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CE
Fatturato 18.042
Risultato ante imposte 547
Determinazione della significatività:
1% dei ricavi €/000 180
1% del patrimonio netto €/000 35
5% del risultato ante imposte €/000 27
È possibile calcolare la significatività su tre differenti basi e poi utilizzare come valore della significatività la media dei
valori ottenuti (pari a €/000 80.6 arrotondato a 80), oppure calcolare i tre valori e poi scegliere quello che il revisore ritiene
più corretto. In questo caso si sceglie il valore intermedio, per cui, l’errore totale del bilancio non può superare il valore di
35.000.
L’errore tollerabile si determina applicando alla significatività preliminare una percentuale che può oscillare dal 40%
all’80% della significatività preliminare stessa. In questo caso si sceglie il 50%.
Ciò significa che se il revisore identifica un errore, ad esempio, nei crediti verso clienti di un importo superiore a 17.500
dovrà far presente alla Direzione la difformità nella valutazione della specifica voce di bilancio e se:
- La direzione accoglie la modifica nella valutazione proposta dal revisore non vi saranno impatti sul giudizio, in
quanto il revisore ha il divieto di comunicare gli errori che sono stati corretti
- La direzione non accoglie tale modifica il revisore potrà inserire un rilievo nella relazione sul giudizio al bilancio
(se tale modifica è significativa)
Estratto del piano di revisione
Procedura di revisione Dimensione del Elementi da selezionare
campione
Verificare i conto “crediti verso clienti”, con Tutto Tutti
particolare attenzione alle voci anomale, incrementi
di vendite in chiusura d’esercizio, politiche di
smobilizzo crediti, ecc.
Analizzare i rapporti con le parti correlate, con Tutto Tutti
particolare riferimento alle anomalie rispetto ai
precedenti esercizi, comprendere il fondamento
economico delle operazioni e verificare le
condizioni applicate
Effettuare la circolarizzazione e le eventuali 25 clienti Saldi superiori all’errore
procedure alternative tollerabile e saldi casuali con
l’obiettivo di coprire non
meno del 40% del valore
nominale complessivo
Verifica della corretta applicazione del principio di 20 fatture e 10 note Il 50% dell’esercizio in
competenza economica attraverso il test di cut off di credito se chiusura e il 50&
alla data di chiusura dell’esercizio e verifica delle relative agli ultimi dell’esercizio successivo
note di credito emesse all’inizio dell’esercizio mesi dell’esercizio
successivo
Ricalcolare il fondo svalutazione crediti attraverso Non applicabile Non applicabile
l’analisi dello scaduto e delle situazioni particolari
Circolarizzazione dei clienti
Dalle precedenti procedure di revisione effettuate presso la società, sono disponibili le seguenti informazioni:
- Non sono stati evidenziati particolari problemi per quanto riguarda il rischio di controllo
- Non si evidenziano dal bilancio fluttuazioni significative del saldo clienti
Il revisore effettua la procedura di circolarizzazione dei clienti suddividendo il lavoro nelle seguenti fasi:
1. Selezione del campione dei clienti da sottoporre a circolarizzazione: analisi del partitario (tabella 1): il criterio di
selezione dei clienti avviene con metodo non statistico, in modo da coprire il 40% dei codici clienti, pari almeno al
75% del valore dei crediti
2. Riconciliazione delle eventuali risposte non concordanti con i saldi circolarizzati
3. Sintesi conclusiva dell’intera procedura ed indicazione del giudizio in merito alla veridicità e affidabilità del saldo
del conto “crediti verso clienti”.
In tale contesto caratterizzato da assenza di particolari problemi e da in numero basso di clienti da verificare, il revisore
decide di circolarizzare circa il 40% dei crediti secondo il seguente criterio:
- Tutti i clienti con un saldo superiore a €20.000
- N. 3 clienti con saldo compreso tra €10 e 20.000
- N. 4 clienti con saldo compreso tra €0 e 10.000
PARTITARIO CLIENTI DELLA SOCIETA’ AL 31/12/20..
Albi 13.468 D
Aligor sd 220,43 D
Bsd 64.000 D
Contex 19.000 D
Dod 3.450 D
Dunl 4.680 D
Euroline 246,24 D
Faman 6.700 D
Lanon 12.300 D
Lon.op 19.572 D
Onlin 17.450 D
Plim 457 D
Quattro 210 D
R.S.G. 5.456,80 D
Rimmen 15.450 D
S.I.P.A. 4.698,20 D
Shan 579,20 D
Sili 52.000 D
Skk 4.000 D
Solonal 215,41 D
Tiger 2.481 D
Tirrel 3.300 D
Unicom 1.257,01 D
Virtex 135,578,01 D
Saldo 386.859,71 D
Il revisore definisce il campione nel modo seguente:
- Saldi superiori a €20.000:
o Bsd €64.000
o Sili €52.000
o Virtex €135.578,01
o Totale €251.578,01 pari al 65,03% del saldo complessivo
- Saldi compresi tra €10 e 20.000:
o Albi €13.468
o Lanon €12.300
o Rimmen €15.450
o Totale €41.218 pari al 10,65% del saldo complessivo
- Saldi inferiori a €10.000:
o Faman €6.700
o Plim €457
o Skk €4.000
o Tiger €2.481
o Totale €13.638 pari al 3,53% del saldo complessivo
- Totale campione €306.434,01 pari al 79,21% del saldo complessivo
Stratificazione del campione selezionato
Oltre 20.000 3 251.578,01
Da 10 a 20.000 3 41.218,00
Inferiori a 10.000 4 13.638,00
10 306.434,01
La quota % del saldo dei crediti verso clienti verificata è coerente con gli obiettivi definiti. Successivamente di chiede
all’azienda di predisporre le lettere di richiesta di conferma al cliente del saldo risultante alla società.
Esempio di lettera di circolarizzazione
Spett.le BSD S.p.A.
Torino, 10/01/….
I nostri revisori… gradirebbero ricevere conferma diretta della nostra situazione contabile con Voi al 31/12/20.. che
secondo le nostre risultanze (come da estratto conto allegato) presentava un saldo di €64.000 = a nostro credito.
Qualora foste con noi d’accordo, Vi preghiamo di colere gentilmente firmare l’acclusa copia e trasmetterla ai nostri
revisori usufruendo dell’allegata busta già affrancata ed indirizzata.
In caso di disaccordo vogliate fornire loro il saldo a Voi risultante.
L’importo su indicato è esatto
10/01/20… (timbro e firma)
RingraziandoVi anticipatamente,
ci è gradita l’occasione per porgerVi i nostri migliori saluti
Con riferimento alla circolarizzazione in esame si ipotizza che:
- Tutti i clienti hanno risposto alla richiesta di conferma del saldo
- La risposta di un cliente non concorda con il saldo circolarizzato
Il cliente BSD ha, infatti, inviato il seguente saldo aperto verso la società: fornitore Texisport €20.700, mentre alla società
risulta un credito di €64.000.
Il revisore deve effettuare la riconciliazione dei saldi tenendo conto delle informazioni interne e della dichiarazione del
cliente della società revisionata, per verificare se la discordanza sia dovuta solo ad operazioni contabilizzate dal cliente e
non della società o se sia dovuta ad errori.
Dalla verifica dell’estratto conto della società Texisport del mese di gennaio si ipotizza che in data 29/12 risulti l’incasso di
un bonifico effettuato da BSD. Inoltre, la fattura n.392 di €18.300 emessa il 22/12 non sia ancora pervenuta a BSD
CLIENTE BSD DATE DESCRIZIONE DARE AVERE SALDO
31/09/n Saldo precedente 55.000
25/10/n Fattura 256 45.000 100.000
03/11/n Fattura 295 25.000 125.000
03/11/n Incasso fattura 255 100.000 25.000
e 256, assegno
n53 banca Tei
04/11/n Fattura 300 72.500 97.500
26/11/n Fattura 350 20.700 118.200
18/12/n Incasso bonifico 72.500 45.700
14/12, fattura
n.300
22/12/n Fattura n 392 18.300 64.000
03/01/n+1 Incasso bonifico 25.000 39.000
29/12 pagamento
fattura n.295
05/01/n+1 Fattura 9 37.500 76.500
Sulla base di tali verifiche è possibile riconciliare i saldi come evidenziato dal seguente prospetto:
CLIENTE BSD IMPORTO CAUSA
Saldo circolarizzato 64.000
+/- operazioni contabilizzate dal (25.000) Bonifico Bsd del 2912 accreditato
cliente e non dalla società il 03/01
+/- operazioni contabilizzate dalla (18.300) Fattura emessa il 22/12 ma non
società e non dal cliente ancora pervenuta a Bsd
Saldo confermato 20.700
Sulla base delle verifiche effettuate si conclude che il saldo “crediti verso clienti” risulta corretto. La procedura si conclude,
in genere, con un prospetto di riepilogo in cui vengono indicati i risultati ottenuti:
Clienti Importo
N° % Euro %
Clienti 24 100 386.859,71 100
Richieste conferma scritta 10 42 306.434,01 79
Risposte: - 9 242.434,01
Concordanti
- 1 64.000,00
Riconciliate
- 0 0
Non pervenute
Totale 10 306.434,01
Verifica del principio di competenza: verifica delle fatture di vendita
Il revisore valuta che la dimensione del campione sia definito nel seguente modo:
- Ultime cinque fatture emesse nell’esercizio oggetto di verifica
- Prime cinque fatture emesse nell’esercizio successivo
Sulla base della documentazione acquisita viene redatto il seguente prospetto:
FATTURE DI VENDITA DESCRIZION RILEVAZIONE DATA DI IN
E PRODOTTI RICAVO SPEDIZIONE MAGAZZINO
AL 31/12
DATA N IMPONIBILE
Esercizio n
27/12 1883 25.450 Cod.850 N N No
28/02 1884 15.000 Cos.951 N N No
28/12 1885 32.600 Cod.90 N N No
28/12 1886 2.100 Cod.100 N N+1 Si
30/12 1887 15.750 Cod.340 N N No
Esercizio
n+1
02/01 1 12.000 Cod.610 N+1 N+1 Si
03/01 2 809 Cod.100 N+1 N+1 Si
03/01 3 3.777 Cod.812 N+1 N+1 Si
03/01 4 48.877 Cod.513 N+1 N No
04/01 5 16.220 Cod.980 N+1 N+1 Si
Dalla verifica per riga dei dati riportati nel prospetto è possibile individuare eventuali errori di competenza nella
contabilizzazione delle operazioni.
La prima fattura, emessa il 27/12 è relativa a merci spedite nell’esercizio n, il ricavo risulta correttamente imputato
all’esercizio in chiusura e le merci non risultano presenti in magazzino; questo vale anche per la seconda, la terza e la
quinta fattura.
La fattura n.1886 emessa il 28/12 è relativa a merci che risultano spedite nell’esercizio n+1 e al 31/12, infatti, erano
ancora presenti in magazzino; il ricavo deve quindi essere imputato nell’esercizio n+1. Si tratta di un errore di
contabilizzazione che può essere stato causato, ad esempio, da un’errata contabilizzazione di un acconto ricevuto da
clienti, che potrebbe essere stato iscritto come ricavo invece che come debito verso il cliente a seguito dell’acconto
ricevuto.
Per quanto riguarda le fatture di inizio esercizio si può notare che le prime tre siano relative a merci consegnate
nell’esercizio n+1 e che risultavano regolarmente iscritte tra le rimanenze