Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
STATISTICA SOCIALE E RICERCA SCIENTIFICA
La ricerca scientifica è un processo creativo di scoperta che si sviluppa attraverso un itinerario prefissato, secondo procedure prestabilite consolidate all'interno di una comunità scientifica. È indirizzata all'individuazione di quali aspetti è rilevante studiare, alla formulazione di ipotesi. L'insieme dei criteri logico-concettuali è chiamato PARADIGMA, che guida l'attività del ricercatore. Il paradigma è una visione del mondo spesso implicita, che precede e fonda la teoria e le tecniche.
Il metodo scientifico è un processo logico basato su un sistema concettuale e sulla cosiddetta corroborazione empirica. La teoria è un sistema di spiegazioni logiche su un particolare aspetto della realtà. I metodi sono i modi di ottenere le informazioni e di connetterle alla teoria. I dati sono le informazioni sulla realtà risultanti da un processo di rilevazione.
Il ciclo di Kuhn rappresenta le fasi dello sviluppo scientifico:
- Prescienza: vi sono diverse teorie in competizione per spiegare un fenomeno e le
1. Le interpretazioni sono spesso molto diverse tra loro.
2. Nel momento in cui un gruppo di studiosi è d'accordo su una visione comune, si parla di Scienza "normale", con un nuovo paradigma.
3. Nel momento in cui nascono anomalie nei fatti e nella teoria, si entra in una fase di crisi in cui le aspettative sulla realtà indotte dal paradigma vengono violate. Anche se l'anomalia minaccia il paradigma si manifesta una resistenza al cambiamento. Abbiamo tre diverse evoluzioni: la scienza normale si dimostra capace di risolvere le anomalie; il problema si dimostra refrattario alle soluzioni e gli scienziati lo mettono in quarantena per affrontarlo in futuro e infine c'è una proliferazione di nuove soluzioni, fino all'emergere di un nuovo paradigma alternativo.
4. Ogni rivoluzione inizia con il rifiuto di ciò che è vecchio, si ha la fase di RIVOLUZIONE SCIENTIFICA in cui il paradigma è messo in discussione. Viene proposta una nuova visione.
del mondo, apportando cambiamenti radicali: nei problemi da affrontare e nei metodi con cui problemi sono analizzati.- Quando un paradigma alternativo prevale si ha un nuovo periodo di scienza normale, si ha così la fase di soluzione del conflitto. Ricordiamo che la scelta tra paradigmi non è un fatto razionale e spesso è una questione di preferenze soggettive.
- La realtà esiste? Ontologia tratta il "che cosa", ovvero riguarda la natura della realtà e la sua forma, chiedendosi se i fenomeni siano cose in sé stesse o rappresentazioni di cose.
- La realtà è conoscibile? Epistemologia tratta il rapporto tra chi e che cosa, riguarda la conoscibilità della realtà ponendo l'accento sulla relazione fra studioso e realtà studiata.
- In che modo si può conoscere la realtà? Metodologia tratta il "come", riguarda la strumentazione tecnica del processo conoscitivo.
Presenza di un ordine e di una uniformità della natura che lo scienziato ha il compito di scoprire.
INTERPRETATIVISMO: la realtà si manifesta nel significato attribuito ad essa dagli individui e non esiste una realtà universale valida per tutti poiché molteplici e diverse sono le prospettive con cui si osserva e interpreta.
Troviamo un'importante distinzione tra scienze della natura e scienze dello spirito fondata sul diverso rapporto che si instaura tra ricercatore e realtà studiata.
Con l'epistemologia non si cercano leggi ma si studia l'interazione fra gli individui, la realtà viene interpretata.
La metodologia invece prevede l'interazione tra studioso e studiato, solo in questo modo è possibile comprendere il significato attribuito dal soggetto alla propria azione.
La statistica fonda il proprio essere su alcuni paradigmi di riferimento: scoperta del nuovo: si persegue il fine della conoscenza, scoperta di informazioni nuove e
non nota a priori
sintesi delle informazioni: si individuano strumenti che consentono una sintesi della informazione rilevante contenuta nei dati, questi strumenti hanno la caratteristica della rappresentatività
contenimento dell'errore: lo statistico persegue l'obiettivo di contenere la componente erratica con l'uso di strumenti che godono di proprietà ottimali
dialettica della conoscenza: i risultati dell'analisi statistica sono oggetto di una lettura chiara secondo un ciclo mirato alla costruzione di adeguati modelli di conoscenza che siano di supporto a tutte le altre scienze
La tabella di contingenza è un particolare tipo di tabella a doppia entrata utilizzata in statistica per rappresentare e analizzare i rapporti tra due variabili.
I profili di riga e di colonna derivati da una tabella di contingenza rappresentano le distribuzioni condizionate di una variabile rispetto ad un'altra variabile e viceversa.
Il termine statistica deriva dal
latino status, indicava la scienza degli avvenimenti notevoli dello Stato. L'esigenza di conoscere quantitativamente alcuni fenomeni fu sentita fin dall'antichità perché tale conoscenza serviva meglio a organizzare l'amministrazione della società. Secondo lo studioso Leti la statistica è la scienza che analizza in termini quantitativi i fenomeni collettivi. Il dato in sé non possiede valore informativo, solo in forma potenziale. Grazie al processo di analisi del dato si arriva all'informazione e dal confronto di diverse informazioni si passa alla conoscenza, attraverso la quale si può rispondere a domande sul come e perché dei fenomeni studiati. La statistica è un insieme di tecniche che hanno come scopo la conoscenza quantitativa di fenomeni nella realtà che ci circonda, la conoscenza quantitativa dei fenomeni è preliminare e necessaria a qualsiasi processo decisionale. La mente umana non è in grado di
sintetizzare numericamente fenomeni che coinvolgono un numero elevato di osservazioni, la statistica aiuta a superare questo limite. Durante le analisi statistiche sono fondamentali alcune operazioni tipiche come: il conteggio, classificazione, misurazione e sintesi. L'indagine statistica è l'insieme delle operazioni mediante le quali si acquisiscono informazioni su uno o più fenomeni attinenti ad una popolazione di riferimento, il suo scopo è quello di produrre statistiche ovvero descrizioni riassuntive di carattere quantitativo riguardanti il collettivo di interesse. Le fasi dell'indagine statistica sono la progettazione, la realizzazione, l'elaborazione e la presentazione. La definizione degli obiettivi della ricerca si concretizza in tre fasi: definendo l'obiettivo globale e quelli parziali, individuando quali informazioni è necessario ricercare e dove, infine, circoscrivendo tempo e spazio dell'indagine. La pianificazione deve essere- obiettivi: contestualizzazione del fenomeno d’interesse e analisi delle informazioni già disponibili
- definizioni e concetti: descrizione delle definizioni e dei concetti adottati
- analisi dei confronti praticabili (e non) fra i dati dell’indagine e quelli disponibili da altre fonti
- classificazioni: standard utilizzati e riconducibilità ad altri standard (possibilità di integrazione)
- periodicità: pianificazione del disegno d’indagine in relazione all’obiettivo di raccogliere dati trasversali e/o longitudinali. Le indagini trasversali raccolgono informazioni di interesse a un particolare momento o periodo di tempo mentre quelle longitudinali hanno come obiettivo quello di misurare l’evoluzione nel tempo delle caratteristiche di interesse sullo stesso collettivo statistico.
- liste e archivi: scelta e descrizione delle liste usate per identificare la popolazione obiettivo
- campionamento:
definizione del disegno di campionamento in relazione alle liste di base disponibili e agli obiettivi dell'indagine
strumenti di raccolta: descrizione degli strumenti utilizzati per la raccolta delle informazioni
La statistica si interessa dei fenomeni collettivi come abbiamo detto: fenomeni che si riferiscono ad una collettività di casi singoli come il fenomeno del consumo e fenomeni originati dalla ripetizione dell'osservazione di un unico fenomeno.
La statistica descrittiva è l'insieme dei metodi utilizzati per rilevare, sintetizzare e interpretare i dati espressione di un certo fenomeno di interesse in un insieme di entità.
L'unità statistica viene definita come unità elementare su cui viene studiato il fenomeno oggetto di studio.
La popolazione invece è un insieme di unità omogenee rispetto ad una o più caratteristiche di interesse.
Una popolazione statistica viene definita anche collettivo statistico, insieme
Diunità statistiche che hanno almeno una caratteristica in comune. Ogni gruppo di unità di una popolazione è detto sottopopolazione: gli italiani di sesso maschile e gli italiani di sesso femminile sono due sottopopolazioni del collettivo formato da tutti i cittadini italiani.
Se consideriamo un gruppo selezionato dalla popolazione in base a certi criteri parliamo di un campione.
La statistica inferenziale è l'insieme dei metodi che utilizzano la probabilità per ottenere una stima di una caratteristica relativa a tutta la popolazione a partire dai risultati osservati su un campione.
Il campionamento può avvenire in maniera probabilistica, in cui la selezione delle unità è affidata a regole probabilistiche, e in maniera non probabilistica, in cui la selezione delle unità è affidata a sp