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Principio di Verità
Un tempo con l'espressione "l'hanno detto alla televisione" si era certi della veridicità dell'informazione, in quanto la trasmittente (tv, radio, ecc.) si assumeva la responsabilità, ed erano pochi gli emettitori di notizie; oggi invece i fatti e le informazioni sono infinite, in quanto internet è uno strumento interattivo e che spesso viene utilizzato per instrumentalizzare le notizie. Per questa, ed altre osservazioni, la società odierna viene considerata una società liquida, senza forma e che si adatta al contenuto nella quale è inserita.Colori
Negli anni '90 i colori dei prodotti di design di Alessi sono solitamente 5, 4 scelti dal design e 1 era di base il blu (50% delle vendite). I colori possono avere significati diversi in base alle diverse culture: Il bianco in oriente è il colore della morte, in occidente è il colore del matrimonio; Il nero in occidente è il...colore della morte, mentre in altre culture è considerato il colore di saggezza, forza, pace (di notte si dorme). Spesso artisti e stilisti (come Stefano Giovannoni) scelgono look total black in quanto il nero essendo il “principe” dei non colori, garantisce una non presa di posizione che dimostra la volontà di non prendere una strada prioritaria, ma essere aperti a tutte le possibili strade. Il blu è il colore della sicurezza, garanzia, affidabilità (banche e assicurazioni); Il giallo è il colore dell’energia, vitalità e riduce l’appetito (no nei ristoranti); Il rosso è simbolo di passione, calore, amore, vitalità energia, ma anche emergenza, allarme, pericolo, stop, ed è scientificamente provato che aumenta i battiti cardiaci. L’arancione è il colore delle vitamine, energia, e fu uno dei colori predominio durante gli anni ’60. ALESSI: DA ACCIAIO A PLASTICA ( Moplen) Alessi tra il 1921 edIl 1940 realizzava prodotti in alpaca (lega argentata), tra il 1940 e 1961 vari materiali, tra il 1960 ed il 1990 solamente in acciaio, mentre dal 1990 ha iniziato a produrre in plastica.
Nel film degli anni '70, "il laureato", c'è una battuta che recita: "ti dico solo plastica", intesa come futuro.
La plastica fu "inventata" da Natta, il quale scopre e crea la molecola del polipropilene, il materiale plastico più importante al mondo (resistente all'acqua bollente, facile da pulire, economico, ecc.), fu sviluppato nei laboratori della Montedison e commercializzato con il nome di Moplen (pubblicità del Moplen, un materiale, messa in onda durante Carosello).
In quegli anni nacque il consumismo, e di conseguenza gli elettrodomestici come: frigorifero, lavatrice, frullatore, ecc.
BISOGNA ESSERE AVANTI PERCHÉ SI HA FIDUCIA NEL PROGRESSO.
Sempre tra gli anni '50 e '60 le ceramiche Lenci passarono da oggetto
immancabile avecchiume di cui liberarsi subito; e i mobili iniziarono ad essere realizzati in formica, materiale resistente, ma scadente, tuttavia i mobili realizzati con quel materiale erano appariscenti ed apprezzati (rate).
Durante gli anni '80, la plastica era nota come un materiale povero, misero, di conseguenza fece molto scalpore che la Mercedes decise di realizzare in plastica cromata la calandra del motore.
Negli anni '90, Alessi, vide la plastica come un'opportunità, una potenzialità espressiva, in quanto offriva un'ampia gamma di colori, costo inferiore all'acciaio, non c'è rischio di ammaccature e decise quindi di produrre oggetti in materiale plastico, ma con alcune modifiche:
- Costo pari all'acciaio
- Spessori elevati (peso=pregio)
- Piccole tirature
LEZIONE 4
cos'è il design?
Dove inizia e finisce il design?
Tutti i designer lavorano allo stesso modo?
Cosa significa fare design oggi?
LA FENOMENOLOGIA
Husserl
fondò questa scuola filosofica e sosteneva che " tutte le cose valgono e significano come funzionano nella società" e quindi tutti i fenomeni cioè come le cose si manifestano. Un docente di estetica Dino Formaggio del 900 alla domanda cosa fosse l'arte, lui rispondeva: "ARTE è TUTTO Ciò CHE GLI UOMINI CHIAMANO ARTE". Definire il concetto di arte infatti non ha senso perché lo stesso concetto di arte cambia nel tempo secondo due fattori principali quali: società e cultura e cosa le società e culture chiedono all'arte. È quindi importante definire cosa si aspetta la società dall'arte e non cosa sia l'arte in sé. Quindi se il design è problem solving, di quale gruppo sociale risolve i problemi, visto che l'arte cambia secondo culture e società? Il design può risolvere i problemi di gruppi circoscritti di persone, e i criteri sono definiti.delle informazioni privilegiate? O semplicemente hanno intuito che c'è una nuova tendenza in arrivo? Le aziende opinion maker o creatrici di tendenze sono in grado di anticipare i desideri dei consumatori e di creare prodotti che soddisfano queste nuove esigenze. Non si limitano a seguire le tendenze del momento, ma sono in grado di influenzarle e di creare nuove direzioni. Queste aziende sono spesso costose perché investono molto nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti. Hanno un team di designer e esperti che lavorano per individuare le nuove tendenze e per creare prodotti innovativi. Ma non sono solo le grandi aziende a essere opinion maker. Anche i designer stessi possono essere creativi e innovativi, andando oltre le esigenze aziendali e seguendo la propria visione. Questi designer possono diventare dei veri e propri trendsetter, influenzando il mercato con le loro idee. In conclusione, non esiste un designer migliore di tutti gli altri. Ognuno ha il suo stile e la sua visione, e può essere apprezzato da diversi gruppi sociali. Le aziende opinion maker e i designer creativi sono entrambi importanti nel mondo del design, contribuendo a creare nuove tendenze e a soddisfare le esigenze dei consumatori.le stesse antenne sensibili. Significa che il problema è nell'aria e tutte e due le antesse che sono sincronizzate hanno indovinato la stessa soluzione simile, bisogna cogliere i problemi. I problemi sono nell'aria, bisogna coglierli, queste aziende con piccoli segnali capiscono di cosa avrà bisogno il mondo, il tempo di sviluppo dei prodotti può essere anche un anno, individuare un problema che sta per nascere significa essere pronti proprio quando nascerà quel problema. Esempio, alessi sviluppa circa 30 nuovi prodotti all'anno. Al di là dei cataloghi sul mercato se ne vedono 1/3 perché almeno il 25% dei prodotti che sviluppano il successo è pari a zero, per le aziende sono soldi buttati. Le aziende opinion maker rischiano, perché non è ancora socialmente conclamato il problema e quindi scommettono, azzardano. Il 40% dei prodotti riesce giusto a pagare le spese e il 35% dei prodotti rimanenti fanno successo.L'azienda non fa a fallire? Il 25% deve pagare il danno, l'azzardo costa molto per cui chi compra Alessi paga la ricerca, l'azzardo, la sfida, chi compra Alessi lo compra perché apre orizzonti che altri prodotti sul mercato non aprono.
Alessi nasce nel 1921, fondata da Giovanni Alessi, inizialmente piccola azienda che copia in Verbania. Aveva molti contatti con la Svizzera e nel '21 si vedevano le novità provenienti dal confine, negli anni '30 diventerà protagonista con i servizi bombé e ottagonali ('40). Con Carlo Alessi ed Ettore Alessi si realizzeranno prodotti rivoluzionari.
LE MINIATURE DI ALESSI
Le miniature non sono prodotti veri e propri, sono miniature piccole prezzo 20-150 identiche al prodotto di base con stessi materiali e finiture. Se è vero che il prodotto di design è l'immagine del proprio tempo la voglia di fare collezionismo per avere di fronte a portata di mano la rappresentatività di un oggetto.
didesign del proprio tempo. Collezionare caffettiere a grandezza naturale sono ingombranti. È significativo il fatto che sia stata individuata la necessità di fare miniature da porre davanti ai libri, perché stanno bene insieme ai libri perché sono cultura, e sono storia, rappresentano la cultura di un'epoca.
Le aziende opinion maker seguono nessuna tendenza, loro sono un passo avanti, non hanno una tendenza, non sono stabili perché finirebbero per essere opinion maker Alessi dagli anni 70 con il dott. Alberto Alessi, alessi diventa l'azienda opinion maker.
Nel 78 79 di mendini come consulente del direttore artistico alessi diviene a tutti gli effetti opinion maker, ma anche Flos, Triadel, Artemide la caratteristica significativa di queste aziende è che lavorano con tutti i designer e danno 100% di libertà al designer senza vincoli. Qui il designer si esprime racconta da che parte la società per lui sta andando.
Esempio potrebbe
La società andrà a finire. Questi prodotti sono volti ad una cerchia ristretta di persone che usa prodotti per ragionare. Le aziende opinion maker azzardano rischiano, alcuni prodotti non saranno mai venduti, saranno svenduti e dopo 10 anni saranno ambiti pezzi di collezione, pur essendo flop diventano oggetti preziosi e indicativi.
IL MERDOLINO SVILUPPATO NEL 1993 DESIGNER STEFANO GIOVANNONI. SIMULAVA UNA PIANTINA CHE VENIVA ESTIRPATA E CONCIMATA. IL DESIGNER A SEGUITO DI 30 PROVE COLORE PER IL POLIPROPILENE NONOSTANTE FOSSE FATTIBILE IN TUTTE LE GAMME COLORE PANTONE. IL DESIGNER FA UNA SERIE DI RICERCHE DI COLORE IN BASE ALLA LUCE E A SEGUITO DI SOLLECITAZIONI SI È DECISO IL COLORE DEFINITIVO. STEFANO AVEVA RAGIONE, LAVORANDO PER ALESSI SI DOVEVA LAVORARE IN QUESTO MODO, LA RICERCA DEL COLORE PERFETTO LO SCOPINO È FINITO.