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La popolazione attiva e le sue caratteristiche
La popolazione attiva consiste nella somma della popolazione in condizione professionale e delle persone in cerca di prima occupazione. La popolazione in condizione professionale, a sua volta, consiste nella somma degli occupati e dei disoccupati.
Sia i censimenti sia l'indagine sulle forze di lavoro rilevano notizie di tipo professionale riguardanti i singoli individui. In particolare, si rilevano:
- La professione
- La posizione nella professione
- La sezione di attività economica nella quale la professione è svolta
La professione è il genere di lavoro, economicamente produttivo, esplicato da una data persona. Pertanto, per professione si intende il lavoro individuale prestato che, essendo un fenomeno rilevabile nel tempo e nello spazio, rappresenta un dato concreto della realtà, caratterizzato da elementi che possono essere percepiti con l'osservazione diretta.
La condizione non professionale è individuata dalle particolari condizioni delle persone che non sono occupate o in cerca di occupazione.
persone che non sono ancora, o non sono più, o non sono mai state in grado, o nella necessità di esercitare una professione.
In una società industriale avanzata esistono un numero grandissimo di professioni. Gli istituti di statistica hanno elaborato delle classificazioni delle professioni e l'Istat in particolare ha definito delle professioni elementari che raggruppano le singole voci professionali, le professioni elementari a loro volta sono raggruppate in Classi e le classi in Gruppi finalmente questi ultimi sono raggruppati in Grandi gruppi.
La posizione nella professione è articolata in 3 sottogruppi:
- Imprenditore: è una persona che svolge esclusivamente le funzioni imprenditoriali. Quindi la sua partecipazione al processo produttivo si sostanzia nell'apporto del capitale e nelle sue decisioni imprenditoriali che stabiliscono la composizione dei fattori produttivi (capitale e lavoro) determinando l'output.
- Imprenditore lavoratore:
Aggregati di contabilità nazionale è stato proposto e adottato il concetto di unità di lavoro (ULA) che riduce ad unità omogenee una serie intermedia di dati desunte da varie fonti rappresentando quindi il volume di lavoro impiegato nella produzione di beni e servizi in termini di numero delle posizioni lavorative a tempo pieno. L'ULA rappresenta la quantità di lavoro prestato nell'anno da un occupato a tempo pieno, oppure quella equivalente prestata da lavoratori a tempo parziale o da lavoratori che svolgono un doppio lavoro. Tale concetto non è più legato quindi alla singola persona fisica, ma risulta equivalente al corrispettivo numero di ore annue relative a un'occupazione esercitata a tempo pieno.
Lezione 6 (slide 10-11-14)
Lavoro - Nota trimestrale sulle tendenze dell'occupazione
L'Istat, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l'Inps, l'Inail e l'Anpal pubblicano in
considerazione le forze di lavoro, il precariato, le denunce di infortunio sul lavoro, le comunicazioni obbligatorie del Ministero del Lavoro, le posizioni lavorative nelle imprese dell'industria e dei servizi; 2) la fonte dei dati, che può essere l'Istat, l'Inps, l'Inail o il Ministero del Lavoro; 3) il tipo di dato, che può essere il numero di forze di lavoro, il numero di denunce di infortunio, il numero di rapporti di lavoro attivati, cessati, prorogati e trasformati, o il numero di posizioni lavorative nelle imprese dell'industria e dei servizi. Di seguito viene fornito un esempio di formattazione del testo utilizzando tag html:Contemporaneamente viene pubblicata una Nota trimestrale sulle tendenze dell'occupazione. All'interno della Nota vengono utilizzate diverse fonti e forniti oltre ai dati già rilasciati dai singoli Enti alcuni indicatori armonizzati e rielaborati. I temi affrontati sono correlati all'occupazione.
I dati già rilasciati dai singoli Enti sono relativi a:
- Le forze di lavoro (Istat)
- L'Osservatorio sul precariato (Inps)
- Le denunce di infortunio sul lavoro pervenute (Inail)
I nuovi indicatori riguardano:
- La rielaborazione delle Comunicazioni Obbligatorie del Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali (rapporti di lavoro attivati, cessati, prorogati e trasformati)
- I valori assoluti del numero delle posizioni lavorative nelle imprese dell'industria e dei servizi (Rilevazione Grandi Imprese e Oros dell'Istat)
I dati si differenziano per 3 principali ragioni:
- L'unità o l'aggregato statistico di riferimento, possono essere prese in considerazione le forze di lavoro, il precariato, le denunce di infortunio sul lavoro, le comunicazioni obbligatorie del Ministero del Lavoro, le posizioni lavorative nelle imprese dell'industria e dei servizi
- La fonte dei dati, che può essere l'Istat, l'Inps, l'Inail o il Ministero del Lavoro
- Il tipo di dato, che può essere il numero di forze di lavoro, il numero di denunce di infortunio, il numero di rapporti di lavoro attivati, cessati, prorogati e trasformati, o il numero di posizioni lavorative nelle imprese dell'industria e dei servizi
considerazione: le posizioni lavorative, gli occupati, i rapporti di lavoro, le consistenze in stock oppure i flussi.
Il campo di osservazione settoriale (l'intera economia come le FdL o una sua parte come nel caso delle CO, in Oros o nell'Osservatorio del precariato) o di tipologia occupazionale/contrattuale.
Il metodo di misura che varia a secondo dell'adozione di diverse definizioni operative specifiche per fonte:
- Dato puntuale alla fine del periodo,
- Medie del periodo osservato,
- Somme trimestrali di dati giornalieri,
- Medie trimestrali di dati settimanali,
- Medie trimestrali di dati mensili, ecc.
Nella nota metodologica vengono descritte tutte le differenze fra le fonti prese in esame:
- La tipologia di fonte,
- L'unità di rilevazione,
- La copertura,
- L'unità di analisi,
- La definizione di occupazione,
- La definizione degli indicatori.
Alla nota vengono inoltre allegate in formato Excel anche alcune serie storiche di dati:
- I
flussi di attivazioni/cessazioni e trasformazioni per settore di attività economica e tipologia contrattuale.
Gli stock relativi alle posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi provenienti dalle indagini Istat su occupazione, oneri sociali, retribuzioni (Oros, che a sua volta si basa anche sui dati Inps = Unimens+ DM2013)
Le serie storiche relative ai flussi di attivazioni attivazioni/cessazioni e trasformazioni per dimensione di impresa e tipologia contrattuale derivanti dai dati Inps-Unimens
Procederemo, ora, ad una descrizione dettagliata della fonte Ministero del Lavoro e delle caratteristiche del SISCO (Sistema Informatico Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie), l'istituzione produttrice del dato è il Ministero del Lavoro e la fonte è di tipo amministrativo le principali caratteristiche dell'informazione statistica fornita dal Ministero del Lavoro sono:
Tipologia di Fonte: è basata sulle comunicazioni (UNILAV)
relative agli eventi di attivazione,- cessazione, proroga e trasformazione di rapporto di lavoro dipendente e parasubordinato d