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Riassunto esame Sociologia della comunicazione, prof. Naldini, libro consigliato Conciliare Famiglia e Lavoro, Naldini, Saraceno Pag. 1
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Effetti della destandardizzazione del lavoro

Tornando agli esiti della destandardizzazione del lavoro, i risultati che possono verificarsi sono due: la precarietà, che influisce sulle scelte familiari e sulle possibilità di crearsi una famiglia, e la maggior condivisione del lavoro di cura, dovendo riorganizzare la vita familiare basandosi sull'alternarsi della presenza dei genitori impegnati sul lavoro in modo così flessibile. Questa questione si lega ad un altro argomento cardine del capitolo: l'aumento del ricorso al part-time, specialmente tra le donne, che comunque si rivelano ancora le più coinvolte nel lavoro di cura.

3° CAPITOLO

Questo capitolo cerca di dare evidenza dei diversi sistemi di welfare a seconda delle nazioni prese in esame e dei loro peculiari contesti, trattando in special modo le risposte politiche date ai bisogni di cura per i bambini e le risposte date ai bisogni di cura per i non autosufficienti, dei quali i grandi anziani sono la fetta più

grande. Emergono inoltre tre importanti concetti chiave: la defamiliarizzazione, cioè quel processo che avviene quando ci si trova ad avere a disposizione una pluralità di servizi ad hoc ai quali si declinano le responsabilità del lavoro di cura, il familiarismo sostenuto, ovvero quel fenomeno che vede un sostegno delle attività di cura tramite varie tutele, ad esempio congedi ed indennità, e infine l'internalizzazione, ossia la presa in carico dei familiari bisognosi direttamente dalla famiglia interessata senza alcun sostegno esterno da parte del welfare.

La prima tematica affrontata, ovvero la cura dei bambini figli di genitori lavoratori, trova fondamento in due importanti discorsi pubblici affrontati a livello europeo: la conciliazione e la cura dei piccoli. Un'importante politica pubblica a riguardo è il Trattato di Amsterdam del 1997 sulla "nuova strategia per l'occupazione", che si sposa con una seconda serie di

politiche riguardo alla cura ed educazione dell'infanzia, ad esempio da parte dell'OCSE si ricorda il documento "Early childhood education and care" del 2001. Unendo questi due discorsi si nota come sia promossa a livello internazionale la cittadinanza libera dalla cura di altre persone.

Per quanto riguarda invece il secondo nodo di questo capitolo, cioè la cura degli anziani e non autosufficienti, viene fatta presente l'estrema diversificazione delle realtà di welfare tra i paesi. Si analizzano i bisogni di chi è lavoratore e si trova a dover fronteggiare il bisogno di cura di un familiare non più bambino, ma ugualmente non autosufficiente. Le risposte sono variegate: grossomodo si distingue tra le ampie tutele previste soprattutto negli Stati del Nord Europa, mentre al sud la cura è spesso nelle mani dei familiari. Questo accade a causa della scarsa diffusione di servizi sul territorio, sostituiti per lo più da

prestazioni monetarie.4° CAPITOLO

In queste pagine si parla dei vincoli che limitano la scelta delle coppie occupate in lavoro di cura e lavoro retribuito. Viene fatto notare come, sebbene l'uomo sia più partecipe al lavoro di cura, specialmente al lavoro domestico, e la donna sia più partecipe nel lavoro retribuito, rimangano ancora delle differenze di ruoli in base al genere.

Anche qui si fanno dei paragoni tra i diversi paesi. Si sostiene, inoltre, che giochi un ruolo fondamentale il contesto culturale. Perciò, non sempre alla presenza dei servizi corrisponde un utilizzo degli stessi da parte delle madri, poiché sono ancora spesso legate all'immagine di donna e madre.

Uno dei dati più interessanti che emergono dalle statistiche è come un riequilibrio tra i ruoli maschili e femminili sia più facile nei ceti più alti. Questo è dovuto alla maggiore disponibilità economica che permette di ricorrere a servizi di

cura privati, mentre si rileva una maggiore disparità tra i ruoli tra i ceti più bassi, costretti a ricorrere alle risorse del welfare, talvolta caratterizzato da scarsi servizi pubblici.
5° CAPITOLO
Il contenuto di questo capitolo si basa su una ricerca comparativa WOUPS (Worker Under Pressure and Social care) costruita su delle interviste a uomini e donne occupati lavorativamente, spesso con contratti non standard, che si trovano stretti tra la necessità di ricevere uno stipendio.
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
3 pagine
4 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Naldini Manuela.