Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 134
Storia antica Pag. 1 Storia antica Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia antica Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia antica Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia antica Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia antica Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia antica Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia antica Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia antica Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia antica Pag. 41
1 su 134
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Sistemi strutturali: il sistema trilitico, il sistema ad arco

Nel sistema trilitico si ha una trasmissione dei pesi in modo abbastanza semplice: il peso dell'elemento orizzontale si divide in due centri equilibrati che si scaricano sui due parati. I parastiti, per effetto di questi pesi sovrastanti, vengono ad essere sollecitati a compressione: ossia il carico che si sovrasta determina sui parastiti un fenomeno di schiacciamento, fenomeno che viene contrastato dalla capacità di resistenza del materiale che costituisce la struttura. Intentandosi di pietra, come per le costruzioni megalitiche, tale resistenza è pressochè assicurata dalla durezza del materiale.

L'elemento orizzontale, aspetto ai paratiti, viene sollecitato da una diversa sollecitazione che prende il nome di flessione: ossia dato che l'elemento tende a configurarsi come in figura, per effetto del carico che lo sovrasta, la fibra superiore tende a schiacciarsi (soggetta a compressione) mentre la fibra inferiore tende ad allontanarsi (soggetta a trazione).

Nella material possono egregiamente sopportare la compressione, ma non per le trazioni che sopportano quest'ultima sollecitazione, i materiali impiegati devono avere una buona dose, così si possono notare. Pertanto l'elemento del sistema più delicato è quello orizzontale in natura solo due materiali possono prestarsi a ciò: la pietra e il legno. Inoltre hanno due limiti tecnologici. La pietra è pesante e difficilmente possono raggiungere luci di dimensioni notevoli, il legno è un materiale non sempre resistente, con pericoli di durabilità dovuti a pericoli di deperimento o incendio.

Tra gli esempi più celebri si possono citare Stonehenge, i templi di Malta e la Porta dei Leoni a Micene.

I Greci antichi li utilizzavano quindi: alla base degli ordini architettonici classici dove i sostegni verticali vengono sostituiti dalle colonne e quello orizzontale dall'architrave. Il sistema trilitico è uno dei sistemi costruttivi più antichi della storia.

Nel sistema ad arco la ripartizione dei pesi, al di là di lo schema a terza, avviene in maniera diversa. Agli elementi che costituiscono l'arco sono i conci, quello più in alto è detto "concio chiave". Questo conci per effetto del suo peso tende a cadere in verità. Se ciò non gli è consentito è per il mutuo contatto che esiste con i due conci che lo sostengono sui due lati. Pertanto il suo peso si ripartisce su questi, con due forze perpendicolari alle superficie di contatto. A loro volta questi due conci trasmettono queste forze più il loro peso ai conci. Giroscopio.

Tutte le componenti dell'arco sono soggette a compressione.

L'osservazione che puo essere facilmente associata a questi tavoli: i materiali da costruzione.

Un arco puo essere costruito con mattoni o pietra di dimensioni notevolmente più piccole di quello del sistema trattico, in quanto non si utilizzano materiali.

Archi di dimensioni minime, un arco che copre lo spazio superiore a quello che normalmente copre il sistema trattico.

Viene da quella del sistema trattico è anche la sollecitazione che viene esercitata sui precedenti, non è perfettamente verticale (come nella precedente) ma inclinata verso l'esterno dell'arco, talchè la sollecitazione di pressoflessione tende non solo a comprimere la struttura, ma anche a spingerla verso l'esterno d'arco trasmette una spinta verticale ed una orizzontale.

Mentre la spinta verticale è contrastata dalla resistenza del materiale quello orizzontale deve trovare una forza uguale e contraria che la si opponga.

Nelle maggior parte dei casi queste forze si apporr sentore dei piedritti stessi, ossia le spinte orizzontali dell'arco è equilibrato del peso dei sostegni verticali.

Per questo necessita di sostegni verticali di notevoli dimensioni e spessore.

I PALAZZI MINOICI

I palazzi Minoici sono accomunati dall'uso di una corte centrale a forma rettangolare orientata secondo un asse nord-sud con lati in rapporto 1:2 ca. Anche se l'uso dei tal palazzi per lungo tempo sfaciata una conoscenza del loro assetto più antico è possibile che i principali elementi architettonici riscontrabili: dalla fine fossero presenti già a loro origine.

Oltre alla corte centrale presentavano una facciata monumentale su un piazzale occidentale, l'esistenza di più piani (nesso a livelli, fossato,). Dalla cura nella costruzione con il utilizzo di pietra squadrata, al frequente rivestimento di pareti e pavimenti con intonaco dipinto.

Anche le diverse attività ospitate nei palazzi sono documentate anche nei periodi più antichi. Due tesi sulla genesi dei palazzi: L'origine esterna riconducibile allo sviluppo sumerico con cui a popolazioni presistenti sarebbe avvenuto commercio. Da più accreditata, sviluppo interno all'isola di Creta.

Il problema delle origini è stato condizionato partendo dall largo uso comune; e la coerenza culturale che contriviene le loro corti centrali e i piccoli occidentali. Oggi si tende a pensare che le corti centrali rappresentino la redenzione monumentale di luoghi adibiti al consumo di pasta e bevande su base comunitaria (copiosi scarti di ceramica documentano questo uso a Cnosso e Mallia già dell'eta del bronzo)

Questo ci permette di cogliere l'importanza comunitaria dei palazzi e le relazioni che abbero anche una pratica religioso del periodo.

L'attività culturale nelle corti centrali è confermata dalla presenza di un altare presso il portico della corte del palazzo di Mallia, con abbondanti scarti di cenere e sul lato occidentali delle corti antiche; di tutti i palazzi noti, si trovano vons di uso cerimoniale che si ritiene possa essere stati impiegati anche in ambito di attività culturali.

Esempio: Il Palazzo di Cnosso, la sala del trono, accessibile da un vestibolo che la mette in comunicazione con il settore più settentrionale del lato ovest della corte centrale. Un vaso con fondina a squadre su due lotti e un trono di poltra con spalliera (al centro della parte settentrionale) era forse destinato ad un articolato di invocazioni di epifania divina la sala era affrescata (grifi su fondo rosso) e presentava un bacino lustrale

una siamo accede al un vano a forma quadrata con un pavimento posto al una questo sensibilmente più bassa.

L'ubicazione sul lato occidentale della corte centrale dei vons legati alle attività culturali viene

sulla rocca, sono stati estraenti blocchi di enormi dimensioni irrocciati da altri più piccoli

raggiungono una notevole altezza, sul lato occidentale della roccia ed esse protez

proteggere l’ingresso principale della rocca micenea arrivato a 9 m.

Caratteristica era anche l’ampio spessore murorio che a Tirinto comprendeva vorri

accessibili. dell’interno della cittadella aperta da fleve volte del popolo coghia. Le cittadella

era dotata di una porta d’accesso principale ben protetta da torri e bastioni e con

costruito monumentale come la Porta di Arnis a Micene. Nel circuito muraleo erano tuttaa

presenti dei sombastrou di fondamentale importanza strategica. Nelle fosse Fondo delle cività

recoch che micenea vennero croalise, all’interno della cittadella, approssimato per aftanisi,

metano lalrico.

I peozeci interni alla rucc, erano mostrati della presenza dei propili (più o meno mentenales

la loro planimetrea era generalmente ad H con una o due colonne fra le onte.

Esistevano itinerarie dioreci per vere e proprie processioni relgioose.

Almeeno A Micene il peloso era accelezto, per mezzo di una ella mahasiswa con el

lento di culto ubriacato nella parte bassa della cittadella, a sud-est della porta del Lioni

e del arcole funueveero A.

Nell’architettura micenea esistevano i unghi di culto sriccalati dos polenati. In questi

sono luoghi con una planimetrica non particolare ma sono constritiventete dello

sistemconeso interno di bendemire foccher attone ad geretti di autro.

Tra gli edilfci di culto di Micene dobbacono accoclare il G-G-L in vero quadobo con

vestibolo antisvontre con al centro un utile e firma di pezzo di cubillo. M presenza di

commetto fa pensoo ad una mnidipnazione di liquidi per scopi sacrificali.

Anche a teate qualche influsso miceneo con l’edificio del seecalo H di Hepbaa Terraci

confrontabile con l’edificio g-g-l di micene. Questo tyopefico architetto rappresenta una

versione potencialmente monumentale del verco di cullo con banco popetre del cedelo,

lettura poloctata micenea. Altro esempio simile puo essere riscontrato nel Sacallo

della doppie soa del polmero di Ciusso, un piccolo vano quadrato con banco sulla

postla di fonde e plastolgara nel mezzo dell’ambiente, providenziato con citordali.

la medesima ditametri e assiche si troaa nel Hegadio B di Elisabeth, dotato di una

e protetpone tra le due onte e accessibile per mezzo di alnome una piccola scellee di un

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
134 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/01 Storia medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alessandra_16 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia antica e medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria o del prof Mussari Bruno.