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STATISTICA ECONOMICA – PROF. PIZZANELLI

Primi cenni avuti → intorno al 1650 si inizia a parlare di statistica → importante è l'inglese William Petty → finisce naufrago in Francia dove si laurea in filosofia e medicina e va ad insegnare a Londra → periodo della rivoluzione industriale ed economica, nel quale Petty diventa consulente del governo e accompagna l'esercito in Irlanda → qui inizia la sua carriera di statistico, catastando le terre irlandesi → questo è uno dei primi tentativi di misurare la ricchezza di un paese → solo Marx riconoscerà Petty come il fondatore dell'economia politica

Sempre in Inghilterra → Graunt studia l'andamento della natalità e mortalità degli inglesi → è il 1° che elabora dati riguardanti la popolazione

Studio per descrivere una situazione → statistica descrittiva → trasformare i dati empirici in numeri → la statistica è un metodo e quindi il carattere matematico è sempre presente → la statistica utilizza le medie (aritmetiche ponderate, ...) → tra queste è compresa anche la mediana = valore che collochiamo al centro di una distribuzione, e che fornisce un dato abbastanza certo quando c'è molta differenza tra estremi.

Dopo la metà dell'800 si passa alla statistica inferenziale ↔ non si esaminano tutti i dati, ma solo un campione (es. exit-pole) → quindi, non si riflette sull'intero numero, si dà la massima probabilità → calcolo probabilistico → esemplio di statistica inferenziale: analisi della popolazione del mondo.

Processo di INTERPOLAZIONE -> trasformare le osservazioni in un andamento tendenziale.

-> la popolazione nel mondo è in continua crescita (RETTA); se isulcerà utilizzeremo una CURVA notiamo che la crescita diminuisce sempre di più dopo aver raggiunto l'apice.

SIGNIFICATO di ECONOMIA -> Almeno 2 definizioni:

  1. Scienza che studia i comportamenti dell'uomo in situazione di bisogno illimitato con disponibilità di mezzi limitata -> Bisogni nel campo del consumo o necessità in quello della produzione -> CONSUMATORE = max della soddisfazione - PRODUTTORE = max del profitto -> oggi è messo in discussione perché viene affrontato con un teoria diversa -> TEORIA DEI GIOCHI (Nash è il 1º economista ad applicare questa teoria all'economia).
  2. Ragionamento diverso che parte dallo studio del flusso dei beni e cerca di capire le relazioni tra beni e soggetti -> capire se c'è eccesso o carenza di domanda -> eccesso = aumentano i prezzi, carenza = diminuiscono i prezzi per vendere le cose invendute - opporre viene tutto accantonato nei magazzini, bloccando la produzione e riducendo le occupazioni -> l'Economia studia queste reazioni.

La prima impostazione è presente nel 1200-1300 fino ad oggi; la seconda invece sorge nella metà del 1500 -> Rivoluzione dei prezzi con Bodin: arrivano grandi quantità di metalli in Europa soprattutto in Spagna -> aumentano i prezzi per l'eccesso di domanda.

1776 Adam SMITH -> Teoria del valore, lavoro = ogni oggetto ha un valore d'uso e un valore di scambio, quest’ultimo è determinato dalla quantità di lavoro necessaria per produrre l’oggetto.

si riduce la DOMANDA PROGRESSIVA → invece è necessario che qualcuno

incrementi la domanda → è lo STATO che deve spendere per incrementare

la domanda AGGIUNTA → es. costruzione di case popolari per i

lavoratori → processo economico positivo di nuova domanda → in

questo modo lo Stato favorisce la ripresa della crisi → il sistema

economico da solo non si equilibra (diverso dal pensiero dei vari

italiani) dal punto di vista teorico e dal problema storico successivo

del nazismo e quasi armati → New Deal americano è rivaliou

della Germania nazista) → entrambe le richieste producono domande

di lavoro → ma come si finanziano queste spese? Lo Stato deve

prendere un DISAVANZO → se lo Stato continua a spendere un disavanzo

che cosa succedere? Keynes risponde che a lungo termine saremo

tutti morti. Ma solo le opere pubbliche? Perché si crea domanda va

bene anche spendere per pagare qualcuno che scavi le buche e poi le

riempia di nuovo.

-LA STATISTICA ECONOMICA-

Circuito di SCAMBIO tra IMPRESE e FAMIGLIE. Circuito del REDDITO

FLUSSO di LAVORO

FLUSSO di

REDDITI da LAVORO

ACQUISTO di BENI/SERVIZI

FLUSSO di RICAVI

IMPRESE ↔ FAMIGLIE

Nel circuito di scambio

al posto delle imprese

può esserci lo Stato

le Famiglie domandano

beni e offrono lavoro

le IMPRESE domandano

lavoro e offrono beni

-LE FONTI STATISTICHE-

→ le principali fonti sono:

  1. le rilevazioni amministrative → possono essere sia pubbliche
  2. che private → vantaggi: estremo dettaglio e costi trascurabili;
  3. svantaggi incongruenza tra fonti, criteri e regole
  4. Censimenti statistici → abbinato quello della popolazione a quello
  5. delle abitazioni;
  6. indagini campionarie → indagare solo una parte delle unità

- MISURE della CAPACITÀ PRODUTTIVA -

È difficile valutare il capitale, quindi si parla di CAPACITÀ PRODUTTIVA = rapporto tra produzione effettivamente ottenuta e quella massima ottenibile.

  • TECNICO = l'utilizzazione massiva teorica di un impianto indicata in termini di prodotto realizzabile nell'unità di tempo.
  • ECONOMICO = legata al comportamento dell'imprenditore e al funzionamento del mercato. In questo caso la capacità massima si ha quando il costo marginale incontra il costo medio nel punto di minimo di quest'ultimo.

- METODI per la misurazione della capacità produttiva -

  1. Metodo del rapporto capitale-prodotto = basato sul presupposto che il capitale sia il fattore scarso della produzione.Interpolazione statistica -> Yt = a + bt
  2. Metodo della Banca d'Inghilterra = capitale inteso come rapporto tra produzione effettiva e potenziale -> Yt = f(Kt, at, bt)
  3. Metodo della Wharton School = basato sul presupposto che il capitale sia il fattore scarso e limitante della produzione.- la capacità produttiva corrisponde al massimo livello ottenibile di produzione.

- MISURA del CAPITALE UMANO (LAVORO) - 3 tassi fondamentali:

  1. TASSO di ATTIVITÀ = Popolazione ATTIVA/P. TOTALE (≈ 50 milioni) PT
  2. TASSO di OCCUPAZIONE = Pop. occupata/P. TOTALE PT (≈ 23 milioni = 5% milioni)
  3. TASSO di DISOCCUPAZIONE = Disoccupati/forza lavoro 3 milioni ≈ 10%

specializzata nello studio quantitativo delle reti economiche integrate.

  • insieme delle relazioni economiche tra agenti
  • Dati esaminati secondo le teorie di Keynes -> equazioni fondamentali della macroeconomia (yd=C+I, yr = C+S)

IL PIL e il REDDITO ->

  • PRODOTTO INTERNO LORDO = beni prodotti in ItaliaPIL = Pv - M (valore aggiunto - materie prime)
  • PRODOTTO NAZIONALE LORDO = somma dei beni prodotti dagli italianinon solo in Italia, ma anche all’estero

PRODOTTO INTERNO NETTO

  • PIN = PIL - D- ammortamenti - distribuzione dei costi dei bene - pluriennale in un arco di tempo.

VALUTAZIONE dei beni e servizi prodotti

  1. Prima che i beni e servizi varchino la frontiera dell’impresa ->si parla di PREZZI di PRODUZIONE e di PRODOTTI LORDO ai costi dei fattori (PILcf)
  2. Dopo che i beni hanno varcato la frontiera economica delle imprese ->parla di PREZZI di MERCATO e di PRODOTTO LORDO ai prezzi di mercato (PIL pm)-> Sommando tutti i PILcf otteniamo il PILcf e sommando tutti i PILpm otteniamo il PILpm (che comprende anche il gravame fiscale dell’IVA ) -> Inoltre (PILpm = PILcf + imposte indirette)
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
27 pagine
6 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-S/03 Statistica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cancinvio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Statistica economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Pizzanelli Giuseppe.