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RICOMPENSE.
Per questo, se noi interpretiamo bene il nostro ruolo, noi avremo delle
ricompense sociali; se, invece, deviamo da quelle che sono le aspettative di
ruolo, noi incappiamo in una serie di sanzioni.
Non solo sanzioni giuridiche ma, soprattutto, sanzioni sociali.
Per Parsons, é questa gerarchia che consente al sistema di mantenersi in
ordine e stabile.
Parsons vede il SISTEMA SOCIALE (Sistema Sociale, proprio perché é
l’insieme di una serie di elementi interdipendenti tra di loro) come un sistema
di ruoli (concetto preso da Pareto); questi ruoli, che sono, appunto, modelli di
comportamento, servono a svolgere delle funzioni. Se ciascuno di noi si
comporta conformemente alle norme prescritte per il proprio ruolo ed entra in
relazione con gli altri individui, il sistema si riproduce – ecco perché Parsons
viene definito un conservatore.
Per Parsons, la Società é possibile perché, nonostante sia sempre presente
l’azione volontaristica, in realtà, l’individuo definisce le sue mete, i suoi
obiettivi, la sua realtà e, quindi, la sua azione nel mondo in maniera
strettamente connessa ai valori societari.
Parsons scrive: “gli individui hanno il bisogno ed il desiderio di fare ciò che la
Società esige che essi facciano”.
L’individuo, sebbene creda di seguire la propria personalità, in realtà si
comporta secondo sentimenti sociali che sono radicati in noi e, quindi, i nostri
bisogni sono, in realtà, modellati dai valori fondamentali della Società, senza
che in ciò, noi percepiamo una forzatura.
Temi che lui tratta in un volume intitolato “Famiglia e socializzazione”, un
testo pubblicato nel 1955.
Si comprende già dal titolo, come Parsons collochi al centro del processo di
socializzazione la FAMIGLIA.
LA Famiglia é per Parsons l’elemento centrale della Società perché la
Famiglia é
l’Agenzia di socializzazione principale; perché la Famiglia modella la
personalità a partire dall’infanzia. Potendo agire sull’attore sociale già dalla
prima infanzia, lo modella fin da subito.
L’infanzia é essenziale, perché é il momento nel quale avviene
l’interiorizzazione dei valori. É durante l’infanzia che il bambino comprende le
norme di comportamento e comprende i ruoli che, nel corso della nostra
71
crescita impariamo ad interpretare ed aspiriamo a svolgere. É nell’infanzia
che il nostro comportamento inizia a strutturarsi nei termini di COLPA e di
LODE. Veniamo rimproverati nel momento in cui non ci comportiamo
secondo le aspettative, secondo quelli che sono i valori di riferimento, e
veniamo lodati quando lo facciamo. Questa interiorizzazione dell’autorità del
genitore, e dunque dell’autorità, attraverso la quale ci arrivano i valori della
Società, consente l’introduzione della Società all’interno dell’individuo e che,
quindi, non percepisce più le norme come costrizione in quanto sono
all’interno di esso. Parsons arriva a dire: “Il poliziotto é dentro di noi” in
quanto noi ci auto-regoliamo.
Quindi, se per tutti, quello citato, é il modello di riferimento, come spiega la
Devianza Parsons?
La DEVIANZA per Parsons é il “risultato di una imperfetta socializzazione”,
che può avvenire a qualunque livello del “sistema”. Quindi a livello o, in
generale, ai valori di riferimento, o le norme, o i ruoli, cioé come se questo
sistema di valori, norme e ruoli organizzati gerarchicamente, in qualche
punto va male, sia complessivamente o su uno o più dei vari aspetti.
Parsons stabilisce il principio che Il DEVIANTE, se rieducato, cessa di
“deviare”.
Su questo concetto Parsons ricevette molti attacchi.
Questa sua teoria, la troviamo, soprattutto, nella sua idea della famiglia
moderna - la cui funzione finale é la socializzazione degli individui - che, a
differenza di quella pre-moderna, dove le funzioni della famiglia erano ben più
ampie (procacciarsi il cibo, la scuola, la cura sanitaria dei membri, ecc..), si
specializza solo in una funzione che non é più tutte quelle tipiche del passato,
Parsons a la sola funzione della socializzazione, la cura affettiva e la
stabilizzazione della personalità.
La famiglia, sempre secondo Parsons, diventa nucleare, cioé composta solo
da madre, padre e figlia differenza delle famiglie “composte” del passato.
Secondo lui la famiglia moderna é composta da due ruoli complementari: la
Madre ed il Padre; la madre é il LEADER ESPRESSIVO cioé il ruolo che si
deve occupare della dimensione affettiva ed é un ruolo interno al sistema
famiglia; Lui chiama il Padre BREAD WINNER, cioé colui che “porta il pane”,
il LEADER STRUMENTALE, quello che intrattiene dei rapporti con l’esterno
(tipici stereotipo degli USA degli anni ’50, che, non corrispondeva alla realtà).
Quindi, perché la famiglia svolga il suo ruolo socializzante, é necessario che
tutti al suo interno adempiano al loro ruolo. 72
L’altro elemento centrale della teoria parsonsiana, che riguarda gli elementi
che accomunano tutti i Sistemi Sociali - a priori ed astoricamente (riguarda
tutti i sistemi sociali, indipendentemente dal tempo storico) - é che tutti gli
elementi del sistema sociale sono interconnessi tra di loro e devono svolgere
una funzione, nel senso che tutte le parti del sistema, devono adempiere ad
un compito funzionale per l’intero sistema. Questa teoria viene espressa in un
libro del 1951, intitolato: “Il Sistema Sociale” in cui Parsons ragiona su quelle
che sono le funzioni di base che devono, per forza, essere adempiute
affinché il Sistema sopravviva.
Parsons ci dice che le funzioni imprescindibili sono quattro, che lui chiama
Pre-requisiti funzionali, cioé, ogni sistema, per poter sopravvivere in ordine,
deve adempiere per forza a queste quattro funzioni, note come AGIL:
(A) ADAPTATION (ADATTAMENTO): tutti i sistemi sociali, per
−
sopravvivere, devono adattarsi;
(G) GOAL ATTAINMENT (RAGGIUNGIMENTO DEI FINI): tutti i sistemi
−
sociali, per sopravvivere, devano perseguire un fine;
(I) INTEGRATION (INTEGRAZIONE): tutti i sistemi sociali, per
−
sopravvivere, devono adoperarsi per l’integrazione interna del sistema;
(L) LATENCY (LATENZA): tutti i sistemi sociali, per sopravvivere,
−
devono mantenere in vita gli elementi culturali fondamentali.
All’interno del sistema sociale, le due funzioni principali sono quelle del
mantenimento della LATENZA (dove ci sono tutti gli elementi culturali,
credenze, religione, il linguaggio, i simboli che contraddistinguono un
determinato sistema sociale) si tratta di una funzione centrale, soprattutto
perché é la funzione interna al sistema che costituisce il MEZZO per
perseguire il FINE, il fine dell’INTEGRAZIONE, cioé, tenere assieme il
sistema (tutti quegli elementi normativi, per quanto riguarda i ruoli, ma sono
anche tutti gli elementi giuridici; sono tutti gli elementi che consentono ad un
sistema di essere integrato, sia in termini di norme sociali, sia in termini di
norme giuridiche). 73
ADATTAMENTO é una funzione interna al sistema – ma orientata all’esterno
– cioé, tutti i sistemi sociali, devono adattarsi all’ambiente esterno;
l’ADATTAMENTO é una funzione MEZZO per ottemperare ad un’altra
funzione, che é il FINE esterno: il RAGGIUNGIMENTO DEI FINI. Tutti i
sistemo sono orientati verso delle SCELTE (FINI).
Se si guarda il sistema sociale ed ad esso applico le quattro funzioni, alla “A”
(ADAPTATION) corrisponde quello che Parsons chiama un “sottosistema”,
cioé l’ECONOMIA; alla “G” (GOAL ATTAINMENT) corrisponde il sottosistema
POLITICA, perché é la Politica che stabilisce le scelte, il fine del sistema
sociale; alla “I” (INTEGRATION) corrisponde il sottosistema SISTEMA
GIURIDICO; alla “L” (LATENCY) corrisponde il sottosistema CULTURA.
Ad esempio: prendiamo la famiglia: per “A” (ADATTAMENTO), per adattarsi
all’ambiente circostante - corrispondendo “A” al sottosistema economico -
deve estrarre risorse da quell’ambiente che gli consentano la sua
sopravvivenza. Quindi una famiglia deve recuperare delle risorse attraverso il
lavoro, attraverso la natura, attraverso delle rendite, ecc; delle risorse
adattative, cioé che gli consentano di adattarsi all’ambiente esterno e di
riprodursi come sistema. Queste risorse vengono destinate a quelle che sono
le scelte “G” (FINI) che la famiglia compie (mandare i figli all’Università?
Comprare una casa?? Fare delle vacanze??).
Per “I” (INTEGRAZIONE), ogni famiglia stabilisce delle regole interne per
mantenere unita la famiglia stessa (si pranza alle ore 13.00, il sabato si
rientra alle 22.00, quando parla Papà, tutti devono stare zitti, ecc.).
Per “L” (LATENZA), sono gli elementi culturali di fondo di una famiglia, la sua
cultura di base.
Se prendiamo ad esempio una famiglia Mussulmana (che ha una “cultura”
differente dalla nostra), essa prevede - oltre che dei ruoli più definiti rispetto
ad una famiglia occidentale ed in funzione della loro stretta osservanza
religiosa – che l’elemento “L” culturale “religione” definirà la vita della famiglia
(digiuno durante il Ramadan, non si mangiano determinati elementi, non si
beve alcool, le donne devono portare il velo, ecc..). Quindi, il Padre, si 74
occuperà di andare a lavorare per le risorse “A” al fine di realizzare gli
obiettivi “G” (comprare una nuova casa, imparare una nuova lingua, ecc..);
Inoltre, vivendo in un Paese straniero, dovranno imparare un nuovo sistema
di norme “I” per convivere nel nuovo sistema sociale esterno.
Se tutti questi elementi – lo schema d’azione, la gerarchia del controllo, i
quattro prerequisiti funzionali - sono comuni a tutti i Sistemi Sociali, che cosa
li differenzia??
Parsons, nella parte finale della sua vita, diviene “evoluzionista” e comincia
ad occuparsi di ciò che differenzia i sistemi Sociali nel tempo; cioé cosa
differenzia le varie Società e come si possono spiegare le diverse culture.
Egli afferma che “i Sistemi Sociali evolvono, quanto più sono in grado di
differenzi-arsi al proprio interno”.
Lui dice anche che i diversi Sistemi Sociali si differenziano in base a quelle
che lui chiama le “Variabili di Modello” o “variab