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C= F
( −Q )
i i
i=1
In particolare : n−1
∑
C= F
Equidistribuzione ( −Q )=0
i i
i=1
n−1 n−1
∑ ∑
C= F F
Massima concentrazione ( −Q )=
i i I
i i=n
=1 9
CAPITOLO IV°-4
Definizione- Rapporto di concentrazione di Gini per una distribuzione di un carattere quantitativo trasferibile
F Q
Date le distribuzioni delle e delle relative alla distribuzione di un carattere quantitativo trasferibile X osservato su n
i i x
x x x
, ,.... ≤x
unità, con valori ordinati [ ] ( si definisce rapporto di concentrazione di Gini :
1 2 n 1 (i+1)
n−1
∑ Q i
i =1
R=1− n−1
∑ F i
i =1
Definizione- Rapporto di concentrazione di Gini per una distribuzione in classi
K −1
∑
R=1− F
( −F )∙(Q +Q )
j j j+1) j
( +1) (
j=0
con la condizione che :
F =0
0
Q =0
0
R=0 se c’è equidistribuzione
R=1 se c’è massima concentrazione
Eterogeneità _Definizione di Vezio
Data una distribuzione di frequenze assolute di un carattere quantitativo continuo o discreto di un collettivo statistico
siamo in presenza di minima eterogeneità ( E =0) se la frequenza è concentrata tutta su una ( 1 ) modalità del cararattere
1
Data una distribuzione di frequenze assolute di un carattere quantitativo continuo o discreto di un collettivo statistico
siamo in presenza di massima eterogeneità ( E =1 )se la frequenze ( ≠ 0 ) sono distribuite su tutte le modalità del
1
cararattere .
Un indice di omogeneità molto semplice è il seguente :
k k
1
∑ ∑
2 2
O f n
= =
1 j j
2
n
j j=1
=1
quando O = 1 minima eterogeneità ( max omogeneità )
1
quando O = 1 / k massima eterogeneità (minima omogeneità )
1
Definizione di indice di eterogeneità di Gini
E =1−O
1 1
Definizione di frequenze simmetriche
Una distribuzione di frequenze si dice simmetrica se :
n = n La prima frequenza è = all'ultima
1 k;
n = n La seconda frequenza è= alla penultima
2 k-1;
n = n
3 k-2; e cosi via
............
n = n
j k-j+1 10
CAPITOLO IV°-4
Definizio Indice di simmetria di Fisher
n]
[
1 ∑ 3
x x
( ( −̄ ) )
1
n [i =1 ]
β= 3
σ media = mediana = moda
se β = 0 media > mediana > moda
se β >1
se β <1 media < mediana < moda
11
CAPITOLO V-1
Definizione-Serie storica y ,y ,...y
Si definisce serie storica una sequenza di osservazioni [ ] di un fenome Y osservato al tempo T
1 2 n
Definizione – Numero indice
Si definisce numero indice il rapporto :
y (t+1)
y t
Definizione-Tasso di variazione percentuale
Si definisce Tasso di variazione percentuale il rapporto : y / y
Tasso di variazione percentuale = ( ∙ 100
t+1 t )
Definizione-Tasso di variazione percentuale di un anno rispetto ad uno base
Si definisce invece variazione percentuale di un anno ripetto ad un altro
y - y / y
Variazione percentuale = ( ) ∙ 100
t+1 t t
Definizione - Passaggio di base
Passaggio da base mobile a base fissa
Per costruire la serie dei numeri indice a base fissa, a partire dalla corrispondente serie dei numeri indici a
base mobile, si può utilizzare la seguente relazione: -1
I = [ i /100 ∙ i /100 ∙ …..i /100 ] ∙ 100 se t < b
t / b t +1 t + 2 b
I =[ i /100 ∙ i /100 ∙ …..i /100 ]∙100 se t > b
t / b b +1 b +2 t
quindi nel nostro caso ,se prendiamo come base fissa il 1993 , avremo :
1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996
Base mobile 1,06 1,12 1,2 1,28 1,34 1,45 1,55
Base fissa 0,55 0,58 0,65 0,78 1 1,34 1,94 3,01
con la seguente attenzione dal 1990 al 1993 incluso da t+1 fino a b anno base
-1 -1
I = [ 1,06∙1,12∙ 1,20∙1,28] = [ 1,823] = 0,5483 = 0,55
1989 / 1993 -1 -1
I = [ 1,12∙ 1,20∙1,28] = [ 1,720 ] = 0,58
1990 / 1993 -1 -1
I = [ 1,20∙1,28] = [ 1,536 ] = 0,65
1991 / 1993 -1 -1
I = [ 1,28] = [ 1,28 ] = 0,78
1992 / 1993
I = 1
1993 / 1993
Per gli anni successivi al 1993 e cioè a partire dal 1994 il calcolo si fa partendo sempre dall'anno successivo all'anno base
cioè il 1993.
Quindi attenzione si parte da b+1 fino a t
I = [ 1,34] = 1,34 questo è semplicemente 1994/1993
1994 / 1993
I = [ 1,34∙ 1,45] = 1,94 attenzione si parte da b+1 fino a t
1995 / 1993
I = [ 1,34∙ 1,45∙1,55] = 3,01
1995 / 1993 12
CAPITOLO V-2
Definizione passaggio da base fissa a base mobile
Dividendo ogni numero indice a base fissa per quello precedente e moltiplicando il risultato per 100 si ottiene la
corrispondente serie delle variazioni percentuale dei numeri indici a base mobile
1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996
Base 1,06 1,12 1,2 1,28 1,34 1,45 1,55
mobile
Base fissa 0,55 0,58 0,65 0,78 1,00 1,34 1,94 3,01
0,58/0,55 =1,06 0,65/0,58=1,12 0,78/0,65=1,20 1/0,78=1,28 1,34/1=1,34 1,94/1,34=1,45 3,01/1,94=1,55
Definizione -indice di Laspeyres
Si calcola considerando al numeratore I prezzi al tempo t P per le quantità al tempo base Q ed al denomitore i prezzi al
t b
tempo base per le quantità al tempo base in formule :
P ∙ Q
( )
t b
I =
L ∙Q
(P )
b b
Definizione -indice di Laspeyres
Si calcola considerando al numeratore I prezzi al tempo t P per le quantità al tempo t Q ed al denomitore i prezzi al tempo t
t t
per le quantità al tempo base in formule :
P ∙ Q
( )
t t
I =
L ∙ Q
(P )
t b
Definizione -Definizione Tasso medio composto
Tasso medio composto tra due periodi annuali
t = il periodo finale p.es. 2014
b= il periodo base p.es. 2007
t-b = 2014 – 2007 = 7
x = 135 É l'indice finale rispetto al quale si vuole calcolare il tasso medio composto
t
x = 112 É l'indice base rispetto al quale si vuole calcolare il tasso medio composto
b √
t-b x t
( )−1
i x
t/b = b
√ ˙
i i i
(b+1) (b+2) (bt )
(( ) ( )+.....( ))−1
i 100 100 100
t/b =
Definizione Indice di Fisher
Il numero indice dei prezzi complesso trovato con la formula ideale di Fisher è :
F L P
I = I ⋅I
T t t 13
CAPITOLO VI-1
Definizione -Distribuzioni doppie di frequenze
Dati 2 caratteri , definiamo tabelle di frequenze a doppia entrata o distribuzione doppia di frequenze l'insieme delle
n
frequenze congiunte ovvero le frequenze assolute delle unità che presentano congiuntamente la modalità i-esima del
ij
primo e la modalità j-esima del secondo carattere .
Definizione distribuzioni relative condizionate
Le distribuzioni relative condizionate della X e della Y si ottengono , rispettivamente ,vrapportando le distribuzione assolute
di ciscuna riga o di ciascuna colonna ai corrispondenti totali di riga o di colonna
Definizione di indipendenza tra due caratteri
Se X è indipendente da Y allora anche Y è indipendente da X
Definizione di indipendenza in una tabella a dopppia entrata
Due caratteri X e Y si diranno indipendenti se le distribuzioni relative condizionate di un carattere rispetto alle modalità
dell'altro sono tra loro uguali.
Definizione della proprietà di indipendenza in una tabella a doppia entrata
Se due caratteri sono indipendenti, la generica frequenza assoluta corrispondente alla i-esima riga della modalità di X ed
alla j-esima colonna della modalità di Y deve essere uguale a :
n ∙ n j)
( i. .
n ' = [6.5.2]
ij n
Le frequenze assolute di una tabella doppia ottenute nell'ipotesi di indipendenza tramite la relazione precedente saranno dette
frequenze teoriche di indipendenza e per distinguerle dalle altre le indicheremo con :
n' [ F requenze teoriche di indipendenza ]
ij
Definizione di contingenza
La differenza tra le frequenze osservate nella tabella a doppia entrata e le corrispondenti frequenze teoriche calcolata si
chiama contingenza :
c = n -n'
ij ij
ij 2
χ
Su tale approccio si basa l'indice di associazione Chi-Quadrato o indice di K. Pearson
2
H K c
∑ ∑ ij
2 ∙
χ = c = n -n'
ij ij
ij
'
n
i=1 j =1 ij 2
( c =0) χ
Se i due caratteri sono perfettamente indipendenti le contingenze devono essere nulle e quindi = 0 .
ij
Cosa succede :
2
se χ = 0 → Indipendenza statistica ( o dipendenza nulla ) , queste contingenze si annullano perché
c'è perfetta coincidenza tra frequenze teoriche e frequenze osservate, quindi vuol dire
che siamo in una situazione di indipendenza o dipendenza nulla
2
se χ > 0 → Interdipendenza statistica, cioè le due variabili si influenzano . Non possiamo sapere
quale delle due influenza l'altra, perché questo è un indice che non misura la direzione del
legame, ma misura solamente l'entità. L'indice statistico di per sé misura solo
l'interdipendenza. 14
CAPITOLO VI-2
Definizione -Indice di Cramer
L'ndice V di Cramer èdefinito come :
√ 2
χ
( )
n
V di Cramer = ( )
min(H−1), min
( (k−1))
con : H sono il numero di righe
K il numero di colonne
min. Vuol dire che il numero che va a denominatore è il numero minimo tra le righe e le colonne
[
2 2
L'indice di contingenza quadratica media Φ = χ /n ]
Definizione
Proprietà dell'indice di Kramer
0 ≤ V ≤ 1
V=0 se i caratteri qualitativi sconnesii sono indipendenti
V=1 se vie è interdipendenza o dipendenza perfetta tra i caratteri qualitatiti sconnesi
Misure dell'inter-dipendenza tra due caratteri quantitativi
Un caso di grande rilevanza nelle applicazioni riguarda l'analisi della associazione ( dell'interdipendenza ) tra due caratteri
x y
( o meglio tra le modalità , e , dei due caratteri ) quantitativi X e Y (continui e/ o discreti ).
i i
Una volta calcolate le medie aritmetiche dei due caratteri ( x ed y ) si definisce :
a a
Definizione di covarianza
La covarianza tra due caratteri quantitativi è definita come la media dei prodotti degli scostamenti delle variabili X e Y dalle
rispettive medie : n
1 ∑
σ = x x y y
( − )( − )
̄ ̄
xy 1 i
n i =1
La somma dei prodotti degli scarti, chiamata codevianza tra x e y, sintetizza la distribuzione dei punti nei 4 quadranti:
n
∑ x x y y
( &mi