tra persone di diversa natio. I Re germanici tendevano a rifarsi al Re romano, ma ci saranno anche Re che non tollereranno il dominio dell'imperatore portando avanti, uno scontro che sarebbe scaturito nella faida tra Guelfi e Ghibellini.
Bisogna liberarsi dall'idea di un impero centralizzato dal punto di vista della giustizia. Il Re/Imperatore era però un Reformidabile che legava il suo potere al papato e all'impero. Il Feudo si era evoluto in modo velocissimo al punto che i vassalli si trovavano presto legati a più feudatari, creando controversia (nel momento in cui questi si scontravano) per la fedeltà. Le situazioni feudali avranno ingerenza enorme, addirittura saranno alla base dello scontro INGHILTERRA vs FRANCIA.
Alla base del feudo ci sono:
- Fedeltà => è reciproca tra, chi dava e chi riceveva il feudo
- Immunità => diritto
ad esercitare il proprio ruolo senzaingerenza del dominus.- BeneficioQuesti rapporti legavano signore e vassallo. I rapporti tradiversi signori invece erano regolati in modo diverso e lecontroversie vengono risolte in corti diverse. Gli obblighi delVassallo sono 2:- Auxilium=> aiuto in condizioni di necessità- Consilium=> partecipazione alle attività della corte signorileche è una Corte di Pari, priva di magistrati; il diritto lì èconnesso più che altro con la morale che con il diritto vero(SCOMPARE IL DIGESTO) e il diritto romanoTra le tante divisioni permane quella tra Vassalli:-CASATI=> si trovano nella domus del Signore- NON CASATI=> hanno il feudo del SignoreIl feudo dura fino a Napoleone, periodo in cui viene soppressodopo più di 1000 anni.Le relazioni di tipo feudale non sono affatto estranee alla Chiesa,anzi, a partire dal Mundio sui benefici ecclesiastici, l’insistenzadei Signori su chi era titolare di un
beneficio ecclesiastico sarà fortissimo=>GIUSPATRONATO1037=> Corrado il Sadico certifica l’eredità dei feudi minori.
DIRITTO DELLA CHIESA.
Dopo la disgregazione del Sacro Romano Impero, i Re dei 3 regni lottavano per la carica (concessa dal Papa) di Imperatore. Con la dinastia degli Ottoni l’asse dell’impero si spostò verso la Germania dell’epoca.
Sul territorio restano Signorie allodiali rivendicate quasi come un bene di famiglia. In questo periodo gli arabi, conquistano la Sicilia, zona commercialmente importantissima; senza questa presenza la conquista normanna della Sicilia non avrebbe avuto senso, mentre invece lo ha, specie per la LEGASTIA APOSTOLICA (hanno il ruolo di “ricristianizzazione”) che li porterà ad avere una forte ingerenza sulla Chiesa e sul Regno di Sicilia “al di là del foro.”
Dopo la fine/fallimento degli Ottoni, la dinastia dei Franchi-Sali puntò al consolidamento del potere imperiale.
in stretta relazione con il potere papale. Enrico 4° si scontrò però fortemente con Gregorio 7°, in una lotta che gli lasciò entrambi sconfitti, per via del "LIBERTAS ECCLESIAE" che sarà si difensiva come quella di Gelasio ma si sta trasformando in qualcosa di molto più feroce. Tutto parte dall'abbazia di CLUNY da cui parte una riforma della Chiesa che vuole liberare/rendere autonome le gerarchie ecclesiastiche, specie le abbazie dal potere laico => LOTTA PER LE INVESTITURE. ILDEBRANDO DI SOANA (Gregorio 7°) è a capo di una prima rivoluzione ecclesiastica anche se resta difficile pensarla come rivoluzione perché toccò poco la sfera sociale, però si parla di Rivoluzione perché si mette in discussione la consuetudine nel diritto medievale, ponendo il pontefice come autorità che poteva cambiare la consuetudine. 1073 => Gregorio 7° pontefice per una decina di anni 1074 => pubblica / emanaUn atto ben specifico sulla sua politica futura: Enrico 4° viene scomunicato.
Il rapporto feudale era retto da giuramento. Lo spergiuro metteva in pericolo la SALUS ANIMORUM: entra in gioco il Pontefice con il diritto canonico.
Scomunicando Enrico 4°, Gregorio 7° lo lasciò senza regno perché imponeva a tutti di stargli lontano e non fare affari con lui.
Gli altri due principi tedeschi cercavano di prendere il sopravvento e Enrico 4° si rende conto di potercela fare.
INGINOCCHIAMENTO DI CANOSSA, Enrico 4° resta nottate sotto la neve fuori il castello di Matilde di Canossa, che ospitava il Papa: revoca della Scomunica.
Enrico 4° va a sconfiggere i principi tedeschi.
Si vendica di Gregorio 7°, at.