Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 135
Storia contemporanea del giornalismo, appunti Pag. 1 Storia contemporanea del giornalismo, appunti Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 135.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea del giornalismo, appunti Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 135.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea del giornalismo, appunti Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 135.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea del giornalismo, appunti Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 135.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea del giornalismo, appunti Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 135.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea del giornalismo, appunti Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 135.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea del giornalismo, appunti Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 135.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea del giornalismo, appunti Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 135.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia contemporanea del giornalismo, appunti Pag. 41
1 su 135
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

URSS).

Infine il 1 Gennaio 1948 fu introdotta la costituzione, che reintrodusse la libertà di stampa.

ONU, 10 Dicembre 1948 : ogni cittadino è finalmente libero di esprimersi (In realtà questo

principio non sarà applicato a tutti i paesi, basta infatti pensare a Stalin e all’ URSS con lo

stalinismo)

! Come avviene ciò in Italia ? Attraverso l’ articolo 21 : “tutti possono esprimersi attraverso la

stampa liberamente, ma in casi estremi si potrà intervenire con il sequestro dei mano fatti.

La continuità e l’influenza del fascismo con la libertà :

Nonostante il fascismo sparisca vi sarà sempre una continuità del sistema intrapreso

precedentemente.

- Continuità delle organizzazioni :

L’ ALBO (registro pubblico per l’abilitazione ad una professione) si manterrà

La STEFANI (agenzia di stampa) diventa l’ ANSA (anche essa sotto il controllo statale)

- Continuità anche del personale :

di 400.000 persone appartenenti al sistema fascista solo poche furono giustiziate, mentre

molti direttori di giornali tornarono alla normalità

- Continuità nel sistema dei media :

L’ EIAR ente radiofonico fascista diventa la RAI con la radio e la televisione (che sarà però

sotto il controllo delle poste, dello stato e del governo)

! Televisione e Rai sono ancora oggi sotto il controllo statale : questo rappresenta un grande

problema, poiché questo monopolio può essere mezzo di propaganda e forte influenza sul

popolo.

Secondo Dopo Guerra mondiale e sistemi di propaganda :

La Stampa si trasforma e diviene moderata e conservatrice. Viene letta solo dai medio

borghesi, poiché vi è ancora molta analfabetizzazione.

! L’ unica eccezione del periodo è quella del “Corriere della sera” che diviene di filo

repubblicano, perché il direttore è un repubblicano.

In tutto ciò “Il Pastone” diviene l’articolo più comune e tradizionale.

Il Pastone è un articolo politico che proviene dalla capitale, che unisce le differenti situazioni

politiche in un unico testo.

Gli spazi e le parole dedicate ai singoli partiti dipendevano dal potere dello stesso (PC 30% dei

voti, allora avrà il 30% dello spazio).

In questo modo l’articolo, anche grazie alla lingua difficile e tecnica, diveniva incomprensibile

quasi per chiunque .

! Per questo Forcella scrisse l’articolo “1500 Lettore”, dove spiegò che solo 1500 persone

avrebbero davvero capito il significato ed il messaggio del testo, mentre per gli altri sarebbe

stato impossibile.

[Storia contemporanea del giornalismo, Sabato 1 Dicembre 2018]

Il conservazionismo nel giornalismo :

La stampa post dopoguerra dopo i primi momenti di entusiasmo, si caratterizza da un notevole

conservatorismo anche perché i direttori vecchi riprenderanno in mano la direzione dei

rispettivi giornali.

Ciò che permise questo fu anche il clima politico, dove con le elezioni del ’48 si rese palese la

filo occidentale filo orientale

tensione e l’estrema divisione tra due blocchi: e quello

Molti giornali tornarono nelle mani de vecchi gruppi mentre i giornali nati in questo periodo

finirono nelle mani di grandi aziende industriali, bancarie e assicurative.

Corriere Mattino

- Nel ’49 il Banco di Napoli prese possesso del di Napoli e del affidato a

Il Telegrafo

Giovanni Ansaldo, direttore de durante il fascismo

Il Roma

- Achille Lauro acquistò Il Globo, Il Sole e 24 ore

- La Confindustria acquistò il

La Nazione

- A Bologna un gruppo di imprenditori rilevò di Firenze

Gazzetta del Popolo

- A Torino, la venne rilevata dal senatore Guglielmone che la affidò a

Il Messaggero

Francesco Malgari, direttore de durante il regime

! Ricordiamo che i primi governi del dopoguerra furono egemonizzati dalla Democrazia

Cristiana, il partito di maggioranza relativa con l’aiuto dei liberali e dei repubblicani (un blocco

tendenzialmente conservatore)

La tradizionalità conservatrice nei giornali : tradizione.

Da un punto di vista tecnico i giornali del dopoguerra rimangono legati alla

In genere si presentano con una prima pagina politica, una terza pagina in voga e tutto il resto

cronaca nera

cronaca, in particolare un’esplosione per la duramente soppressa durante il

spettacolo ed eventi sportivi,

Regime. Molto interesse inoltre per lo

soprattutto favorito dal fatto che ripartì il Campionato di calcio, il dualismo Coppi-Bartali nel

ciclismo, ecc….

Generale fu il disinteresse per tematiche oggi invece più al centro come l’economa, i conflitti

del lavoro, tematiche sociali, le battaglie sindacali.

Molti giornalisti rimasero prigionieri dei vecchi modelli anche lessicali e di enfasi sugli

avvenimenti.

! I cinegiornali che descrivevano le politiche e le vittorie del regime fascista e il tono dei

commentatori televisivi e radiofonici degli anni ‘40\’50 sono molto simili: c’è una particolare

enfasi ereditata dal ventennio che ormai si era radicata.

L’unica novità : i quotidiani del pomeriggio e della sera :

pomeriggio sera:

Una novità furono i quotidiani del e della all’epoca i giornali uscivano una

volta al giorno quindi l‘ultima notizia era quella avvenuta in tarda sera del giorno prima.

Alcuni editori così pensarono di fare un’edizione pomeridiana e\o serale per dare conto almeno

di una parte della giornata politica.

La Notte Paese Sera

Si affermano giornali come (’52) e (’49), caratterizzati da un certo

sensazionalismo cronaca nera.

e un particolare interesse alla

! Questo tipo di stampa venne presa di mira dalla censura sia per il loro carattere scandalistico

Paese

sia per la loro vicinanza alla sinistra. Una sera fu addirittura sequestrato un numero di

sera “rapito”

dove si diceva che un soldato americano era stato e lasciato in mutande da tre

ragazze.

Un’altra piccola novità per la stampa periodica :

La stampa periodica, a partire dagli anni ’20-’30 iniziò a ritagliarsi un grande spazio tra i lettori.

Life

I rotocalchi si proposero di imitare la rivista americana perché diffondeva un’informazione

accessibile a tutti: grandi foto e brevi trafiletti.

l’Epoca

Uno dei tanti italiani fu il settimanale : l’Italia negli anni ’50 diverrà il primo

consumatore in Europa di questo tipo di informazione.

Il tema principale : “Il pericolo comunista” :

La documentazione attribuibile ai governi dell’epoca dimostrano che preoccupazione maggiore

“pericolo comunista”:

era contenere il si evince sia dall’attività di censura che dai finanziamenti

dei giornali che sostenessero posizioni diverse dalla sinistra.

I timori erano che in Italia arrivassero i carri armati sovietici come accadde in Ungheria.

! La Democrazia Cristiana si divide :

La Democrazia Cristiana (il cui organo ufficiale è Il Popolo che dopo un eccezionale successo,

inizia a registrare qualche calo di tirature, anni ’50-’60) venne accusata di avere un’anima

doppia: da un lato i dirigenti del DC che in Italia

la rivoluzione comunista non ci sarebbe mai stata in quanto essa è più vicina al blocco

occidentale, più moderato ma dall’altro lasceranno sempre covare all’aspirazione al passaggio

rivoluzionario.

Durante la campagna elettorale del ’48 fu ben chiara la netta divisione tra i due blocchi di

pensiero. Questa battaglia epocale si riflesse inevitabilmente sui giornali.

Una delle caratteristiche tipiche che radicano questo modello di giornalismo è il pastone.

Le conseguenze : il declino della sinistra giornalistica:

Dopo le elezioni del ’48 (vinse il fronte moderato, la destra) si assistette a un declino dei

l’Unità, organo

giornali di sinistra. L’unico giornale della Sx che sopravvisse e si affermò fu

ufficiale del Partito Comunista e che diverrà nel secondo dopoguerra una sorta di simbolo per

l’elettore comunista.

! voto di bandiera:

All’epoca c’era il generalmente l’elettore comunista votava sempre il Partito

comunista.

Gli schieramenti erano molto più gessati.

Essere une lettore comunista significava avere anche una certa collocazione sociale.

Dai risultati elettorali dal ’48 in poi si evince che le oscillazioni tra un’elezione e l’atra erano in

media dello 0,3%.

Il partito era al centro di tutto, a lui ci si rivolgeva per tante esigenze.

Arriva il declino anche per i cattolici :

La stampa cattolica registrò un calo di interesse dopo i primi anni del dopoguerra.

l’Osservatore Romano, organo ufficiale della Santa Sede,

Continua l’esperienza del quotidiano De La

stampato nella Città del Vaticano e che nel dopoguerra avrà Direttori di lungo corso:

Torre Raimondo Manzini

(’20-’60) e (‘60-’78).

Piccoli cambiamenti anche per la destra :

Dopo il 18 aprile anche la stampa di destra fa registrare qualche cambiamento:

Il Roma

- alla guida de sale Signoretti, storico direttore de La Stampa durante il Fascismo

Il Secolo d’Italia l‘organo ufficiale del

- nel ’52 i neofascisti pubblicano che dal ’63 diventa

Movimento Sociale Italiano.

Gli anni 50/60 : un piccolo spiraglio per la sinistra :

In alcuni settori della società italiana verso la fine degli anni ‘50, si inizia a manifestare una

sinistra socialista

certa apertura ai partiti della per cercare di far delle riforme progressiste.

I primi governi di centro sinistra infatti si realizzeranno all’inizio degli ani ’60.

Il Giorno si rende artefice di questa apertura e inoltre difende la possibilità che la politica

intervenga sull’economia.

Il giorno (1956, Milano) : l’unico giornale innovativo di sinistra

Uno dei primi giornali che nel clima piatto del giornalismo italiano riporta qualche novità è Il

Enrico Mattei

giorno. Nasce per iniziativa del potente Presidente dell’ENI e

Cino del Duca.

dall’editore

Il Giorno Corriere della Sera.

si propone di sfidare l’egemonia milanese del Vuole cambiare i

codici tradizionali a cui il lettore è abituato. Propone quindi un rinnovamento:

a vetrina:

- prima pagina pezzi di articoli ripresi poi nelle pagine seguenti

- inserto quotidiano di 8 pagine in formato rotocalco

- la pagina culturale non è più in terza pagina

- è il primo giornale a dedicare un’intera pagina all’economia e alla finanza

- ha una pagina sportiva molto interessante perché riesce ad assicurarsi i servizi di Gianni

Brera, già un giornalista sportivo di una certo calibro e che

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
135 pagine
2 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sara.felletti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del giornalismo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Forno Mauro.