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Posso utilizzare R(t) per certi dati iniziali.
Punto di equilibrio
Dico che Req è un punto di equilibrio per (∗) se dato qualunque C≈0, R(t) = Req e resto fermo!
Stabilità alla Lyapunov dei pt. equilibrio
Un pt di equilibrio è stabile se dati viruali R(t) producono una rimanenti vicini a Req per sempre :
∀e ≈0 1≈δ≈e t.c.
- per (R(0), R(0)) ∈ I≈
- I≈ = {(R, V) t.c. |R-Req| < δ, |V| < δ}
- ⇒ R(t) ∈ t.c. (RCt, RCt)) ∈ I≈ ∀ e t > 0
Req è instabile quando non è stabile
∃e ≈0 t.c. ∀ δ ≈ e ∃ (R(0), RC(0)) ∈ I≈ e t.c.
(RCt, RCt)) esce da I≈ in tempo finito
Per capire se un punto è stabile o instabile :
- Se Req è MINIMO stretto di U ≈ stabile
- Se Req è MASSIMO stretto ma degenero instabile
* H dice che se dai vicini a Req in un intorno di raggio δ, allora nel tempo, rimangono nei vicini a Req in un intorno di raggio δ.
⇒ Teorema di Dirichlet di stabilità lineare
- Se Req è un minimo locale stretto di U ⇒ eq stabilità
- Se Req è un massimo pt di sella ma degenero (hessian ≈ 0) di U ⇒ eq instabilità
Ricorda che l'hessiano= (Hₒ,ₜₒ,₃) = ∂²U/∂R∂R
*(Req)
Ha mai degenere <=> $\exists$ autovalore $\leq$ 0
t.c. una matrice
reale e simmetrica
* significa che WAX ed i suoi possono
essere degeneri, è importante e $I_{R_{eq}}>0$
Per assurdo, sia Req un autovalore <0 => sia un
Dmn. Per assurdo, sia Re un autovalore <0 => sia un
autovalore maggiore
Definizione W(R,V)≠½ V·HW·U(Req) - U(Req).
Per costruzione, W(Req,0)=0 ed è W≤0 in un
intorno di (Req,0) ∀(R,V)∈C IE ⊄ Req/{(Req,0)}
con ε≺0 piccolo t.c.∀ (R,V)∈E$I_{E}$ ⊄ R ╵ $I_{E}$ ⊄ ε dove
J è ∈ t.c un intorno di Req t.c. ╨ U(R)
Nota che W è continua
W(R,V)>0 per (R,V) →(Req,0).
IE Se mi allontano di poco da
(Req,0)
⇒ Intorno su IE dov'e ε∈ε
Nota che per la continuità di W(IReq,0),
∫ εE per dato iniziali
non può esistere per cui: εE
keq max mai degenere t.c. U'(xeq)=0
U'(xeq)<0
Voglio ridurla alla forma dell'oscillatore armonico
Nota:
M real e simmetrica d'arbitrio
e autovet di H > 0
dove yi(t) = x(t) vi
lunga l'autovett di X
sistema disaccoppiato con la
y1 = λ1 y1
sistema disaccoppiato con la stessa formula dell'oscillatore
y1 = a1 cos √λ1 t + b2 y1
+ B1 An cos (√λn t + Φn )
x(t) = una delle eq. originali linearizzate per lunghi movimenti
punto di equilibrio
R(t) = Req + A1 cos (√λ1 t + Φ1 ) + M-1/2 V1 + ...
quanto più vicino a Req parto, tutto più a lungo resterà vicino.
b) Caso parabolico:
La funzione mai si annulla mai, quindi il grafico di √(2E-V(θ)) è praticamente lo stesso. Rappresenta oscillazioni che procedono indefinitivamente nello stesso verso.
- Procediamo ora alla integrazione per quadrature che sarà a sua volta divisa per casi
- 2) 0<E<2ω²
- Nota: F(E) = θ(t) de: (0,t) / √cosθ-cosθ = √2ω√(t-t)
- F(E,θ,t) -> [0,t)
- → F(E) e [0,t)
- Stetti crescente per 0
Sipongo di trovarmi in θ⁺ all'istante t:
θ + √(2E + V(θ) + ω²cosθ = √(2ω/cosθ - E/ω²) = √2ω√/cosθ = θ
θ̇/√cosθ-cosθ = √2ω
θ(t) de / √cosθ-cosθ = √2ω
e(t) de / √2ωcosθ-cosθ = t-t