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COMIZI D'AMORE di Pier Paolo Pasolini (1965)
Pasolini intervista l'Italia, attraverso domande a intellettuali e persone semplici, riguardanti i taboo e le proprie opinioni in campo sessuale.
Dopo un prologo in cui, semplicemente, viene chiesto a un gruppo di ragazzini meridionali "come nascono i bambini?", le domande dell'autore seguono quattro diversi fili conduttori che identificano altrettanti capitoli in cui il film è suddiviso.
Nella prima sezione, "Fritto misto all'italiana", vengono chiamati in causa temi disparati, in una panoramica che coinvolge un campione disomogeneo di intervistati e che mira principalmente a fare emergere le differenze fra i "rottami ideologici" su cui si basa il falso progressismo del Nord e l'autenticità del Sud, anche se arcaica e ignorante. La seconda e la terza parte del film, rispettivamente intitolate "Schifo o pietà" e "La vera Italia?", riguardano
rispettivamente l'omosessualità e la questione della libertà, a partire dal divorzio. Infine, "Dal basso e dal profondo" cerca di indagare su natura e cause della prostituzione, concludendosi con un epilogo dedicato alle nozze di due giovani.EFFETTO NOTTE di François Truffaut (1973)
Effetto notte è un film nel film, che rappresenta la realtà, in modo più o meno veritiero, di come si gira e si costruisce un'opera cinematografica, svelando i segreti del cinema.
Nel film il regista Ferrand, interpretato dallo stesso Truffaut, sta girando il suo film, "(Vi presento Pamela)". Nel corso delle riprese il lavoro dei tecnici, degli attori, del produttore e perfino le questioni di cuore, si mescolano nella lavorazione lasciando spazio a ogni sorta di emozione, a ogni sorta di evento, sia felice che infausto. La filosofia di questo film è che nel cinema non c'è mai nulla di facile o perfettamente pianificabile, ma
che non possono essere infrante. La fotografia è straordinaria, con un uso magistrale della luce e dei colori. I costumi e le scenografie sono accurati e dettagliati, ricreando perfettamente l'atmosfera dell'epoca. Il protagonista, interpretato da Ryan O'Neal, è un giovane ambizioso che cerca di scalare la scala sociale a qualsiasi costo. La sua storia è una serie di avventure e intrighi, in cui si scontra con personaggi ricchi e potenti. Ma alla fine, nonostante il suo successo, si rende conto che la sua vita è vuota e priva di significato. "Barry Lyndon" è un film che affronta temi universali come l'ambizione, la vanità e la ricerca del significato nella vita. È un'opera visivamente stupefacente, che ti trasporta in un'altra epoca e ti fa riflettere sulla natura umana. In conclusione, "Barry Lyndon" è un capolavoro del cinema, che merita di essere visto e apprezzato per la sua bellezza e profondità.definite.C'è molta attenzione all'autenticità delle ricostruzioni di ambienti e situazioni. Kubrick e il suo direttore della fotografia John Alcott hanno filmato paesaggi reali e interni utilizzando solo luce naturale di giorno. Per le scene notturne optano per la luce dell'epoca ovvero quella delle candele, che conferiscono alla pellicola un aspetto pastoralmente caldo. Per poter realizzare le scene solo con l'utilizzo delle candele è stato necessario l'adattamento di un obiettivo a grande apertura (Zeiss 50mm) per macchine fotografiche alla sua macchina da presa Mitchell.
SHINING di Stanley Kubrick (1980)
Lo scrittore Jack Torrance, ex insegnante disoccupato, accetta un impiego come guardiano invernale dell'Overlook Hotel, un grande albergo sperduto tra le montagne del Colorado, distante da un qualsiasi centro abitato.
Durante le riprese di Shining, la macchina da presa Arriflex 35BL è stata montata con l'attacco al contrario.
Per permettere riprese angolate dal basso. La steadycam: ha avuto una considerevole influenza sul modo in cui Shining è stato girato. Molte delle scenografie estremamente complicate del film di Kubrick furono concepite pensando alle possibilità della Steadycam e perciò non vennero sempre dotate di pareti mobili o di pavimentazioni continue per il dolly. La steadicam inoltre offre un movimento della macchina da presa simile a quello umano ed è dunque in grado di far immedesimare lo spettatore e di renderlo partecipe.
The Kubrick stare: l'inquadratura sembra una fotografia dato che l'attore è immobile in quella che è diventata una tipica posa alla Kubrick.
- Scena in cui gioca a freccette e vede le gemelle = in questa scena di "Shining" uno ZOOM OUT parte dal PRIMO PIANO di Danny per inquadrare l'ambiente e la sua interazione con esso. Poi un ZOOM IN A SCHIAFFO (ovvero che non permette di osservare le immagini intermedie
trainizio e arrivo) si ferma sul suo PRIMISSIMO PIANO per introdurre una SOGGETTIVA. Questo movimento è molto efficace, in generale, quando si vuol trasmettere l'idea di una emozione forte e improvvisa, anche se l'espressione dell'attore non muta.
• Prima scena col triciclo = In questa sequenza Danny sta esplorando i corridoi dell'hotel. Le CARRELLATE A SEGUIRE, mai alternate a controcampi, hanno la funzione di far lievitare la tensione: ci si aspetta che dietro ad un qualche angolo il bambino possa avere un incontro spiacevole. Ma non accade. Questo fa sì che il pubblico si "rilassi" e dunque sia colpito più duramente quando all'improvviso, in una successiva sequenza, lo spiacevole incontro avrà luogo.
I MISTERI DEL GIARDINO DI COMPTON HOUSE di Peter Greenaway (1982)
In una villa della campagna inglese, alla metà del Seicento, il pittore Neville riceve l'incarico dalla proprietaria, Lady Herbert, di eseguire dodici
Disegni della casa. Per convincere il pittore inseriscenel contratto la clausola per cui lei gli si concederà alla fine di ogni disegno. Il pittore si mette all'opera, ma nel paesaggio compaiono inquietanti oggetti: farsetti bagnati di sangue, camiciestrappate, indizi di un delitto: quello del signor Herbert, che sarà trovato ucciso in giardino. In tal modo i dodici disegni diventano una testimonianza pericolosa, così come il pittore. Neville verrà così ucciso e i dodici disegni verranno bruciati. Neville assapora l'illusorio trionfo e sembra non accorgersi, mentre disegna la villa e la campagna con precisione maniacale, di mettere insieme, nei suoi paesaggi, gli indizi e le tracce di un delitto. L'inconsapevolezza di Neville accompagnata dalla sua arroganza sottolinea il distacco tra realtà e rappresentazione. Neville disegna quello che vede e pensa di essere informato su ciò che sta accadendo, ma si sbaglia: egli non conosce.
Né capisce la verità. Pretende di dirigere gli eventi, ma ne subisce gli imprevisti. I disegni dei paesaggi sono rifiniti in ogni particolare.
Tokyo G di Wim Wenders (1985)
Il regista Wim Wenders arriva a Tokyo, per un viaggio alla ricerca di tutto ciò che possa ricordare Yasujiro Ozu, il grande maestro del cinema giapponese, morto povero e quasi dimenticato nel 1963, inquadrando allo stesso tempo l'odierna realtà metropolitana. La pellicola si apre con "Viaggio a Tokyo" di Ozu, pellicola del cinema neorealista giapponese. Poi alle interviste con Chisu Ryu, l'attore principale dei film di Ozu, e con Yuharu Atsuta, direttore di fotografia, Wenders alterna inquadrature sulla vita della Tokyo odierna attraverso campi lunghi che inquadrano squarci della città dai milioni di neon.
Le riprese venivano fatte da steso su una stuola con una fotocamera Mitchell 50mm posta all'altezza del terreno. Ozu prediligeva la ripresa di interni e aboliva
Quasi del tutto le panoramiche. Il regista inquadra il monumento funebre di Ozu sul quale c'è incisa la parola "mu", ovvero vuoto. La ricerca dei valori tradizionali che avevano spinto Wenders a intraprendere questo viaggio non porta i risultati sperati, il regista si rende conto che la cultura è cambiata ed è stata svuotata del suo significato originale.
IN CALABRIA di Vittorio de Seta (1993)
Rapporto su una regione del sud Italia, descritta come una terra abitata ancora da chi "vive come all'origine dei tempi" e dove la modernizzazione è stata "la grande speranza delusa". Una terra di allevatori e contadini, solidali tra loro e rispettosi della natura dalla quale dipendevano interamente, con i ritmi legati alle stagioni, dalla semina al raccolto, dal riposo alle feste paesane, che ha subito gli effetti dell'industrializzazione selvaggia, tesa a sviluppare un'economia depressa ma fonte soprattutto di degrado ambientale e disoccupazione.
disgregazione morale e culturale, emigrazione e criminalità. Dalle danze popolari ai racconti trasmessi oralmente di generazione in generazione durante le lunghe ore di lavoro insieme, "tutto un mondo di tradizioni, costumi, dialetti, temperanza, laboriosità, arte, musica, canti è stato travolto di colpo dall'avanzata del mondo dell'industria, tutta una cultura che costituiva la storia stessa dell'uomo è stata negata, condannata" (citazione dal film).
Lo sviluppo tecnologico - si dice nel film - per alleviare la fatica dell'uomo, la ricerca del benessere materiale e del profitto, hanno creato un profondo vuoto spirituale, un diffuso senso di smarrimento. Un progresso basato solo su fattori esterni ha dimenticato che il vero avanzamento si realizza solo con la crescita interiore dell'uomo, con lo sviluppo di una sua concezione morale della vita.
FESTEN di Thomas Vinterberg (1998)
Danimarca, estate. In una tenuta di campagna fervono i...
Preparativi della grande festa per il sessantesimo compleanno di Helge Klingenfeldt, fiero padre di famiglia. È il primo film girato secondo i dettami del manifesto del movimento Dogma 95. Come è noto, il manifesto si proponeva di contrastare una certa tendenza del cinema che siamo soliti definire mainstream, rinunciando agli effetti speciali, agli investimenti ad alto budget, alle luci, a musiche non diegetiche, e a tutta una serie di elementi tipici dei film di Hollywood.
Un altro elemento evidente è la freddezza con cui si pronunciano frasi atroci e definitive, l'ipocrisia e l'indifferenza delle persone presenti alle parole di... Kim, il cuoco, controlla gli eventi e consiglia al protagonista sul da farsi, allegoria della figura del regista. Uso della camera a mano.
Quando i tre fratelli arrivano nelle camere inizia il montaggio in parallelo delle tre situazioni diverse.
LA SCIENZA SEGRETA
BBC (2001)
In questo documentario David Hockney, analizzando le
Opere di molti artisti tra i quali Caravaggio e Brunelleschi.