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BARRY LYNDON COMMENTATO

I tamburini avanzano, lo zoom rivela lo spazio. Simmetria gioca un ruolo fondamentale

nell’inquadratura le carrozze sono orientate come se fossero due binari, l’occhio umano viene

guidato attraverso questo binario e orientato verso il centro dell’azione, verso i soldati che

avanzano. Sullo sfondo, i campi sono anch’essi divisi in maniera geometrica.

In Spartacus c’è un battaglia ricostruita in maniera molto forte. La simmetria è usata per dare un

contesto ai personaggi. Il regista comincia da ragazzo come fotografo, in particolare fa fotografie di

pugilato. Ha inoltre una grande passione per gli scacchi, che si ritrova in tutti i suoi film unisce il

concetto di gioco, con la razionalità, l’ordine, la geometria, il ragionamento. I suoi personaggi si

muovono considerando lo spazio come una scacchiera.

La scacchiera è uno spazio soggetto a tantissime variazioni delle mosse, permette grandi

soluzioni dentro ad uno spazio geometrico, rigido, sterile, si possono creare moltissime

variazioni.

I n Rapina a mano armata c’è una geometria narrativa: la rapina è raccontata da diversi punti di

vista. Il processo in Orizzonti di gloria si svolge in un luogo dal pavimento a scacchiera, dove i

personaggi, che sono militari, si muovono ad angolo, con movimenti secchi, e le carrellate

orizzontali e verticali della macchina da presa seguono comunque la trama del pavimento. Gli

scacchi sono presenti anche in Arancia Meccanica (il pavimento della cucina di Alex) e in 2001

(oltre al pavimento, l’astronauta gioca a scacchi col computer).

In Barry Lyndon i soldati si muovono come se fossero su una scacchiera.

Barry e la cugina Nora passeggiano dopo che lei ha ballato a lungo col capitano

dell’esercito. Le esigenze del racconto cinematografico superano i principi di coerenza: è

presumibile che la cugina stia per essere accompagnata a casa da Barry, solo che nel momento in

cui lui ingelosito esce di scena, perché evidentemente il regista e il racconto necessitavano di

quest’uscita del personaggio, e dice “Fatti riaccompagnare a casa dal capitano”, la donna se ne va

dalla parte opposta evidentemente casa sua è dall’altra parte rispetto alla direzione in cui i due

stavano camminando.

Sono elementi irreali, ma che nella costruzione del racconto hanno una propria funzionalità.

Il capitano sta corteggiando Nora, arriva Barry infuriato. Le inquadrature sono simili a quadri,

tutto Barry Lyndon è lavorato tenendo d’occhio la pittura settecentesca. La pittura è un elemento

d’ispirazione esplicitamente citato dal regista. Il cinema spesso si serve si queste cose, in

particolare Kubrick lo fa intenzionalmente ricostruisce delle silhouette , in cui la figura umana

quasi sparisce nell’ambiente, considerato come paesaggio, natura. È proprio la natura, secondo

Kubrick che determina il comportamento dei personaggi. L’essere umano arriva dopo la natura,

dopo il paesaggio e anche se l’uomo muore, la natura resta gli esseri umani sono solo

parentesi. La natura è fondamentale e preesistente rispetto ai personaggi Kubrick lavora su

questa transitorietà dei personaggi rispetto alla natura.

Il cinema si suddivide in tre tappe:

1. 1895 – Anni 30 stagione pionieristica;

2. Anni 30 – Anni 60 cinema moderno, iniziato con Orson Welles;

3. Anni 60 – ad oggi cinema contemporaneo, che usa molto la dialettica tra spazio,

ambienti e personaggi, la vicenda deve cioè essere contestualizzata.

Peter Greenaway, Il mistero del giardino di Compton House: “Ambientata nel 1694, è la storia di

un giovane disegnatore (interpretato da Anthony Higgins) a cui è stato affidato l'incarico di

eseguire dodici vedute di una proprietà signorile, si tratta di una commedia grottesca, in cui il

protagonista si troverà invischiato in un torbido meccanismo, dalle conseguenze drammatiche.

Intrappolato da rapporti di tipo economico e di subordinazione lavorativa, l'artista si dimostra come

impotente nei confonti degli accadimenti del mondo reale che egli sta rappresentando con i suoi

dodici disegni, troppo tardi scoprirà di essere stato solo una pedina sacrificabile, nelle mani dei

suoi committenti.” Wikipedia

Si prepara il duello tra Barry e il capitano. La sequenza si apre con uno zoom out dalle pistole

che si stanno preparando per il duello e un tavolino. Rapporto tra pittura e romanzo è come se

nella trasposizione letteraria, questo zoom out dal dettaglio, corrispondesse ad un titolo di un

capitolo: se fosse stato un libro si sarebbe scritto Il duello.

L’operazione registica di intreccia tra pittura e letteratura, diventando cinema.

Barry vince il duello, pensa di aver ucciso il capitano e deve fuggire per non essere preso

dalle guardie. La voce fuori campo anticipa gli aventi come al solito giocando sull’ironia.

Barry passa per la locanda e incontra due signori, che si riveleranno essere poi due ladri.

Kubrick effettua un’operazione sintetica giocata sull’anticipo e il ritardo. Quando arriva alla

locanda, capitano e figlio lo stanno già aspettando e gli rivolgono delle domande mirate. Restano

inizialmente fermi, seduti alla locanda, mentre Barry è a cavallo il protagonista dovrebbe essere

in anticipo rispetto a loro. Invece arrivano prima i ladri di lui e questo consente allo spettatore di

capire che si tratta di una trappola, di un imboscata.

Barry derubato si arruola nell’esercito, litiga con un altro soldato che lo prende in giro,

risolvono la questione a pugni. La lotta a pugni è una variante del duello e il quadrato che i

militari formano richiama sempre l’idea dell’ordine, è come se fossero le corde del ring è

interessante notare che il ring come parola richiama qualcosa di circolare (significa anello), mentre

lo spazio geometrico a cui si riferisce è quadrato. La spiegazione di ciò si ritrova nel fatto che lo

spazio dove avveniva questo tipo di intrattenimento inizialmente era il circo. Solo successivamente

diventerà un quadrato, perché migliore a livello logistico. La funzione di questo comunque nel film

è di dare ordine. La boxe comunque è un elemento a cui Kubrick tiene perché ricorda le sue

origini.

È molto usata la camera a mano, in spalla, cioè non montata sul carrello. Questa tecnica c’è anche

nella scena della signora dei gatti in Arancia Meccanica, in cui è Kubrick stesso a manovrare la

macchina da presa. La tecnica è molto utilizzata perché permette allo spettatore di avvicinarsi di

più al film, è come se stesse dentro a questo scontro a pugni (in contrapposizione con i duelli

precedenti che erano statici). Il duello è organizzato in maniera ribaltata rispetto agli altri: si

muovono i lottatori e con loro la camera. Kubrick ci tiene particolarmente a questo tipo di

inquadrature e le usa spesso.

Le riprese dal basso sono chiaramente derivate dall’esperienza del regista nella boxe il ring è

più in alto rispetto al pubblico.

Barry è diventato un buon soldato, inquadratura dell’esercito che marcia. È un continuo

zoom out ed è importante perché non conta tanto cosa si vede nella scena, ma come lo si vede. Il

movimento dello zoom è analogo alla prospettiva interna di un quadro in pittura, il movimento

cinematografico rivela lo spazio a partire da un elemento. Questa sequenza mostra le condizioni di

vita delle persone è ciò che il film storico fa, spesso meglio dei documentari. Il documentare è

prevenuto rispetto alle condizioni di vita che deve analizzare, perché lo scopo di un film di finzione

non è di restituire in maniera artificiosa gli usi e i costumi di un’epoca, proponendoli sotto una certa

ottica. L’ambiente non è costruito nell’ottica del pre-giudizio-su, perciò il film storico restituisce in

maniera più sincera e realistica rispetto al documentario, il quale invece programma il punto di

vista.

Barry e il suo amico Grogan parlano. La rendita nell’esercito era notevole, più volte nel film si

parla delle 1500 ghinee a cui la famiglia di Nora non ha rinunciato ed è importante per capire il film:

lo scopo di Barry è di arrivare in alto, di fare una scalata sociale e la rendita è l’elemento

determinante che fa la differenza in questa sua ambizione.

Scontro tra gli eserciti. La guerra è un'altra variante del duello, serve per capire come si faceva

la guerra una volta per arrivare allo scontro corpo a corpo, bisognava marciare, si introduce il

tema del coraggio. In qualche modo è sempre uno scontro uno a uno, Kubrick insiste su questo

tasto: l’individuo in competizione con se stesso e con ciò che lo circonda, il duello si riduce sempre

ad un uno contro uno.

Muore l’amico in battaglia, Barry è davanti al fuoco pensieroso. Zoom in, segnale filmico

attraverso il quale il regista fa intendere che a Barry sta stretto l’esercito, si concentra sul

personaggio. Riecheggiano i temi pacifisti kubrickiani. La lotta nell’esercito è trattata in maniera

antiretorica.

Barry vuole uscire dall’esercito, ruba l’uniforme ad un messo ambasciatore. Diventa

gentiluomo rubando la divisa ad un altro, guadagna anche il titolo nobiliare perché le ambasciate e

i ruoli importanti non li davano a contadini diventati soldati. Barry si ripromette di non cadere più da

questa posizione sociale la sua ascesa si stato però parte con una malefatta. Si sente bene in

questa nuova posizione perché pensa che gli sia adeguata.

Lungo la strada chiede ad una contadini di sfamarlo. Ha un avventura con questa donna che

somiglia molto a sua cugina e ha una passione per gli uomini in uniforme  è ben felice di aiutare

il protagonista. Inoltre Barry usurpa anche il nome del tenente a cui ha rubato la divisa,

presentandosi alla donna come Jonathan Fakenham.

Barry che vede la signora Lyndon. Ricostruzione del giardino molto precisa, segue linee

geometriche ordinate. Si nota una variante della simmetria in questa sequenza: Kubrick costruisce

la simmetria con lo zoom attraverso un’operazioni di sguardo. Il movimento ad elle della macchina

da presa e lo zoom mentre la voce fuori campo pronuncia la parola “sguardo”, si incrociano con il

movimento ad elle in direzione opposta del gruppo di persone in cui c’è Lady Lyndon.

Lady Lyndon

Macchina da presa

Lo sguardo dei personaggi si stringe per arrivare a presentare la donna. L’allusione geometrica nel

paesaggio e nel movimento della macchina servono per dare ordine l’occhio dello spettatore lo

percepisce senza rendersene conto.

Scena del gioco a corte. La profondità di campo è ridotta per le candele. Ci

Dettagli
A.A. 2008-2009
18 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia.canella di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di filmologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Borin Fabrizio.