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Estratto del documento

Stampo sociologico

 Ricerca sul campo (contro le situazioni in laboratorio)

 Studio della composizione del pubblci e dei loro modelli di consumo

 Studio della mediazione sociale (Hawthorne e The Amrican Soldier)

 L’effetto Hawthrne sostiene che la presenza del ricercatore ha effetti sull’oggetto studiato.

La mediazione sociale è estremamente importante per comprendere quello che accade

anche quando facciamo riferimento alla creazione dell’opinione pubblica. Questa creazione

non dipende dal singolo ma nasce nel gruppo sociale di cui il singolo fa parte.

Si parla di influenza.

La comunicazione di massa dipende dal conteso sociale. È un processo non lineare, i cui effetti

dipendevano dalle caratteristiche dei contesti sociali: processo mediato di influenza. Il contesto

sociale dell’America negli anni 50 era un contesto in cui la radio era posseduta solo dai più ricchi.

Lazarsfeld chiama questo processo il two-step flow of communication in quanto la radio comunica

con alcune persone e poi esse comunicano con gli altri. Chi diffonde le informazioni è un leader

d’opinione

Leader d’opinione locale: appartiene alla comunità, ha rapporti indifferenziati,

 comunicazione di massa personalistica ed è polimorfico perché possiede conoscenze su

vari argomenti.

Leader d’opinione cosmopolita: straniero, con competenze specifiche, autorevole,

 consuma generi elevati di comunicazione di massa e è monomorfico ovvero specializzato

in un solo argomento.

Il rapporto è mediato dal contesto sociale. Si perde completamente l’idea ipodermica della

comunicazione (teoria del proiettile magico).

L’efficacia delle comunicazione di massa va studiata in rapporto al contesto di relazioni sociali in

cui operano i media.

Teorie sulla società nel complesso

Teoria funionalista (neofunzionalista): teorizzata da Parsons. Si interroga su quale funziona

abbia la comunicazione di massa affinché abbia funzione sociale. La comunicazione esiste, e la

teoria tenta di comprendere le funzioni che essa ha:

in relazione alla società: funzione di allerta di fronte a minacce e pericoli e funzione de

 realizzazione di attività istituzionalizzate quotidiane

23 in relazione con gli individui: è conservatrice dell’ordine, è utile, attribuisce status e

 prestigio, rafforza il prestigio di quelli che sono ben informati, e ha una funzione eticizzante

e morale, rafforza le norme sociali.

Ha però anche delle disfunzioni poiché non sempre favorisce l’ordine ma a volte lo mette in

pericolo.

In rapporto alla società può creare panico e minacciare l’ordine sociale

 In rapporto all’individuo può creare una disfunzione narcotizzante e un ripiegamento sul

 privato. Narcotizzante significa che gli individui sono talmente coinvolti dalla comunicazione

che non agiscono più: sostituiscono l’agire con il pensare e conoscere la situazione.

Usi e gratificazioni

Cosa fanno le persone con i media? Soddisfano i loro bisogni, usano i mass media e non sono

passivi ma attivi. I media sono efficaci quando il ricevente attribuisce loro efficacia, sulla base di

giustificazione dei bisogni. Quindi viene scardinata l’idea matematica dell’informazione.

Funzioni semplici:

Relax

 Stimolazione dell’immagine

 Interazione sostitutiva

 Creazione di un terreno comunque per i contatti sociali

Funzioni complesse:

Distensione emotiva: azione teatrale della catarsi/purificazione

 Scuola di vita

Critiche:

Razionalismo: scelta razionale per soddisfare un bisogno

 In più: disponibilità, non selezione, alternative funzionali

 Metodologia: attendibilità dei resoconti personali

 Sottovalutazione del contesto sociale che modella le scelte, non gli individui.

Teoria critica (teoria della società di massa e non della comunicazione di massa): La cultura non è

espressione dello spirito umano ma è industria: produce prodotti seriali omologati indistinti su

ampia scala. Tutto è industria culturale. I gusti vengono standardizzati all’interno di generi, e non

c’è più creatività.

L’individuo è oggetto del sistema, manipolato, acritico, conformista. L’individuo è la società. Il

prodotto prescrive ogni reazione e non c’è possibilità di riflessione.

LEZIONE 14

Primo centro di studi comunicativi che aggrega tante discipline diverse: centre for contemporary

cultural studies a Birmingham. L’idea alla base del centro è l’idea di testo che ha la semiotica. Il

testo è tutto che ha un significato e un significante interpretabile dal destinatario. Studiare la

comunicazione significa studiare testi non strettamente di cultura alta ma qualsiasi produzione di

testi. Tutto è cultura e tutto è studiabile in termini di cultura. Per cultura non è più solo arte,

letteratura, architettura, ma ogni singola situazione del vivere quotidiano. Iniziano ad essere

studiate le culture giovanili degli ani 60. Tutti questi temi vengono studiati dai cultural studies. Tra

questi c’è Stuart Hall. Il modello di Stuart è uno strumento di analisi ripreso poi da altri studiosi. È

un modello nato e pensato per la comunicazione di massa e soprattutto televisiva. Si chiama

24

modello del encoding/decoding. Il destinatario del messaggio è attivo e quindi la relazione

emittente/destinatario è bilaterale è di negoziazione.

La codifica che fa l’emittente è egemonica e si basa su un codice egemonico. Hall riprende il

concetto di egemonia ideato da Gramsci. L’egemonia è lo status quo di una società. C’è egemonia

quando la struttura sociale viene data per scontata e naturale. L’egemonia non è imposta ma

sembra naturale. Sembra che le cose non possano che essere così. L’egemonia riesce a liquidare

l’opposizione di matti, delinquenti e devianti. Il codice egemonico è quello usato dalla tv per creare

i suoi messaggi in modo da far apparire lo stato delle cose come stato naturale. La televisione offre

delle funzioni di mantenimento di questo status quo.

Il destinatario può dare varie tipi di letture difronte ad un testo:

Decodifica egemone-dominante decodificare il testo on la stessa decodifica voluta

 dall’emittente

Decodifica negoziata: il lettore accetta alcuni elementi del messaggio e ne rifiuta altri

 Decodifica oppositiva: il lettore comprende il messaggio dell’emittente ma non la accetta.

Etnografia del consumo: Morley usa il sistema di Hall analizzando un telefilm “Nationwide”. Mette

in evidenza che la lettura dominante è utilizzata dai manager ma ne criticano lo stile sciatto; la

lettura negoziata viene fatta da studenti e insegnanti, la lettura oppositiva viene fatta dai

sindacalisti che protestano sull’elemento politico, accettano però lo stile, gli studenti neri rifiutano il

messaggio completamente.

Studi di Lull fa uno studio sull’etnografia del consumo dei media.

Social desiderability: molto forte soprattutto in campo televisivo. Se un programma non è bello

da vedere, una persona non ti dirà mai che lo guarda. La televisione offre usi strutturali di

modellamento dello spazio e del tempo domestico, usi relazionali stabilendo le relazioni sociali

nella famiglia.

Dagli effetti a breve termine (teorie di manipolazione e persuasione create dagli albori fino agli anni

50 agli effetti lungo termine (negli anni 70 i mezzi di comunicazione di massa diventano attori

sociali, si capiscono gli effetti della tv e di tutta la comunicazione che diventa pervasiva). Si passa

dalla manipolazione a persuasione a influenza e infine socializzazione. I messi di comunicazione di

massa non forniscono più solo informazioni ma costruiscono la realtà e la modificano.

L’effetto a lungo termine è la costuzione congnitiva di rappresentazione della realtà. La

comunicazione di massa costruisce le nostre rappresentazioni della realtà che ci circonda. Gli

effetti a lungo termine sono onnipresenti e si cumulano tra di loro.

LEZIONE 15

Agenda setting (primo effetto a lungo termine) dice che le persone tendono ad

includere/escludere dalle proprie conoscenze ciò che i media tendono ad includere/escludere: i

media non trasferiscono le opinioni ma semplicemente l’ordine/la scaletta/gerarchia dei temi su cui

è necessario avere un opinione. Tutti sono inseriti in una società di media che tende a trascurare

alcuni argomenti e parlarne di altri. L’agenda setting è uno dei più importanti effetti a lungo termine.

Processo dell’agenda setting:

25 Meccanismo di trasferimento di rilevanza: i media si concentrano maggiormente su certi

 argomenti e tralasciarne altre.

Selezione: la gente include/esclude dalle proprie conoscenze ciò che i media

 includono/escludono.

Gerarchizzazione: il pubblico tende a gerarchizzare i fatti e darne un certa importanza a

 seconda dell’importanza che ne viene data dai media.

Il potere d’agenda è giocato maggiormente dalla stampa e dalla televisione. L’omogeneità, la

consonanza, la convergenza tra i media legittimano alcuni temi rilevanti e ne diffondo la copertura.

Il passo successivo dell’agenda setting è il framing (cornice): sostiene che i media non passano

solo la gerarchia dei temi ma anche il modo in cui pensare a quei temi ovvero l’opinione attraverso

l’incorniciamento di una notizia.

Spirale del silenzio (Secondo effetto a lungo termine) verte sul bandwagon effect di Lazarsfeld.

Chiamata anche svolta dell’ultimo minuto. Viene preso di riferimento l’esperimento di Asch sul

condizionamento e conformismo sociale. La gente non riesce a proporre la propria opinione

(magari giusta) che però va contro l’opinione comune.

I mezzi di comunicazione di massa sono hanno 3 presupposti: tendenza al conformismo,

selettività, e una competenza quasi statistica degli individui in cui le azioni di una persona

influenzano le azioni dell’altra.

I media hanno potere di cumulatività (argomentazione unanime riespetto a eventi, persone

problemi),

consonanza (i media appaiono periodicamente). Possono cambiare l’opinione delle persone.

Si crea una spirale del silenzio: nella spirale c’è un doppio movimento, uno discendente per cui

l’opinione minoritaria diventa sempre più taciuta mentre l’opinione dominante diventa sempre più

forte e visibile.

La spirale del silenzio di può anche spessare sempre grazie alla comunicazione di massa.

La spirale del silenzio ha avuto molte critiche perché la paura dell’isolamento è opinabile, la

neutrali

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A.A. 2015-2016
27 pagine
2 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher stc.iusve di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia generale e dei processi culturali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Istituto Universitario Salesiano Venezia - IUSVE o del prof Drusian Michela.