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B BA
Ora che abbiamo questa relazione, sapendo che dove è la matrice identità,
A = I I
ββ
immediatamente ricaviamo che non è che l'inversa di .
A A
cβ βc
Ci calcoliamo l'inversa di usando allora il metodo standard che usa l'algoritmo di Gauss
A βc
e otteniamo proprio .
A cβ
Formula
Sia lineare, e la matrice associata ad sulle basi canoniche
′
n m c
f : R → R A = M (f ) f
′
cc c
di dominio e codominio. Fissiamo base ordinata di e base ordinata di , allora
n ′ m
β R β R
si ha che −1
A = I ⋅ A ⋅ I = I ⋅ A ⋅ I
′ ′ ′ ′ ′
ββ c β cc βc cc βc
′ ′
β c
Si guardi infatti il seguente schema
Fondamentalmente se noi a ci aggiungiamo due funzioni identità tra le due basi e in
′
A β β
′
cc
modo da ottenere una e una , possiamo scrivere come la composizione di 3
I I L
′ ′
βc c β A ′
ββ
[1]
funzioni, e quindi come la moltiplicazione di 3 matrici .
A ′
ββ
Esercizio
Determinare se possibile un'applicazione lineare tale che:
3 3
f : R → R
ker(f ) = ⟨e + e + 2e ⟩ = ⟨(1, 1, 2)⟩
1 2 3
I(f ) = ⟨e − e , e + 7e ⟩ = ⟨(1, −1, 0), (0, 1, 7)⟩
1 2 2 3
quindi scrivere la matrice associata ad rispetto alla base canonica.
f
Per prima cosa controlliamo la compatibilità con il teorema della dimensione:
3 = dim(ker(f )) + dim(I(f )) = 1 + 2
Ora per costruire sfruttiamo i vincoli imposti su e . Sappiamo infatti che ,
f ker I f (1, 1, 2) = 0
–
allora ci creiamo una base di che contenga proprio , perché sappiamo dove è
3
R (1, 1, 2)
mappato. Per esempio prendiamo come base
β = {(1, 1, 2), (0, 1, 0), (0, 0, 1)} = {v , v , v }
1 2 3
, che sappiamo essere base dal teorema GEL e Gauss. Quindi imponiamo le immagini dei
vettori della base in modo da far coincidere gli altri due vettori con i vettori
(0, 1, 0), (0, 0, 1)
che generano l'immagine (da vincolo), ovvero
--> così rispetta il
f (1, 1, 2) = (0, 0, 0) ker
--> così rispetta l'
f (0, 1, 0) = (1, −1, 0) I