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FRANCESCO SQUARCIONE
(1397-1468)
1443 – Donatello è a Padova
1450 – è terminato l'Altare del Santo
Vengono messe a punto idee nuove (fiorentine) rispetto alla tradizione
tardogotica. Per questo Padova sarà punto di riferimento per l'intero Nord
Italia e la costiera adriatica.
1459 – fino a quest'anno accorrono in Padova frotte di giovani artisti per
aggiornarsi.
Punto di incontro ed elaborazione per molti di questi fu a bottega dello
Squarcione.
2 soli dipinti di sicura attribuzione.
Oggetti, resti antichi, calchi, modelli disegnati raccolti negli anni '20 nei
suoi viaggi in Grecia e nel Mediterraneo.
Passione per l'antico
1455 – Madonna col bambino
vigile attenzione a Donatello, la composizione è ripresa da una placchetta del
fiorentino
ma tradotto in un linguaggio squisitamente lineare
in una spazialità tardogotica.
Nella BOTTEGA dello Squarcione:
passione per l'antico
Donatello ?
forza dei contorni,
accentuazione espressionistica,
ritmi spezzati,
panneggi scheggiati,
sovrabbondanza decorativa con particolari rari o insolitamente reinterpretati.
Fiamminghi
ogni contaminazione era ben accetta e non vincolante.
Dalla sua costola:
rigore di Andrea Mantegna
espressionismo nutrito di archeologia degli squarcioneschi
accomunati da un armamento di idee compositive e
accessori ricorrenti
festoni di fiori e frutta
nicchie di marmi policromi
angioletti giocherelloni o torvi
linea elaborata e tagliente
che sbalza le forme
racchiude colori intensi
Es: Marco Zoppo, Culinovic detto lo Schiavone.
Il passaggio di molti artisti fece sì che l'ideale squarcionesco contaminasse
altri centri nel nord Italia.
Mantova ? con Mantegna